Non credo ci sia bisogno di acidità gratuita, visto che è un'opinione personale. Fatto sta che per quanto possa far soffrire non è giusto lasciare che sia un'arma a favore dei poveretti che non hanno di meglio da fare che perculare il prossimo. Per quanto una presa in giro possa andare ad evidenziare e ridicolizzare uno stato/condizione/difetto/quelchesia, va ignorata, proprio perché è qualcosa che ci fa già male, quando ci pensiamo da noi... e perché non si tratta di un giudizio costruttivo datoci da una persona valida.
Spero di essere stata un po' più chiara ora.
Il passo successivo sarebbe l'accettazione di stato/condizione/difetto/quelchesia e viverli con serenità facendo il possibile e sperando in un cambio di rotta. Questo è ciò che volevo dire prima....
Se le persone non sono in grado di apprezzarci, amarci, comprenderci, bisognerebbe prima capire se chi ci capita davanti sia effettivamente adatto a noi... ciò non esclude che siamo noi il problema, ma non siamo nati prefabbricati, molte cose sono mutevoli se lo si desidera.
Posso sembrare superficiale, ma a conti fatti c'è solo una cosa da fare: deal with it. L'accettazione è la liberazione dalla sofferenza, almeno a parer mio.
E parla una paranoica piena di fisse e complessi. Ho avuto solo due relazioni effettive prima di quella attuale e non mi sono mai sentita apprezzabile/apprezzata. Né da loro, né dagli altri.
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Vedono solo le problematiche affrontate nel loro percorso di vita, e automaticamente pensano che chi ha avuto percorsi diversi le abbia evitate: evitate quelle si è a cavallo. Che se ne siano dovute affrontare delle altre, questo non gli passa per la testa.
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Altre? Dimmi cosa intendi per altre...
Stai parlando senza cognizione di causa e te lo dico con tutta la tranquillità possibile. Non sapevo tu fossi al corrente del mio modo di pensare e di ciò che mi è passato per la testa, né tanto meno delle mie esperienze passate e di come me le son vissute.