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Vecchio 22-06-2020, 19:28   #1
Hor
Esperto
L'avatar di Hor
 

Visto che mi annoio, apro un thread...
Si tratta di una questione ingarbugliata, spero di dipanare come si deve la matassa.
Come sa chi mi legge su questo forum, ho dei "piccoli" problemi a socializzare, che si sono aggravati in seguito a un lungo periodo di isolamento, e da cui sto cercando di uscire un po' alla volta, anche se i progressi non sono lenti, ma lentissimi.
Al di là di questo...
Tra i metodi per farmi uscire dal guscio ci sono dei corsi di riabilitazione psichiatrica organizzati dal CSM, corsi che ormai seguo da qualche tempo.
Al di là dell'efficacia dei corsi in sé, sono comunque serviti per mettermi di fronte a un problema (ma sarà davvero un problema?) che ho sempre vissuto, quello dello scarso, per non dire nullo, interesse che provo nei confronti della stragrande maggioranza della gente.
Ebbene sì, la gente mi annoia. Ciò che provo verso la maggior parte della gente è proprio noia e disinteresse. Non si tratta di una forma di snobismo intellettuale, di presa di posizione misantropa, è qualcosa di prerazionale, che precede qualsivoglia elaborazione mentale.
È come se, quando mi rapporto col 99% delle persone, non si accendesse, non scattasse quel bottone emotivo che invece immagino gli altri abbiano attivo, quel bottone che dovrebbe portarmi a empatizzare, simpatizzare, entrare in sintonia (trovate voi quale altra espressione dovrebbe essere adatta al caso) con gli altri esseri umani.
Quando mi trovo immerso in un ambiente di socializzazione è come se gli altri individui che ho di fronte fossero dei burattini di carne privi di vita che io vedo parlare e agitarsi dietro uno schermo, ma con cui non riesco e non so rapportarmi emotivamente. Di conseguenza non ho in anticipo alcun interesse a rapportarmici in nessun altro modo. Di conseguenza la mia vita sociale è assai ridotta.
Ci sono tuttavia dei casi in cui provo interesse per altre persone, ma sono rarissimi, mi accadono una volta ogni tanti anni, e questo succedeva anche quando, ai tempi dell'università, di persone ne frequentavo parecchie. La stragrande maggioranza di queste persone mi veniva automatico "scartarle" come ininteressanti. E quando trovavo qualcuno di interessante, si trattava quasi sempre di una forma di curiosità intellettuale, a basso contenuto emotivo.
Poi, anche i rapporti con le persone che mi interessavano, se riuscivo ad attivarli, andavano comunque in vacca, ma questo per altri motivi che qui sarebbero troppo lunghi da spiegare...

In ogni caso è questa estrema selettività (unita all'incapacità che ho nel gestire i rapporti che comunque mi interessano) che mi ha portato a una solitudine (quasi) totale.
Ho anche cercato di parlare di questa situazione con la psichiatra che mi segue, ma non ho ricevuto reazioni che mi potessero aiutare. Ma forse qui c'è da riscontrare l'incapacità degli psichiatri del CSM... ma anche questa è un'altra storia.
Ringraziamenti da
zoe666 (23-06-2020)
Vecchio 22-06-2020, 20:16   #2
Banned
 

Anch'io sono estremamente selettiva, ma a differenza tua più che noia e disinteresse provo proprio fastidio nel dialogare con le persone. A parte pochissimi selezionati su internet, di persona la gente non mi ispira proprio nulla, e anzi mi infastidisco se qualcuno mi parla. E' come se in qualche modo mi percepissi completamente distaccata e diversa da quelli che considero "normali". Alla fine, mi ritrovo sempre a selezionare persone più o meno problematiche. Penso di aver fatto molto progressi, e ormai la mia fobia sociale si è anche ridotta molto, ma questo non cambia le cose. Non provo gioia nel parlare con le persone, non mi suscitano nulla e non desidero averci a che fare.
Ringraziamenti da
Hor (22-06-2020)
Vecchio 22-06-2020, 20:22   #3
Banned
 

Posso dirti che ho fatto una vita a conformarmi, non sono mai stata felice ...facevo con fatica le "robe" sociali ? Cosa mi è rimasto ? Nulla . Ora non frequento più nessuno in pratica e sto meglio . Non posso andare contro a quello che sono ,so socializzare ma sto bene da sola ,non è normale? Pazienza io non ne soffro ,soffrirei a dovermi sforzare come anni fa di tenere dei rapporti continuativi.
Vecchio 22-06-2020, 20:24   #4
Banned
 

Una parte del mio isolamento sociale e della mia situazione è anche per me dovuta al fatto di trovare poco o per nulla soddisfazione nell’interessarmi agli altri, anche perché spesso si tratta di interessarsi di cose molto diverse da come sono io e dai miei problemi
Vecchio 23-06-2020, 00:09   #5
Esperto
L'avatar di Equilibrium
 

La mia selettività non è tanto nella socializzazione quanto quella di selezionare persone con cui posso coltivare dei rapporti, cioè persone da coltivare, frequentare spesso.
Se per esempio una persona mi piace ma poi so che nn ci si può frequentare, che ci si perderà di vista, che sparirà forse senza lasciare tracce, se é troppo per i fatti suoi che nn vuole uscire mai, insomma ci siamo capiti (tipo come può essere per esempio approfondire anche conoscenze sul forum), non mi viene di investire energie, di affezionarmi, perché poi ci rimarrei troppo male se la persona con cui instauro quel legame scomparisse.
I rapporti di amicizia solo virtuali li detesto.
Quindi la mia selettività sta nel scegliere con chi stabilire legami profondi.

Ultima modifica di Equilibrium; 23-06-2020 a 00:11.
Vecchio 23-06-2020, 01:13   #6
Esperto
L'avatar di cosechenonho
 

Condivido a pieno il discorso noia e disinteresse verso “gli altri” a parte rare eccezioni... peccato poi che anche queste ultime (nel mio caso) si siano rivelate delle armi a doppio taglio, delle persone manipolatrici in altre parole (e la famiglia lasciamo perdere)... Ora se mi distacco da loro non mi rimane più nessuno, ma non trovo vie di mezzo, la gente che incontro mi annoia, la maggior parte delle conversazioni pure. preferisco mille volte fare le cose da sola, da sola mi sento meno sola che in compagnia
Comunque il fatto di essere selettivi non mi sembra un difetto di per sé, l’ importante sarebbe continuare a frequentare posti e persone e non isolarsi del tutto...
Vecchio 23-06-2020, 14:20   #7
Esperto
L'avatar di Teach83
 

A me la socializzazione prolungata crea un senso di affaticamento simile al giramento di testa quando giri i negozi dell'ipermercato per un oretta e mezzo, magari sotto il periodo Natalizio.
Ad una certa te ne vuoi andare a casa, ma non puoi essere troppo scortese se no gli altri se ne accorgono.
Devi preoccuparti dell'amico, non lo puoi trascurare ( se sei un vero amico e non tanto per). Se ti fanno auguri o complimenti devi contraccambiare, idem per i regali. Ci sta l'uscita a sorpresa, o lui che si presenta a sorpresa a casa tua ( evento non programmato...alarm!).
Durante la socializzazione devi inoltre cercare di cogliere i sottintesi del linguaggio verbale e non, risultare interessante e avere esperienze valide da raccontare.
E poi ci sono i volti delle persone, a volte indecifrabili. Tanto da crearti una certo disagio quando non con capisci cosa pensano realmente, a volte possono persino spaventare.
Quando mi rendo conto che non è possibile avere il controllo su tutto questo, non mi rimane che ritornare alla mia personale fortezza della solitudine.
Vecchio 23-06-2020, 15:00   #8
Esperto
L'avatar di Mr.Ripley
 

Anche io mi ritrovo abbastanza in questo che hai scritto al di la della fobia sociale che mi porto dietro, che con gli anni ho imparato anche se non del tutto comunque, ma riesco a farci fronte più che in passato, e proprio il poco interesse che provo nel conoscere gli altri, spesso ascoltandoli noto molta superficialità e banalità, come se molti parlano tanto per aprire bocca e non pensano a quello che poi esce fuori dal loro discorso.
Infatti se ci penso bene, raramente ho fatto il primo passo per conoscere qualcuno, anche se poi quando lo feci andò anche male, ma spesso infatti preferisco la solitudine piuttosto che accontentarmi di un rapporto finto con una persona con cui non ho nulla o poco in comune.
Forse ho pretese ed aspettative troppo alte e irraggiungibili, oppure do un valore all' amicizia, mentre tanti non l'ho fanno, le basta trovare una persona qualsiasi per passare il tempo e farci due chiacchiere o bere un caffè senza farsi troppe domande .
Quindi la cosa diventa più complicata di quello che sembra, perché un tempo pensavo di non trovare amicizie, per la mia timidezza e il mio essere taciturno, quando invece non è soltanto questo il motivo.
Vecchio 23-06-2020, 15:35   #9
Banned
 

L’unica persona che ho come amico ha le mie caratteristiche in gran parte, asociale, ansioso, ossessivo compulsivo, brutto esteticamente, io in più ho la depressione e l’essere bipolare , però non potrei avere un contatto umano con persone che non hanno problemi , troppe differenze ci sarebbero
Vecchio 23-06-2020, 16:27   #10
Banned
 

Non lo so..secondo me ci si nasce così..asociali,schizoidi..chiamatelo come vi pare
Vecchio 23-06-2020, 18:03   #11
Esperto
L'avatar di Mr.Ripley
 

Quote:
Originariamente inviata da Delta80 Visualizza il messaggio
L’unica persona che ho come amico ha le mie caratteristiche in gran parte, asociale, ansioso, ossessivo compulsivo, brutto esteticamente, io in più ho la depressione e l’essere bipolare , però non potrei avere un contatto umano con persone che non hanno problemi , troppe differenze ci sarebbero

Pure per me credo sia così, però non ho mai trovato al di fuori del forum persone simili a me.
Vecchio 23-06-2020, 21:15   #12
Banned
 

Anche io sono molto selettivo nelle amicizie, ma penso che praticamente chiunque che ha le nostre problematiche lo sia....ora bisogna vedere se riesco a tenermi i pochi amici che ho, visto che quell'amica pare mi abbia perdonato o comunque lo stia facendo, eviterò di mandare di nuovo tutto all'aria e farò il bravo bambino, siamo molto simili e andiamo d'accordo e non è facile per me andare d'accordo così tanto con la gente, voglio davvero impegnarmi a portare l'amicizia ancora per tanti anni ma proprio una roba lunga
Vecchio 23-06-2020, 22:46   #13
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Hor Visualizza il messaggio
Visto che mi annoio, apro un thread...
Si tratta di una questione ingarbugliata, spero di dipanare come si deve la matassa.
Come sa chi mi legge su questo forum, ho dei "piccoli" problemi a socializzare, che si sono aggravati in seguito a un lungo periodo di isolamento, e da cui sto cercando di uscire un po' alla volta, anche se i progressi non sono lenti, ma lentissimi.
Al di là di questo...
Tra i metodi per farmi uscire dal guscio ci sono dei corsi di riabilitazione psichiatrica organizzati dal CSM, corsi che ormai seguo da qualche tempo.
Al di là dell'efficacia dei corsi in sé, sono comunque serviti per mettermi di fronte a un problema (ma sarà davvero un problema?) che ho sempre vissuto, quello dello scarso, per non dire nullo, interesse che provo nei confronti della stragrande maggioranza della gente.
Ebbene sì, la gente mi annoia. Ciò che provo verso la maggior parte della gente è proprio noia e disinteresse. Non si tratta di una forma di snobismo intellettuale, di presa di posizione misantropa, è qualcosa di prerazionale, che precede qualsivoglia elaborazione mentale.
È come se, quando mi rapporto col 99% delle persone, non si accendesse, non scattasse quel bottone emotivo che invece immagino gli altri abbiano attivo, quel bottone che dovrebbe portarmi a empatizzare, simpatizzare, entrare in sintonia (trovate voi quale altra espressione dovrebbe essere adatta al caso) con gli altri esseri umani.
Quando mi trovo immerso in un ambiente di socializzazione è come se gli altri individui che ho di fronte fossero dei burattini di carne privi di vita che io vedo parlare e agitarsi dietro uno schermo, ma con cui non riesco e non so rapportarmi emotivamente. Di conseguenza non ho in anticipo alcun interesse a rapportarmici in nessun altro modo. Di conseguenza la mia vita sociale è assai ridotta.
Ci sono tuttavia dei casi in cui provo interesse per altre persone, ma sono rarissimi, mi accadono una volta ogni tanti anni, e questo succedeva anche quando, ai tempi dell'università, di persone ne frequentavo parecchie. La stragrande maggioranza di queste persone mi veniva automatico "scartarle" come ininteressanti. E quando trovavo qualcuno di interessante, si trattava quasi sempre di una forma di curiosità intellettuale, a basso contenuto emotivo.
Poi, anche i rapporti con le persone che mi interessavano, se riuscivo ad attivarli, andavano comunque in vacca, ma questo per altri motivi che qui sarebbero troppo lunghi da spiegare...

In ogni caso è questa estrema selettività (unita all'incapacità che ho nel gestire i rapporti che comunque mi interessano) che mi ha portato a una solitudine (quasi) totale.
Ho anche cercato di parlare di questa situazione con la psichiatra che mi segue, ma non ho ricevuto reazioni che mi potessero aiutare. Ma forse qui c'è da riscontrare l'incapacità degli psichiatri del CSM... ma anche questa è un'altra storia.
Sono selettivo, si, ma non avendo nessuno a 23 anni mi accontenterei di chiunque sia minimamente accettabile, purché nel limite della stupidità. Per le ragazze, no, non mi accontenterei di una proprio brutta.
Vecchio 23-06-2020, 22:50   #14
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da matriX85 Visualizza il messaggio
Pure per me credo sia così, però non ho mai trovato al di fuori del forum persone simili a me.
Si credo sia una cosa che venga naturale questo trovarsi con quel genere di persone
Vecchio 24-06-2020, 15:22   #15
Esperto
L'avatar di Kitsune
 

Vecchio 24-06-2020, 15:27   #16
Esperto
L'avatar di Mr.Ripley
 

Quote:
Originariamente inviata da Delta80 Visualizza il messaggio
Si credo sia una cosa che venga naturale questo trovarsi con quel genere di persone

Perché ci sono punti in comune anche se magari negativi, come problemi, ansie, fobie, insicurezza ecc.
Poi di solito ci sta anche una sorta di comprensione e sensibilità nel capirsi a vicenda, difficilmente si trova in persone che non hanno queste problematiche oppure è molto raro.
Da quelli che hanno vita sociale e hanno amici, vanno in pub, pizzeria tutti i sabati, se gli racconti delle tue difficoltà, ti reputano un incapace e inetto socialmente, ho avuto sempre questa impressione, quindi evitavo proprio di approcciarli.
Bisogna avere fortuna a trovare persone comprensive che ci accettano così come siamo, ma a gli altri piace circondarsi di persone positive, solari, allegre ed estroverse e non il contrario.
Ringraziamenti da
Delta80 (24-06-2020)
Vecchio 24-06-2020, 22:27   #17
Banned
 

Anche io lo sono..o meglio lo ero abbastanza..anche se per un periodo ho frequentato estroversi tipo pr,discotecari,musicisti..insomma ho provato ad aprirmi di più ma niente..troppo diversi e poi ero pure invidioso
Vecchio 25-06-2020, 07:27   #18
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Masterplan92 Visualizza il messaggio
Anche io lo sono..o meglio lo ero abbastanza..anche se per un periodo ho frequentato estroversi tipo pr,discotecari,musicisti..insomma ho provato ad aprirmi di più ma niente..troppo diversi e poi ero pure invidioso
Io nemmeno con quelli in teoria più simili a me mi trovo bene. Anche perché simili a me non ne esistono. E con i fobici peggio ancora. Nonostante la fobia, io sono combattiva, mi do da fare. E non mi trovo con chi è troppo apatico oppure tenta di imitare gli estroversi e diventare tale.
Non c'è nessuno come me.
Vecchio 25-06-2020, 09:04   #19
Esperto
L'avatar di Mr.Ripley
 

Quote:
Originariamente inviata da incompresa88 Visualizza il messaggio
Io nemmeno con quelli in teoria più simili a me mi trovo bene. Anche perché simili a me non ne esistono. E con i fobici peggio ancora. Nonostante la fobia, io sono combattiva, mi do da fare. E non mi trovo con chi è troppo apatico oppure tenta di imitare gli estroversi e diventare tale.
Non c'è nessuno come me.
Certo trovare proprio persone identiche a noi stessi è quasi impossibile forse.
E che bisogna trovare un giusto compromesso sia per stare bene con gli altri magari sforzandosi di smussare i propri difetti senza però stravolgere la propria personalità, mostrandosi come non si è o fingendo, anche perché almeno per come la vedo io si ottiene l'effetto contrario e si risulta ridicoli e costruiti.
Vecchio 25-06-2020, 09:16   #20
Esperto
L'avatar di Black_Hole_Sun
 

Per me questa cosa si è acutizzata con l'avanzare dell'età ed ora la condizione è sostanzialmente irreversibile. Da ragazzo in certi momenti socializzavo con tutti, poi col passare degli anni le distanze fra le persone aumentano sempre di più. Se non ti ritrovi in un contesto specifico sei fuori da tutto. Che sia professionale, sportivo, artistico o qual si voglia, essere indefiniti ti fa vivere come una barca in tempesta sballottati di qua e di la senza una direzione. In gioventù avevo diversi amici con i quali condividevo la passione per la musica, poi li ho persi tutti per strada perché hanno messo su famiglia o sono andati a vivere altrove.

Ultima modifica di Black_Hole_Sun; 25-06-2020 a 09:55.
Ringraziamenti da
Mr.Ripley (25-06-2020)
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