kasper-me

In genere infatti ora....a 40 anni suonati.....max 2-3 persone....poi le cose tendono a spezzarsi e degenerare....

wallis

Comitiva non mi attira molto

Ultimamente stò pensando a qualche sport di gruppo tipo calcetto per creare occasioni di incontro frequenti e poter farmi qualche amicizia , cerco comunque la qualità non la quantità.

DeadMan87

No ma le comitive oceaniche sono abbastanza inutili, a meno di essere uno di quelli che si "ubriaca di compagnia". Cioè gente che viene stimolata positivamente dall'essere in un contesto numericamente affollato.

Ma il numero ottimale per la mia esperienza è dalle 3 alle 6 persone massimo +o-

liuk76

Certo che esistono.
Forse in un'ottica che sa di provincialismo e vecchiaia precoce, over 30 ci si aspetta che uno sia sposato e con prole nonché pantofolaio.

Io sono diventato più "tranquillo" negli ultimi 5 anni. Questo implica che fino ai 35 avevo una mondanità più viva e frequente.

Cosa facevo? Cinema, discoteca, bersi una birra seduti all'aperto o in un locale, fine settimana in qualche posto (casa in campagna/montagna) tutti insieme, vacanze insieme, pizzeria, cena, ecc.

Avevo una comitiva del "gruppo sport" dove l'età andava dai 20 ai 50 anni.
Una mia compagna di società over 40 veniva a ballare o faceva serata fino a tardi con noi. Certo, aveva una figlia adulta ventenne (che talvolta portava con sé) ed era divorziata ma avevamo anche qualche padre famiglia che metteva in conto di rientrare alle 3-4 di notte quella sera.

Un'altra comitiva nella quale mi ero inserito era di persone over 30, di sinistra e bohemienne con le quali la serata era locale "randagio", centro sociale o casa del tizio di turno a bere, chiacchierare, consumare droghe leggere e, per qualcuno, fare sesso occasionale con chi s'incontrava.
Il profilo tipo era over 30, single/fidanzato/convivente, senza figli, professione nelle arti o nella musica.

Questo forse se uno è di indole "tranquilla".
Io stesso non nego di essere tendente alla "tranquillità" ma arrivare a vivere il proprio tempo libero solo all'insegna della famiglia, divano e poltrona è un po' da persona spenta ed insipida, non è legato all'età anagrafica.


Secondo me, non è semplice entrare in una comitiva over 30 ma nemmeno impossibile.
Bisogna, come qualcuno ha detto, avere l'intraprendenza di mettersi al centro dell'attenzione e bruciare le tappe per essere notati e considerati.

Secondo, in 6-12 mesi di frequentazione, qualcosa la si ottiene.


L'importante è osare e sfruttare ogni occasione ma, sopratutto, avere qualcosa da dire.


Non è molto da comitiva l'esempio ma racconto quanto mi è accaduto 2 giorni fa.
C'era una pre riunione condominiale nel mio condominio. Ho partecipato.
Parlando e confrontandomi con le persone, ho trovato empatia e confronto con una ragazza 25enne che è qui da meno di un anno e da un vicino over 40 che è qui da 2 anni ca. e che non avevo mai visto.
Com'è finita? Che quando la ragazza è uscita per fumare, mi sono aggregato (pur non fumando) e così ha fatto l'over 40.
Il proseguo è stato un invito per entrambi a casa della persona, dove abbiamo chiacchierato e ci siamo confrontati su tante cose fino alle 2 di notte, con la promessa di rifrequentarci ancora.

Questo, per dire che l'età anagrafica è relativa se c'è la capacità di gestire le situazioni sociali e la sfacciataggine di mettersi sempre in gioco.
Purtroppo più una persona evita ed è fobica, più è difficile ciò.

Alex2

Farsi degli amici o una comitiva dopo i 30 e' abbastanza semplice Per una persona con un normale vissuto sociale, non serve essere estroversi, ma non solo over 30 ma anche 40/50, la società è profondamente cambiata e la famiglia come la conoscevamo non esiste più, da persona rimasta isolata fino a 30 anni posso dire che dal lato delle amicizie si può recuperare abbastanza bene, certo bisogna sforzarsi di interagire con le persone nonostante tutto quindi facendo corsi, andando in gruppi sportivi, religiosi, on Line (anche questo forum può essere di grande aiuto), sorprendersi dal fatto che si possa socializzare dopo i 30 è tipico delle convinzioni distorte di questo forum che ti fanno vedere una realtà che non esiste

Franz86

Beh però per una persona con un "normale vissuto sociale" potremmo dire che è "abbastanza semplice" tutto, dal trovarsi una ragazza al trovarsi un lavoro etc.
Il problema è proprio che qui su fs il "normale vissuto sociale" non può essere dato per scontato, e ricostruirlo non direi sia in assoluto "abbastanza semplice" ... dipende dalla persona, dalle circostanze, personalmente direi che è possibile, l' impossibilità del titolo del topic è un' evidente esagerazione.
Ma quanto sia facile secondo me è davvero impossibile dirlo, dipende da troppi fattori, non ultima la fortuna.

dottorzivago

Devo specificare che l'uscita fatta l'altro giorno non era molto favorevole ad un inserimento (eravamo aguardare la partita in un bar) però mi sono accorto che inserisi è difficile...io ero occupato a guardare la tv ma sentendo i discorsi ho pensato"cacchio se volessi davvero frequentare assiduamente queste persone entrare nel loro giro sarebbe molto molto difficile"

Forse ho una visione piu provinciale della cosa, vivo in provincia dove forse gli "amici della piazza" esistono ancora ad una certa età. Non è che vivono come 20 enni ma ogni tanto fanno un bel ritrov e passare delle gornate che a me mancano molto es....cene nelle feste di natale, compleanni, scampagnate di ferragosto ecc.....sono cose che fanno piacere!

Nello specifico questa compagnia è un composta da soggetti un pò alla ricerca di se stessi. Lavoriamo solo io e il mio amico e altri due poi ci sono altri 4-5 soggetti, anche intelligenti e interessanti che hanno finito gli studi da piu di un anno ma che vivono alla giornata, senza farsi troppi problemi sul domani e su cosa sarà il loro futuro

lauretum

Un attimo, parliamo di noi stessi no?
Non è tanto semplice, perché come tu ammetti, è passata l'epoca delle amicizie spontanee, occorre cercarle come si cerca un lavoro, facendo attività culturali, ludiche o di altra natura, impegnando tempo volontà e risorse.

Tutto ciò che ci ha frenato dall 'avere amicizie prima, perché dovrebbe dissolversi come per magia?

Timidezza e depressione e inadeguatezza sono un freno formidabile a fare tali attività, che di per se non ti portano a nulla, ti pongono solo nuovamente in un contesto sociale, in cui deve rientrare in gioco la capacità di socializzare

Fare le attività è come tornare a scuola, hai persone attorno (non bulle, almeno questo) , e poi?

...

Tutto questo per dire cosa?

Che prima di buttarsi, occorre avere un po' di consapevolezza del punto a cui è arrivata la nostra crescita.
Siamo ora più di allora, in grado di aprirci a conoscenze nuove, siamo ora più di allora, capaci di accettare qualche possibile fallimento prima di raggiungere l'obiettivo?

Se la risposta è 'no'...

AshtrayGirl

ho lasciato perdere le comitive tipo a 17 anni anche se forse in un certo senso sarebbe + corretto dire che loro hanno lasciato perdere me xD a 30 anni credo che ci pensero se possibile meno di adesso.

Wolferstein

Beh, una parte di verità c'è nel tuo discorso, solo che nel modo in cui la metti è un invito a mantenere inalterato lo stesso circolo che porta inevitabilmente a rinunciare. Nessuno nega che le difficoltà siano elevate soprattutto dopo una certa età ma almeno è doveroso fare un tentativo per smuovere qualcosa. Rassegnarsi magari può essere la strada più semplice ma per esperienza diretta posso dire che quando ci si rassegna si è ben lungi dall'essere sereni e in pace con se stessi.
...

Alex2

Non bisogna rassegnarsi, non è come per la questione sesso/amore dove un lunghissimo isolamento partito fin da piccoli rende quasi impossibile rimediare, per le amicizie se si riesce a trovare i canali giusti si può rimediare certo bisogna cercare di essere un po' aperti ed accettare il proprio passato

Dama del Lago

Per quella che è la mia esperienza frequentare corsi non è servito a nulla o quasi: si interagisce con qualcuno, magari si organizza qualche uscita sporadica, ma tutto finisce li.
Per entrare in qualche comitiva secondo me bisogna aggregarsi ad amici di vecchia data perchè tendenzialmente a 30 anni ognuno si fa i fatti suoi. Se parlando del più o del meno si scopre che il compagno di corso non fa mai nulla e non esce, non salta in mente a nessuno che un invito potrebbe far piacere perchè il fatto di non fare nulla viene considerata una scelta dell'individuo.
Comunque bisogna anche considerare che se gli altri hanno famiglia ci saranno ancora meno argomenti in comune e 'rassegnarsi' ad ascoltare.
A me personalmente a questo punto non interessa la comitiva, mi legherebbe troppo, però, se può esservi utile, vedo da esperienze di amici che la fede calcistica aiuta molto a creare legami. Probabilmente perchè in un corso ognuno pensa a se stesso, e anche praticando uno sport di gruppo c'è sempre il rischio di isolamento se non si è bravi. Con il tifo si cerca di raggiungere l'obiettivo sostenendo la squadra, ma alla fine se va male la colpa non è del gruppo ma degli 11 che corrono dietro alla palla, anzi, poi si piange tutti insieme ancora più uniti nella disgrazia e il legame si rafforza

lauretum

Aspetta, volevo dire che un percorso di reimmersione nel mondo, andrebbe fatto dopo aver raggiunto la consapevolezza di aver conseguito un ragionevole miglioramento della propria condizione interiore

Altrimenti si rischia di prendere ulteriori delusioni, che facciano rinunciare presto e forse definitivamente

Maneggiare con cautela, insomma

Warlordmaniac

Però l'argomento del thread era l'inserimento in un gruppo già affiatato e trovo comprensibile che quello è difficile, perché sono necessari delle affinità e delle simpatie a pelle. Altro discorso è farsi una comitiva che si forma in quel momento, come nel caso del tipico corso di pittura.