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Vecchio 13-07-2016, 22:24   #21
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Originariamente inviata da Noriko Visualizza il messaggio
Ammiro ciò che fa Wolferstein per aiutarsi ma capisco benissimo Claire, sono un po' come lei a proposito di vergogna nell'uscire da sola, allora ho adottato una strategia, esco da sola ma giretti in zona, piccole commissioni, niente di più e niente di meno.
Anch'io quello.
Se lavoro lontano da casa riesco anche a fermarmi al bar a prendere un caffè aspettando l'orario dei mezzi, o entrare a curiosare nei negozi (quelli senza commesse assalitrici)
Vecchio 13-07-2016, 22:59   #22
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Io mi sento fallita anche in inverno se è per quello. Mi da fastidio che per molta gente non sembra tutta sta grande fatica fare le cose normali della vita, lavoro, tante amicizie, rapporti con i familiari. Io mi rendo conto che non sono mai riuscita a far nulla per realizzare me stessa e tutto è sempre stato un problema. Non ho mai avuto fin da piccola fiducia in me stessa, forse i miei genitori non mi hanno cresciuto da quel punto di vista in previsione del futuro da adulta. Ancora adesso posso anche sembrare una ragazzina che deve sempre costruire tutto, invece le persone fanno tante cose, creano delle tappe e hanno traguardi. Pensare che alla mia età mia madre aveva un lavoro fisso da quasi un decennio e due figlie mi fa davvero venire la nausea di me stessa. Non ho fatto praticamente nulla nella vita che rimuginare sull'esistenza, per quello per me la vita rimarrà una merda perché io non sono in grado di viverla, non ho le capacità ne la testa
Vecchio 13-07-2016, 23:47   #23
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Originariamente inviata da Hazel Grace Visualizza il messaggio
Io mi sento fallita anche in inverno se è per quello. Mi da fastidio che per molta gente non sembra tutta sta grande fatica fare le cose normali della vita, lavoro, tante amicizie, rapporti con i familiari. Io mi rendo conto che non sono mai riuscita a far nulla per realizzare me stessa e tutto è sempre stato un problema. Non ho mai avuto fin da piccola fiducia in me stessa, forse i miei genitori non mi hanno cresciuto da quel punto di vista in previsione del futuro da adulta. Ancora adesso posso anche sembrare una ragazzina che deve sempre costruire tutto, invece le persone fanno tante cose, creano delle tappe e hanno traguardi. Pensare che alla mia età mia madre aveva un lavoro fisso da quasi un decennio e due figlie mi fa davvero venire la nausea di me stessa. Non ho fatto praticamente nulla nella vita che rimuginare sull'esistenza, per quello per me la vita rimarrà una merda perché io non sono in grado di viverla, non ho le capacità ne la testa
Non è solo colpa tua, non è solo colpa nostra, all'epoca dei nostri genitori ce n'era per tutti, ora no. Certo che anche oggi c'è gente che prende la vita per il verso giusto.. che poi bisogna vedere qual'è questo verso giusto.. ma è pure vero che molti rimangono indietro.
Anche io ho rimuginato tanto, e a cosa è servito.. a nulla.
C'è chi pensa, rimugina, immagina..e da ciò ne nascono grandi opere.. scrittori poeti.. ma il rimuginio, il rimpianto, il pensiero fine a se stesso, non porta a nient'altro che al nulla totale
Vecchio 13-07-2016, 23:51   #24
Esperto
L'avatar di alien33
 

è sempre duro il confronto con gli altri, nel mio caso vedo quasi tutti vecchi amici o conoscenti belli e felici con qualche pargolo nel passeggino o gia più grandicello. e io? e io niente, so ormai da molto la fine che avrei fatto, gia da adolescente ho realizzato il mio ingrato destino, quello che mi sarebbe toccato, quello che sarei stato e che sono.. penso al futuro, probabilmente invecchiero cosi come sono ora, ho lottato e ho cwercato di nn arrendermi ma nulla è cambiato, la mia vita è tutta una lotta quotidiana, ma prima o poi cedero ai fantasmi che mi tormentano, lo so, sento che sta x accadere, sono allo stremo, nn ne posso più. l estate è uguale alle altre stagioni, il mondo gira e nn si ferma mai, cerco di nn guardare la felicita altrui, ma è difficile, personalmente vedere giovani abbracciati che riescono a stare insieme e ad amarsi mi fa male, la sofferenza è la mia unica compagna.
Vecchio 14-07-2016, 00:37   #25
Esperto
L'avatar di Zenfone2
 

Ci facciamo influenzare troppo da sta società dimmerda, come si fa a stabilire se uno è un fallito e un altro no? Non è obbligatorio, ad esempio, farsi una famiglia e avere figli. Dove sta scritto?
Ringraziamenti da
cancellato15324 (14-07-2016)
Vecchio 14-07-2016, 00:39   #26
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Originariamente inviata da syd_77 Visualizza il messaggio
Non è solo colpa tua, non è solo colpa nostra, all'epoca dei nostri genitori ce n'era per tutti, ora no. Certo che anche oggi c'è gente che prende la vita per il verso giusto.. che poi bisogna vedere qual'è questo verso giusto.. ma è pure vero che molti rimangono indietro.
Anche io ho rimuginato tanto, e a cosa è servito.. a nulla.
C'è chi pensa, rimugina, immagina..e da ciò ne nascono grandi opere.. scrittori poeti.. ma il rimuginio, il rimpianto, il pensiero fine a se stesso, non porta a nient'altro che al nulla totale
Io cerco di prenderla per il verso giusto e tante volte sono positiva verso la vita ma molte volte vedo le cose dall 'esterno e vedo che non c'e molto da essere contenti. Mi dico ma come ti sei ridotta.. Penso sempre che voglio fare tanto di più ma da dove iniziare è il problema. Ho sempre rimuginato appunto senza pensare veramente
Vecchio 14-07-2016, 00:45   #27
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Originariamente inviata da Zenfone2 Visualizza il messaggio
Ci facciamo influenzare troppo da sta società dimmerda, come si fa a stabilire se uno è un fallito e un altro no? Non è obbligatorio, ad esempio, farsi una famiglia e avere figli. Dove sta scritto?
Per quello non penso sia obbligatorio far figli anzi. Ma almeno é un modo per dire stai diventando adulto opppure avere una casa di proprietà. Invece zero, vita piatta totale. Potrei avere ancora 15 anni
Vecchio 14-07-2016, 02:21   #28
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Boh, io tutto sto confronto con gli altri non lo faccio mai, perchè quello che hanno gli altri non mi è mai interessato, è raro che io provi invidia per qualcuno.
Mi chiedo se sono alcuni di voi che idealizzano le vite altrui o se sono io che le svaluto troppo.
Io non vedo gente arrivata e piena di gioie e fortune, vedo gente che fa lavori di merda che odia, altri che hanno amicizie solo superficiali, vedere una famiglia felice è raro, sono tutti incasinati, stressati, spesso vengono da contesti familiari patologici.
E' un caso che tutta la gente che frequento e molti di quelli che conosco di vista abbiano famiglie disastrate?
O ho un'attenzione selettiva?
Non riesco a capirlo.
Non mi considero una fallita, nè ci considero nessuno di voi, perchè è una parola che detesto e che toglierei dal vocabolario, che vuol dire? Fare un lavoro del cazzo rende orgogliosi? Sposarsi rende orgogliosi? Fare figli? Che altro?
Io non voglio sposarmi e non voglio assolutamente figli, e quando vedo una nuova nascita e magari conosco i genitori, spesso scuoto la testa e dico "Povero bambino!" provando sinceramente pena per chi fa figli solo perchè lo impone la società e non posso non chiedermi come crescerà quel bambino. Il matrimonio a me non fa nè caldo nè freddo, non invidio chi si sposa, non è una mia priorità e quindi che me ne frega?
Forse mi sfugge anche il concetto di "arrivare", ma arrivare dove?
Forse mi accontento di poco.
Forse parlo da evitante che svaluta tutto e che non ha bisogno di niente. Boh.

Ultima modifica di cancellato15324; 14-07-2016 a 02:24.
Ringraziamenti da
cancellato16798 (14-07-2016)
Vecchio 14-07-2016, 07:00   #29
Esperto
L'avatar di Boston
 

Eh, ti capisco. Questo pensiero é valido tutto l'anno ma in estate un po' si accentua...

Essendo vicino ai 30 ormai è normale avere amici sposati e che iniziano ad avere figli. Non credo che questa sia l'unica strada per sentirsi "realizzati"... Però, per quanto mi riguarda, ho sempre avuto il sogno di costruire una famiglia tutta mia, ricreando la bella atmosfera in cui sono cresciuto. Ma molto probabilmente non ci riuscirò.

Poi, tornando in tema, l'estate è anche il periodo delle vacanze... Io amo viaggiare, ma spesso mi ritrovo a non avere con chi andare. Da solo ho quasi vergogna e non ci provo moltissimo gusto. I pochi amici che ho o sono fidanzati/sposati o hanno gusti/idee completamente diversi dai miei. Mi rimangono i viaggi di gruppo organizzati, che possono anche rivelarsi piacevoli, ma generano un certo stress pre-partenza...
Vecchio 14-07-2016, 09:01   #30
Esperto
 

Non rosico per quello che hanno:matrimonio,figli,lavoro,vita mondana,ma perchè loro riescono a starci dentro mentre io ci impazzirei. Non per gli obiettivi raggiunti, ma per il poter averli e perseguirli,senza rimanere incartato su se stessi e sulle proprie fobie.
Non si può fare a meno di chiedersi come si sarebbe stati da sani,da normali.
Magari sarei andata incontro ad angosce e dispiaceri, chi lo sa,ma almeno avrei vissuto anzichè subire la vita.
Ringraziamenti da
Masterplan92 (15-07-2016), sushi (14-07-2016)
Vecchio 14-07-2016, 10:21   #31
Esperto
L'avatar di Zenfone2
 

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Originariamente inviata da Hazel Grace Visualizza il messaggio
Per quello non penso sia obbligatorio far figli anzi. Ma almeno é un modo per dire stai diventando adulto opppure avere una casa di proprietà. Invece zero, vita piatta totale. Potrei avere ancora 15 anni
Da come hai scritto sembra che uno deve fare figli per dimostrare di essere grande... per me bisogna farli solo se realmente si vogliono e solo se non si hanno problemi economici o di altro genere. Non devi dimostrare niente a nessuno.
Ringraziamenti da
Hazel Grace (14-07-2016)
Vecchio 14-07-2016, 10:38   #32
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Originariamente inviata da jeanpaul12 Visualizza il messaggio
A voi che non siete più dei ragazzini...chiedo cosa fate..anzi a cosa pensate quando nei mesi estivi il confronto terribile con il mondo è cosi devastante......vedo degli amici del passato che hanno fatto dei figli...hanno costruito qualcosa anche se gli è andata male..ma ci hanno provato..vedo gente che è delusa certo dalla vita, ma ci ha provato! Gente che ha provato a vivere..ha lottato ..vedi coppie in giro..gente serena..gente che parte per le vacanze e ti rendi conto di come hai gettato la tua vita alle ortiche...lansia e le paure ti bloccano il respiro...non hai forze.ti manca l'affetto..a cosa attaccarsi aggrapparsi per non crollare...a cosa pensate per uscire da sto vortice estivo...ho provato tutti gli hobby del mondo ma puntualmente ogni estate crollo...crollo come una pera cotta...il confronto con il mondo estivo è umiliante..ti rendi conto di essere un fallito...che cosa fate/a cosa pensate/a cosa vi aggrappate d'estate per non morire dentro...io da giorni non faccio altro che ascoltare lenti struggenti per farmi del male..starei tutto il giorno abbracciato con una donna sdraiato sul divano...
Salve eccomi
l'estate non è più un problema anzi sono più a mio agio nei mesi estivi che in quelli invernali (non è che d'inverno non vedi coetanei con mogli & figli etc,,,)
l'unica cosa veramente triste è il senso del tempo che passa , non c'è niente di male ad avere i capelli bianchi , purchè la tua età anagrafica corrisponda a quella psicologica ma nel mio caso così non è e devo sforzarmi per capire , parlare , agire da persona matura quando dentro mi sento ancora molto ragazzino
a volte devo tacitare tersitino che vuole prevalere gli parlo e gli dico : stai buono! e non mi seccare coi tuoi infantilismi comando io che sono la parte razionale ed adulta non mi scocciare ! "
Ringraziamenti da
Wolferstein (14-07-2016)
Vecchio 14-07-2016, 10:45   #33
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Originariamente inviata da Hazel Grace Visualizza il messaggio
. Pensare che alla mia età mia madre aveva un lavoro fisso da quasi un decennio e due figlie mi fa davvero venire la nausea di me stessa. Non ho fatto praticamente nulla nella vita che rimuginare sull'esistenza, per quello per me la vita rimarrà una merda perché io non sono in grado di viverla, non ho le capacità ne la testa
oggi il lavoro 'buono' non c'è più per tutti , anche mio nipote che è estroverso ha una ragazza da anni è diplomato etc... fa lavoretti precari , questo è un portato sociale e non una incapacità personale , quindi almeno x questo non colpevolizzarti

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Originariamente inviata da syd_77 Visualizza il messaggio
Anche io ho rimuginato tanto, e a cosa è servito.. a nulla.
C'è chi pensa, rimugina, immagina..e da ciò ne nascono grandi opere.. scrittori poeti.. ma il rimuginio, il rimpianto, il pensiero fine a se stesso, non porta a nient'altro che al nulla totale
il rimuginio fine a se stesso è nevrosi , m apoi chi te lo dice ceh Proust o Leopardi fossero sereni e felici ? due nomi che mi vengono in mente ...
la vita è semplice è la nevrosi che la rende complicata
Vecchio 14-07-2016, 11:03   #34
Esperto
 

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Originariamente inviata da Joseph Visualizza il messaggio
Se però alcune famiglie le giudichi felici significa che un qualche criterio ce l'hai per valutare il grado di felicità e di patologicità delle persone. Un criterio che potresti usare anche per dividere i falliti dai non falliti, i meno falliti dai più falliti.
Perchè dovrebbe farlo,dato che per sua fortuna non si confronta?Si deve rosicare per forza?
Vecchio 14-07-2016, 12:31   #35
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Originariamente inviata da claire Visualizza il messaggio
Non rosico per quello che hanno:matrimonio,figli,lavoro,vita mondana,ma perchè loro riescono a starci dentro mentre io ci impazzirei. Non per gli obiettivi raggiunti, ma per il poter averli e perseguirli,senza rimanere incartato su se stessi e sulle proprie fobie.
Non si può fare a meno di chiedersi come si sarebbe stati da sani,da normali.
Magari sarei andata incontro ad angosce e dispiaceri, chi lo sa,ma almeno avrei vissuto anzichè subire la vita.
Però, che vuol dire "normali"?
Mi spiego, quando sono andata in terapia, avevo un concetto di guarigione tutto mio che mi spaventava, pensavo che sarei cambiata del tutto, poi la mia psico, mi ha spiegato che la terapia non ti spersonalizza, io resterò evitante anche da "guarita", il mio carattere è questo e non cambia, posso lavorare sugli schemi e la sofferenza, ma continuerò ad evitare, solo che lo farò in modo funzionale. Quindi, non è che se guarisco divento un'estroversona come tutti là fuori e inizierò ad andare al mare e uscire tutti i giorni, farò una cucciolata di bambini e mi sposerò con l'abito bianco in chiesa, perchè non sono cose che mi piacciono, non mi interessano e in cui non mi troverei bene, a prescindere dal mio problema, ma proprio per una questione di carattere e gusti miei. Per questo non invidio la vita altrui, perchè non fa per me, non mi piacerebbe, perchè io non sono così.

Quote:
Originariamente inviata da Joseph Visualizza il messaggio
Se però alcune famiglie le giudichi felici significa che un qualche criterio ce l'hai per valutare il grado di felicità e di patologicità delle persone. Un criterio che potresti usare anche per dividere i falliti dai non falliti, i meno falliti dai più falliti.
Ma certo, non dico che è tutto uno schifo, solo che non idealizzo la vita altrui, la vita di ognuno è ciò che fa per quella persona specifica, io, essendo diversa, non la farei mai. Quindi vedo sì, gente felice o che lo sembra (ma che magari non mi piace per altre cose, non sono affascinata dal vincente, proprio per niente), e anche gente infelice, con tanti problemi, che siano psicologici (ma diversi dalla fs) o materiali.
Oppure qui vedo che si parla degli "estro" come se fossero tutti fighi e fighe della madonna che rimorchiano dalla mattina alla sera, quando invece io vedo gente normale per la maggior parte, assolutamente nella media, poi c'è qualcuno che è figo, ma non tutti superfighi, arrivati, soddisfatti, sempre felici e contenti e realizzati, mentre io non lo sono. Non vedo le cose bianche o nere, ma vedo mille sfumature.
Ognuno ha i suoi problemi e casini.
Perchè una persona con difficoltà che non può lavorare la dovrei considerare una fallita? E' una persona con difficoltà e problemi, punto.
Devo fare la classifica dei falliti e non falliti? Sfigati e fighi? Ma perchè?

Ultima modifica di cancellato15324; 14-07-2016 a 12:34.
Ringraziamenti da
claire (14-07-2016)
Vecchio 14-07-2016, 15:26   #36
Esperto
 

Non sono un ragazzino ma non sono nemmeno una persona matura, fino a qualche anno fa l'estate la passavo chiuso in casa, era un periodo di totale noia che non passava mai, non avevo nulla da fare, ecc. Poi è subentrata anche la frustrazione perché ovviamente si iniziano a fare paragoni con gli altri. Adesso va meglio, ma continuo comunque a soffrire questo periodo. Mi pesa molto non avere un giro e divertirsi un po' facendo così mainstream o meno mainstream che si potrebbero fare durante la stagione estiva. Quando arriva metà settembre mi sento sempre un attimo sollevato, come se mi togliessi un peso: prendete un carcerato e dopo tot mesi lo fate uscire di prigione, si sentirà un attimo libero; ecco mi sento un po' così. Il piccolo re-inserimento che ho avuto nella società mi fa percepire questo periodo un attimo migliore ponendomi piccoli obiettivi, anche se la grossa lacuna sociale rimane - io come altri mi vergogno come una bestia a farmi vedere in giro, tutto l'anno ma in estate non hai nemmeno possibilità di nasconderti dietro cappotti e cappelli.
Vecchio 14-07-2016, 15:37   #37
Intermedio
L'avatar di jeanpaul12
 

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Originariamente inviata da tersite Visualizza il messaggio
Salve eccomi
l'estate non è più un problema anzi sono più a mio agio nei mesi estivi che in quelli invernali (non è che d'inverno non vedi coetanei con mogli & figli etc,,,)
l'unica cosa veramente triste è il senso del tempo che passa , non c'è niente di male ad avere i capelli bianchi , purchè la tua età anagrafica corrisponda a quella psicologica ma nel mio caso così non è e devo sforzarmi per capire , parlare , agire da persona matura quando dentro mi sento ancora molto ragazzino
a volte devo tacitare tersitino che vuole prevalere gli parlo e gli dico : stai buono! e non mi seccare coi tuoi infantilismi comando io che sono la parte razionale ed adulta non mi scocciare ! "
Anche io sono un ragazzino dentro...probabilmente è il problema principale di tutti noi quello di non essere cresciuti...a me basterebbe d'estate non sentirmi così terribilmente solo.....non provo sentimenti di invidia...vado agli happy hours, provo a socializzare ma le donne per una relazione si allontanano perché non so assumermi nessuna responsabilità per le mille paure che ho...ho degli amici...ms è proprio la mancanza di affetto che mi uccide...non il sesso..ma l'affetto...
Ringraziamenti da
tersite (14-07-2016)
Vecchio 14-07-2016, 15:47   #38
Intermedio
L'avatar di Gnar
 

Sarà che io ho, ad andar bene, 3 settimane di ferie ma a me non mette particolari problemi anzi, a volte mi sembra un po' corta. Corta non tanto per le cose da fare ma per riposarmi un po', staccare un po' il cervello (e quest'estate dovrò anche studiare, quindi di tempo ne avrò assai poco).

In questo periodo mi sto sforzando di provare a valutare i motivi del disagio estivo in modo diverso. Mi sento manchevole perchè non so dove andare e con chi, perchè non ho iniziativa, perchè la cosa giusta sarebbe fare un viaggio con persone della propria età e vedere cose. Ma chi l'ha detto? Non è che gran parte del disagio si debba al fatto che gli altri ti facciano sentire sbagliato? Se io voglio passare le mie vacanze chiuso in casa davanti al pc con aria condizionata a tutto spiano perchè così sto bene e mi diverto, perché diavolo debbo sforzarmi di fare qualcosa che, evidentemente, non mi piace? Se un sacco di persone sono naturalmente molto più entusiaste per il virtuale che per il reale (quante discussioni in questi giorni grazie a Pokémon GO) non è che forse la ragione è che il reale non è poi sta gran figata? O quantomeno non lo è per tutti? Perchè deve esistere un modo giusto e uno sbagliato di vivere e divertirsi? Se non mi sto facendo del male, distruggendomi il fegato a furia di alcol, i polmoni a furia di fumo, o il cervello a furia di droga, qual'è il problema? Non si può semplicemente essere diversi ed essere attirati da cose diverse?

Queste e altre ancora le domande a cui cercherò di rispondere prossimamente, sempre che l'esame di storia contemporanea me ne lasci il tempo.
Vecchio 14-07-2016, 16:51   #39
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Originariamente inviata da jeanpaul12 Visualizza il messaggio
Anche io sono un ragazzino dentro...probabilmente è il problema principale di tutti noi quello di non essere cresciuti...a me basterebbe d'estate non sentirmi così terribilmente solo.....non provo sentimenti di invidia...vado agli happy hours, provo a socializzare ma le donne per una relazione si allontanano perché non so assumermi nessuna responsabilità per le mille paure che ho...ho degli amici...ms è proprio la mancanza di affetto che mi uccide...non il sesso..ma l'affetto...
a me anche il sesso mi manca ...
ma non faccio più nessun sforzo per socializzare, non mi interessa , l'unica cerchia di amici se così vogliamo pomposamente chiamarli... li ho abbandonati piano piano e per varie ragioni , ma la principale è che non mi sono mai integrato con loro e non ero più particolarmente a disagio, quello del disagio è una cosa degli anni giovanili , ora c'è più indifferenza che disagio
la parola happy hours mi da l'orticaria , ma ho preso aperitivi a base di vino bianco e ostriche col mio ex-socio e qualche rappresentante di vini donne nisba as usual
Vecchio 14-07-2016, 22:00   #40
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Quote:
Originariamente inviata da Joseph Visualizza il messaggio
Sì, ma nel modo giusto. Anche l'invidia fa parte di quelle cose che bisogna sopportare per vivere la vita, come hai scritto tu.
C'è un modo giusto di essere invidiosi? Ma davvero

Quote:
La psicologia si basa su questo, i disturbi di personalità sono definiti e misurati in base al confronto fra le persone.
Confrontarsi con gli altri in modo costruttivo, non per invidiarli. Anche perchè chi soffre è chi invidia, non chi viene invidiato.
Io ho parlato di sfigati e falliti. Se per te avere un disturbo di personalità equivale ad essere uno sfigato o un fallito, è un tuo problema.

Ultima modifica di cancellato15324; 14-07-2016 a 22:09.
Ringraziamenti da
veronese (14-07-2016)
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