Quando siete in compagnia siete più stimolati/e, o date il meglio di voi quando siete da soli?
Spiego... Sto notando, ora che ho a che fare tutti i giorni con colleghi dal mattino alla sera, in realtà provo un certo desiderio di staccarmi.. Mi sento un pò risucchiato.. Sono molto più creativo quando sono solo, con qualche birra nei pressi, e un fottuto pc acceso davanti a me.
Il fatto che le amici/colleghi, il pubblico come lo chiamo io, abbia aspettative su di me, mi osservi, ecc. mi inibisce un sacco.
Anzi, se affronto un periodo di solitudine, mi sento anche più forte.
Quasi sicuramente la cosa non ha senso...
Stasera discoteca improvvisata, sono con 4 marpioni allucinanti.. chi resterà a bocca asciutta?
Si accettano scommesse.
Mi mette a disagio, non c'è niente da fare.... Chissà come si esce da questa cosa...
Questi gg di socialità li sto affrontando con un piglio analitico mica da ridere, monitorando stile investigatore gli stili comunicativi, le dinamiche di gruppo, l'impatto dei singoli, ecc. Vengono fuori delle cose interessanti...
Peccato il fatto che mi manchi quel piglio per passare dall'altra parte e vedere "cosa accadrebbe se".
Ma penso che non accadrebbe proprio nulla.
Ora condivido casa con un ragazzo della mia età, abbastanza tranquillo. Anche l'idea che potrebbe accadere qualcosa con qualcuna, e il fatto di doverla portare qui... non me gusta. Idem se accadesse il contrario, anche se un pò di meno.
Cercherò uno spazio mio, se resto. Però i costi aumentano
Sono tutte paranoie, tutte paranoie, è "malattia", lo so. Come cazzarola ne esco?
Una collega donna mi ha detto: "Tu sei un personaggio tutto da scoprire.. non l'avrei mai detto".
In linea di principio sì, nei fatti concreti.. bah... poca cosa, poca cosa