Visualizza i risultati del sondaggio: È stata efficacie per te l'esposizione?
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Non lo so, non ho mai provato
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0 |
0% |
Sì, ha risolto gran parte dei miei problemi
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7 |
16.28% |
Sì, ma ha risolto solo alcuni dei miei problemi
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25 |
58.14% |
No, i miei problemi sono rimasti come prima
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5 |
11.63% |
No, anzi, sono peggiorato/a
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6 |
13.95% |
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15-08-2020, 18:31
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#1
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,300
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In questo forum ogni tanto riciccia fuori l'argomento "esposizione", con opinioni ed esperienze le più disparate. C'è chi dice che gli ha giovato, chi addirittura che l'ha fatto peggiorare.
Vediamo i risultati di un sondaggio...
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15-08-2020, 18:34
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#2
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,300
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A me ha risolto solo alcuni problemi, quelli più legati all'esposizione nello specifico.
Se avevo paura di un determinato ambiente l'esposizione mi ha aiutato a superarla, ma solo per quel determinato ambiente.
Tutto il resto, tutte le cose nuove, continuano a infobicarmi.
Inoltre ho notato che se non mi espongono continuamente, cioè se non mi tengo come "in allenamento", perdo le abilità acquisite, torno indietro, l'ambiente che mi bloccava torna a bloccarmi.
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15-08-2020, 18:39
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#3
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Avanzato
Qui dal: Mar 2014
Ubicazione: giù al nord
Messaggi: 311
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A me ha enormemente aiutato e migliorato, una sorta di terapia d'urto che per una serie di coincidenze, fortuna, impegno da parte mia ha portato a grossi passi avanti su molti punti di vista.
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15-08-2020, 18:44
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#4
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Banned
Qui dal: Apr 2020
Messaggi: 13,603
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Io riesco ad andare a lavoro perché è un lavoro al chiuso con pochi contatti diciamo, riesco ad andare a fare la spesa per me negli orari dove so che c’è meno gente , se devo entrare in altri negozi per prendere qualcosa faccio fatica , se è una cosa veloce mi faccio forza ma ci sto male , però se ho un problema più serio , tipo a casa se mi si rompe qualcosa o altro chiamo i miei famigliari, vado in ansia e non so come fare e cosa fare , in ambito sociale molto anni fa avevo trovato il coraggio di dire alla donna che amavo i miei sentimenti, ma feci chiaramente una brutta figura e mi sentii ridicolo , per il resto non saprei perché la mia vita è tutta qua, sono debole ed ho paura di tutto praticamente
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15-08-2020, 19:20
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#5
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Intermedio
Qui dal: May 2017
Messaggi: 164
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Io penso che tutte le paure vadano superate con l'esposizione, ma deve essere una esposizione fatta in modo intelligente, ti faccio un esempio: parlare in pubblico per me era una cosa impossibile, se mi avessero preso tre anni fa mettendomi a parlare davanti a 200 persone avrei fatto una figura terribile per ovvi motivi e la situazione sarebbe peggiorata quasi sicuramente. In questo caso l'esposizione sarebbe stata troppo azzardata e poco intelligente, invece ho seguito una strada differente, seguendo varie tappe, ho dapprima parlato a un piccolo gruppo di 5/6 persone durante il tirocinio, cosa che sopportavo e che mi ha dato maggiore sicurezza, successivamente una mia prof delle superiori mi ha chiesto di tenere una lezione davanti a una sua classe di circa 20 persone, cosa che mi ha dato maggiore sicurezza e, infine, all'università sono riuscito a parlare davanti 100 persone. Penso bisogna procedere a gradini, capendo cosa riusciamo a sopportare e cosa meno e via via aumentare la difficoltà. L'esposizione fatta male, a mio avviso, peggiorerebbe il problema, se fatta bene, invece, riesce ad accrescere la tua sicurezza e la tua autostima.
Inoltre a me ha aiutato anche analizzare cosa sia successo durante queste esposizioni, ad esempio mi era successo davanti a 100 persone di balbettare in un'occasione, ho scritto i pensieri in un foglio "avranno pensato che sono strano, che sono un incapace", questi sono pensieri disfunzionali, accanto ho scritto dei pensieri funzionali, ad esempio "avranno pensato semplicemente che fossi un pochino ansioso" e cose simili, perchè spesso certi nostri comportamenti che giudichiamo strani li vediamo fare ad altri e non pensiamo nulla di male, infatti io quel giorno vidi un ragazzo che balbettò in una occasione e non pensai "è strano" ma, semplicemente, "è un pochino ansioso, cosa normale visto che sta parlando davanti a tante persone"
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Ultima modifica di Luca97ct; 15-08-2020 a 19:27.
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15-08-2020, 19:28
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#6
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
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Quote:
Originariamente inviata da dado95
A me ha enormemente aiutato e migliorato, una sorta di terapia d'urto che per una serie di coincidenze, fortuna, impegno da parte mia ha portato a grossi passi avanti su molti punti di vista.
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Eh appunto, non basta solo l'esposizione, ma se non c'è il culo, e se anzi c'è la sfiga, é fatica sprecata.
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15-08-2020, 19:38
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#7
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Intermedio
Qui dal: Jan 2020
Ubicazione: Rimini
Messaggi: 245
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Quote:
Originariamente inviata da claire
Eh appunto, non basta solo l'esposizione, ma se non c'è il culo, e se anzi c'è la sfiga, é fatica sprecata.
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Purtroppo devo quotare. L'impegno in prima persona è fondamentale, però poi ci vuole anche la fortuna. A me è capitato che qualche relazione, creata facendo uno sforzo enorme per superare i miei limiti d'ansia, non sia andata nel verso giusto quindi alla fine sono tornato al punto di prima. Da una parte ho visto che potenzialmente anche io sono in grado di fare certe cose, dall'altra visto il grande sforzo psicofisico che poi, stringi stringi, è risultato vano non so se ho più voglia di fare una scommessa del genere.
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15-08-2020, 19:55
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#8
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Esperto
Qui dal: Jul 2013
Messaggi: 911
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A niente.
Ho preso solo un po di batoste e ho avuto la conferma che non sarò mai come gli altri.
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15-08-2020, 19:57
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#9
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Banned
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: NO
Messaggi: 4,011
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Dipende dall'ambito.
Dal lato sociale, iniziare ad espormi dopo essermi isolato mi ha portato grossi benefici e direi anche "cambiato", sul lungo termine.
Mi ha anche fatto capire bene la distinzione tra voler fare qualcosa e non riuscirci VS essere disinteressati sul serio.
Ad esempio, dopo un periodo ad uscire in gruppo ho capito che questo tipo di situazioni sociali sono una fonte di tedio (non ansia o stress: rottura di palle proprio ) maggiore che non starmene a fare i fatti miei a casa.
Però mi ha anche permesso di sviluppare quel minimo di competenze sociali per saperci stare, rapportarmi e pensare di poterlo fare una tantum in futuro, senza particolari pensieri.
Su altri fronti, invece, posso aver ottenuto anche qualche risultato ma talmente contenuto rispetto alla sforzo ed impegno profusi da farmi guadagnare solo in termini di frustrazione e peggioramento psichico.
Preferirei fossi rimasto più impedito o ignaro ma meno disilluso.
Un paio di esempi al volo: guida e lavoro.
I fallimenti o le vittorie a caro prezzo hanno un peso sulla salute mentale ed autostima.
Ed io varie volte mi sono esposto a mo di kamikaze prendendo a mazzate la mia in modo del tutto gratuito.
Ha senso esporsi quando si hanno i mezzi per affrontare la situazione e la stabilità per poter pensare ad un ragionevole successo o, almeno, che un fallimento non trascini più a fondo.
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15-08-2020, 19:59
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#10
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,727
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Ho scritto che più o meno sono rimasto come prima però sono un po' in dubbio.
in realtà quello che cambia dopo una esposizione è l'entusiasmo e l' l'ottimismo. Ho fatto l'insegnante, ho fermato delle persone in giro per fare dei sondaggi però notavo che peggioravo di volta in volta. Perché evidentemente non sono un fobico, sono semplicemente introverso e non ho bisogno di "sbloccarmi".
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15-08-2020, 20:15
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#11
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Avanzato
Qui dal: Mar 2014
Ubicazione: giù al nord
Messaggi: 311
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Quote:
Originariamente inviata da claire
Eh appunto, non basta solo l'esposizione, ma se non c'è il culo, e se anzi c'è la sfiga, é fatica sprecata.
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sisi assolutamente, devo dire che io da parte mia ci ho messo un enorme impegno, ma sono abbastanza obiettivo e razionale da capire che qualche tassello è andato nel punto giusto anche per caso,per fortuna,bravura mia anche di cogliere qualche occasione e "forzare" delle situazioni a mio favore, però sono d'accordo che solo ottimismo e forza di volontà non bastano, purtroppo
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15-08-2020, 20:26
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#12
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
Messaggi: 19,230
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Ho votato "sì ma ha risolto solo alcuni problemi": a seconda degli ambiti mi ha giovato, mi è stato inutile, non mi sono riuscito ad esporre abbastanza a lungo, o addirittura ha peggiorato la mia autostima in materia. Per parlare di una cosa abbastanza ridicola che anni fa mi creava però ansia, devo dire che sull'andare al ristorante tipo non ho più ansie, anche da solo.
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15-08-2020, 20:59
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#13
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Esperto
Qui dal: Oct 2018
Ubicazione: Parma
Messaggi: 1,542
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Nel mio caso (e penso che possa valere anche per altri) dipende anche tanto dallo stato mentale nel quale si affronta l'esposizione, se si è in uno stato mentale più o meno equilibrato e con un approccio positivo allora può dare dei frutti, se lo si affronta con uno stato mentale caotico e con un attegiamento negativo non credo che dia frutti, anzi è più probabile che si peggiori la situazione. Aggiungo che poi ci sono tanti altri aspetti che vanno ad influenzare l'efficacia dell'esposizione però quello che ho scritto sopra penso determini tanto.
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15-08-2020, 23:14
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#14
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Nord
Messaggi: 13,074
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Nel mio caso insistere ad espormi risulta dannoso,per assurdo evitare per un certo periodo una situazione e ritentare dopo mesi è meglio che continuarmi ad esporre in tempi ravvicinati.
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16-08-2020, 01:03
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#15
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,614
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Quote:
Originariamente inviata da The_Sleeper
Su altri fronti, invece, posso aver ottenuto anche qualche risultato ma talmente contenuto rispetto alla sforzo ed impegno profusi da farmi guadagnare solo in termini di frustrazione e peggioramento psichico.
Preferirei fossi rimasto più impedito o ignaro ma meno disilluso.
Un paio di esempi al volo: guida e lavoro.
Ha senso esporsi quando si hanno i mezzi per affrontare la situazione e la stabilità per poter pensare ad un ragionevole successo o, almeno, che un fallimento non trascini più a fondo.
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Vero.
A me l'esposizione, sia forzata che graduale, ha peggiorato la situazione.
Primo perché anche per ottenere un minimo risultato, un minimo successo, lo sforzo fisico e psichico doveva essere immane ed erano più l'ansia, la frustrazione, lo stress, la paura e la fatica ad essere generate come risultato rispetto alla soddisfazione nell'aver svolto o portato a termine un'attività.
Secondo, non riesco a provare piacere, appagamento e, come dicevo prima, soddisfazione per niente a causa del costante stato di anedonia in cui vivo; non riesco nemmeno a riconoscermi dei piccoli successi e sono molto bravo a sminuire qualsiasi cosa io faccia (involontariamente, non riesco a controllare questi pensieri intrusivi ed invalidanti).
Terzo, basta che vada male una minima cosa, un minimo fallimento, per farmi cadere ed impedirmi di rialzarmi.
Ed è a questo punto che avviene poi il peggioramento, torno a chiudermi in casa e ad evitare ancora di più.
Oltre ad avermi fatto capire ancora di più quanto io sia strano, diverso, incapace e non all'altezza delle situazioni (che siano sociali, lavorative ecc.) rispetto alle persone normali.
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Ultima modifica di cancellato21736; 16-08-2020 a 17:16.
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16-08-2020, 05:46
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#16
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Banned
Qui dal: Jun 2020
Messaggi: 925
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Cosa s'intende per esposizione? :-( Affrontare le situazioni ansiogene? Se è questo, a mio modesto avviso è fondamentale avere un'idea chiara di dove ci si vuol dirigere. È meglio non fare niente che agire a casaccio e compiere danni pur di far qualcosa. Credo sia importante la volontà di andare dal punto A al punto B, ovvero superare l'ansia per fare qualcosa di specifico in cui crediamo, non esser senza direzione.
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16-08-2020, 06:19
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#17
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Banned
Qui dal: Mar 2020
Ubicazione: Fogna
Messaggi: 415
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Serve a una sega se fatta soltanto per superare blocchi eventuali, bisogna avere un obiettivo, una motivazione, altrimenti è soltanto qualcosa di velleitario che non produrrà niente se non qualcosa di peggio di prima
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16-08-2020, 07:58
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#18
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Esperto
Qui dal: Oct 2018
Ubicazione: Parma
Messaggi: 1,542
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Quote:
Originariamente inviata da FolleAnonimo
Non sono d'accordo anche se lo stato mentale caotico è discutibile, una persona disturbata mentalmente riscontrerà sempre un peggioramento esponendosi al mondo anche dimostrando la massima positività e volontà d'animo?
Perché questo significherebbe che solo menti lucide possono trovare la felicità.
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No, è ovvio che non è sempre così ma se uno mentalmente è in uno stato di grossa difficoltà la vedo dura che l'esposizione gli possa fare bene o che possa riuscire a trarne dei risultati, penso che sia più probabile che lo mandi ancora più in difficoltà o che molli alla prima difficoltà. Poi mica tutti reagiscono allo stesso modo, quello che vale per uno non è detto che valga per tutti gli altri...non capisco il discorso sulla felicità che è un altra roba, qua si stava parlando dell'efficacia che può avere l'esposizione a certe cose...
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16-08-2020, 09:37
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#19
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,114
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Per quanto mi riguarda, l'esposizione serve soltanto a dimostrare, come se se ce ne fosse bisogno, la totale incapacità a essere come gli altri,l'essere diverso dagli altri,il non essere all'altezza in nessuna situazione sociale, e purtroppo fa capire ancora meglio che sarà sempre così.
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16-08-2020, 09:57
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#20
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Esperto
Qui dal: Oct 2018
Ubicazione: Parma
Messaggi: 1,542
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Quote:
Originariamente inviata da FolleAnonimo
Se penso alla efficacia la attribuiscono a qualcosa che procuri una sensazione di felicità, soddisfazione, risultato positivo, buona prospettiva, ecc..
Se è accostata solo al risultato mi viene difficile pensare che un fatto negativo possa portarlo, la morte di un parente per esempio, un esposizione forzata, ma in quanti con problemi sociali che l'hanno vissuta possono dire di aver attenuto un risultato efficace?
Quando penso a un esposizione immagino qualcosa di basilare come una conoscenza, che dovrebbe essere felice, o si dovrebbe immaginare anche un incontro violento?
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La felicità la si ottiene dopo, quando si sono ottenuti dei risultati o comunque quando si vede che si sta andando nella direzione giusta...comunque penso che ci si riferisca a un'esposizione "forzata", nel senso che è un qualcosa che non ci viene naturale, quindi essendo forzata credo che non sia piacevole almeno inizialmente...poi ovviamente ci si riferirà a situazioni come conoscenze o attività in mezzo ad altre persone che normalmente per le altre persone risultano piacevoli proprio perché non gli provoca ansia o effetti simili...non penso che nessuno pensi a un funerale o cose di questo tipo come mezzo o come obbiettivo di esposizione , però il mondo è bello perché è vario ...
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