|
|
30-08-2023, 11:23
|
#241
|
Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: Mulholland dr.(Roma)
Messaggi: 16,084
|
a me andare a vivere da sola ha proprio cambiato la vita.
Ma non l'ho fatto per aumentare il mio status, per far si che si spargesse la voce, etc, sentivo proprio di doverlo fare ( e potevo farlo, avendo un lavoro, premetto ).
Proprio a livello pratico, imparare a gestirsi, a non fare affidamento sugli altri. Se c'è un problema, calmarsi, riflettere e risolvere.
Non mi è mai servito per fare amicizia o altro, ed a volte ammetto mi manca tornare a casa e non trovare il piatto pronto, le chiacchiere su cosa ho fatto, la tv da vedere insieme, la routine familiare a cui son stata abituata per tanti anni, ma lo rifarei, ed anzi, cercherei per farlo prima.
|
|
30-08-2023, 11:36
|
#242
|
Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,072
|
Mai preteso che tutti la devono pensare come me, e non ho mai dato lezioncine a nessuno.
Di cosa potrei dare lezioni agli altri poi, che ho una vita di merda, e comunque per carattere non lo farei mai.
Ma sono realista.
Certe problematiche sono radicate da anni, da sempre, non parlo solo di me, parlo di chi si trova in situazioni del genere.
Riempirsi la bocca di belle frasi del tipo "sii sempre positivo, vedrai che anche tu otterrai eccetera", lo si può fare, ma c'è da fare i conti poi con la realtà.
Ed io a livello pratico guardo lo stato delle cose.
|
|
30-08-2023, 11:40
|
#243
|
Intermedio
Qui dal: Sep 2017
Messaggi: 271
|
Bisogna che uno se la rischi, io non ho mai voluto farlo perché mi sarei dovuta tenere un lavoro che mi faceva schifo ma ho sbagliato. Meglio tentare con un lavoro insoddisfacente e stringere i denti ma liberarsi (anche se non del tutto economicamente) dalla famiglia, imparare ad avere come unico condizionamento il proprio benessere, non la convenienza, non come stanno gli altri, se stessi e basta. Prima si entra in questo meccanismo prima si può arrivare all'obiettivo di stare bene con se stessi, evitare persone tossiche, indirizzarsi a scelte giuste, avere una serenità e soddisfazione personale. Che a una certa età è dovuta.
|
|
30-08-2023, 14:55
|
#244
|
Principiante
Qui dal: Jan 2023
Messaggi: 10
|
La questione è posta in modo sbagliato: la propria indipendenza non dipende dal luogo fisico in cui ci troviamo ma dal nostro stato, prima di tutto psicologico e monetario poi.
Una persona può vivere ancora a casa con i genitori e comportarsi come se fosse un vero e proprio coabitante: magari contribuisce alle spese familiari, aiuta gli altri abitanti nella gestione della casa, sbriga da sé i propri affari personali. D'altro canto, possono esistere persone che abitano fisicamente fuori dalla casa di origine ma che alla fin dei conti si trovano malissimo: la loro salute psicologica ne risente perché svolgono i loro affari con difficoltà, non riescono a coprire tutte le spese o cosa più importante, non sono affettivamente indipendenti e non riescono a reggere il peso della solitudine.
Tutto ovviamente, dipende dall'educazione impartita in famiglia e dalla situazione personale dell'individuo. Se una persona si trova in pessimi rapporti con la famiglia di origine è necessario lavorare quanto prima per trovare la propria indipendenza abitativa.
A mio parere tutta questa pressione nell'uscire al più presto fuori casa è stata importata dal modello di cultura anglosassone. Ricordiamoci del fatto che fino a pochi decenni fa era normalissimo, specie al sud Italia, rimanere nella stessa abitazione di genitori e nonni, creando le cosiddette "famiglie allargate". Tutti i componenti, con il loro reddito, contribuivano al sostentamento familiare e l'unione delle varie forze faceva sì, anche tramite l'acquisto di proprietà tramite i risparmi accumulati nel tempo, che nessuno rimanesse senza cibo o senza tetto in caso di necessità. Ancora oggi questo modello di famiglia è in voga in certi Paesi (vedi Balcani)
|
Ultima modifica di Alastyn; 30-08-2023 a 15:24.
|
30-08-2023, 17:59
|
#245
|
Esperto
Qui dal: Sep 2009
Ubicazione: gardaland
Messaggi: 1,439
|
Quote:
Originariamente inviata da spezzata
Sì...ed è ancora così e per quanto mi riguarda non c'è nulla di peggio. Non tanto per il modello familiare da te descritto, in fondo se a una persona va bene così e lo trova funzionale per il proprio sé, io non ho alcuna riserva in quanto non sono io a doverci vivere. Ma è l'imposizione dello stesso sulla società e più specificamente sugli individui che a me non va assolutamente bene.
Non a tutti la famiglia allargata piace e per alcuni è addirittura castrante e deleteria.
|
se non ti piace la tua situazione e li dove sei non hai prospettive di miglioramento prendi il treno e vatti a trasferire in qualche altra citta, hai sempre il sostegno economico dei tuoi credo su cui contare. se ti va male te ne torni da dove sei venuta, ma almeno ci hai provato.
|
|
30-08-2023, 18:42
|
#246
|
Principiante
Qui dal: Jan 2023
Messaggi: 10
|
Per spezzata (che ha il no quote):
Concordo sul rispetto della diversità individuale, ma non credo che chi esce di casa appena maggiorenne sia visto peggio di chi esce decisamente più tardi. Chi oggi non è in grado di uscire dal nucleo familiare non lo fa perché mal visto dall'uomo medio ma per motivi prettamente economici.
A livello di stampa nazionale escono occasionalmente articoli che, in tono allarmistico, parlano della percentuale di giovani che ad una certa età vivono ancora nel nucleo familiare, spesso dipingendoli come inadeguati o bamboccioni. Questi articolisti commettono un errore madornale, e cioè biasimare gli effetti quando in realtà dovrebbero concentrarsi sulle cause, ormai ripetute fino alla nausea e che conosciamo tutti: lavoro nero, paghe orarie fuori da ogni regola collettiva e difficoltà a mantenere lo stesso impiego per lunghi periodi di tempo, a causa dell'abuso di certe tipologie contrattuali.
In questo modo si de-responsabilizza del tutto la politica ed il corpo imprenditoriale da un lato, mentre dall'altro è conveniente creare una sorta di pregiudizio verso chi si rifiuta di lasciare presto la casa di origine: più giovani che se ne vanno significano molti più fondi che girano nel mercato immobiliare, e di conseguenza molti più introiti per il sistema bancario dati dal tasso d'interesse dei mutui.
Se notate le testate che parlano in modo più scandalistico e disfattista del problema sono quelle di stampo economico. Coincidenze?
|
Ultima modifica di Alastyn; 30-08-2023 a 21:38.
|
30-08-2023, 18:51
|
#247
|
Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,113
|
La famiglia allargata è una pratica che si può applicare ad un contesto rurale, tranquillo e ripetitivo, ma in una moderna vita cittadina in cui i giovani e gli adulti non hanno orari, lavorano il giorno, la notte, vanno e vengono, secondo me non facilita il convivere con gli anziani e i pensionati. L'ideale sarebbe vivere vicini ma sempre in case separate con una privacy totalmente separata.
|
|
30-08-2023, 19:13
|
#248
|
Intermedio
Qui dal: Jun 2022
Messaggi: 269
|
Quote:
Originariamente inviata da Keith
La famiglia allargata è una pratica che si può applicare ad un contesto rurale, tranquillo e ripetitivo, ma in una moderna vita cittadina in cui i giovani e gli adulti non hanno orari, lavorano il giorno, la notte, vanno e vengono, secondo me non facilita il convivere con gli anziani e i pensionati. L'ideale sarebbe vivere vicini ma sempre in case separate con una privacy totalmente separata.
|
Secondo me è importante realizzare che si è in grado di farcela da soli. Con i genitori che vivono a 10,20,30 minuti da casa sai sempre che se c'è un problema puoi appoggiarti a loro. Andare via di casa, a mio avviso è uno step fondamentale nello sviluppo di una persona, specialmente se è affetta da una qualche forma di fobia sociale
|
|
30-08-2023, 19:18
|
#249
|
Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,113
|
Quote:
Originariamente inviata da _lalla_
Secondo me è importante realizzare che si è in grado di farcela da soli. Con i genitori che vivono a 10,20,30 minuti da casa sai sempre che se c'è un problema puoi appoggiarti a loro. Andare via di casa, a mio avviso è uno step fondamentale nello sviluppo di una persona, specialmente se è affetta da una qualche forma di fobia sociale
|
Bisogna fare del tutto per non appoggiarsi a loro, anche perché arriverà un momento che sono loro che devono appoggiarsi a noi, e la transizione non deve essere brusca.
|
|
30-08-2023, 19:48
|
#250
|
Esperto
Qui dal: Jun 2021
Messaggi: 7,385
|
Fa male alla crescita di una persona e alla formazione del carattere vivere con i genitori secondo me età limite sono i 30 anni oggi giorno... I miei non hanno mai abitato da soli, vivevano con i loro genitori, poi si sono conosciuti e dopo un po' di anni di frequentazione hanno iniziato a convivere, quindi mai stati da soli, non so se e una cosa diffusa x le generazioni passate e forse solo le più recenti generazioni effettivamente devono vivere nella solitudine
|
|
30-08-2023, 19:58
|
#251
|
Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,374
|
I miei non sono genitori invadenti o oppressivi, mi hanno sempre lasciato libertà sulle decisioni personali e i problemi psicologici che mi sono venuti non sono stati causati da loro quindi non mi hanno limitato in nessun modo
|
Ultima modifica di Nightlights; 30-08-2023 a 20:05.
|
30-08-2023, 20:13
|
#252
|
Esperto
Qui dal: Jun 2021
Messaggi: 7,385
|
Con un full time puoi vivere da solo xò devi rinunciare a qualche comfort e stare attento alle uscite
|
|
30-08-2023, 20:21
|
#253
|
Avanzato
Qui dal: Jun 2021
Messaggi: 341
|
Quote:
Originariamente inviata da Nannerl
Bisogna che uno se la rischi, io non ho mai voluto farlo perché mi sarei dovuta tenere un lavoro che mi faceva schifo ma ho sbagliato. Meglio tentare con un lavoro insoddisfacente e stringere i denti ma liberarsi (anche se non del tutto economicamente) dalla famiglia, imparare ad avere come unico condizionamento il proprio benessere, non la convenienza, non come stanno gli altri, se stessi e basta. Prima si entra in questo meccanismo prima si può arrivare all'obiettivo di stare bene con se stessi, evitare persone tossiche, indirizzarsi a scelte giuste, avere una serenità e soddisfazione personale. Che a una certa età è dovuta.
|
da un lato hai ragione, però dall'altro lato mi chiedo: come fai ad essere sereno se ti tocca fare un lavoro che ti fa schifo?
cioè il succo è che saresti comunque insoddisfatto...fare un lavoro che si odia è frustrante...
|
|
30-08-2023, 20:43
|
#254
|
Intermedio
Qui dal: Sep 2017
Messaggi: 271
|
Sì scusami intendevo lavoro temporaneo, io avevo un determinato all'epoca e avrei potuto stringere i denti per un periodo, almeno mi sentivo più libera
|
|
30-08-2023, 21:40
|
#255
|
Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,113
|
Quote:
Originariamente inviata da Barracrudo
Fa male alla crescita di una persona e alla formazione del carattere vivere con i genitori secondo me età limite sono i 30 anni oggi giorno... I miei non hanno mai abitato da soli, vivevano con i loro genitori, poi si sono conosciuti e dopo un po' di anni di frequentazione hanno iniziato a convivere, quindi mai stati da soli, non so se e una cosa diffusa x le generazioni passate e forse solo le più recenti generazioni effettivamente devono vivere nella solitudine
|
prima era la norma passare dai genitori al coniuge, ma non sono indipendenti queste persone. Se il coniuge li lascia o muore sono perduti, hanno sempre bisogno del sostegno.
|
|
30-08-2023, 22:05
|
#256
|
Esperto
Qui dal: Oct 2016
Messaggi: 2,408
|
non esiste un limite, si è un passo importante ma ogni caso è a se
Quote:
Originariamente inviata da Barracrudo
Fa male alla crescita di una persona e alla formazione del carattere vivere con i genitori secondo me età limite sono i 30 anni oggi giorno... I miei non hanno mai abitato da soli, vivevano con i loro genitori, poi si sono conosciuti e dopo un po' di anni di frequentazione hanno iniziato a convivere, quindi mai stati da soli, non so se e una cosa diffusa x le generazioni passate e forse solo le più recenti generazioni effettivamente devono vivere nella solitudine
|
condivido, molti non hanno mai realmente abitato da soli eppure additano gli altri come mammoni
|
|
30-08-2023, 22:16
|
#257
|
Principiante
Qui dal: Jan 2023
Messaggi: 10
|
Quote:
Originariamente inviata da _lalla_
Secondo me è importante realizzare che si è in grado di farcela da soli. Con i genitori che vivono a 10,20,30 minuti da casa sai sempre che se c'è un problema puoi appoggiarti a loro.
|
Un attimo: se parliamo di un semplice aiuto occasionale allora c'entra poco con la crescita a parer mio, perché non è che si diventa indipendenti quando si rifiuta un qualsiasi tipo di aiuto esterno, anche minimo, se così fosse non esisterebbe una singola persona indipendente sul pianeta. In quel caso avere i genitori a pochi km di distanza sarebbe come avere un qualsiasi altro parente/aiutante/amico a pochi km di distanza che potrebbe darci una mano, e noi potremmo fare lo stesso con loro qualora ne avessero bisogno. Alla fine aiutarsi a vicenda è vantaggioso per tutti
Quote:
Originariamente inviata da _lalla_
Andare via di casa, a mio avviso è uno step fondamentale nello sviluppo di una persona, specialmente se è affetta da una qualche forma di fobia sociale
|
Qui potrei essere in parte d'accordo, anche se secondo me si tratta di un caso limite: il discorso varrebbe solo per i fobici estremi, per quelle persone che hanno sempre delegato le commissioni ad altri per paura di esporsi in situazioni molto comuni. Certo che a quel punto più che forzare il fobico ad uscire di casa sarebbe meglio iniziare con la psicoterapia, per poi ambientarsi gradualmente, infatti le terapie d'urto non sono quasi mai indicate.
Nei casi ben più comuni ed intermedi invece non porterebbe grandi miglioramenti secondo me: alla fine le situazioni in cui una persona con fobia sociale si esporrebbe sarebbero grossomodo le stesse sia abitando nella casa di origine sia in quella propria.
|
|
30-08-2023, 22:34
|
#258
|
Esperto
Qui dal: Aug 2018
Messaggi: 7,895
|
Fino a metà del secolo scorso in Italia si viveva tutti insieme. Basta guardare come sono costruite le case nei paesini, tutte attaccate l'una all'altra, i parenti erano tutti nelle vicinanze. Forse a quei tempi sarebbe stato strano vedere una persona che andava a vivere da sola, la prendevano per eremita
|
|
02-11-2023, 11:20
|
#259
|
Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,136
|
Prima di mandarlo via di casa gli fai fare le commissioni da solo.lo abitui alla pressione sociale.mandare un uomo inesperto a vivere solo e pura follia.io ho rinunciato a certe cose perché non ero chiaramente pronto.oggi di più.i percorsi si impostano a lunga gittata.mi meravigli9 di gente che studia psicologia..
|
|
02-11-2023, 11:24
|
#260
|
Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,374
|
Io ci vado più d'accordo adesso di quando avevo 20 anni quindi è tutto relativo
|
|
|
|
|