April

Ho fatto per due anni un lavoro carino, all'inizio mi piaceva moltissimo (chiamiamolo A).

Ma poi il mio ex capo mi ha dato da fare un altro lavoro connesso (chiamiamolo B).

Il lavoro A era pagato decentemente ma aveva delle cose non a posto.

Il lavoro B era pagato una miseria.

Il lavoro A lo facevano anche altre persone, miei colleghi, che, quando mi è stato assegnato il lavoro B, avevo il compito di sorvegliarli. Spesso venivo svegliata al mattino presto anche sabato e domenica dal mio capo urlante perché un mio collega si era scordato a letto e quindi dovevo correre in fagottone io a fare il lavoro A, anche se non mi era stato assegnato.

Poi dovevo fare il lavoro B la mattina se non dovevo fare l'A e al pomeriggio. Controllare anche la sera, anche al weekend, essere costantemente reperibile.

I colleghi continuavano a fare il lavoro bello, io ero la loro sorvegliante per una miseria, li sostituivo continuamente, ma si lamentavano con me perché avevo più lavoro A io (se loro si scordavano a letto era colpa mia?).

Però non avevo potere decisionale, una paga da fame, e un capo assillante e isterico, che sfogava su di me la rabbia per gli altri e per quella strega di sua moglie.

Ora avrei la possibilità di mettere in piedi una cosa simile mia, e i miei insistono moltissimo, però ho questo ricordo bruttissimo dell'ex capo come un'ombra minacciosa su di me e non riesco a darmi una mossa.

Ho la possibilità di ampliare altri lavori, ma quello forse è più remunerativo.

Voi riuscireste a mettere in piedi una cosa simile se vi hanno trattato da schiavi precedentemente? Ha senso che io sviluppi quel lavoro?

(Spero che si capisca dalla spiegazione com'era strutturato più o meno).

PS: ero costretta a fare il lavoro B per continuare a fare l'A, che mi piaceva molto.

barclay

Se ho ben capito, hai la prospettiva di metterti in proprio: in questo caso è più probabile che tu diventi troppo accondiscendente nei confronti dei tuoi sottoposti piuttosto che diventi come il tuo ex-capo.

April

Lo so, infatti non sono il tipo da comandare gli altri, non mi piace.

Lo farei da sola senza dipendenti, per fortuna.

Però ho ancora il brutto ricordo di quel periodo... è stato deprimente e umiliante, anche se con il lavoro A avevo spesso dei riconoscimenti dai clienti.

L'ultimo periodo però, in cui stava diventando sempre più umiliante, facevo il lavoro A come una macchina quasi, senza più quella passione che ci mettevo all'inizio.

April

A proposito di questo: se uno è stato sempre comandato a bacchetta da tutti in famiglia, si lascerà comandare a bacchetta anche sul lavoro da tutti?

Martello

Se non vuoi sfruttare delle persone, non mettere in piedi attività come quella che aveva in piedi il tuo capo, oggi come oggi non puoi fare altrimenti con i dipendenti per andare in attivo visto che fanno la maggior parte così, tendenzialmente credo anche io che dopo quello che hai vissuto tenderesti ad essere molto paritaria con i tuoi dipendenti, il che è bellissim e umanamente appagante, forse cozza un attimino col business che richiede solo l'utile e se ne frega di come tratti i dipendenti, dipende se riesci a conciliare l'idea di avere dei subordinati a te e trattarli come tali e gestire la tua attività allora bene, secondo me se vuoi trattarli un po meglio puoi, ma inevitabilmente dovresti fare scelte dure che riguardano la tua attività, magari trovarti a licenziare, quindi pensa a cosa vuoi davvero.

PriccoPracco

Certo che il titolo di sto topic m'ha lasciato un pò perplesso, poi leggendo il resto ho capito che non era quello che stavo a penzà

Cmq per risponderti, vedrai che all'inizio sarà un pò difficoltoso, ma poi ci prenderai gusto. Inoltre le responsabilità, i pagamenti e le scadenze ti faranno diventare un pò Hitleriana....tranquì

April

Il fatto è che ho la possibilità di metterla in piedi anche senza collaboratori, ma da sola al 100%.

Mi sa che lo farò, l'importante è che riesca a superare quella specie di trauma di essere stata schiavizzata così imbellamente per tanto tempo.

Mi sta tornando la voglia... era un lavoro così carino...

Martello

Tendenzialmente assumi una struttura sadomasochistica del carattere a livello psicologico se sei stata sempre comandata a bacchetta, non è detto a priori che sia cosi sul lavoro, credo che comandare e farsi comandare sono due facce di questa medesima struttura caratteriale, si può passare in varie fasi della vita dall'essere comandati al comandare spietatamente, per essere veramente libera dovresti uscire da questo binomio\ gabbia mentale comandare\ essere comandati , un sentire diverso sul rapporto umano. Alla tua domanda rispondo in modo crudo c'è una buona probabilità di si , devi lavorarci molto su di te con la terapia al limite, per assumere un nuovo modo di pensare, poi bisogna vedere se desideri veramente comandare, a molti anche a me in un certo senso piace + essere comandati al limite che comandare, parlo per iperbole.

Martello

Wow allora perfetto, come non detto niente, è il max da sola

April

Io ci tenevo troppo a quel lavoro e non ho discusso fin da subito perché non volevo perderlo, ma poi l'ho perso lo stesso perché non ne potevo più delle sue urla isteriche e immotivate.

Se l'avessi fermato subito, forse ora starei facendo ancora quel lavoro ma a condizioni più umane.

LatrinLover

purtroppo il lavoratore italiano è uno sporco krumiro asservito senza palle vigliacco pagnottista, ergo le cose possono solo peggiorare e mai migliorare...

Noctis

Che società del cazzo...

dr.troy

flashback cinematografico...

dr.troy

scena tratta dal film Secretary... guardalo... non voglio rovinarti un gran bel film...

per quanto riguarda il topic, io consiglio di provare la strada indipendente

Miky

quanto non le conoscete le donne, sta solo mordendo la busta per rimuovere il rossetto in eccesso dalle labbra

Nick

http://www.viceland.com/blogs/it/201...i-nuova-delhi/