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Originariamente inviata da kocis666
Paridone ? Puoi descrivere una seduta qualsiasi, nei particolari ? se ne hai voglia ?
vorrei propio capire come funziona, cioè se stò da solo in casa e mi metto a muovere gli occhi non succeded niente, forse con un terapeuta........ma a trovarlo
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Non credo che si possa farla da soli ed è difficile da descrivere a chi non ha mai provato almeno una volta.
Come stimolazione bilaterale le prime volte abbiamo usato il tapping, cioè un picchiettìo alternato sulle ginocchia al posto del movimento oculare. Il tapping è un metodo più semplice per iniziare ma ogni serie è più lunga mentre il movimento oculare è più difficile le prime volte ma è più veloce.
Prima di tutto la terapia non consiste solo nell'emdr perchè comunque è necessaria una fase preparatoria più o meno lunga e anche da quando abbiamo iniziato le sessioni succede che invece parliamo di altro o approfondiamo questioni personali nate durante la settimana.
Come prima cosa bisogna decidere da quali 'target' partire, il che vuol dire soprattutto le esperienze traumatiche più remote e importanti. Per me la fase preparatoria è durata quattro mesi durante i quali abbiamo discusso molto, la psico mi ha insegnato alcune tecniche di rilassamento e infine ho messo per iscritto alcune cartelle di ricordi negativi. Soprattutto ricordi legati ai primi sintomi fisici dell'ansia in seguito a un forte stress tra i 5-6 anni, poi tanti altri episodi legati alla famiglia, all'educazione e ad esperienze molto negative nella prima adolescenza e così via fino agli ultimi anni... dato che ora ho 31 anni e i primi sintomi d'ansia risalgono a venticinque anni fa avevo parecchie cosa da scrivere
Una sessione di emdr funziona pressapoco così: la psico cerca di farti immedesimare nella situazione dell'episodio target, ti chiede di ascoltare le sensazione fisiche che esso provoca e valutare il disturbo in una scala da 1 a 10. Inoltre ti chiede di pensare al concetto negativo (tipo "sono impotente", "non valgo niente", non mi vuole nessuno", etc...) che quel specifico episodio ha scolpito nella tua psiche, la forza di questo concetto negativo va valutata in una scala da 1 a 7. Si prepara anche un concetto positivo, che alla fine andrà a sostituire quello negativo.
Dopo questa fase la psico ti chiede di concentrarti sull'immagine più disturbante del 'target' e incomincia una serie di 8-15 secondi di stimolazione bilaterale (tapping sulle ginocchia o movimenti del dito da seguire con gli occhi) al termine della quale ti domanda che ricordo hai avuto. Questa è la parte più emozionante e importante: bisogna lasciare la mente completamente libera di fare qualunque tipo di associazione e farsi trasportare senza opporre resistenza su un treno di ricordi che parte dal target originale e attraversa una lunga serie di immagini e situazioni.
Ricordo che la prima volta ho cercayo di stare su certi binari e dirigere i pensieri ma quasi subito ho imparato a lasciar correre libere le associazioni.
Invento un esempio pratico che così è più chiaro: facciamo che il target è un episodio disturbante della tua infanzia, ti ricordi alcune immagini e la voce di una persona, pensandoci hai un lieve fastidio fisico e valuti il disturbo 3 su una scala 0-10. Il concetto negativo è "nessuno mi ama" che pensando a te stesso in quella situazione da bambino valuti 5 punti su una scala di 7. Quello positivo può essere "sono un bambino amorevole".
Il dottore ti fa chiudere gli occhi e ti chiede di pensare a te da bambino in quella situazione e fare attenzione a cosa provi a livello fisico. Incomincia la stimolazione bilaterale, per esempio fa il tapping sulle ginocchia, ti picchietta per 10 secondi, si ferma e ti chiede di aprire gli occhi e dirgli che ricordo hai avuto. Dici brevemente qual è la nuova immagine/ricordo. Fai un respiro, chiudi gli occhi e ricomincia la stimolazione per 10 secondi, stop e ancora domanda cosa c'è di nuovo e così via fino alla fine della sessione...
All'inizio è normale che non vengano associazioni e non sia abbia nulla da dire all'infuori del target originale ma presto qualcosa si rompe e i ricordi cominciano ad affluire come l'acqua da una diga squarciata.
L'unica regola è appunto che non devi importi nessuna regola e lasciar venire le associazioni così come vengono. Il tuo subconscio lo sa benissimo che cosa è giusto associare!!!
Per esempio dal target iniziale possono venire in mentre altre persone, situazioni, ambienti, oggetti che possono c'entrare o meno col target originale, anzi spesso sono cose che non c'azzeccano niente (almeno apparentemente), anche collocate molto prima o molto più avanti nel tempo o nello spazio.
Alla fine della sessione il dottore ti chiede di ripensare al target originale e di valutare il disturbo sulla scala da 0 a 10, di norma la sensazione di disturbo sarà assai ridotta. Di solito ci vogliono 2 o 3 sessioni per ridurre a 0 il grado di disturbo di un episodio. Inoltre ti chiede di valutare quanto senti vero il concetto negativo e quanto vero quello positivo. Quando il disturbo di un target arriva a 0, il concetto negativo è azzerato e quello positivo è ben impiantato allora a quel punto il target è stato processato con successo e si passa a quello successivo.
Durante la sessione il dottore può anche invitarti a seguire un particolare ricordo tra quelli venuti in mente oppure ti può chiedere di immaginare te stesso che riesci a fare qualcosa di cui non eri capace (per esempio immaginare che reagisci a un bullo e lo carichi di bòtte mentre nel ricordo le prendevi).
Può capitare anche che durante una sessione torni in mente un episodio disturbante dimenticato che bisognerà processare in un altra occasione.
I target dell'emdr non sono per forza solo grandi traumi, anche tanti piccoli episodi ripetuti possono avere conseguenze severe. Un certo rimprovero da bambino, la frase di un parente, il comportamento di un genitore ansioso, le influenze dell'educazione, l'azione di un compagno di scuola... sono tutti validissimi target se il ricordare quelle cose provoca qualche sensazione fastidiosa a livello fisico/mentale.
Nella mia breve esperienza posso dire che i ricordi processati sono passati dal colore al bianco e nero, faccio molto più fatica a ricordarli e non mi provocano più lo stesso fastidio di prima. Il cambiamento non è limitato al singolo ricordo (altrimenti non basterebbe una vita a riprocessare tutto) ma si modifica tutto quanto è associato a quell'epoca della tua vita e spariscono le ferite psichiche più o meno intense che vivono ancora oggi. Un cambiamento molto graduale ma costante. Potrei paragonare la terapia a quick bricks online:
http://quickbrickgame.com/
processare un ricordo è come eliminare un gruppo di quadratini dello stesso colore ma anche tutto il resto si riconfigura.
Io definirei l'Emdr una terapia che stimola le risorse naturali che la mente possiede per rivivere e rielaborare in maniera sana le esperienze di vita disturbanti.
Come ho scritto nel post precedente ho ancora parecchio da fare, 7 sessioni sono davvero poche per un GAD che dura da tanti anni ma quel che ho provato finora mi rende ottimista... il miglioramento c'è ma devo ammettere che non saprei ancora valutare quanto dipenda dal fatto di andare da una psico e quanto dall'emdr vero e proprio. Alcuni miei sintomi sono migliorati già lo scorso novembre per il semplice fatto di aver cominciato a sfogarmi con la psico e in questi mesi ho anche avuto un paio di situazioni personali fortemente stressanti che adesso ho superato. Mi sembra comunque che da quando ho iniziato l'emdr ci sia stato un evidente balzo in avanti.
Potrò fare una valutazione più accurata verso la fine dell'anno, dopo che avrò finito di processare i ricordi dell'infanzia e della prima adolescenza. Se l'emdr è adatto anche al Gad, a quel punto lo saprò dire con certezza!