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12-09-2020, 06:55
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#1
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 5,470
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Ma da una prospettiva un po' diversa.
Ho letto in un gruppo un intervento interessante. Lo copio pari pari.
"A mio avviso più che di ipersessualizzazione parlerei di iperoggettificazione: l'ipersessualizzazione, per come la vedo io, sarebbe una presa di coscienza della sfera sessuale che alberga in ognuno di noi, per cui un fattore positivo. Secondo me invece questa sfera sessuale viene spesso tabuizzata, repressa e spacciata come merce da centellinare proprio per assoggettarla alle logiche di mercato di cui sopra. In tal senso, a mio avviso parlare di capitalismo diventa necessario, e qui rispondo a XXX nello specifico, perché solo col capitalismo la dimensione simbolica (di capitale simbolico, in questo caso) ha preso il sopravvento su quella edonistica nella sfera sessuale. Un tempo gli uomini oggettificavano le donne ma usandole come merce di consumo, non come merce da esposizione (che è la premessa del bomberismo: il bomberismo nasce dalla necessità di ostentazione, se il sesso non fosse un bene di cui vantarsi non ci sarebbero i bomber con la chimera del 3some in Riviera da raccontare agli amici a inizio Settembre): il sesso era visto molto meno come bene pregiato di cui fare sfoggio a ogni battito di ciglia, era più una sigaretta che un Rolex (e a mio avviso lo testimonia ad esempio la diversa concezione della prostituzione: un tempo andare a prostitute era considerato normale, quasi una prassi, oggi invece è motivo di vergogna per chiunque e non per motivi etici, magari, bensì per motivi simbolici, identitari, poiché vai a prostitute = non sei in grado di permetterti del sesso consenziente = sei uno sfigato). L'emancipazione femminile, invece che liberare la sessualità dalla mercificazione, ha finora ottenuto soltanto l'aumento del valore del bene, il cui corollario è una crescente frustrazione (e non è mica una critica al femminismo, sia chiaro) sia sessuale che sociale (dato che non scopi = sfigato), testimoniando come purtroppo senza intersezionalità, e dunque senza l'abolizione delle logiche di mercato in ogni ambito dello scibile umano, non si esce da questo cul de sac."
In due parole: relazioni e sesso sono percepiti, molto più che in passato, come uno status symbol. Non uno dei possibili piaceri della vita, ma qualcosa che decide se si è accettabili come persone oppure no.
Può darsi che il problema (per alcuni o per molti) sia questo: essere stati esposti in passato, senza mai averci fatto i conti, a una mentalità di questo tipo, e non l'assenza di relazioni sentimentali in sé?
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Ultima modifica di Angus; 12-09-2020 a 06:58.
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12-09-2020, 07:17
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#2
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 5,470
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(ho sbagliato sezione, se possibile chiedo alla moderazione di spostarlo in quella generale)
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12-09-2020, 07:20
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#3
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Banned
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,977
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Sono d'accordo.
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12-09-2020, 09:50
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#4
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Banned
Qui dal: Apr 2015
Ubicazione: Ovunque ma non qui
Messaggi: 14,306
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È vero.. più che un piacere la società l ha trasformato quasi in un lavoro..vali quanto scopi
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12-09-2020, 10:26
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#5
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,120
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Si, alla fine diventa come una sorta di validazione sociale.
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12-09-2020, 10:27
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#6
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 11,589
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Vengono dette numerose cose corrette. A parte la deviazione politica finale su cui non dico nulla.
Non sono molto d'accordo su una risposta positiva alla tua domanda finale.
Come la si veda (mancanza di piacere edonistico VS mancanza di ostentazione sociale), secondo me parliamo di sfumature secondarie. Il problema di fondo è l'assenza di un rapporto sentimentale, e l'assenza del sesso inteso come intimità. Questo è il nocciolo del problema, che è un problema di vita personale e una grande lacuna nelle esperienze e nelle emozioni, e nelle possibilità di esprimere la propria sfera emotiva ed entrare in connessione con quella di un altro, e crescere come persone.
Credo che, salvo i casi di chi proprio non riesce a guardarsi dentro e cade vittima di pensieri sbagliati, il problema di chi è solo... è l'essere solo, non la mancanza di sesso in sè.
La mentalità con la quale la società esterna, e noi a nostra volta, inquadriamo culturalmente il sesso, è un contorno, ma il vero problema è un problema che esiste dalla notte dei tempi, perché l'essere umano prova amore e sta bene quando lo vive.
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12-09-2020, 10:54
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#7
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 7,343
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Mah, i discorsi sul capitalismo per quanto mi riguarda lasciano spesso il tempo che trovano. Per dire: siamo sicuri che un tempo le cose fossero tanto diverse e che il threesome non fosse qualcosa da ostentare? Qua l'unica argomentazione a favore è quella sulla prostituzione che mi sembra fra l'altro molto deboluccia visto che non mi pare che ci sia chissà quale tabù e che i motivi alla base di un minor impiego delle prostitute possono essere molteplici (nonostante l'autore escluda questa cosa). Fra l'altro se la buttiamo sul capitalismo l'andare a troie, il pagare una donna come se fosse un oggetto, mi pare proprio la cosa più capitalista del mondo.
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12-09-2020, 11:57
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#8
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Südtirol
Messaggi: 6,826
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Non mi convince molto.
Cioè, sull' ostentazione qualcosa ci prende, ma d' altronde questa è l' epoca dell' ostentazione, sono stati inventati i social per ostentare qualsiasi cosa di fronte al mondo, dal pranzo di oggi alle ferie al gattino tenerino: non mi pare proprio che per la sessualità questo assuma caratteri particolarmente marcati rispetto a tutto il resto, è più che altro il riflesso di una tendenza generale.
Quanto alle dinamiche del forum, è vero che qui la tacca e il "curriculum" per alcuni sembrano avere un valore molto maggiore rispetto all' esperienza in sè, ma è anche vero che qui siamo nel regno dell' ipersensibilità al giudizio altrui e delle teorizzazioni che prendono la tangente per via della difficoltà/impossibilità di verificarle nel reale, quindi, come nelle app di incontri abbiamo delle deformazioni in senso estremo di alcune tendenze generali, anche qui ne abbiamo altre dovute alla particolarità dell' ambiente.
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12-09-2020, 12:16
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#9
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Esperto
Qui dal: Nov 2012
Ubicazione: Toscana
Messaggi: 4,900
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Ho dovuto riflettereci un po', mi vien da dire che oggi si tende a spiegare un po' tutti i mali del mondo con il capitalismo, ma mi pare una conclusione un po' semplicistica, è come una camicia che sta bene su tutto.
Non sono nemmeno convinto che ci siano enormi differenze riguardo il modo di percepire il sesso rispetto al passato, intendo dal punto di vista del "valore sociale", io credo sia sempre stato un elemento di centrale importanza in termini di riconoscimento sociale, si veniva denigrati o ritenuti di scarso valore in passato come adesso se si era senza una vita sessuale o una relazione, tant'è che in passato era raro che le persone restassero sole, sia per questioni di convenienza economica, sia perché si era maggiormente mal visti, oggi per dire un single non è denigrato in quanto tale, in passato non era così.
La vera differenza è che oggi il sesso non è un tabù come nel passato, se ne parla liberamente, si ostenta, è ovunque in tv, su internet, sui giornali e quindi credo che sia decisamente più difficile convivere con questa mancanza.
Riguardo alla prostituzione paradossalmente in passato in una società maggiormente bigotta rispetto ad ora era più tollerata, si andava nelle case chiuse regolarmente e ci portavano anche i ragazzetti a "svezzarsi", ma penso che questo possa dipendere dal fatto che era una società più maschilista e soprattutto la donna era messa decisamente ai margini come ruolo sociale, questo probabilmente contribuiva a dare una percezione diversa del maschio che va a prostitute.
Boh ho messo giù un po' di pensieri di getto, non escludo di ritrattare tutto
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12-09-2020, 13:10
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#10
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Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,977
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Quote:
Originariamente inviata da Franz86
Non mi convince molto.
Cioè, sull' ostentazione qualcosa ci prende, ma d' altronde questa è l' epoca dell' ostentazione, sono stati inventati i social per ostentare qualsiasi cosa di fronte al mondo, dal pranzo di oggi alle ferie al gattino tenerino: non mi pare proprio che per la sessualità questo assuma caratteri particolarmente marcati rispetto a tutto il resto, è più che altro il riflesso di una tendenza generale.
Quanto alle dinamiche del forum, è vero che qui la tacca e il "curriculum" per alcuni sembrano avere un valore molto maggiore rispetto all' esperienza in sè, ma è anche vero che qui siamo nel regno dell' ipersensibilità al giudizio altrui e delle teorizzazioni che prendono la tangente per via della difficoltà/impossibilità di verificarle nel reale, quindi, come nelle app di incontri abbiamo delle deformazioni in senso estremo di alcune tendenze generali, anche qui ne abbiamo altre dovute alla particolarità dell' ambiente.
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Però proprio in un contesto in cui si ha consapevolezza dei propri problemi, sarebbe bello vedere riconosciuti certi pensieri come disfunzionali, é un luogo dove si ragiona molto sui pensieri, sull'influenza sociale ecc, la metacognizione dovrebbe servire a questo, ad essere consapevoli di avere delle convinzioni errate e dannose, per tentare di correggersi.
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12-09-2020, 13:31
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#11
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Südtirol
Messaggi: 6,826
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Quote:
Originariamente inviata da claire
Però proprio in un contesto in cui si ha consapevolezza dei propri problemi, sarebbe bello vedere riconosciuti certi pensieri come disfunzionali, é un luogo dove si ragiona molto sui pensieri, sull'influenza sociale ecc, la metacognizione dovrebbe servire a questo, ad essere consapevoli di avere delle convinzioni errate e dannose, per tentare di correggersi.
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Non si può imporre a tutti l' automiglioramento come obiettivo personale, nemmeno qui.
E a me irrita eh.
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12-09-2020, 17:53
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#12
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,197
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Non mi convince molto questa lettura, per me è marginale, ci saranno alcune persone che hanno bisogno di sfoggiare dei trofei, ma non penso sia la maggioranza.
E' più corretto pensare che si ricerchi lo status per attirare persone dell'altro sesso, e non che attirare persone dell'altro sesso serve per aumentare lo status sociale, lo status sociale a questo punto a cosa servirebbe se non si hanno più altri scopi?
Possibile che in generale le cose stanno così?
Io non mi ci ritrovo molto, si cerca la condivisione con una persona dell'altro sesso perché la cosa dà comunque più piacere rispetto al rapporto edonistico con un "oggetto" che non ricambia nello stesso modo, quindi dà qualcosa in più.
Ma lo vedo come un fine questo e non come un mezzo per vantarsi e dire agli altri "guardate trombo anche io gratis!".
Poi non so, si può leggere l'uso dei social e anche di questo forum, come la soddisfazione del bisogno umano di condividere qualcosa con gli altri, trovare un po' di sintonia con qualcuno. Io ho visto che certe persone fotografano anche cosa mangiano, condividono barzellette, musica, video divertenti, un po' di tutto.
Ci sono di sicuro quelli che hanno la mania di ostentare qualcosa, ma in generale vedo che le persone che usano i social condividono di tutto, anche l'orologio da bancarella se non hanno il rolex.
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Ultima modifica di XL; 12-09-2020 a 18:37.
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12-09-2020, 19:56
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#13
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Esperto
Qui dal: Aug 2019
Ubicazione: Milano
Messaggi: 3,195
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Quote:
Originariamente inviata da ...
L'emancipazione femminile, invece che liberare la sessualità dalla mercificazione, ha finora ottenuto soltanto l'aumento del valore del bene, il cui corollario è una crescente frustrazione (e non è mica una critica al femminismo, sia chiaro) sia sessuale che sociale (dato che non scopi = sfigato)
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Soltanto? Sì certo, proprio.
E poi mi sembra che qua si parli solo della situazione maschile spacciandola per unica situazione. Evidentemente i cambiamenti avvenuti nella vita sessuale e sentimentale delle donne non contano.
Quote:
Originariamente inviata da Pablo's way
Riguardo alla prostituzione paradossalmente in passato in una società maggiormente bigotta rispetto ad ora era più tollerata, si andava nelle case chiuse regolarmente e ci portavano anche i ragazzetti a "svezzarsi", ma penso che questo possa dipendere dal fatto che era una società più maschilista e soprattutto la donna era messa decisamente ai margini come ruolo sociale, questo probabilmente contribuiva a dare una percezione diversa del maschio che va a prostitute.
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Sì, un tempo non c'era granché soddisfazione nel sesso coniugale, che doveva rimanere in un certo senso "puro" e con la moglie passiva. Se le mogli e fidanzate erano madonne e le altre puttane, è chiaro che per soddisfarsi bisognasse andare per forza a prostitute, che quindi era una cosa considerata normalissima.
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12-09-2020, 21:23
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#14
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 5,470
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Quote:
Originariamente inviata da Sintra
Evidentemente i cambiamenti avvenuti nella vita sessuale e sentimentale delle donne non contano.
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Sul piano esclusivamente sessuale, a me effettivamente pare che il sesso continua a essere considerato merce di scambio o qualcosa da "conquistare", anche per le donne (a ruoli invertiti). Per le donne il cambiamento nei "rapporti di forza" è un vantaggio? Sì, indubbiamente, ed è un bene, considerando la situazione precedente. L'autore fa solo notare che non si tratta di un cambiamento strutturale, e che continua a essere diffusa una mentalità da trincea.
Quote:
Originariamente inviata da Sintra
E poi mi sembra che qua si parli solo della situazione maschile spacciandola per unica situazione.
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Il gruppo da cui è tratto l'intervento è frequentato da attivisti di sinistra, tra cui non poche femministe, e sono tutti attentissimi a evitare letture di parte (soprattutto di parte maschile).
Se il focus è sugli uomini, è perché la discussione è nata come critica da un punto di vista femminista. Nello specifico, si discuteva di una foto in costume al mare postata da Cristina D'Avena, a cui i fan hanno risposto in massa "ma allora dillo che vuoi farci diventare ciechi!", "prendi soldi dalla lobby degli oculisti!" e così via.
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12-09-2020, 21:29
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#15
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Südtirol
Messaggi: 6,826
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Quote:
Originariamente inviata da Angus
Nello specifico, si discuteva di una foto in costume al mare postata da Cristina D'Avena, a cui i fan hanno risposto in massa "ma allora dillo che vuoi farci diventare ciechi!", "prendi soldi dalla lobby degli oculisti!" e così via.
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E avete concluso che quelle reazioni sono, quantomeno in parte, apprezzate, mi auguro.
Questo dei commenti alle foto di Cristina D' Avena è uno dei grandi temi su cui anch' io ho molto riflettuto.
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12-09-2020, 21:41
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#16
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 5,470
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Quote:
Originariamente inviata da Franz86
E avete concluso che quelle reazioni sono, quantomeno in parte, apprezzate, mi auguro.
Questo dei commenti alle foto di Cristina D' Avena è uno dei grandi temi su cui anch' io ho molto riflettuto.
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Ah, io lurko, sono troppo bastian contrario per discutere in q̶u̶a̶l̶s̶i̶a̶s̶i̶ ̶g̶r̶u̶p̶p̶o̶ un gruppo simile
Apprezzate onestamente ne dubito. Se tu posti una foto al mare e ti scrivono in 500 sconosciute dicendo solo che ci si masturberanno per settimane, senza porsi il problema che a te interessi o no saperlo, e questo avviene sistematicamente, immagino che ti sentiresti avvilito. Io personalmente non lo apprezzerei affatto, superata una fase iniziale di gratificazione un po' superficiale.
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12-09-2020, 21:50
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#17
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Südtirol
Messaggi: 6,826
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Quote:
Originariamente inviata da Angus
Ah, io lurko, sono troppo bastian contrario per discutere in q̶u̶a̶l̶s̶i̶a̶s̶i̶ ̶g̶r̶u̶p̶p̶o̶ un gruppo simile
Apprezzate onestamente ne dubito. Se tu posti una foto al mare e ti scrivono in 500 sconosciute dicendo solo che ci si masturberanno per settimane, senza porsi il problema che a te interessi o no saperlo, e questo avviene sistematicamente, immagino che ti sentiresti avvilito. Io personalmente non lo apprezzerei affatto, superata una fase iniziale di gratificazione un po' superficiale.
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Guarda, io seguo la pagina da anni ( più per cazzeggio che altro, non è che straveda per Cristina D' Avena, anche se alcune sigle dei cartoni animati mi piacciono ), e all' inizio sono rimasto basito da tutto quell' umorismo da scuola media: ma appunto, in anni non ho mai visto una sua risposta netta o magari di qualcuno che gestisce la pagina, una reazione di qualsiasi tipo a un fenomeno cronico, mentre invece mi è capitato più volte di leggere reazioni stizzite da parte di altri fan.
Al contrario ho visto postare le sue foto con ... Rocco Siffredi.
Mi viene da pensare allora che come minimo le vada bene perché comunque genera traffico, e del resto non le interessi.
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12-09-2020, 22:10
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#18
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 5,470
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Quote:
Originariamente inviata da Blue Sky
Vengono dette numerose cose corrette. A parte la deviazione politica finale su cui non dico nulla.
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Quello "politico" è un terreno un po' spinoso, in cui è facile partire per la tangente. A differenza di Pablo, forse tua e di altri, per me vale la pena interessarsene, cercando di evitare di banalizzare. Purtroppo, alcune parole, alcuni temi ormai attivano dei trigger emozionali, e sono troppo caldi per rifletterci in modo sereno.
Quote:
Originariamente inviata da Blue Sky
Come la si veda (mancanza di piacere edonistico VS mancanza di ostentazione sociale), secondo me parliamo di sfumature secondarie. Il problema di fondo è l'assenza di un rapporto sentimentale, e l'assenza del sesso inteso come intimità. Questo è il nocciolo del problema, che è un problema di vita personale e una grande lacuna nelle esperienze e nelle emozioni, e nelle possibilità di esprimere la propria sfera emotiva ed entrare in connessione con quella di un altro, e crescere come persone.
Credo che, salvo i casi di chi proprio non riesce a guardarsi dentro e cade vittima di pensieri sbagliati, il problema di chi è solo... è l'essere solo, non la mancanza di sesso in sè.
La mentalità con la quale la società esterna, e noi a nostra volta, inquadriamo culturalmente il sesso, è un contorno, ma il vero problema è un problema che esiste dalla notte dei tempi, perché l'essere umano prova amore e sta bene quando lo vive.
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Non mi convince molto questa lettura, per me è marginale, ci saranno alcune persone che hanno bisogno di sfoggiare dei trofei, ma non penso sia la maggioranza.
E' più corretto pensare che si ricerchi lo status per attirare persone dell'altro sesso, e non che attirare persone dell'altro sesso serve per aumentare lo status sociale, lo status sociale a questo punto a cosa servirebbe se non si hanno più altri scopi?
Possibile che in generale le cose stanno così?
Io non mi ci ritrovo molto, si cerca la condivisione con una persona dell'altro sesso perché la cosa dà comunque più piacere rispetto al rapporto edonistico con un "oggetto" che non ricambia nello stesso modo, quindi dà qualcosa in più.
Ma lo vedo come un fine questo e non come un mezzo per vantarsi e dire agli altri "guardate trombo anche io gratis!".
Poi non so, si può leggere l'uso dei social e anche di questo forum, come la soddisfazione del bisogno umano di condividere qualcosa con gli altri, trovare un po' di sintonia con qualcuno. Io ho visto che certe persone fotografano anche cosa mangiano, condividono barzellette, musica, video divertenti, un po' di tutto.
Ci sono di sicuro quelli che hanno la mania di ostentare qualcosa, ma in generale vedo che le persone che usano i social condividono di tutto, anche l'orologio da bancarella se non hanno il rolex.
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Non avete tutti i torti. Però è innegabile che ci siano circoli viziosi tra l'una e l'altra questione. A me non sembra una cosa limitabile a "chi proprio non riesce a guardarsi dentro", perché di discorsi e sguardi svalutativi legati alla solitudine relazionale e sessuale io ne sento e vedo non pochi, e fosse solo qui...
Per fare qualche esempio, mi sembra in generale difficile dire a qualcuno che andiamo al cinema, al ristorante, al mare o in montagna da soli, senza che l'altro pensi che è una cosa "triste", con una sfumatura concretamente svalutativa. Si tratta di pensieri automatici, e prestarci attenzione è tutto meno che un'abitudine diffusa.
A me, quando capitano interazioni del genere, cadono le palle e l'umore, mi passa la voglia di interagire e aumenta quella di andare al mare da solo.
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Ultima modifica di Angus; 12-09-2020 a 22:13.
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12-09-2020, 22:25
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#19
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 5,470
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Mi sono chiesto spesso se sono io ad essere troppo reattivo a certe cose. Nei confronti della solitudine, del fare qualcosa in solitudine, percepisco un forte stigma, soprattutto tra i giovani. Non è cosciente, credo, non il frutto di valutazioni razionali: rientra, mi sembra, più che altro in quell'insieme di reazioni automatiche a certi trigger che tutti ci portiamo dietro dalla fase evolutiva.
La mia reazione è forse a sua volta un automatismo; di fatto, non riesco a sentirmi in compagnia di qualcuno che svaluta la solitudine e l'inesperienza, e il mio primo impulso, quando ne incontro, è chiudere rapidamente.
Questo incrocio di automatismi concorre a confermare la solitudine.
Aggiungo: solitudine che vivo effettivamente come un problema. Ma un problema relativo, qualcosa che comunque sono in grado di affrontare, che non mina il rispetto per me e la mia autostima e non rende la mia vita priva di qualsiasi senso. Lo schema svalutativo di cui sopra (secondo il quale dovrei vergognarmi) è per me mortificante, lo è stato in passato, e non sono affatto sereno nell'interagire con chi lo proietta, e non sono in pochi.
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Ultima modifica di Angus; 12-09-2020 a 22:34.
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12-09-2020, 22:34
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#20
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 11,589
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Quote:
Originariamente inviata da Angus
Non avete tutti i torti. Però è innegabile che ci siano circoli viziosi tra l'una e l'altra questione. A me non sembra una cosa limitabile a "chi proprio non riesce a guardarsi dentro", perché di discorsi e sguardi svalutativi legati alla solitudine relazionale e sessuale io ne sento e vedo non pochi, e fosse solo qui...
Per fare qualche esempio, mi sembra in generale difficile dire a qualcuno che andiamo al cinema, al ristorante, al mare o in montagna da soli, senza che l'altro pensi che è una cosa "triste", con una sfumatura concretamente svalutativa. Si tratta di pensieri automatici, e prestarci attenzione è tutto meno che un'abitudine diffusa.
A me, quando capitano interazioni del genere, cadono le palle e l'umore, mi passa la voglia di interagire e aumenta quella di andare al mare da solo.
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Ok, personalmente credo però che anche quegli atteggiamenti siano più che altro delle narrazioni, sovrastrutture culturali, che ricamano sopra a qualcosa che però è reale.
Sarebbe comunque opportuno "sdoganare" culturalmente un po' di più la solitudine della persona adulta, però in questa solitudine vedo un'incompletezza che purtroppo rimane lì a tormentarmi. La mia opinione è che non sia solo un fatto culturale.
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