Mi lascio un po' andare in questo pensiero serale, spero di nn essere internato o frainteso!
Il fatto è che a volte mi viene da pensare che sia la nostra stessa vita a non esistere veramente, che la Realtà stessa non esiste!
Voglio dire: come facciamo ad essere sicuri al 100% di vivere ed essere nel 2008?
Ogni uomo, da che mondo e mondo, ha l'illusione di vivere e trovarsi in una certa epoca, dagli egizi ai romani, al medioevo, al settecento e così via fino ad oggi (e domani!). Ma se ogni essere vivente pensa di vivere al presente, in realtà nessuno può dire di appartenere veramente al "presente"! Siamo tutti passato, presente e futuro al tempo stesso, a seconda di chi consideri al confronto!
E se i romani avevano l'impressione di vivere il presente esattamente come noi, e per noi ormai appartengono al passato, lo stesso non si potrebbe dire nei nostri confronti? magari ci illudiamo di vivere il presente, ma siamo già passato (visti da, che so, gente del 3000)!
Ovviamente questo è un ragionamento per assurdo, ma pensandoci non posso fare a meno di pensare che il Tempo in fin dei conti sia solo un'illusione e che il suo trascorrere in realtà sia già trascorso!
La metafora che mi viene in mente è quella della pellicola cinematografica. Tutto è già stato scritto, ripreso, stampato su pellicola. La pellicola è il nostro Destino, il nostro Futuro, che ancora ovviamente non conosciamo (ma che già esiste! in attesa solo di essere "svelato"), finché appunto non ci viene "proiettato" sotto forma di "presente" sul grande schermo della vita o della realtà.
Da questo però ne deriverebbe che noi non siamo altro che meri spettatori o attori/burattini di un disegno più grande di noi e imperscrutabile... e quindi la domanda sorge spontanea: chi è lo sceneggiatore o il regista del film?