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16-10-2012, 18:32
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#1
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Banned
Qui dal: Oct 2012
Messaggi: 334
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Il fatto è il seguente.
Tutte le volte che ho avuto modo di vedere il mio ragazzo è successo perchè, a parte quando ci siamo conosciuti che è salito lui, sono scesa io fino a lui, e devo dire che la cosa mi è costata anche una certa fatica.
Abbiamo deciso di vederci e per rendere possibile la cosa abbiamo deciso nel vederci nel centro, in modo da poter stare una giornata e poi tornare a casa.
Lui purtroppo ha una sorta di "fobia", non riesce a prendere i mezzi pubblici se è da solo, viene assalito dall'ansia.
Oggi mi ha comunicato che il nostro incontro potrebbe saltare perchè non c'è nessuno che lo accompagnerebbe.
La cosa mi ha fatto una certa rabbia che dura tutt'ora, eppure...
...eppure mi rendo conto che non è una cosa da prendere tanto alla leggera e che poverino, ha questa specie di fobia e dato che per certe ossessioni e paure ci sono dentro fino al collo pure io mi sembra ipocrita prendermela tanto. Però niente, mi fa arrabbiare davvero tanto 'sta storia, anche perchè le mie paure ho dovuto affrontarle (ed è stato anche abbastanza traumatico) per vederlo le prime volte.
Non so, mi sento egoista a provare certe cose, e allo stesso tempo mi sembrano più che ragionevoli.
Sono un'egoista? Che fare?
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16-10-2012, 18:50
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#2
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Principiante
Qui dal: Oct 2012
Messaggi: 81
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Quote:
Originariamente inviata da Dianne
Il fatto è il seguente.
Tutte le volte che ho avuto modo di vedere il mio ragazzo è successo perchè, a parte quando ci siamo conosciuti che è salito lui, sono scesa io fino a lui, e devo dire che la cosa mi è costata anche una certa fatica.
Abbiamo deciso di vederci e per rendere possibile la cosa abbiamo deciso nel vederci nel centro, in modo da poter stare una giornata e poi tornare a casa.
Lui purtroppo ha una sorta di "fobia", non riesce a prendere i mezzi pubblici se è da solo, viene assalito dall'ansia.
Oggi mi ha comunicato che il nostro incontro potrebbe saltare perchè non c'è nessuno che lo accompagnerebbe.
La cosa mi ha fatto una certa rabbia che dura tutt'ora, eppure...
...eppure mi rendo conto che non è una cosa da prendere tanto alla leggera e che poverino, ha questa specie di fobia e dato che per certe ossessioni e paure ci sono dentro fino al collo pure io mi sembra ipocrita prendermela tanto. Però niente, mi fa arrabbiare davvero tanto 'sta storia, anche perchè le mie paure ho dovuto affrontarle (ed è stato anche abbastanza traumatico) per vederlo le prime volte.
Non so, mi sento egoista a provare certe cose, e allo stesso tempo mi sembrano più che ragionevoli.
Sono un'egoista? Che fare?
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Non mi sembra che attacchi lui per questo problema, se lo facessi allora credo che ti comporteresti da egoista, ma vedo che e' solo una tua rabbia tra te e te.
perche' non vai tu a prenderlo e poi lo riaccompagni con piu' entusiasmo e cercare di non farti pesare questo andi e rivieni? Per amore si fa tutto
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16-10-2012, 18:55
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#3
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
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Quote:
Originariamente inviata da Dianne
Il fatto è il seguente.
Tutte le volte che ho avuto modo di vedere il mio ragazzo è successo perchè, a parte quando ci siamo conosciuti che è salito lui, sono scesa io fino a lui, e devo dire che la cosa mi è costata anche una certa fatica.
Abbiamo deciso di vederci e per rendere possibile la cosa abbiamo deciso nel vederci nel centro, in modo da poter stare una giornata e poi tornare a casa.
Lui purtroppo ha una sorta di "fobia", non riesce a prendere i mezzi pubblici se è da solo, viene assalito dall'ansia.
Oggi mi ha comunicato che il nostro incontro potrebbe saltare perchè non c'è nessuno che lo accompagnerebbe.
La cosa mi ha fatto una certa rabbia che dura tutt'ora, eppure...
...eppure mi rendo conto che non è una cosa da prendere tanto alla leggera e che poverino, ha questa specie di fobia e dato che per certe ossessioni e paure ci sono dentro fino al collo pure io mi sembra ipocrita prendermela tanto. Però niente, mi fa arrabbiare davvero tanto 'sta storia, anche perchè le mie paure ho dovuto affrontarle (ed è stato anche abbastanza traumatico) per vederlo le prime volte.
Non so, mi sento egoista a provare certe cose, e allo stesso tempo mi sembrano più che ragionevoli.
Sono un'egoista? Che fare?
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Sei egoista in modo sano.
Credi a me se ti dico che le relazioni a distanza possono funzionare solo se si è in grado di affrontare le problematiche logistiche del caso.
Altrimenti, è meglio lasciarsi perdere. Non esiste il grande amore, e se esiste di sicuro è quello che fa passare ogni fobia, almeno sul momento.
Invece esiste l'amore per cui tu ci investi tempo, energie e anche soldi, e poi ti ritrovi senza niente in mano.
Valuta te.
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16-10-2012, 18:55
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#4
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 2,673
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Egoista perché ti scoccia dover sempre-sempre fare tu decine di km per vedervi? No, tranquilla.
Cosa puoi fare per la "fobia di prendere i mezzi pubblici da solo" del tuo ragazzo?
Beh...
E' fortunato ad avere una fobia così specifica sai?
Io gli consiglierei un semplice approccio comportamentista, pavloviano direi.
Digli di iniziare ad allenarsi per brevissimi tratti. Salga sull'autobus e scenda alla prima fermata. E poi lo rifaccia al contrario.
Aumentando mano a mano il tempo. Imparando a capire quando l'ansia sta arrivando, ad accoglierla, gestirla e superarla.
Non c'è fretta. Ci può mettere una settimana come 5 anni..
Ma può farlo, e ha una buona motivazione per farlo.
Buona fortuna
Per chi sta inorridendo di fronte al mio consiglio di "terapia comportamentale", questo genere di disturbo ultraspecifico è trattato da sempre con tecniche di ambientamento e gestione dell'ansia nella situazione vissuta come pericolosa.
Un aracnofobico, non prende psicofarmaci. Difficilmente fa terapia.. Se vuole superare la paura, inizierà a guardare ragni in tv e finirà per adottarne uno.
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16-10-2012, 19:01
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#5
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
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Quote:
Originariamente inviata da Allocco
Egoista perché ti scoccia dover sempre-sempre fare tu decine di km per vedervi? No, tranquilla.
Cosa puoi fare per la "fobia di prendere i mezzi pubblici da solo" del tuo ragazzo?
Beh...
E' fortunato ad avere una fobia così specifica sai?
Io gli consiglierei un semplice approccio comportamentista, pavloviano direi.
Digli di iniziare ad allenarsi per brevissimi tratti. Salga sull'autobus e scenda alla prima fermata. E poi lo rifaccia al contrario.
Aumentando mano a mano il tempo. Imparando a capire quando l'ansia sta arrivando, ad accoglierla, gestirla e superarla.
Non c'è fretta. Ci può mettere una settimana come 5 anni..
Ma può farlo, e ha una buona motivazione per farlo.
Buona fortuna
Per chi sta inorridendo di fronte al mio consiglio di "terapia comportamentale", questo genere di disturbo ultraspecifico è trattato da sempre con tecniche di ambientamento e gestione dell'ansia nella situazione vissuta come pericolosa.
Un aracnofobico, non prende psicofarmaci. Difficilmente fa terapia.. Se vuole superare la paura, inizierà a guardare ragni in tv e finirà per adottarne uno.
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non c'è da inorridire, solo da specificare che i blòcchi non sempre si superano "automagicamente", sebbene nella stragrande maggioranza dei casi l'approccio di effettuare un decondizionamento operante e graduale funzioni, esistono casistiche in cui il blocco deve essere esplicitato per poter essere rimosso.
Comunque se non si prova non si saprà mai se non si è all'interno di questa ristretta casistica.
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16-10-2012, 19:13
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#6
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Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Ovunque... e da nessuna parte...
Messaggi: 6,762
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Non credo c'entri l'egoismo, più che altro parlerei di limite di pazienza.
E' chiaro che tu abbia superato questo limite e che abbia raggiunto una sopportazione prossima allo zero.
Credo che tu non riesca più ad accettare di viaggiare sempre sola per andarlo a trovare, mentre lui non riesce proprio a sforzarsi di salire su un treno (e non andare in Siria in missione di pace) per venirti a trovare, almeno una volta.
Può andar bene una, due, tre.... dieci, venti volte. Ma dopo un po' uno pensa: "Ma cazzo, io devo alzarmi la mattina presto per andarlo a trovare dimostrando di tenerci a lui, mentre lui non ha la minima intenzione di fare uno sforzo per me e per la nostra relazione".
Mai viziare il partner. Io sono convinto che se gli dicessi che non vuoi più andare da lui s'incazzerà, poiché ormai l'hai abituato così. Però, d'altro canto, non puoi mica sempre muoverti tu...
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16-10-2012, 22:15
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#7
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Esperto
Qui dal: Nov 2010
Ubicazione: al centro delle mie fobie
Messaggi: 3,863
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non sei egoista, è normale che ci rimani male, si vede che ti tieni a vederlo.
Questa storia la vedo un po' difficile se lui ogni volta deve avere sempre qualcuno disponibile ad accompagnarlo. Questo non puo' essere sempre possibile. Lui dovrebbe cercare di fare uno sforzo per risolvere questa situazione, ma non solo per te, ma soprattutto per se stesso. Tu puoi solo cercare di farglielo capire.
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16-10-2012, 22:25
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#8
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,190
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Il punto cruciale è ogni quanto vi vedete e cos'è per te una relazione con una persona e cosa ritieni indispensabile.
A meno che tu non mi dica che vi vedete ogni weekend o più frequentemente per me è già una frequenza tale da pensare se vale la pena a medio termine portare avanti una relazione con una persona.
Cosa da di razionale e materiale una relazione dove ti vedi "ogni tanto", magari senza nemmeno spazi o luoghi per starvene per conto proprio e/o in intimità?
E' una valutazione soggettiva però: io la penso così perché per me insufficiente una relazione solo platonica e sentimentale SENZA una certa qualità materiale e poi perché sono saturo da anni di relazioni a distanza con fin troppi limiti.
Magari per te è sostenibile la cosa.
Ovviamente non ritengo che sia dolosa la fobia del tuo ragazzo ma, in questi casi, non lo ritengo nemmeno un alibi.
Ci sono tante fobie (ma anche altro come depressione, distimia, disturbi dell'umore, ecc.) che sono poco compatibili con l'avere una relazione e che possono portare per "giusta causa" a lasciare se si cronicizzato e non rispondono alle terapie.
Per cui, per me, nessun egoismo ma, anzi, amor proprio: non c'è nulla di peggiore di una relazione in cui si sacrifica sé stessi per l'altra persona.
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16-10-2012, 23:30
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#9
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Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Torino
Messaggi: 3,495
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Ma perchè? perchè? Chi ve lo fa fare? Di vivere queste storie a distanza? Alla fine non è naturale... non è qualcosa di soddisfacente per entrambi..
Una relazione dovrebbe essere qualcosa di felice, semplice e bello come bere un bicchiere di coca cola .. tranquillo sereno.. ti mando un mess.. tempo massimo tre quarti d'ora e sono da te. Una cosa così. Ma due persone dall'altra parte dell'italia? Ma scherziamo? Ma lassà stà.. ma lassà perdere.. non te lo meriti tu, non se lo merita lui.. non se lo merita nessuno.
E' già tutto complicato e difficile... già siamo persone che hanno sofferto di solitudine e che hanno avuto poco affetto.. e bisogna andarsi ad impelagare pure in una cosa così dispendiosa in termini di soldi, di tempo, di ansia, di mancanza l'uno dell'altra... naaaa.
L'unica relazione a distanza che funziona è la relazione a distanza nella quale uno dei due si sposta definitivamente. Oppure potreste entrambi fare un bel viaggio all'estero a cercare lavoro e se uno dei due lo trova, mantiene l'altro per il tempo necessario a trovarlo anche all'altro e convivete lì. Ecco... questa potrebbe essere un'idea valida.
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Ultima modifica di Halastor; 16-10-2012 a 23:34.
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16-10-2012, 23:45
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#10
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Ubicazione: Roma
Messaggi: 670
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Quote:
Originariamente inviata da liuk76
Il punto cruciale è ogni quanto vi vedete e cos'è per te una relazione con una persona e cosa ritieni indispensabile.
A meno che tu non mi dica che vi vedete ogni weekend o più frequentemente per me è già una frequenza tale da pensare se vale la pena a medio termine portare avanti una relazione con una persona.
Cosa da di razionale e materiale una relazione dove ti vedi "ogni tanto", magari senza nemmeno spazi o luoghi per starvene per conto proprio e/o in intimità?
E' una valutazione soggettiva però: io la penso così perché per me insufficiente una relazione solo platonica e sentimentale SENZA una certa qualità materiale e poi perché sono saturo da anni di relazioni a distanza con fin troppi limiti.
Magari per te è sostenibile la cosa.
Ovviamente non ritengo che sia dolosa la fobia del tuo ragazzo ma, in questi casi, non lo ritengo nemmeno un alibi.
Ci sono tante fobie (ma anche altro come depressione, distimia, disturbi dell'umore, ecc.) che sono poco compatibili con l'avere una relazione e che possono portare per "giusta causa" a lasciare se si cronicizzato e non rispondono alle terapie.
Per cui, per me, nessun egoismo ma, anzi, amor proprio: non c'è nulla di peggiore di una relazione in cui si sacrifica sé stessi per l'altra persona.
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sono molto d'accordo e aggiungo purtroppo. fino a che non l'ho sperimentato su me stessa, ho continuato a credere ingenuamente che l'amore potesse superare tutto ma non è così. per me non lo è stato.
però ciò non significa arrendersi sin dall'inizio e rifiutare il proprio sostegno all'altro se richiesto o spontaneo a meno che non lo ferisca.
credo che la fobia di prendere mezzi pubblici da soli sia peraltro molto diffusa.
io ne sofferto ma in relazione al fatto che soffro di attacchi di panico e il pensiero di averne in un treno o pullman che sia, mi terrorizzava.
con me hanno funzionato ansiolitici al bisogno e l'abitudine ad affrontarli. ma non era propriamente fobia dei mezzi pubblici.
forse bisognerebbe capire il motivo inconscio che genera nel tuo fidanzato questa fobia. credo sia l'unica strada per giungere alla radice del problema e da lì partire per risolverlo.
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17-10-2012, 00:44
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#11
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Banned
Qui dal: Nov 2010
Ubicazione: Somewhere over ther rainbow
Messaggi: 2,996
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Non sei egoista tu e non ha colpe lui per la sua fobia, è che a volte queste due cose però non si incastrano e allora bisogna cercare di fare dei compromessi onorevoli per salvare il rapporto.
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17-10-2012, 21:27
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#12
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Banned
Qui dal: Oct 2012
Messaggi: 334
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Scusatemi, mi sono persa il punto in cui vi chiedevo se valeva la pena vivere una relazione a distanza.
Credete che una relazione a distanza sia deleteria? Chissenefrega? La mia domanda riguardava ben altro quindi evitatemi la retorica da quattro soldi sull'amore, so ben io se ne vale la pena o no (specifico che non ce l'ho con Marco Russo, mi sembra giusto, ho trovato il tuo commenti interessanti).
Il mio nervosismo si fa sempre più sentire, ne parlerò apertamente con lui e poi vedremo.
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