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Vecchio 02-04-2013, 19:22   #1
Principiante
L'avatar di Tundra
 

Oggi ho fissato un appuntamento con la mia dottoressa (psichiatra) del sert perchè stavo davvero uscendo di testa.
Le ho detto cose che di solito non dico e ho avuto anche un'interminabile crisi di pianto (cosa non molto consueta per me).
Dopo che le ho detto che davvero so che c'è qualcosa di strano, che sto cercando delle risposte, che vorrei sapere se ho un ' disturbo di personalità o cosa cazzo ho per poter quanto meno capire...lei mi fa " ma tutti al giorno d'oggi abbiamo dei disturbi di personalità".
Frasi come queste ( tipo " ma tutti non abbiamo autostima", "ma tutti non sappiamo chi siamo" e roba del genere) me le han dette varie volte sia lei, sia l'altra psicologa del sert , sia in passato pure un'altra da cui andavo.

Quindi : tutti gli pisco dicono queste frasi??
Forse loro pensano che minimizzare aiuti a stare meglio. O dire che tutti sono in un certo modo faccia sentire meno diversi o più capiti.
Ma su di me queste frasi non hanno proprio questo effetto.....
Francamente stento fortemente a credere che tutti abbiano un cervello che galoppa per i cazzi suoi come vuole. Che hanno certi meccanismi. Che hanno avuto una vita di un certo tipo. eccetera eccetera.
E bho....il fatto che mi si dicano certe frasi mi fa sentire ancor più di merda perchè è come se mi si dicesse automaticamente che, oltre a tutto, sono pure bugiarda o "mentalmente ipocondriaca".
Cioè...se penso certe cose forse ci sarà un motivo no? Forse se , da che ricordo, ho sempre avuto mille paturnie in testa, un'analisi mentale ipeaccellerata, un certo rapporto di odio-amore con l'affettività, una certa pulsione all'autodistruzione eccetera.....non è che mi invento le cose e queste sensazioni, pulsioni e problemi ce li hanno tutti e io sono l'unica cogliona che ne fa una tragedia.
Vorrei che qualcuno mi dicesse " Se pensi che ciò che ti accade nella testa non sia normale probabilmente è proprio così. Facciamo in modo di scoprire che cos'hai. Di vedere se questa cosa ha un nome. Per capire come uscirne e poter vivere come la media delle persone, senza particolari scompensi ogni 2 per 3". Anzichè sentirmi dire "Ma guarda, tutti sono disturbati". Sinceramente mi sembra una cagata colossale.

Ah, e come ulteriore "fantastica" cosa mi ha detto pure che se sono così ancora per una settimana mi prescrive un antidepressivo. Io ho detto che non lo voglio perchè è tutta la vita che tampono con qualcosa di esterno i miei mali. Ma lei mi ha detto che può servire, che anche lei per 1 anno ha preso un antidepressivo e bla bla bla bla.
Io francamente non penso di essere affetta da depressione. A meno che non si decreti che sono depressa dall'età di 13-14 anni.....
Non lo so, mi sembra tutto assurdo.
Ditemi voi cosa pensate e se vi sono state dette cose simili...e come avete reagito....
Vecchio 02-04-2013, 19:36   #2
Banned
 

Boh, cioè dire che senso ha dire che sei depressa dall'etá di tredici anni? Tutti abbiamo una personalità che se sottoposta a determinate influenze fa in modo che certi aspetti vengano amplificati rendendoci, eventualmente, depressi o altro. Sei depressa dal momento in cui hai forzato la tua personalitá, in cui l'ambiente esterno ha forzato la tua personalitá ad esserlo.
Vecchio 02-04-2013, 19:39   #3
Esperto
L'avatar di barclay
 

Quote:
Originariamente inviata da Tundra Visualizza il messaggio
Non lo so, mi sembra tutto assurdo. Ditemi voi cosa pensate e se vi sono state dette cose simili...e come avete reagito....
Non sono così tutti gli psicoterapeuti, ma solo quelli che non sanno fare il loro lavoro
Vecchio 02-04-2013, 19:45   #4
Esperto
L'avatar di Blur
 

Quote:
Originariamente inviata da barclay Visualizza il messaggio
Non sono così tutti gli psicoterapeuti, ma solo quelli che non sanno fare il loro lavoro
infatti stavo per scrivere la stessa cosa

io per tre anni sono stato sempre male, avevo mal di gola molto fastidiosi continuamente, raffreddori, febbre molto di frequente

stavo bene solo un paio di mesi l'anno (in estate)

era quasi un incubo..praticamente facevo lavoro letto lavoro letto

In questi 3 anni sono andato solo 3 volte dal dottore (per dire che non sono uno che rompe le palle piuttosto "soffro")

l'ultima volta gli dissi "secondo me sono allergico a qualcosa, se può indicarmi qualcosa perche mi sto rovinando la vita" e lui mi disse "ma no non è un allergia, passerà"

quando mi ha detto passerà non ci ho piu visto...o meglio ho fatto finta di niente e non sono piu ritornato da lui

poi da solo informandomi su internet (ho passato due settimane a spulciare i vari siti) e facendo varie prove da solo ho scoperto che ero allergico ad un materiale.

Nel giro di due giorni sono stato bene! Ed erano 3 anni che stavo sempre male

Non sono solo gli psicologici che si comportano in questo modo...sono in generale i medici che lavorano senza passione

Poi ovviamente la tua psicologa non la conosco e quindi non posso giudicare
Vecchio 02-04-2013, 19:55   #5
Banned
 

Più o meno le stesse cose che dico io quando mi dicono che sono pazzo: eh ma tanto tutti sono pazzi.
Vecchio 02-04-2013, 19:58   #6
Esperto
L'avatar di barclay
 

Quote:
Originariamente inviata da Blue_Moon Visualizza il messaggio
Mah, io non darei giudizi così affrettati, non sappiamo come sia realmente andata la seduta, ma solo come Tundra l'ha vissuta e percepita.
Questo è ovvio: i giudizi che diamo qui sul forum sono tutti inaudita altera parte
Comunque, anche il mio analista dice che “non gli piacciono le etichette” ma non ha mai detto che tutti sono un po' malati
Vecchio 02-04-2013, 20:22   #7
Principiante
L'avatar di Tundra
 

Ingranaggio rotto.... mi sono già sentita così un tot di volte! Voloevo pure tatuarmelo l'ingranaggio rotto (in effetti sarebbe un tatuaggio figo. Magari prima o poi lo farò!).

Comunque oggi non ha nemmeno detto "tutti sono un pò pazzi" ma proprio "tutti oramai sono affetti da un disturbo di personalità".
Se ci fosse l'intento di farti sentire meno malata.... il fatto che il tutto sia seguito da "ti prescrivo un antidepressivo" decisamente non fa pensare quello!
A me fa pensare solo "mi prescrive un farmaco standard".
Bho....senza avere una diagnosi precisa mi pare assurdo.
O mi dici "secondo me sei depressa a causa di questi sintomi e di questo modi di esprimere ciò che senti". Oppure non trovo proprio che abbia senso.
Allo stesso modo se pensi che io non abbia un disturbo di personalità o qualsiasi altra cosa, vorrei sentirmi dire "Non hai questo, perchè ciò che dici e che fai non rappresenta quel quadro clinico, ma invece rappresenta quest altro".
Vecchio 02-04-2013, 20:33   #8
Principiante
L'avatar di Tundra
 

Aggiungo pure un'altra cosa... Il suo dirmi " Se fra una settimana sei ancora così ti prescrivo l'antidepressivo" (dopo che io ho manifestato la mia contrarietà) nella mia testa risuona quasi come una minaccia. Come se io dovessi fare di tutto per non essere ancora così la prossima settimana, perchè se no non potrò sottrarmi al farmaco che non voglio.
Quando io invece vorrei entrare fino in fondo nel mio cervello per poter, assieme a lei, trovare il nocciolo della questione. Senza illusioni dettate da qualcosa che si innesta nel mio sistema nervoso per portarmi a dire " si, ora va meglio".
Vecchio 02-04-2013, 21:27   #9
Esperto
L'avatar di Tabula Rasa
 

Quote:
Originariamente inviata da Tundra Visualizza il messaggio
A meno che non si decreti che sono depressa dall'età di 13-14 anni.....
Io son depressa dall'età di 10 anni
comunque anche la mia qualche volta fà affermazioni generiche, non così generiche ma abbastanza... se mi dicesse cose così me ne andrei proprio... ti consiglio di cercare qualcuno più affidabile e non che cerchi di imbottirti di roba, per lo meno non subito all'inizio o.O
Probabilemente la tizia con cui hai parlato non capisce proprio la reale entità di ciò che provi e i tuoi problemi... provane un'altra/o...
Vecchio 02-04-2013, 21:58   #10
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Tundra Visualizza il messaggio
...lei mi fa "ma tutti al giorno d'oggi abbiamo dei disturbi di personalità"...
A questo punto, sicché tutti abbiamo problemi, le avrei domandato quale fosse il suo... poi me ne sarei andata senza aggiungere altro. Cambia psichiatra per favore!
Vecchio 02-04-2013, 22:02   #11
Banned
 

Forse gli psico hanno ragione. Forse non è una questione di "minimizzare".. ma tu effettivamente prendi troppo sul serio cose che non sono così serie. E dunque ti fai problemi relativamente inutili. Dopotutto farsi problemi inutili è una cosa molto molto diffusa oggigiorno.
Non hai mai considerato questa ipotesi? Te l'hanno dette due persone che non avrebbero interesse a mentirti.. anzi.. semmai avrebbero avuto interesse a diagnosticarti chissà cosa per intraprendere una terapìa e spillarti soldi. Dunque forse è vero...

Ultima modifica di Halastor; 02-04-2013 a 22:07.
Vecchio 02-04-2013, 23:18   #12
Esperto
L'avatar di Lino_57
 

Sì, ma nel primo post hai scritto:
Oggi ho fissato un appuntamento con la mia dottoressa (psichiatra) del sert perchè stavo davvero uscendo di testa.
Le ho detto cose che di solito non dico e ho avuto anche un'interminabile crisi di pianto


Io non trovo strano che ti dica che se ti senti così male ti prescriverà un antidepressivo: per arrivare a capo dei tuoi problemi che ti coinvolgono da tanti anni, non basterà qualche seduta di psicoterapia... l'antidepressivo potrebbe aiutarti per un po' togliendoti qualche sintomo e aiutare una psicoterapia (che sarà piuttosto lunga, immagino)...
Vecchio 02-04-2013, 23:23   #13
Esperto
L'avatar di Weltschmerz
 

Questo perché invece di andare a rosicchiare i rovi nel giardino di mia zia le capre pretendono di andare a esercitare la professione di psicologo!
Vecchio 04-04-2013, 11:46   #14
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Tundra Visualizza il messaggio
Quindi : tutti gli pisco dicono queste frasi??
Forse loro pensano che minimizzare aiuti a stare meglio. O dire che tutti sono in un certo modo faccia sentire meno diversi o più capiti.
La stessa frase l'ha detta a me una psicologa, ma era di parte e secondo me l'ha detta con il chiaro intento affinchè non mi soffermassi sui miei problemi, perchè il rischio era che poi uno si vede come un martire e che pensi che nessuno soffra come lui. Credo che anche nel tuo caso volesse dire più o meno la stessa cosa


Quote:
Originariamente inviata da Tundra Visualizza il messaggio
Vorrei che qualcuno mi dicesse " Se pensi che ciò che ti accade nella testa non sia normale probabilmente è proprio così. Facciamo in modo di scoprire che cos'hai. Di vedere se questa cosa ha un nome. Per capire come uscirne e poter vivere come la media delle persone, senza particolari scompensi ogni 2 per 3". Anzichè sentirmi dire "Ma guarda, tutti sono disturbati". Sinceramente mi sembra una cagata colossale.
Ecco, poi rimango perplesso quando leggo questo perchè come minimo avrebbe dovuto proporti un percorso nel quale capire perchè poi ti senti così male. Ok, non sei l'unica che soffri ma cazzo questa situazione non ti fa sentire bene ed è giusto capire cosa ti ha portato a questo disagio. Liquidarti dicendo che avresti bisogno solo di un antidepressivo a me personalmente pare come una presa per i fondelli sinceramente. Poi sarebbe toccato a te accettare o meno un percorso terapeutico, ma almeno avresti avuto la possibilità di scelta, cosa che mi sembra di capire non ti abbia dato. Infatti nel mio caso poi sono stato indirizzato da uno psicoterapeuta accettando alla fine di farmi aiutare, ma proprio perchè a detta della psicologa avrei dovuto farlo. Sono stato incoraggiato e questo mi ha dato fiducia. Tuttavia sto andando da un privato e a mio avviso la volontà di aiutare quando sganci soldi cambia non poco.
Vecchio 04-04-2013, 18:14   #15
Principiante
L'avatar di Holden
 

Buon pomeriggio a tutti,
scrivo il mio primo messaggio in risposta al thread aperto da Tundra, perchè stavo per lanciare un quesito simile.

Da un anno e mezzo ho deciso di reagire al mio disagio e così ho iniziato a rivolgermi ad un psichiatra per capire se fosse necessario iniziare una terapia farmacologica in parallelo mi sono messa in lista d'attesa (proprio così, lista d'attesa) al CSM della stessa zona territoriale.
Ci sono alcune cose, sia da parte dello psichiatra sia da parte del terapeuta che mi hanno fatto riconsiderare la fiducia (professionale) che avevo riposto in loro.
Prima di tutto lo psichiatra in questione non ha mai aperto una cartella a mio nome e non ha, di conseguenza, ma preso un appunto su ciò che gli raccontavo nè tanto meno sui farmaci che mi prescriveva: ero io che, alla visita successiva dovevo rispondere alle sue domande e al limite fare un sunto "delle puntate precedenti" dicendo anche che farmaco mi aveva prescritto, perchè, con che dosaggio e come mi trovavo.
- 1° domanda: E' normale una cosa del genere?
Per secondo viene lo psicoterapeuta che, anche lui, non ha mai preso un appunto su ciò che gli riferivo durante le nostre conversazioni, anche se nel corso del primo colloquio io ci avevo tenuto a dirgli quale era lo scopo primario con cui mi ero rivolta sia allo psichiatra che a lui in quanto terapeuta e che volevo focalizzarmi nella prima fase sulle cose, soprattutto su quelle cose, che di fatto mi impedivano di vivere una vita normale. cioè tamponare per poi approfondire e risolvere una volta per tutta. Ci sarebbe voluto del tempo? Ok, nessun problema. Lui mi ha detto che nell'arco delle prima sedute mi avrebbe chiesto molte cose anche diverse tra loro (avremmo toccato un po' tutti gli aspetti di me come persone e della mia vita) perchè lui doveva farsi un quadro completo. OK, mi sta bene. Però non si è mia preso un appunto. E infatti già dal secondo colloquio ha preso a farmi sempre le stesse domande (esattamente come lo psichiatra) perchè non si ricordava di cosa avevamo parlato e/o sviscerato la volta precedente. Una volta in particolare sono arrivata l colloquio molto nervosa, per via di una cosa che era successa ocn una collega di lavoro: mi fatto parlare di di ciò per tutta la durata del colloquio, suggerendomi anche modi con cui "render pan per focaccia" alla collega noiosa. (sic!). la volta successiva ho detto al terapeuta che riflettendoci mi sembrava di aver sprecato la seduta dell'ultima volta, parlando di un fatto non grave ma che mi aveva semplicemente innervosito (ultimamente sono molto suscettibile e basta poco ad infiammarmi), ma che forse era molto meglio focalizzarsi su cose più importanti... (per farla breve i colloqui mi sono sembrati diventati più uno sfogo tra amici che colloqui terapeutici, e se mi devo sfogare faccio una corsa o attività fisica, non ho bisogno di sfogarmi pagando qualcuno...).
Alla fine del 5° colloquio ho deciso che non sarei più andata da questo psicoterapeuta: mi sembrava una perdita di tempo.
Sono tornata dallo psichiatra per spiegare A: la situazione con il terapeuta; B: la mia intenzione di cambiare e farmi consigliare un altro/ un'altra più adatto alle mie esigenze (non mi andava di parlar male del terapeuta e così ho liquidato il problema con il solito pretesto del "non mi trovo bene"), e C: riferire la mia sensazione di disagio e di come da un anno e mezzo la mia situazione non si sia modificata di una virgola, nonostante il cambio di diversi tipi di farmaci e l'inizio di una terapia (non dico cambiamento radicale, ma almeno una lieve sensazione di sollievo).

Il comportamento di questi due professionisti è normale?
Esagero io? Devo iniziare a credere, come dice Tundra, che sono anch'io una specie di ipocondriaca mentale e che questi medici si comportano così perchè in realtà non c'è nulla da curare?

Al primo incontro lo psichiatra mi aveva diagnosticato (scrivendolo nero su bianco) sindrome depressiva e sospettava un processo di derealizzazione.
ovviamente all'incontro successivo si è quasi dimenticato di nominare la sindrome depressive e non ha più nominato il processo di derealizzazione, sicchè non so nemmeno esattamente definire in cosa consiste il mio "disagio" con esattezza. Nemmeno il terapeuta ha mai effettuato una diagnosi. So che 5 incontri sono pochi, ma mi aspettavo un minimo di feedback, ecco...

Boh.
Il 12 ho appuntamento con un altro medico: ricomincio tutto da capo, ma visti i precedenti sono non poco timorosa, per questo volevo confrontarmi qui con voi (che da ciò che leggo e dalla natura del forum siete in grado di comprendere di cosa sto parlando e ci siete passati), per capire se ho incontrato medici sbagliati, se esagero io e come pormi con questa nuova terapeuta.

Prima di rivolgermi a questa terapeuta in verità mi sono rivolta anche ad un altro psichiatra e l'incontro è stato davvero disastroso... anche lui al limite dell'indifferenza, mi ha prescritto non si sa perchè dello Xanax, dopo una visita di 10 minuti e mi ha liquidata così... non so più che pensare.

Grazie per chi leggerà e risponderà: vedo ora che il mio post è lunghissimo, abbiate pazienza e grazie del tempo che passerete a leggerlo.

Holden
Vecchio 04-04-2013, 20:01   #16
Principiante
L'avatar di Dr. Invisible
 

Quote:
Originariamente inviata da barclay Visualizza il messaggio
Non sono così tutti gli psicoterapeuti, ma solo quelli che non sanno fare il loro lavoro
allora se fosse vero, anch'io avrei uno psicoterapeuta.......
...uno a cui potrei mostrarmi,
a cui non sarei capace di far credere qualsialsi cosa lui voglia vedere
un che non sia un idiota

...ma purtroppo sono solo umani.
Vecchio 04-04-2013, 20:19   #17
Principiante
L'avatar di Tundra
 

Quote:
Originariamente inviata da Vattelapesca Visualizza il messaggio
Tuttavia sto andando da un privato e a mio avviso la volontà di aiutare quando sganci soldi cambia non poco.
Mi chiedo se questo punto sia solo un nostro preconcetto o sia proprio rilevante in realtà.
Io vado in un posto dove non sborso soldi (il SerT). L'altro utente (di cui ora non ricordo il nik) che ha commentato sotto illustrando la sua situazione pure.
Mi chiedo se, al di là della mera questione "soldi", in certi luoghi vedano talmente tante facce e sentano talmente tante situazioni, da diventare un pò standardizzati e "preconcettualizzati".... bho....
Vecchio 04-04-2013, 20:55   #18
Principiante
L'avatar di Tundra
 

Intanto la prossima volta vorrei dirle tutte le cose che mi hanno infastidita. Se ci riesco... Perchè dentro il mio cervello esprimo sempre il mio dissenso...nella realtà spesso qualcosa mi frena.
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