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27-08-2023, 17:52
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#201
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 299
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Sono pochi giorni che sono ritornato a casa ed è di una tristezza inaudita... non ci sono argomenti, non ci guardiamo neanche in faccia se non per pochi secondi. C'era anche l'opzione di rimanere qui, lavorare... ma l'idea di stare 3 mesi in questa casa mi avrebbe fatto impazzire, avrei avuto bisogno quantomeno dello xanax...
Alla fine devo scappare e mi ritengo pure fortunato... che brutto essere adulti, quanto mi manca di stare in quella bolla di sapone dove la cosa importante era come farmare i mob...
È la prima volta che mi sento di troppo in famiglia, so che questa volta dovrò stare fuori per molto tempo (probabilmente anni) e devo riuscire a mettermi I soldi da parte..
Cazzo, è brutto essere poveri.
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27-08-2023, 19:27
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#202
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Esperto
Qui dal: Mar 2022
Messaggi: 1,709
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Io sono uscita a 19. Appena ne ho avuto la possibilità. Però non credo che ci sia un limite prestabilito. Secondo me è più una questione di rispetto e di autonomia. Se una persona è in casa con i genitori e vive come se fosse un adolescente, senza contribuire minimamente (anche le spese e tutto quello che concerne il mantenere un abitazione e la sussistenza delle persone all'interno ) allora li lo vedo problematico. Diverso è chi comunque nel bene o nel male cerca di contribuire. Però penso anche che dopo una certa età sia bizzarro non cercare la propria indipendenza e fare di tutto per ottenerla.
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27-08-2023, 22:58
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#203
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Esperto
Qui dal: Aug 2020
Ubicazione: Piemonte orientale
Messaggi: 726
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A mio parere non c'è un'età limite.
Secondo me se si è single e quindi non si ha una persona con cui andare a convivere non ha senso abitare da soli... Spendere un sacco di soldi e soffrire la solitudine solo per potersi vantare di essere "indipendenti" (per poi magari farsi aiutare comunque economicamente dai genitori) non mi sembra una gran mossa, sinceramente
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27-08-2023, 23:35
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#204
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Intermedio
Qui dal: Sep 2017
Messaggi: 271
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Qua la depre è avere pure un contratto a t.i. e non trovare cmq nulla, se non stanze a prezzi folli... puoi pure andartene di casa a 20 anni ma se non hai già proprietà che puoi usare e ti devi pure mantenere da solo stabilmente ad una certa età ci arrivi..
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28-08-2023, 09:26
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#205
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Esperto
Qui dal: Dec 2005
Messaggi: 5,051
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Il limite anagrafico è 30 anni.
Dopo 30 anni il vivere con i genitori inizia ad essere veramente limitante nelle relazioni di coppia e sociali.
Ovvio che un lavoro lo devi avere
Le varie fasi le vedo così
Intorno ai 20 entri nel mondo del lavoro
Dai 20-23 cerchi di stabilizzarti
23-25 ai trovato la stabilità
25-28 inizi a goderti il posto fisso e ti levi qualche sfizio (viaggi,moto sono me più classiche)
Dai 28 pensi alla casa
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28-08-2023, 09:38
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#206
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,136
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Aia a 35 sono in ritardo un lavoro l'avevo per la verità.. va be francamente non me ne frega più un cazzo di niente quello che viene viene..
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28-08-2023, 13:59
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#207
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Esperto
Qui dal: Jan 2021
Messaggi: 2,738
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Quote:
Originariamente inviata da dottorzivago
Il limite anagrafico è 30 anni.
Dopo 30 anni il vivere con i genitori inizia ad essere veramente limitante nelle relazioni di coppia e sociali.
Ovvio che un lavoro lo devi avere
Le varie fasi le vedo così
Intorno ai 20 entri nel mondo del lavoro
Dai 20-23 cerchi di stabilizzarti
23-25 ai trovato la stabilità
25-28 inizi a goderti il posto fisso e ti levi qualche sfizio (viaggi,moto sono me più classiche)
Dai 28 pensi alla casa
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Le fase che hai inserito con le corrispondenti età sono quasi impossibili da realizzare attualmente in Italia. Se si guarda mediamente a quello che c'è in giro, la maggior parte della gente non si laurea prima dei 26 anni quindi la vedo molto dura la stabilità a 23 anni. A 28 anni, se ti è andata bene, hai iniziato a lavorare da un anno, altro che casa. Anche se si decide di non fare l'università e di iniziare subito a lavorare la vedo dura avere una stabilità già a 25 anni.
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28-08-2023, 14:00
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#208
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Esperto
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: bardo
Messaggi: 4,387
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Esiste anche una realtà di giovani che vanno via e poi tornano all'ovile perché non ce la fanno, un fenomeno così diffuso che è stato ribattezzato come "boomerang generation"
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28-08-2023, 14:03
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#209
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Esperto
Qui dal: May 2022
Messaggi: 914
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Quote:
Originariamente inviata da dottorzivago
23-25 hai trovato la stabilità
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28-08-2023, 14:15
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#210
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Intermedio
Qui dal: Sep 2017
Messaggi: 271
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Quote:
Originariamente inviata da dottorzivago
Intorno ai 20 entri nel mondo del lavoro
Dai 20-23 cerchi di stabilizzarti
23-25 ai trovato la stabilità
25-28 inizi a goderti il posto fisso e ti levi qualche sfizio (viaggi,moto sono me più classiche)
Dai 28 pensi alla casa
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[..a parte il dolore dell'H zompata al verbo..]
Ma tutto ciò in quale epoca?
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28-08-2023, 23:24
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#211
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 299
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Per sempre è un parolone, c'è sempre tempo per ricominciare.
Non è un messaggio positivo hippie, è la verità. Certo, il 90% delle volte uno deve essere consapevole a cosa ambire, sicuramente io che ho 29 anni e peso più di 100 kili non posso diventare un ballerino di break dance professionista, ma con l'impegno posso Imparare a fare un ballo di coppia, che ne so, il tango.
Spero di aver reso l'idea.
Poco ma sicuro se sei un povero disperato (come me) l'unica è andare all'estero. Se non hai contatti/famiglia/culo in Italia non fai un cazzo.
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Ultima modifica di cancellato18953; 28-08-2023 a 23:30.
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29-08-2023, 14:02
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#212
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Esperto
Qui dal: Dec 2005
Messaggi: 5,051
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Quote:
Originariamente inviata da Nannerl
[..a parte il dolore dell'H zompata al verbo..]
Ma tutto ciò in quale epoca?
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Non intendo dire che quella sia la maggioranza. Secondo me quelli sono i tempi che ti permettono di avere una vita sana e senza traumi psicologici.
Non ho calcolato i laureandi perché è un capitolo a parte tra fuori sede e asepttative
Ho 40 anni e quando ne avevo 20 lavoro se ne trovava abbastanza,non erano lavori ottimi ma dopo 4-5 anni di esperienza qualche possibilità ti si presentava
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29-08-2023, 14:11
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#213
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Esperto
Qui dal: Jun 2020
Ubicazione: Lazio
Messaggi: 9,552
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per uscire da casa ci vogliono almeno 1.400€ al mese...
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29-08-2023, 19:11
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#214
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,072
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Poi sgombriamo subito il campo da un dubbio(dubbio non mio, ma qualcuno potrebbe illudersi).
Se si hanno gravi problemi nel socializzare, se non si è mai stati inseriti in società, se non si sa stare con gli altri, l'andare a vivere da soli non cambierà la situazione personale relativa a quelle carenze gravi.
Non è che se uno va a vivere da solo, gli altri lo cagano e lo considerano all'improvviso.
Se era un emarginato sociale prima, lo sarà lo stesso anche se va a vivere da solo.
Se una persona lo fa per sé stessa, o per problemi in famiglia è un discorso, ma se qualcuno pensa "adesso vado a vivere da solo, così appena lo sanno in giro, i miei problemi di fobie, depressione, emarginazione sociale spariscono e trovo una persona con cui instaurare una relazione, recupero gli anni in cui sono rimasto fuori dai meccanismi sociali" eccetera eccetera, purtroppo rimarrà deluso.
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29-08-2023, 19:32
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#215
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Esperto
Qui dal: Aug 2016
Messaggi: 2,253
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Da un lato mi piacerebbe (ora vivo da solo ma nell'alloggio sopra i miei), dall'altro sarebbe un affitto inutile, tanto non è che andando a vivere lontano dai miei cambierebbe la mia situazione. Oramai a quasi 40 anni sono tagliato fuori da tutto, con dei limiti sociali e personali evidenti ed insuperabili.
Con un'altra testa era una cosa da fare sicuramente almeno un decennio fa, ora sarebbero soldi buttati fuori dalla finestra.
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29-08-2023, 19:53
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#216
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Esperto
Qui dal: Feb 2023
Messaggi: 1,305
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Andare a vivere da soli dovrebbe implicare anche un cambio di città in meglio; o se già si vive in una città, almeno un cambio di quartiere, sempre con l'obiettivo di migliorare.
Io sono passato da un paesino di provincia alla città. Ogni tanto uscivo la sera a piedi per il centro, e già vedere un po' di movimento mi dava animo. Inoltre in città ogni giorno c'è un qualche evento (concerto, mostra, presentazione libro, degustazione ecc), impossibile non trovarne uno a settimana che ci può interessare. Più eventi = più occasioni.
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29-08-2023, 20:51
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#217
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 299
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Quote:
Originariamente inviata da Maximilian74
Poi sgombriamo subito il campo da un dubbio(dubbio non mio, ma qualcuno potrebbe illudersi).
Se si hanno gravi problemi nel socializzare, se non si è mai stati inseriti in società, se non si sa stare con gli altri, l'andare a vivere da soli non cambierà la situazione personale relativa a quelle carenze gravi.
Non è che se uno va a vivere da solo, gli altri lo cagano e lo considerano all'improvviso.
Se era un emarginato sociale prima, lo sarà lo stesso anche se va a vivere da solo.
Se una persona lo fa per sé stessa, o per problemi in famiglia è un discorso, ma se qualcuno pensa "adesso vado a vivere da solo, così appena lo sanno in giro, i miei problemi di fobie, depressione, emarginazione sociale spariscono e trovo una persona con cui instaurare una relazione, recupero gli anni in cui sono rimasto fuori dai meccanismi sociali" eccetera eccetera, purtroppo rimarrà deluso.
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Questo è uno dei classici messaggi debilitanti che compare su questo forum.
Apparte le classiche scuse che vengono accompagnate da una logica che da come è esposta sembra anche corretta.
Peccato che non lo è.
Dove posso condividere che i problemi richiedano tempo per essere risolti e che dunque un cambio di ambiente non porti ad una loro magica scomparsa. In ogni caso è un azione che si compie che porterà ad altri risultati.
Ripetere le stesse azioni sperando che qualcosa cambi è pazzia. Aggrapparsi a pensieri limitanti e denigratori per quanto sia comune se fatto in continuazione può rasentare il patologico.
Dove ho anche il piacere nel leggere il vissuto di altre persone ed informarmi su cose che non sapevo, mi da leggermente fastidio leggere questi messaggi che a me personalmente non fanno effetto, ma che ad una mente più malleabile può portare ulteriore scoraggiamento e sconforto. Non voglio fare Positive Man, però cazzo un minimo di impegno nella vita, questa forma mentis del tutto è perduto può funzionare per chi ha un lavoro stabile e magari casa di proprietà, a me fa solo incazzare.
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29-08-2023, 21:21
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#218
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,257
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Ha solo detto che andare a vivere da soli non è una magica soluzione, o almeno non vale per tutti. Personalmente parlando ad esempio peggiorerei la mia situazione, ma da un punto di vista pratico non teorico. Spese aggiuntive, per dirne una. E i miei con le spese non mi potrebbero aiutare.
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29-08-2023, 21:31
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#219
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,072
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Quote:
Originariamente inviata da Erexith
Questo è uno dei classici messaggi debilitanti che compare su questo forum.
Apparte le classiche scuse che vengono accompagnate da una logica che da come è esposta sembra anche corretta.
Peccato che non lo è.
Dove posso condividere che i problemi richiedano tempo per essere risolti e che dunque un cambio di ambiente non porti ad una loro magica scomparsa. In ogni caso è un azione che si compie che porterà ad altri risultati.
Ripetere le stesse azioni sperando che qualcosa cambi è pazzia. Aggrapparsi a pensieri limitanti e denigratori per quanto sia comune se fatto in continuazione può rasentare il patologico.
Dove ho anche il piacere nel leggere il vissuto di altre persone ed informarmi su cose che non sapevo, mi da leggermente fastidio leggere questi messaggi che a me personalmente non fanno effetto, ma che ad una mente più malleabile può portare ulteriore scoraggiamento e sconforto. Non voglio fare Positive Man, però cazzo un minimo di impegno nella vita, questa forma mentis del tutto è perduto può funzionare per chi ha un lavoro stabile e magari casa di proprietà, a me fa solo incazzare.
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Altri utenti con gravi problemi, che sono andati a vivere da soli, anche anni addietro hanno confermato che quel passo non ha risolto il problema della emarginazione sociale e dell'essere tagliato fuori.
Poi ho anche premesso (e meno male che l'ho premesso) che se è una scelta fatta per problemi in famiglia o per una soddisfazione personale è un discorso, ha cioè un senso, ma se viene fatta con l'intento di risolvere problemi di isolamento sociale è un altro discorso.
Non è un problema di essere positivi o negativi, si tratta di realismo.
Vivere da soli ti può dare un miglioramento dal punto di vista della indipendenza personale, dal levarti dai coglioni da familiari con i quali non si è in buoni rapporti o peggio ancora con i quali ci sono liti o casini in casa.
Ma chi soffre da anni, o addirittura da sempre di isolamento sociale senza nessun tipo di relazione né passata né presente, chi è un emarginato sociale da sempre, credo sappia da se che l'andare a vivere da solo non cambia quello stato di cose.
Non c'è da incazzarsi, ognuno ha la sua opinione, nessuno vuole manipolare la testa di nessuno.
Credo che ogni persona che scrive qui, anzi alcune delle persone che scrivono qui che soffrono da sempre di isolamento sociale, sappiano bene la propria situazione, quindi sapranno valutare con la loro testa.
Mi sono corretto e ho scritto alcuni, perché poi anche qui, non tutti quelli che scrivono sono emarginati sociali senza niente alle spalle, spesso poi si viene a sapere da loro stessi che hanno fidanzata/i, in passato e in presente, che fanno una vita praticamente normale senza grosse difficoltà in relazioni e amicizie.
Ma ovviamente tanti altri che scrivono qui, alcuni sono arrivati a 40 e più anni senza niente alle spalle, da sempre isolati socialmente parlando.
Bisognerebbe chiedere anche a loro, nel caso sono andati a vivere da soli, se questa scelta li ha reintrodotti magicamente nei giri sociali /relazionali.
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Ultima modifica di Maximilian74; 29-08-2023 a 21:51.
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29-08-2023, 21:33
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#220
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Esperto
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 13,447
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vi farò sapere, ho fatto questa scelta recentemente e sono curioso di vedere se sarò più o meno isolato di ora.
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