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14-04-2018, 21:38
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#1
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Messaggi: 2,443
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Alle volte penso che la mia percezione del problema solitudine maschile sia ingigantita dal fatto che leggo forum tipo fobiasocale.com, amando.it, sfigherie.it ecc, oltre ad essere io stesso un single non per scelta. Poi però vedo che lo psicologo canadese Jordan Peterson è l'autore piu venduto su amazon nella categoria saggistica e nei suoi libri parla spesso dei problemi della popolazione maschile, inclusa solitudine e mancanza di scopo o purposelessness come dicono gli amerigani. Allora possiamo dire che una minoranza significativa di uomini under 30 (o forse anche over 30) sta sperimentando un problema di solitudine (inteso come mancanza di relazioni sentimentali) che visti in numeri assume un valore significativo a livello sociale?
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14-04-2018, 21:39
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#2
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Banned
Qui dal: Jun 2014
Ubicazione: Via Lattea
Messaggi: 19,112
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Prossimo topic che verrà chiuso, meno male che coi flame ho chiuso, non sono cose da depresso nichilista.
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14-04-2018, 21:53
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#3
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Banned
Qui dal: Dec 2016
Ubicazione: Terra dei cuochi
Messaggi: 4,361
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Forte quel Jordan Peterson, si sente che è un tipo acuto. L'ho conosciuto con un podcast di H3, poi mi sono visto un paio di video di sue lezionei all'università dove parla dei più svariati problemi, anche la fobia. Davvero belli.
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14-04-2018, 22:08
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#4
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 5,188
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Visto come i media bombardano le nostre teste con i problemi delle donne (non meno nobili, ma il punto è un altro come segue) direi di sì. Solitamente si arriva alla bulimia di certe notizie per coprirne delle altre che evidentemente non sono redditizie. Così sono problemi che rimangono circoscritti a livello accademico come il professore dimostra.
Non a caso nel topic "scarsa partecipazione femminile al forum" ho scritto che ci sono poche donne qua sopra anche perché solitamente il ruolo di reietto della società spetta all'uomo.
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14-04-2018, 22:14
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#5
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Banned
Qui dal: Feb 2017
Ubicazione: Nord
Messaggi: 7,071
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Jordan Peterson, me l ha fatto conoscere una ragazza inglese con cui parlavo di depressione online
https://youtu.be/JuQgJxYriYI
Ad un certo punto dice "everyone life is a tragedy"
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14-04-2018, 22:36
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#6
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Esperto
Qui dal: Sep 2016
Ubicazione: Italia
Messaggi: 4,240
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Io direi esiste un problema sociale di solitudine, di cui molti si vergognano a parlarne.
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14-04-2018, 22:47
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#7
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Esperto
Qui dal: Apr 2011
Ubicazione: Ovest Alpi
Messaggi: 2,118
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Quote:
Originariamente inviata da captainmarvel
Allora possiamo dire che una minoranza significativa di uomini under 30 (o forse anche over 30) sta sperimentando un problema di solitudine (inteso come mancanza di relazioni sentimentali) che visti in numeri assume un valore significativo a livello sociale?
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Direi anche forse più over 30 ... da quanto vedo e sento in giro comunque ce ne sono tanti che hanno si avuto esperienze giovanili o storie pero' poi si ritrovano dopo i 30/40 anni single cronici e soli (o separati/divorziati) o comunque con parecchia difficoltà ad instaurare nuovamente relazioni sentimentali...
alla fine è un po' il male della nostra epoca...
PS:
se leggi fobia sociale secondo me la percezione della solitudine non è ingigantita (ma al contrario) perchè sembra che sei solo te sei single (intendo chi scrive sul forum) e fuori tutti felicemente accoppiati
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Ultima modifica di Boyyy82; 15-04-2018 a 00:17.
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15-04-2018, 02:45
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#8
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Esperto
Qui dal: Oct 2010
Ubicazione: Sanremo (o meglio un paesino vicino)
Messaggi: 1,205
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Se esiste è sicuramente sottovalutato, e chi ne è coinvolto è considerato inadatto in generale.
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15-04-2018, 08:59
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#9
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,246
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Il problema magari esisterà pure, ma se è questo tipo qua (Che non conoscevo come Ehi tu, coso...)
che dovrebbe chiarire le cose come stanno, stiamo freschi.
P. S. Può essere che la persona da te citata sia un omonimo, in tal caso chiedo scusa.
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Ultima modifica di XL; 15-04-2018 a 09:02.
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15-04-2018, 09:39
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#10
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 6,861
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Come già scritto, se si parla solo di donne, dei loro problemi, delle loro istanze e del loro "empowerment", sarà tanto nobile, al passo coi tempi ed espiatorio del patriarcato, ma ci si lascia indietro un grosso pezzo.
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15-04-2018, 11:28
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#11
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Banned
Qui dal: Feb 2017
Ubicazione: Nord
Messaggi: 7,071
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Quote:
Originariamente inviata da Joseph
Sì, neppure chi parla con le mani come Jordan Peterson sbaglia a fare una rilevazione statistica.
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È più importante il contenuto della forma.
Poi non conosco bene il soggetto in questione per valutarlo
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15-04-2018, 11:33
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#12
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Esperto
Qui dal: Aug 2016
Messaggi: 2,263
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C'è un "problema" (poi dipende sempre da come uno lo vede) in generale. Per i maschi forse peggio per la maggior difficoltà a trovare qualcuna. Diciamo che ci sono soprattutto molti single di ritorno, gente divorziata o separata, che non so quanta voglia abbia di rimettersi in pista. La solitudine in generale non è bella, ma relazionale non è forse poi così male; penso che un sacco di accoppiati farebbero volentieri cambio.
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15-04-2018, 11:34
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#13
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Esperto
Qui dal: Apr 2009
Ubicazione: Provincia di Torino
Messaggi: 6,306
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Secondo me sì.
Ma solitamente tra i vari periodi di solitudine qualche esperienza la fanno
Il peggio per me è quella sensazione che in fondo alle donne/ragazze vada bene stare da sole o che gli basti un cane o un gatto come compagnia.
Se ci provassi darei solo fastidio.
Spesso penso di valere meno di un cane o di un gatto
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Ultima modifica di Suttree; 15-04-2018 a 11:36.
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15-04-2018, 11:46
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#14
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Esperto
Qui dal: Apr 2017
Ubicazione: Genova
Messaggi: 2,417
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Quote:
Originariamente inviata da Suttree
Il peggio per me è quella sensazione che in fondo alle donne/ragazze vada bene stare da sole o che gli basti un cane o un gatto come compagnia.
Se ci provassi darei solo fastidio.
Spesso penso di valere meno di un cane o di un gatto
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Io ci credo molto poco a questa cosa. A parole lo dicono, nei fatti però la compagnia ce l'hanno sempre e se rimanessero davvero sole non sarebbero certo felici
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15-04-2018, 11:52
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#15
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Banned
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: NO
Messaggi: 4,011
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Non conosco il tizio questione.
C'è sicuramente un problema sociale di solitudine (generale) che si accentua per la popolazione maschile; ma è anche un discorso più complesso della solitudine sentimentale - che, comunque, è significativa.
Non sto a linkare dati, ma :
La maggior parte dei senzatetto sono uomini.
La maggior parte degli abbandoni scolastici sono uomini; l'università sta vedendo un progressivo lasciar indietro uomini.
Maggior parte dei lavori pesanti con conseguente morte ? Uomini.
Maggior parte delle violenze subite : uomini vs uomini.
Suicidi portati a termine ? Quasi ovunque uomini.
Ora, non è che i problemi femminii siano su di un piano diverso, però o si prendono sti c***o di dati e sì dice "c'è un problema specifico col sesso maschile, ne dobbiamo parlare e dobbiamo muovere il culo per far qualcosa", oppure si va avanti così in un mezzo silenzio/assenso da cui si leva ogni tanto qualche voce (ma in TV più che altro la questione trattata è quella dei padri divorziati, e basta).
Il fatto è che 'sta cosa dovrebbe partire in primis dagli uomini stessi coesi come "gruppo sociale"; allo stesso modo con cui è partita nei decenni passati per le donne (per fortuna e pure senza bisogno di disastrose statistiche), ma qui campa cavallo.
Il sesso femminile ha saputo reinventarsi ed adattarsi all'evolvere della società; quello maschile è ancora fondamentalmente fermo a identificarsi nel ruolo di provider, ad accettare di essere materia spendibile di poco valore sociale ormai che i tempi son cambiati e tutti gli auto-pompini sulla forza maschile, rillevanza sociale etc etc si rivelano essere solo ideali e concetti che, per primi, si fottono il derriere degli uomini stessi. Van bene per pochi a scapito di molti, tra i maschi stessi.
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15-04-2018, 12:24
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#16
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Avanzato
Qui dal: Mar 2017
Ubicazione: pavia
Messaggi: 422
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sinceramente, pur condividendo in minima parte il discorso del video postato, non so questo psicologo voglia andare a parare...classico pensiero americano
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15-04-2018, 12:35
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#17
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Esperto
Qui dal: Nov 2012
Ubicazione: Toscana
Messaggi: 5,034
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E' un problema che esiste ed è in parte dovuto alla radicale rivoluzione del ruolo della donna nella nostra società, rivoluzione che è stata rapida ed è tuttora in corso, ed ha messo in crisi abitudini e certezze radicate da tempi immemori.
Tutto questo provoca smarrimento, paura, incertezza, difficoltà a relazionarsi con l'altro sesso e per molti tutto ciò si traduce in una reazione di rifiuto delle relazioni, in chiusura in sé stessi.
C'è un processo di ridefinizione dei ruoli e delle aspettative di grande portata, normale che abbia effetti di questo tipo.
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15-04-2018, 13:25
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#18
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Esperto
Qui dal: Jan 2013
Ubicazione: Termina field
Messaggi: 2,688
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Quote:
Originariamente inviata da Marceline
Mi sembra che non si voglia vedere che l'esclusione maschile nasce spesso da presupposti legati appunto al machismo e al bullismo fra gli uomini stessi.
Molti non vogliono riconoscere, o meglio: non vogliono contrastare in prima persona questi meccanismi, allora si attaccano ai privilegi femminili.
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Veramente il machismo si fonda proprio sulla condanna della debolezza e dell'insuccesso maschile, ergo va in direzione diametralmente opposta rispetto al riconoscimento dei privilegi femminili. Per il "vero uomo" se hai dei problemi a trovare una donna la colpa è tua che non hai le palle, il machista è molto più affine ad un PUA che ad un anti-femminista.
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15-04-2018, 13:46
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#19
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Messaggi: 2,443
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Quote:
Originariamente inviata da The_Sleeper
Il fatto è che 'sta cosa dovrebbe partire in primis dagli uomini stessi coesi come "gruppo sociale"; allo stesso modo con cui è partita nei decenni passati per le donne (per fortuna e pure senza bisogno di disastrose statistiche), ma qui campa cavallo.
Il sesso femminile ha saputo reinventarsi ed adattarsi all'evolvere della società; quello maschile è ancora fondamentalmente fermo a identificarsi nel ruolo di provider, ad accettare di essere materia spendibile di poco valore sociale ormai che i tempi son cambiati e tutti gli auto-pompini sulla forza maschile, rillevanza sociale etc etc si rivelano essere solo ideali e concetti che, per primi, si fottono il derriere degli uomini stessi. Van bene per pochi a scapito di molti, tra i maschi stessi.
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occhio che il femminismo è stato promosso dai poteri corporativi. è ben noto come abbia ricevuto finanziamenti dalla fondazione Ford e come la CIA abbia collaborato al suo sviluppo. La partecipazione full time delle donne al mercato del lavoro era il vero obbiettivo dietro l'acesa del femminismo.
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15-04-2018, 14:07
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#20
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 6,861
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Quote:
Originariamente inviata da The_Sleeper
....
Ora, non è che i problemi femminii siano su di un piano diverso, però o si prendono sti c***o di dati e sì dice "c'è un problema specifico col sesso maschile, ne dobbiamo parlare e dobbiamo muovere il culo per far qualcosa", oppure si va avanti così in un mezzo silenzio/assenso da cui si leva ogni tanto qualche voce (ma in TV più che altro la questione trattata è quella dei padri divorziati, e basta).
Il fatto è che 'sta cosa dovrebbe partire in primis dagli uomini stessi coesi come "gruppo sociale"; allo stesso modo con cui è partita nei decenni passati per le donne (per fortuna e pure senza bisogno di disastrose statistiche), ma qui campa cavallo.
Il sesso femminile ha saputo reinventarsi ed adattarsi all'evolvere della società; quello maschile è ancora fondamentalmente fermo a identificarsi nel ruolo di provider, ad accettare di essere materia spendibile di poco valore sociale ormai che i tempi son cambiati e tutti gli auto-pompini sulla forza maschile, rillevanza sociale etc etc si rivelano essere solo ideali e concetti che, per primi, si fottono il derriere degli uomini stessi. Van bene per pochi a scapito di molti, tra i maschi stessi.
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Bravissimo.
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