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29-12-2019, 18:23
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#1
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 291
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Ieri entro in un ristorante per comprare delle pizze d’asporto. All’ingresso c’era subito la cassa, con due cameriere dietro, e un tizio che aspettava le sue pizze.
Le due ragazze mi guardano, io le guardo e aspetto senza dire nulla. Loro continuano a fare quello che stavano facendo. Intanto entrano due persone che mi passano davanti e ordinano le loro pizze. Io guardo le due ragazze che continuano a ignorarmi ma sto zitto.
Dopo poco entra un altro tizio che si mette di fianco a me, pensando fossi in attesa. Una delle ragazze ci guarda entrambi facendo un cenno tipo “chi è arrivato prima?” L’altro prende subito l’iniziativa e va a ordinare.
A quel punto inizio a guardare le cassiere come a dire “perché cazzo mi state ignorando???”
A quel punto una mi fa: “hai bisogno?”
Io penso: “no guarda sono entrato qui perché mi sono perso”
Va beh alla fine mi hanno servito.
Ma questa cosa mi succede spessissimo... ad esempio nei bar affollati a colazione, io mi metto al bancone, e vengono servite prima 10 persone arrivate dopo di me, finché non inizio a fissare con aria infastidita i baristi.
Io ovviamente è per educazione che sto zitto e aspetto di essere servito. Per rispetto di chi sta lavorando. Per lasciargli i suoi tempi. Ma finisco sempre per essere ignorato...
Una volta al ristorante ho ordinato una pizza, dopo 1 ora sono arrivati a chiedermi se volevo il dolce...
forse non sarò davvero trasparente, ma ho un atteggiamento talmente remissivo che la gente non si accorge della mia presenza.
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29-12-2019, 18:43
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#2
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,989
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+1, io non sono remissivo ma è sufficiente la mancanza di carisma, impatto fisico e il fatto che non sono maleducato, cosa che a Roma vuol dire essere imbecille. Ogni sera prima di dormire spero sempre di non risvegliarmi. Episodi come quelli che dici ne accumulo almeno due al giorno.
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29-12-2019, 18:52
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#3
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Principiante
Qui dal: Dec 2019
Messaggi: 52
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Premetto che anch'io spesso e volentieri mi sento invisibile agli occhi della gente, ma dovremmo piuttosto chiederci se valga la pena essere così gentili e fregarcene di persone per cui, al 100%, la nostra esistenza è irrilevante.
Nel caso della pizzeria, che senso ha avere così tanta premura per delle persone che non si fanno problemi a scavalcarti o per delle camerieri che fanno finta che tu non ci sia per lavorare il meno possibile? Anch'io ero come te, ma poi ho cominciato a fare una distinzione: sono gentile con chi se lo merita e se non ti conosco parto sempre dal presupposto che davanti a me ci sarà una persona di m... (senza per questo rinunciare al garbo e a al rispetto, ma si può dire che in certe occasioni il mio sorriso sia diventata la migliore arma anche contro chi mi è ostile)
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29-12-2019, 18:54
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#4
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Esperto
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: bardo
Messaggi: 4,403
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È successo anche a me la prima volta, semplicemente non immaginavo che ci fosse gente ferma ad aspettare.. pensavo fosse una coda.. le prime volte confondevo perfino i corrieri coi clienti.. ora me ne frego e come entro passo davanti a tutti, mi metto in coda solo a chi vedo entrare poco prima di me. Alle volte passo davanti agli altri ma che ci posso fare non ho la sfera magica per sapere se sono in coda o aspettano la pizza perché han già ordinato. Comunque non è grave perché ho capito che chi va personalmente in pizzeria e ha una o due pizze scavalca chi fa grandi ordinazioni o ordina da telefono.
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29-12-2019, 19:24
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#5
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Super Moderator
Qui dal: Mar 2019
Ubicazione: Sotto il letto del mostro
Messaggi: 4,734
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L'idea che mi sono fatto leggendo è che non ti fai sentire,letteralmente. La prossima volta che vai al bar e incroci lo sguardo del barista prova a salutarlo e ordinalo sto caffè. Idem per l'esempio che ci hai portato della pizzeriase il dolce non arriva fermi il primo cameriere che passa e solleciti,o se nessuno ti chiede nulla ne fermi uno e ordini. Può capitare che persone che stanno lavorando trascurino il cliente,fatti sentire
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29-12-2019, 19:44
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#6
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 7,883
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Pero' non poteva andare diversamente.
Cioe' sta al cliente ordinare, se no pensano che stai riflettendo su cosa ordinare, o aspettando qualcuno, insomma di non doverti disturbare.
Anche gli altri clienti se arrivano e le commesse non sembrano impeganate e non ti vedono ordinare pensano che magari hai gia' ordinato e attendi te lo portino o altro.
Se ti succede spesso devi modificare qualcosa, io lo farei anche perche' troverei non meno imbarazzante la situazione che hai descritto rispetto al buttarmi. Basta premetti prima " posso ordinare? " oppure dici "buongiorno, vorrei la tal pizza" prendere un'ordinazione non e' usualmente che richieda loro di avere chissa' che disponibilita', poi si prenderanno il loro tempo per servirti (e comunque se mai troppo impegnate al limite ti bloccano loro, se ti poni con cortesia in un attimo in cui meno indaffarate non potranno trovarci nulla di maleducato).
Idem il dolce.. pensano se uno al tavolo lo vuole o se vuole lo scontrino o altro chiede.
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Ultima modifica di cancellato2824; 29-12-2019 a 19:51.
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29-12-2019, 20:13
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#7
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 291
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Quote:
Originariamente inviata da Daytona
L'idea che mi sono fatto leggendo è che non ti fai sentire,letteralmente. La prossima volta che vai al bar e incroci lo sguardo del barista prova a salutarlo e ordinalo sto caffè. Idem per l'esempio che ci hai portato della pizzeriase il dolce non arriva fermi il primo cameriere che passa e solleciti,o se nessuno ti chiede nulla ne fermi uno e ordini. Può capitare che persone che stanno lavorando trascurino il cliente,fatti sentire
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No è la pizza che non era arrivata
Comunque a me danno fastidio quelli che si impongono nei locali pubblici. Se fossi un cameriere o un barista vorrei gestire io i clienti, senza che rompessero i coglioni.. però mi accorgo che facendo così spesso non mi cagano..
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29-12-2019, 20:16
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#8
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: Mulholland dr.(Roma)
Messaggi: 16,046
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Quote:
Originariamente inviata da Kusari
No è la pizza che non era arrivata
Comunque a me danno fastidio quelli che si impongono nei locali pubblici. Se fossi un cameriere o un barista vorrei gestire io i clienti, senza che rompessero i coglioni.. però mi accorgo che facendo così spesso non mi cagano..
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io pure cerco di non impormi, però si, nei locali pubblici se non fai capire che vuoi ordinare non sempre l'altro prende l'iniziativa e chiede cosa ti serve, e da li è un attimo essere prevaricati.
Trovo molto efficace il contatto visivo prolungato, se entro e vedo una situazione in cui non so se il lavoratore è impegnato o pronto a prendere la mia richiesta, mi avvicino e mi metto a fissare, alla fine fanno tutto loro capendo che non sei li a pensare cosa vuoi.
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29-12-2019, 21:07
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#9
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Banned
Qui dal: Jul 2019
Messaggi: 1,459
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io una volta ho osato lamentarmi del non essere servito e sono stato insultato da un bullo ragazzino, ho aperto un topic e la gente ha detto che era colpa mia.
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29-12-2019, 22:03
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#10
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Ubicazione: Cintura di Castità
Messaggi: 8,010
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Non mi capita, sarà che son pure difficile da non vedere .. se poi in certe situazioni non mi cagano mi faccio ben notare
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29-12-2019, 22:35
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#11
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Banned
Qui dal: Apr 2015
Ubicazione: Ovunque ma non qui
Messaggi: 14,396
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Io penso di essere invisibile..se ci sono o non ci sono non cambia niente per le persone
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29-12-2019, 22:52
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#12
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Esperto
Qui dal: Nov 2019
Ubicazione: Ducato di Modena e Reggio
Messaggi: 542
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In questi contesti sono sempre penalizzato dalla mio tono di voce monocorde e impercettibile. Solo i pipistrelli riescono a localizzarmi.
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30-12-2019, 01:11
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#13
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,037
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beh penso sia normale. qui molti si lamentano di questa cosa.
incapacità o non voglia di imporsi come arroganti, etc.
prima mi succedeva di più, ora un po' di meno.. prima al bar mi scavalcavano sempre. ora arrivo diretto mi piazzo sul banco con lo scontrino in mano e lo sventolo
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07-01-2020, 09:31
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#14
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Avanzato
Qui dal: Feb 2010
Ubicazione: Castellammare di Stabia
Messaggi: 306
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Il fatto è che non devi aspettare che qualcuno ti chiede, sei tu che devi ordinare
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07-01-2020, 09:36
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#15
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,353
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Quote:
Originariamente inviata da Kusari
Ieri entro in un ristorante per comprare delle pizze d’asporto. All’ingresso c’era subito la cassa, con due cameriere dietro, e un tizio che aspettava le sue pizze.
Le due ragazze mi guardano, io le guardo e aspetto senza dire nulla. Loro continuano a fare quello che stavano facendo. Intanto entrano due persone che mi passano davanti e ordinano le loro pizze. Io guardo le due ragazze che continuano a ignorarmi ma sto zitto.
Dopo poco entra un altro tizio che si mette di fianco a me, pensando fossi in attesa. Una delle ragazze ci guarda entrambi facendo un cenno tipo “chi è arrivato prima?” L’altro prende subito l’iniziativa e va a ordinare.
A quel punto inizio a guardare le cassiere come a dire “perché cazzo mi state ignorando???”
A quel punto una mi fa: “hai bisogno?”
Io penso: “no guarda sono entrato qui perché mi sono perso”
Va beh alla fine mi hanno servito.
Ma questa cosa mi succede spessissimo... ad esempio nei bar affollati a colazione, io mi metto al bancone, e vengono servite prima 10 persone arrivate dopo di me, finché non inizio a fissare con aria infastidita i baristi.
Io ovviamente è per educazione che sto zitto e aspetto di essere servito. Per rispetto di chi sta lavorando. Per lasciargli i suoi tempi. Ma finisco sempre per essere ignorato...
Una volta al ristorante ho ordinato una pizza, dopo 1 ora sono arrivati a chiedermi se volevo il dolce...
forse non sarò davvero trasparente, ma ho un atteggiamento talmente remissivo che la gente non si accorge della mia presenza.
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odio queste situazioni, infatti cerco di evitarle come la peste -___-
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07-01-2020, 12:42
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#16
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Esperto
Qui dal: Mar 2014
Ubicazione: Emilia
Messaggi: 14,021
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Momenti odiosi.
Secondo me non è questione d'invisibilità, comunque... In certi contesti si è tutti parimenti 'invisibili' a meno che non si sia Brad Pitt o non si abbia caratteristiche molto inusuali. I commessi, le cameriere, etc, hanno i loro cazzi per la testa, se prestassero attenzione a tutte le persone lungo il turno di lavoro gli scoppierebbe la testa. Non focalizzarsi su chi hanno intorno è una sorta di autodifesa inconscia. A volte provo a immaginarmi a svolgere simili mestieri e mi viene una certa tristezza, perché guardando cosa ordinano le persone, come sono vestite, come si comportano, inizierei immediatamente ad empatizzare con loro e a provare tristezza nel doverle lasciare andare; loro tornano alla propria vita, di cui ho visto solo uno sprazzo, io sempre dietro la cassa o il bancone, guardando le esistenze che mi scivolano difronte. Ovviamente la mia è un'estremizzazione perché sono scoppiato.
Il punto quindi è la presenza.
Anche io ieri dal tabaccaio ero circondato da altri. Non c'era una 'fila' perché regnava una sorta di anarchia. Un paio di tizi, anche se erano entrati dopo, comprano quello che devono soltanto perché hanno aperto bocca, hanno sbracciato, ammiccato. Mi sono rotto le palle e poi mi sono buttato avanti anch'io, sennò probabilmente sarei rimasto in attesa per il resto della giornata. Quindi in certi contesti o ti dai una presenza o sei invisibile. Ma non è colpa tua o degli altri, è semplicemente come funziona la vicenda. Ripeto, se non si apre bocca, si è tutti allo stesso livello. La vera 'invisibilità' si capisce in altri contesti...
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07-01-2020, 13:55
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#17
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,196
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Quote:
Originariamente inviata da pokorny
+1, io non sono remissivo ma è sufficiente la mancanza di carisma, impatto fisico e il fatto che non sono maleducato, cosa che a Roma vuol dire essere imbecille.
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Dovresti vivere nel nobile settentrione, dove predominano senso civico ed educazione
Scherzi a parte, non hai mai avuto la possibilità di andartene in Svizzera o in oriente ad esempio?
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07-01-2020, 15:13
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#18
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,037
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Dipende anche molto da dove ci si trova. Stamattina mi trovano in un posto distante da Roma (particolare da non sottovalutare) e la gente al bar erano tutti in fila indiana alla cassa e al bancone del bar la gente non sgomitava.
Sarà stato un caso? Ma secondo me la civiltà ancora esiste, dipende dal contesto.
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08-01-2020, 02:23
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#19
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,256
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Non mi succede, anzi di solito quando vedo passare troppi tempi morti comincio a chiedere e a passare per rompipalle più che altro perché sono situazioni che inconsciamente voglio togliermi dalle scatole prima possibile
Inviato dal mio SM-J510FN utilizzando Tapatalk
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08-01-2020, 10:30
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#20
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,989
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Dovresti vivere nel nobile settentrione, dove predominano senso civico ed educazione
Scherzi a parte, non hai mai avuto la possibilità di andartene in Svizzera o in oriente ad esempio?
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No, mai, con tutti i miei limiti di carattere e paure già avrei difficoltà a spostarmi in una casa a 200 m dalla mia, figuriamoci un paese di cui si deve imparare la lingua e tutto. Mi viene l'immagine di spegnere un fiammifero con un lanciafiamme.
Non solo ma è illusorio pensare che la soluzione sia ridurre la sollecitazione ambientale, e anche qui mi viene in mente il proverbio che se il mondo è fatto di cocci di vetro inutile tentare di spazzarli tutti, meglio un paio di scarpe robuste, ovvero lavorare sulla propria mente e le proprie reazioni. Non solo, ma uno dei meccanismi utili che in questo caso si ritorcono contro è l'abitudine. Ci si abitua al contesto, quindi, se fossi in Svizzera per i primi due anni mi sembrerebbe tutto un sogno, ma poi chiunque compreso me regolerebbe l'altezza delle assicelle sul posto in cui vive. Se, per dirne una, uno spazzaneve tardasse di 2 minuti inizierei a incavolarmi e dire che è un paese di m...a dimenticando che qualche anno prima ero in un paese in cui lo spazzaneve era guasto, dovevo spalare la neve da solo e se tardavo a pagare le relative tasse mi pignoravano casa. Lo vedo col gruppo FB di italiani in Nuova Zelanda, gli danno fastidio cose che a me paiono un sogno da favola.
Riguardo il nobile settentrione ci passo almeno tre settimane l'anno e come sopra, per i primi 3-4 gg mi sembra un sogno poi emergono i problemi che ci sono anche lì. Due mesi fa per poco uno non mi manda fuori strada, il classico industrialotto con auto potente che doveva sicuramente andare in fabbrichetta a fare altri soldi e fanculo se qualcuno moriva a causa sua. Ne vedo parecchi così, e benessere, denaro e relativa vivibilità burocratica chiedono un prezzo tutt'altro che piccolo in termini di qualità umana.
Chiaro ci sono casi oggettivi: penso alla tanta gente che emigra soprattutto dal sud dove se non si ha una propria nicchia fatta anche di compromessi e obbedienza ai vari poteri (mafie, stato, etc.) si vive veramente male, o alle sfortunate popolazioni vicino agli stabilimenti inquinanti... In quei casi c'è davvero un problema concreto che impedisce di vivere decentemente. Al di fuori di quelle circostanze (che sarei disonesto se dicessi che mi riguardano) l'unica possibilità è cambiare sé stessi prendendo il toro per le corna. E io non ci riesco
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Ultima modifica di pokorny; 08-01-2020 a 10:35.
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