Konkurs

be' probabilmente nello stesso istante in cui entrassimo l'uno nel campo visivo dell'altro all'iniziale sorpresa si sostituirebbe un disgusto talmente profondo da provocarci attacchi vicendevoli e simultanei di vomizione e scariche diarroiche devastantissimi che a loro volta ci porterebbero presto al sopraggiungimento della morte stessa per affogamento nelle nostre stesse deiezioni, madonna ma quanto sarebbe brutto? Tipo la scena dei Griffin ma peggio per la diarrea, io sto bene così grazie

Abuela

Per me è proprio quello che definisce l'amicizia. La possibilità di rilassarsi e non avere alcuna barriera fra se e gli altri (sol che poi io eccedevo pure in questo e mi spiaccicavo sul prossimo accontentandomi di tutto quel che avevo e non cercando più nulla).
Invece questa cosa di cui parli spesso dell'intimita limitata, la capisco poco - ma forse perché l'ho vissuta poco - anche se poi le grandi amicizie per me erano come storie d'amore asessuate visto che le vivevo in totale esclusiva.

Scusate o.t.

tersite

d'accordo su tutto , anche sul fatto che ce ne vorrebbero di più persone come te

Crystal

Sicuramente, essendo un pò narcisista nelle mie qualità/capacità, ci diverrei amico.

Wrong

Sì, sarebbe bellissimo *3* Andremo insieme al corso di cucito, a dar da mangiare ai gatti randagi e alle visite neurologiche...

Warlordmaniac

Ma i simili si capiscono.

tersite

questo è vero , ma va bene per un'amicizia non per un rapporto di coppia
almeno questa è la mia opinione e magari è pure sbagliata,

Antonius Block

Se fossi omosessuale però un altro me farebbe comodo.
Sarebbe da considerare sesso o conterebbe comunque come masturbazione?

Noriko

Non ci andrei d'accordo

Keith

Mi farebbe tanta tenerezza e pena, gli chiederei se ha bisogno di aiuto e cosa potrei fare per lui/lei

onisco

L'idea è davvero stimolante. Se si avverasse lo scenario "anima gemella" chissà come evolverebbe la situazione! Forse ciascuna metà cercherebbe una sua identità, complementare all'altra, facendo emergere aspetti della personalità latenti.

E' un esperimento mentale che mi fa pensare in modo diverso anche alla sessualità. I limiti di categorie come "omosessuale" o "eterosessuale" sembrano diventare più chiari. L'attrazione sessuale sembra ridursi a un meccanismo arbitrario, un generatore di corridoi che attraversano la distanza piena di paura che ci separa dall'altro, fino alla condivisione totale. Ma quando si parte dall'intimità completa a che serve questo meccanismo? E' un accessorio inutile. "Orientarsi" perde senso, non c'è nessuna distanza da colmare.
In sostanza sento che fare sesso con me stesso mi verrebbe spontaneo, e qui sopra cerco di spiegarmene il perché.

onisco

"Cosa fai lì sul divano?" *abbraccio* "Dai spegni il computer, vieni di là con me... ti faccio uno shampoo e poi ci tagliamo i capelli!"

Nishi

In ogni possibile scenario sarebbe una replica diversa, "vecchia".
Forse solo in procinto di morte potremmo essere identici, ma ne dubito.

Stella89

Se succedesse,sicuramente mi sarebbe utile per guardarmi con più oggettività,fuori dalle dinamiche interne che mi vivo e che condizionano e annebbiano la consapevolezza di me stessa.Vorrei incontrare più di una replica,ognuna nel suo contesto,in modo da poter avere una visione più ampia della mia persona,vedendomi da più punti di vista,osservandomi nelle mie reazioni.Forse mi meraviglierei e capirei che sono stata una cretina a svalutarmi così tanto,forse avrei un'intuizione fulminante su cosa mi è sfuggito per uscire da questo mio loop logorante.O forse,mi farei una cattiva impressione.Chissà,magari capirei che non è frutto della mia depressione quel ritorno negativo che ho spesso di me stessa,ma che quel ritorno negativo è un ritorno reale.Forse mi vedrei come un'anonima senza arte ne parte,priva di qualità,banale,opaca,un pò gretta e noiosa.Un caso umano,vecchia e triste e pure un pò stupida,che fa una pena infinita quando sta sotto schiaffo e in difficoltà e che sembra un ritardata quando perde il filo del discorso dell'altra persona.Forse la troverei insopportabile.Scoprirei con grande amarezza che sono proprio io quel piccolo essere grottesco e tragico davanti a me,e che quel rimando ricevuto da parenti e genitori e certi conoscenti,era giusto e non c'è mai stato pregiudizio.Sia che incontrandomi abbia una piacevole sorpresa,sia che vedendomi,giri subito i tacchi per scappare da un simil concentrato di tristezza e inutilità,in entrambi in casi capirei molto di me stessa,tanto di più rispetto a quanto potrei mai capire continuandomi a guardare "da dentro".Di sicuro al di là della facile battuta di girare i tacchi,non mi abbandonerei.Mi prenderei e mi porterei fuori da qualche parte,ad un concerto,a ballare,a divertirmi.Mi farei ridere e mi cucinerei qualcosa che non ho mai assaggiato prima,di buono.Mi vorrei bene e cercherei di riprendermi in qualsiasi modo.

alien boy

no, ci sarebbe un inevitabile conflitto

Qwerty

Assolutamente no, mi farebbe concorrenza

Lùthien.

Magari . Sarebbe una consolazione se ha vissuto esperienze simili alle mie.

mezzastella

Bellissimo, un sogno davvero ma non esiste

cancellato15732

Si per avere qualcuno che mi capisca fino in fondo e che magari è in grado di aiutarmi, di darmi sostegno e forza e che non mi abbandoni solo perché sono "problematica" o strana, io non lo farei.

Irene

Assolutamente no credo che mi bastano già le mie insicurezze, non ho bisogno di un altra persona come me uguale che non potrebbe darmi interesse di più che quello che ho già.. In amici, ragazzo o cosa del genere io cerco sempre un qualcosa che non ho io. Mi devono dare sicurezza ma devomo essere diversi da me almeno in qualcosa.. Credo mi troverei a disagio a stare con una persona identica a me.. Caratterialmente parlando!
E poi l'unica cosa che ci contraddistingue dalle altre persone è proprio il fatto di essere li ognuno diverso dall'altro quindi unico nel suo genere.. Perché dovremmo rovinare questa cosa?

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