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Originariamente inviata da RhyenaN
Di fronte a comportamenti del genere io lo farei senza il minimo rimorso
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Hai la consapevolezza che graveresti anche su di me e tutti gli altri lavoratori che versano parte del loro lordo presso l'INPS (o previdenze equivalenti) per vedersi corrisposta l'indennità di malattia (che non è totalmente a carico del datore in molti casi)?
Di questa stregua dovrei sentirmi legittimato a prendere soldi da te, con le buone o le cattive, a titolo di rivalsa, non trovi?
Naturalmente dopo aver attinto da chi evade, chi lavora in nero, ecc.
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Originariamente inviata da Lino_57
Liuk, guarda che in certe realtà i sindacati non c'entrano perché non li fanno entrare. In un'azienda con pochi dipendenti, a voglia fare causa di mobbing: ci vogliono tempi lunghi, un buon (e costoso) avvocato che, se non stai attento, rischi che venga addirittura comprato dal datore di lavoro, e, la cosa più importante: i TESTIMONI !!! Dubito che i 3 colleghi facessero da testimoni al tipo che si è licenziato... E senza testimoni cosa vai a dire al pretore del lavoro?
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Io ti conosco personalmente Lino e, quindi, non è un attacco contro la tua persona che considero un'eccezione di tale pensiero ma non ne posso proprio più di questa logica dove ogni comportamento è legittimato e dove non si tenta nemmeno di lottare.
E' un comportamento che mi esaspera al punto da essere quasi tentato di far delazione o, addidirittura, di essere contento se un lavoratore così codardo subisce.
So anch'io che è un'utopia che tutto sia a favore del lavoratore e che tutto sia risolvibile e ti assicuro che, all'atto pratico, sono indulgente su molti comportamenti illeciti ma tollerabili.
Ciò nonostante il problema di questo Paese è dato anche dai lavoratori che ragionano in questo modo.