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04-05-2020, 23:03
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#1
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Principiante
Qui dal: May 2020
Messaggi: 64
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Ho un vissuto di 13 anni di psicoterapia (discontinua e altalenante), ho cominciato da bambina per assecondare mia madre e tutt'oggi, a 26 anni, continuo, ma la terapia che faccio sembra solo essere un cantuccio nel quale mi rifugio per "denunciare" le violenze o le ingiustizie che subisco in famiglia e nella vita. Non c'è un vero e proprio lavoro di riabilitazione insomma. Per essere disturbata lo sono, soffro di depressione cronica, ho un deficit nel controllo degli impulsi, non sono riuscita a creare nulla nella mia vita e ho un passato costellato da traumi inimmaginabili, in famiglia - nell'infanzia - e con le altre persone. Cioè tutti mi consiglierebbero di fare psicoterapia. Il punto è che io ho perso ogni fiducia nella materia, dopo più di un decennio. E mi sento anche in colpa per tutti i soldi che si spendono per questo, perché non mi hanno mai insegnato a vederla come qualcosa che mi sarebbe servita per la mia salute (mentale), ma solo un modo per "procurarmi un'amica" che non avevo (la psicologa). E' abbastanza complicata come situazione e scusate se vi faccio leggere queste cose francamente sconcertanti, ma avevo bisogno di un consiglio. Voi cosa fareste al posto mio?
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04-05-2020, 23:06
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#2
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Principiante
Qui dal: May 2020
Messaggi: 64
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Sì, c'ho provato. Sarebbe solo accanimento terapeutico. E non ho un disturbo tale per cui necessito di farmaci, come schizofrenia o altro.
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04-05-2020, 23:08
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#3
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Banned
Qui dal: Apr 2020
Messaggi: 13,603
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Mi dispiace per la tua situazione, posso comprendere, purtroppo a volte ci vuole tempo per trovare la terapia giusta , sia come psicoterapia che come medicinali, devo dire che anch’io alla tua età stavo ancora senza aiuto da questo punto di vista
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04-05-2020, 23:24
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#4
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Principiante
Qui dal: May 2020
Messaggi: 64
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Quote:
Originariamente inviata da arruz
Ciao considerando come sono andate male le cose non posso dirti cosa farei al posto tuo, non sono nelle condizioni di dare consigli, però se ti può fare sentire un po'meno strana anche io sono andato avanti così per molti anni. Anche solo per cercare quell'ascolto e quella comprensione che non trovavo in parenti e amici. Anni buttati. E ancora adesso non ne sono uscito. Non ti fidare di tutto quello che ti dicono, alla fine la verità su di te la sai solo tu.
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Avevo capito già da un po' che era un vuoto a perdere.
Sto pensando seriamente di interrompere. Con la psicologa attuale, programmerò un'altra seduta in cui la metterò alla prova circa ciò che può concretamente fare con me. Poi un'altra in cui le parlerò del mio bisogno di "prendermi una pausa", (mezzo utilizzatissimo anche in amore). E poi, scusate la volgarità, vaffan...
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05-05-2020, 03:37
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#5
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Via da qui
Messaggi: 1,729
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Potrebbe essere che dopo tutti questi anni il terapeuta e la terapia ormai facciano parte del pacchetto famiglia e per questo è impossibile fare progressi. Se fossi in te proverei a cambiare psicologo o provare addirittura uno psichiatra.
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05-05-2020, 05:36
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#6
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Banned
Qui dal: Apr 2015
Ubicazione: Ovunque ma non qui
Messaggi: 14,396
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Sembri me..anche io anni di terapia psicologiche e psichiatriche condite da ricoveri..e non si è risolto praticamente nulla..anzi..si sono aggravati i problemi
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05-05-2020, 07:02
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#7
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Esperto
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: bardo
Messaggi: 4,403
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Ho fatto TCC per 6 anni e mentre c'ero dentro non ho visto differenze ma paragonando a com'ero all'inizio a com'ero dopo c'è stata una buona trasformazione. Quando il mio psicologo mi ha introdotto prima lo psichiatra poi gli educatori del CSM ha detto che praticamente il suo lavoro era finito. È stato lui a dirmi di fare stop. Era un consultorio gratuito, se dovessi pagare non so se andrei da uno psicologo. Sono stato da un terapista famigliare a pagamento e mi sono trovato malissimo.
Trovo che sia una specie di conflitto di interesse per uno psicologo a pagamento essere onesto col paziente e dire che il percorso è finito o che non è in grado di aiutarlo. Senza un supporto degli educatori con le attività di risocializzazione sarei tornato da capo nel senso che nel mio caso ero talmente bloccato che la TCC da sola non sarebbe stata sufficiente.. avrei dovuto compensare mettendoci del mio con tanta buona volontà e sacrificio e non ce l'avevo. Lo psicologo è stato l'input per il resto del percorso terapeutico.
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05-05-2020, 11:08
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#8
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Esperto
Qui dal: Jan 2020
Ubicazione: Avalon
Messaggi: 786
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So bene cosa significa subire ingiustizie e violenze psicologiche in famiglia ,mi dispiace molto ,non ho consigli pratici perché non ho mai intrapreso un percorso terapeutico ,nel mio caso non servirebbe perché sono convinta che certe cose non si cancellano e non si superano ,sono ferite che rimangono aperte .
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05-05-2020, 11:08
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#9
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,300
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Mi aggiungo a quelli che purtroppo non hanno molto di positivo da dirti.
È ormai diverso tempo (anni) che frequento psichiatri, per un breve periodo psicologi, nonché gruppi di riabilitazione psichiatrica (tutto presso il CSM, quindi gratis), ma tutti i (pochi) miglioramenti che ho ottenuto sono stati esclusivamente merito mio e non dei "dottori".
L'unico beneficio l'ho ottenuto dai farmaci (al netto di effetti collaterali non da poco, tra l'altro), che evidentemente nel mio caso servivano.
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05-05-2020, 11:48
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#10
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Messaggi: 3,303
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disturbato lo sono sempre stato e lo sarò...per quanto riguarda la psicoterapia a me nn serve perchè il mio è proprio un problema di dna....nn mi serve "superare gli ostacoli" o i "consigli x far calmare l ansia"....come risolvo un problema subito ne arriva un altro.....sono come in una barca che va a fondo....anke tappando un buco se ne aprirà un altro (però le ho veramente provate tutte prima di arrivare a questa conclusione...mi mancano solo gli sciamani dei selvaggi)
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05-05-2020, 17:44
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#11
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Esperto
Qui dal: Nov 2012
Ubicazione: Toscana
Messaggi: 5,034
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Mi pare di capire che tu abbia ancora qualche carta da gocarti tipo provare a cambiare psicologo, magari uno che segue una diversa metodologia, una cosa poi già l'hai detta, quella di parlarne con franchezza esprimendo i tuoi dubbi e la sensazione di non andare da nessuna parte.
C'è poi la strada farmacologica, che vale tentare se non si riesce a migliorare la situazione.
Tutte queste cose rappresentano una possibilità, prima di rassegnarsi.
Io dopo tanti anni ho ripreso ora con la mia vecchia psico, pur avendo le tue stesse perplessità. Inoltre ho affrontato anche la questione farmaci che avevo sempre rifiutato, partendo con cose leggere.
Ho cercato una strada nuova e se non funzionerà, così come ti ho suggerito a te, proverò con un altro specialista e sperimenerò altre metodologie, prima di arrendermi.
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05-05-2020, 17:59
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#12
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Banned
Qui dal: Feb 2019
Ubicazione: WindGap
Messaggi: 6,022
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Che tipo di psicoterapia fai? Ti danno compiti o consigli?
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05-05-2020, 20:03
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#13
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Principiante
Qui dal: May 2020
Messaggi: 64
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Quote:
Originariamente inviata da Dahmer
Che tipo di psicoterapia fai? Ti danno compiti o consigli?
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No, non è cognitivo-comportamentale, è freudiana.
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05-05-2020, 20:30
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#14
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,746
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Quote:
Originariamente inviata da misanthropyh_
No, non è cognitivo-comportamentale, è freudiana.
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cambia
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05-05-2020, 22:55
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#15
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Esperto
Qui dal: Apr 2020
Ubicazione: A casa mia
Messaggi: 838
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Quote:
Originariamente inviata da misanthropyh_
Ho un vissuto di 13 anni di psicoterapia (discontinua e altalenante), ho cominciato da bambina per assecondare mia madre e tutt'oggi, a 26 anni, continuo, ma la terapia che faccio sembra solo essere un cantuccio nel quale mi rifugio per "denunciare" le violenze o le ingiustizie che subisco in famiglia e nella vita. Non c'è un vero e proprio lavoro di riabilitazione insomma. Per essere disturbata lo sono, soffro di depressione cronica, ho un deficit nel controllo degli impulsi, non sono riuscita a creare nulla nella mia vita e ho un passato costellato da traumi inimmaginabili, in famiglia - nell'infanzia - e con le altre persone. Cioè tutti mi consiglierebbero di fare psicoterapia. Il punto è che io ho perso ogni fiducia nella materia, dopo più di un decennio. E mi sento anche in colpa per tutti i soldi che si spendono per questo, perché non mi hanno mai insegnato a vederla come qualcosa che mi sarebbe servita per la mia salute (mentale), ma solo un modo per "procurarmi un'amica" che non avevo (la psicologa). E' abbastanza complicata come situazione e scusate se vi faccio leggere queste cose francamente sconcertanti, ma avevo bisogno di un consiglio. Voi cosa fareste al posto mio?
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Io continuerei a fare sedute di psicoterapia di meno a settimana. Parlerei con uno psichiatra per sapere se ho bisogno di farmaci. Se si, valuterei la cura prima di prenderla. Poi se vedo che i farmaci non sono invasivi la farei. Poi si vede se ci sono miglioramenti. Le psicoterapia ne farei di meno. Ad esempio 2,3 volte al mese. Risparmio un po'.
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05-05-2020, 22:58
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#16
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Banned
Qui dal: Dec 2016
Ubicazione: Terra dei cuochi
Messaggi: 4,361
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Quote:
Originariamente inviata da Da'at
cambia
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lol
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06-05-2020, 00:19
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#17
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,614
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Io ho quasi sempre fatto cognitivo-comportamentale nell'ultimo decennio (accompagnata da terapia farmacologica), ho sempre provato a seguire tutti i consigli che mi hanno dato anche se con molta difficoltà, ho fatto test e "compiti a casa", ma non ho risolto nulla.
Continuo a peggiorare.
Anche io mi sentivo in colpa per tutti i soldi che dovevano spendere i miei e ho pensato spesso di interrompere tutto.
Ora però ho lasciato il privato e sono seguito dal CSM che è gratis (o al limite si paga il ticket, molto più abbordabile), potresti provare anche tu a rivolgerti al centro salute mentale della tua zona.
Dopo tutto questo tempo non ho più alcuna speranza nella psicoterapia, ma lo faccio per i miei genitori che si sentono più sicuri a farmi seguire da degli esperti e a vedermi uscire almeno quell'ora a settimana.
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09-05-2020, 23:17
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#18
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Avanzato
Qui dal: Sep 2008
Ubicazione: Modena
Messaggi: 310
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Io ti direi di cambiare vita almeno temporaneamente. Non so, un trasferimento in un'altra città per fare volontariato in cambio di vitto e alloggio, stabilisci contatti, impari lingue, ti si possono aprire nuovi orizzonti. E poi proverei la meditazione, senza aspettarti miracoli, solo per essere più a tuo agio con te stessa.
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18-05-2020, 17:57
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#19
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,153
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Da quando ho sospeso gli psicofarmaci da qualche mese paroxetina e olanzapina prendo solo lo Xanax ho spesso mal di testa non riesco più a dormire mangio e mi viene da vomitare, sto diventando anoressico un uomo di un metro e 90 che pesa 70 chili, gli è lo detto allo psichiatra e minimizza ho fatto una tac, ora farò una risonanza magnetica nucleare domani consulterò una psicologa, io non vorrei che l'interruzione degli psicofarmaci abbia effetto
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18-05-2020, 18:52
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#20
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Banned
Qui dal: Apr 2015
Ubicazione: Ovunque ma non qui
Messaggi: 14,396
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Nemmeno il padreterno potrebbe salvarmi dai miei disturbi
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