Ciao a tutti, sono nuvo di qua anche se sono già stato in passato in altri forum sulla FS.La mia storia è un pò uguale a qualla di tutti voi:un infanzia e,soprattutto,un adolescenza passata tra mille paure e angosce per dover essere sempre all'altezza degli altri coetanei.Diciamo che il problema della FS intesa come disturbo che porta poi a sintomi depressivi è nata dell'adolescenza quando aumenta l'importanza del giudizio degli altri.Tanto è vero che,cmq ho un ricordo dolece della mia infanzia anche quella che era ancora una forte timidezza non riusciva ancora ucciso la mia felicità non pensando a quello che gli altri pensavano di me.Adesso ho 22 anni,frequento l'università e qualche miglioramento c'è stato nel senso di una maggiore autostima e una migliore conoscenza di se stessi.Anche se naturalmente gli episodi di FS sono ancora molte frequenti e sono difficili da eliminare visto che abito in un paesino in cui cmq la gente ti conosce.
Credo che la FS più che una malattia sia una combinazione esplosiva di + fattori:ambientali,genetici,...non riuscire nell'ambiente in cui si vive, a trovare persone con cui stare bene.Adesso mi ritrovo più o meno nella situazione di INSALITA,nel senso che ho abbandonato le compagnie del liceo per non dover rivedere la ragazza che amo;anche se a dire la verità come INSALITA non li rimpiango perchè la maggior parte delle volte che uscivo con loro mi sentivo come un pesce fuor d'acqua.E' chiaro che adesso spesso e volentieri, soprattutto in questi periodi di festa, la solitudine ti assale ma bisogna andare avanti anzi,come dice Tom Hanks nel film Cast Away "..BISOGNA CONTINUARE A RESPIRARE PERCHE' DOMANI IL SOLE SORGERA' E LA MAREA CHISSA' COSA PUO' PORTARE..."