Agata

(premetto che non so mai dove aprire le discussioni)
Chat aperta, tale tizio:

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(n.b.: non voglio sputtanare nessuno, non ho fatto nomi, ma da una chat di fobia sociale mi aspetto di tutto, tranne l'approccio (malfatto) al primo colpo.

Altamekz

da una chat di fobiasociale? Che significa, chiunque può registrarsi qui

cmq queste cose sono successe, succedono e sempre succederanno niente di nuovo.

Kid Omega

La chat é il male
la evito pure io che sono un ragazzo...ma peró per altri motivi

Yumenohashi

Infatti, suppongo fosse un qualsiasi beccafiga iscritto qui per il suddetto scopo.
Anzi credo anche di aver capito di chi parla a giudicare dai toni della conversazione, ho un Dejavu.

cancellato11788

Inosservato

che poi più che la sensibilità io mi aspetto che in un sito di fobici non ci sia la chat ._.

siamo fobici o caporali (cit.)

Halastor

Infatti... comunque altre utentesse potrebbero raccontare altre esperienze simili in chat... ma in fondo non credo si possa parlare di estroversione quanto piuttosto risentimento.

liuk76

Io penso che chi è disponibile in chat qui debba avere anche una certa propensione al dialogo, alla conoscenza e debba mettere in conto di essere broccolato/a.
Se a qualcuno non sta bene che si metta in occupato e/o invisibile.

Il fatto che sia un forum di fobia sociale non sconta nulla: o uno fa un'eccezione in chat alla sua evitanza, fobia oppure è un po' insensato e paradossale che si mostri disponibile a conversare per poi lamentarsi se poi viene broccolato o contattato.

Se uno è così fobico e/o evitante da non reggere un approccio o conversazione in chat, che usi gli mp, il forum.
Allo stesso tempo sarebbe insensato e/o riduttivo vedere la chat solo come strumento per discutere di fobia sociale con un altro utente.
Trovo un po' eccessivo lamentarsi di scarso tatto con uno strumento che, per definizione, si basa sull'assenza di filtri.

Poi io cerco di avere tatto con le persone ma senza arrivare a snaturarmi.

Ciò non toglie che anch'io sia critico nei confronti del pensiero, potenzialmente misogino, e del modo.

A parziale discolpa posso dire che molti utenti qui sono convinti che l'estero dia opportunità a tutti (sopratutto, sessualmente parlando) e che le italiane siano stron*e e cattive.

Sulla maggior disinibizione nelle relazioni/sessuale e minor attaccamento a certe qualità amene (esteriorità, moda, apparenza, ecc.) di alcune donne estere rispetto alla media italiana ahimé è incontestabile ma sarebbe sciocco concludere che TUTTE le italiane siano così e non dare la "possibilità" ad ogni persona di farsi PRIMA conoscere e POI di farsi stereotipare.

Sul secondo punto c'è da dire che la società "malata" porta a pensare che si debba approcciare in tal senso.
Io sorvolo su tali approcci: l'importante è entrare in contatto con Tizio, POI appena si stabilisce un contatto si può correggere la conversazione.
Ma c'è chi è classista e scarta per un goffo approccio.


Infine un'osservazione generale importante: ognuno di noi ha una visione diversa della chat e, secondo me, è sinonimo di correttezza dire sempre se la si vede con impegno o senza.

Personalmente trovo ai limiti della correttezza chi "scompare" dalla chat oppure la approccia come mero passatempo senza dirtelo.

Yumenohashi

Vero vero son d'accordo!

Zanna92

Questo è il motivo per cui non uso mai la chat: qualunque cosa io scriva potrebbe essere usata contro di me
PS Per quanto riguarda le maggiori possibilità con le straniere,è soltanto una pia illusione degli utenti meno smaliziati,persino le amiche olandesi facilone di una mia cugina sono rimaste disgustate dal mio aspetto
A riprova di ciò: http://www.fobiasociale.com/per-i-br...-stanno-12180/

Agata

Non volevo mettere alla berlina nessuno né sapevo avesse scritto le proprie intenzioni. Non sono così attenta, non lo avrei mai fatto. (Poi, se questo si sputtana da solo ad un certo punto non sono affari miei, ti pare?)

Vanitas

Gli estroversoni non stanno in chat, stanno anche nel forum. Sono la maggioranza.

Ginta

Uffa voglio essere broccolato anch'io e ricevere queste perle di saggezza!

iwannabemade

A me piacciono le ragazze con almeno una terza di sensibilità.

Vanitas

Solo il lavoro, esiste, per la gente normale.

liuk76

Come sempre è tutto soggettivo, ciò nonostante ci sono usi e costumi in altre nazioni che in Italia è difficile concepire.

Ho conosciuto donne straniere che non si facevano scrupoli ad avere rapporti sessuali completi (protetti) dopo 1-2 ore di conoscenza se attratte, anche in un parco pubblico.
Oppure con una promiscuità ed una disinvoltura a mostrarsi nelle feste a seno scoperto o nude che qui ho trovato con difficoltà.
Ragazze che prendevano l'iniziativa con l'intento di portarsi a letto il ragazzo oppure che reputavano normale uscire insieme per divertirsi o broccolare.
Una minor propensione a sentirsi attratte in base al look del prossimo e con meno propensione a seguire una certa moda.
E potrei continuare.

Ripeto, non dico che sia la maggioranza così come non critico le italiane ma, onestamente, questi comportamenti li vedo molto meno radicati in noi per ragioni culturali e di morale.

Non a caso molte mie amiche che assistevano a 'ste scene rimanevano scandalizzate o le bollavano come tr*ie.

Zanna92

O Liuk,ma mi sa che tu rispetto a me sei una specie di Rocco nazionale
Tutte le straniere che ho conosciuto mi hanno lasciato l'impressione di non essere molto diverse dalle italiane,delle olandesi ho già parlato,poi potrei aggiungere pure alcune francesi venute alla festa di compleanno di due miei amici,e le ragazze incontrate all'estero in Spagna,Francia e Germania.Sarà pure che i gusti son gusti,ma la mia faccia le mette tutte d'accordo,a prescindere dalle barriere nazionali

Baloordo

Statisticamente è vero che in Norvegia fanno più sesso che da noi però.

Zanna92

Più di me sicuro

liuk76

Calma con le facili ed ingiustificate ammirazioni
Quanto ho descritto, l'ho visto ma non ne ero il soggetto nel 99% dei casi.

Inoltre appartiene al passato quando avevo amicizie, ero un po' più festaiolo ed avevo qualche vizio in più

Il presente è ben lontano dai fasti del passato altrimenti non reciterei il mantra della singletudine