da quando prendo le mie medicine (cit.) mi sento meno ansioso e nevrotico e mi è venuta voglia di conoscere gente uscendo dall'isolamento che mi sono autoimposto da anni. ho provato dapprima a postare annunci per ricercare contatti in forum frequentati da gente piu o meno fobica, ma finora mi hanno risposto solo in due persone (di cui una conosciuta irl).
A questo punto credo che inizierò a fare volontariato o a iscrivermi a qualche associazione, senza escludere l'ipotesi di continuare a cercare amichetti tramite internet, ma stavolta in forum frequentati da "normaloni".
Sempre parlando di normaloni, credo che questo termine si confaccia alla maggior parte delle persone, perché a mio modesto giudizio gli "estroversoni" veri e propri sono una minoranza e in taluni casi sono anch'essi messi in disparte e discriminati: se ci pensate bene la maggior parte della gente non è spontanea o estroversa in senso stretto, bensì solo in determinate occasioni e per di più con una ristretta cerchia di persone che conoscono da tempo e con le quali formano gruppi ormai consolidati.
Quando salite sull'autobus la mattina, sentite le persone scambiarsi confidenze dal nulla? Se avete mai frequentato l'università, avete mai visto studenti aggregarsi spontaneamente motivati dalla voglia di conoscere sempre gente nuova?
E perché tutti o quasi, non appena ne hanno la possibilità, preferiscono trasferirsi in quartieri residenziali anziché vivere in palazzi gomito a gomito coi propri vicini di pianerottolo?