Visualizza i risultati del sondaggio: In quale epoca sareste vissuti meglio?
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Primo Rinascimento
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2 |
9.09% |
Prima Rivoluzione Industriale / Epoca barocca
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1 |
4.55% |
Seconda Rivoluzione Industriale / Risorgimento
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5 |
22.73% |
Tra il 1900 e la Grande Guerra
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7 |
31.82% |
Anni '30
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9 |
40.91% |
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31-05-2014, 17:17
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#61
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 7,343
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Quote:
Originariamente inviata da zoe666
confermo quanto detto da clizia, altro che. Nell'ambiente di lavoro è capitato sovente pure a me di beccarmi battutine idiote da colleghI riguardo la mia timidezza. Altro che vista come caratteristica positiva. Non lo è per noi donne come per voi uomini.
Non abbiamo facilitazioni winston. E' una merda per entrambi i generi. Punto.
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Guarda, sul fatto che una forte timidezza sia una merda per entrambi i generi non c' è dubbio, però che nel genere femminile la cosa sia più gestibile (ma sempre una merda) non c' è dubbio. La figura dell' uomo nella nostra società è quella di una persona che debba sostanzialmente essere sicura di sè e priva di insicurezze, discorso diverso per la donna.
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02-06-2014, 13:20
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#62
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Esperto
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: In the clouds...
Messaggi: 1,185
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Quote:
Originariamente inviata da zoe666
confermo quanto detto da clizia, altro che. Nell'ambiente di lavoro è capitato sovente pure a me di beccarmi battutine idiote da colleghI riguardo la mia timidezza. Altro che vista come caratteristica positiva. Non lo è per noi donne come per voi uomini.
Non abbiamo facilitazioni winston. E' una merda per entrambi i generi. Punto.
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Infatti, forse questo valeva in una società più maschilista e tradizionale come quella ottocentesca. Se leggi i romanzi di Dickens trovi sempre figure femminili angelicate, delicate, tranquille, timide, che vengono prese dallo scrittore a modello di virtù domestica, ma appunto, oltre che a essere un'ideale letterario, era forse questa una concezione figlia del tempo.
Io, a detta di molti, sono piuttosto delicata, eterea, un po' angelica (per via di un'evidente timidezza unita a una certa aura di fragilità fisica), ma secondo me queste caratteristiche non sono più "di moda" e non piacciono più in modo così diffuso (ad alcuni si, ma non a tutti).
Ad esempio, a seguito della chiamata di una scuola per una supplenza breve, la preside mi disse: "ma lei con questo faccino così angelico come farà coi ragazzi?". Insomma, mi ha riconosciuto certe caratteristiche connesse a una qual certa delicatezza, ma invece di reputare questa caratteristica come cosa positiva mi pare che si sia posta subito il dubbio sul fatto che io potessi avere abbastanza "palle" (scusate la volgarità) per "domare" quelle bestioline di alunni....
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02-06-2014, 15:53
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#63
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Avanzato
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 476
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Potendo scegliere...A fine 800 a Parigi
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02-06-2014, 15:56
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#64
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Esperto
Qui dal: Dec 2012
Ubicazione: Roma
Messaggi: 1,699
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Il mio problema non è tanto l'epoca o la collocazione geografica, è proprio la vita
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02-06-2014, 18:14
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#65
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Avanzato
Qui dal: Sep 2012
Ubicazione: Provincia di Asti
Messaggi: 447
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A me potrebbe andare anche la nostra epoca, ma essere un altra persona.
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02-06-2014, 18:26
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#66
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da zoe666
confermo quanto detto da clizia, altro che. Nell'ambiente di lavoro è capitato sovente pure a me di beccarmi battutine idiote da colleghI riguardo la mia timidezza. Altro che vista come caratteristica positiva. Non lo è per noi donne come per voi uomini.
Non abbiamo facilitazioni winston. E' una merda per entrambi i generi. Punto.
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I colleghi disposti ad aiutare o a rendere subito disponibile la loro collaborazione per la collega dolce e carina, in certi contesti esistono ancora, purtroppo.
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02-06-2014, 18:40
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#67
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Esperto
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: In the clouds...
Messaggi: 1,185
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
I colleghi disposti ad aiutare o a rendere subito disponibile la loro collaborazione per la collega dolce e carina, in certi contesti esistono ancora, purtroppo.
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Forse di questo non me ne rendo conto perchè lavoro in un luogo fatto al 95% di sole donne....ma questo vantaggio allora ce l'avrebbero solo le donne giovani che vengono percepite come sexy e un po' "smandrappate", mi sa!
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02-06-2014, 18:42
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#68
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 7,343
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Quote:
Originariamente inviata da clizia
Insomma, mi ha riconosciuto certe caratteristiche connesse a una qual certa delicatezza, ma invece di reputare questa caratteristica come cosa positiva mi pare che si sia posta subito il dubbio sul fatto che io potessi avere abbastanza "palle" (scusate la volgarità) per "domare" quelle bestioline di alunni....
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Per me invece è proprio un esempio lampante di come ci siano due pesi e due misure; se infatti ci fosse stato un uomo al tuo posto dubito che avrebbe detto una cosa del genere anche se quest' ultimo avesse avuto le tue stesse caratteristiche. Ovviamente non ho la certezza matematica su questo ma penso che sia una conclusione più che logica. Insomma si dubita spesso sulla figura femminile, dando per scontato invece proprio scontato che un uomo sia sempre in grado di esercitare il suo compito. Probabilmente è anche a causa di ciò che si spiegano le diverse statistiche sulla distribuzione del lavoro a seconda del sesso. Sul discorso arte e figura della donna angelicata, fragile e bella concordo, ma possiamo trovare tale visione già molto, ma molto prima di Dickens, se non da sempre.
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02-06-2014, 18:45
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#69
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Banned
Qui dal: Feb 2014
Ubicazione: Manciano (GR)
Messaggi: 727
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Quote:
Originariamente inviata da Bluevelvet93
Per me invece è proprio un esempio lampante di come ci siano due pesi e due misure; se infatti ci fosse stato un uomo al tuo posto dubito che avrebbe detto una cosa del genere anche se quest' ultimo avesse avuto le tue stesse caratteristiche. Ovviamente non ho la certezza matematica su questo ma penso che sia una conclusione più che logica. Insomma si dubita spesso sulla figura femminile, dando per scontato invece proprio scontato che un uomo sia sempre in grado di esercitare il suo compito. Probabilmente è anche a causa di ciò che si spiegano le diverse statistiche sulla distribuzione del lavoro a seconda del sesso. Sul discorso arte e figura della donna angelicata, fragile e bella concordo, ma possiamo trovare tale visione già molto, ma molto prima di Dickens, se non da sempre.
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Non saprei! Clizia ha detto che nel suo ambiente sono per il 95% donne, quindi evidentemente c'è fiducia nelle donne, almeno in quell'ambiente.
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02-06-2014, 18:46
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#70
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,128
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
I colleghi disposti ad aiutare o a rendere subito disponibile la loro collaborazione per la collega dolce e carina, in certi contesti esistono ancora, purtroppo.
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Esiste anche il contrario, specialmente negli ambienti dominati da donne. Negli ambienti legati ai lavori verso la persona (educazione in genere) le donne sono molto disponibili (in senso professionale) con gli uomini.
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02-06-2014, 18:47
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#71
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Esperto
Qui dal: Jul 2013
Messaggi: 909
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Quote:
Originariamente inviata da clizia
Infatti, forse questo valeva in una società più maschilista e tradizionale come quella ottocentesca. Se leggi i romanzi di Dickens trovi sempre figure femminili angelicate, delicate, tranquille, timide, che vengono prese dallo scrittore a modello di virtù domestica, ma appunto, oltre che a essere un'ideale letterario, era forse questa una concezione figlia del tempo.
Io, a detta di molti, sono piuttosto delicata, eterea, un po' angelica (per via di un'evidente timidezza unita a una certa aura di fragilità fisica), ma secondo me queste caratteristiche non sono più "di moda" e non piacciono più in modo così diffuso (ad alcuni si, ma non a tutti).
Ad esempio, a seguito della chiamata di una scuola per una supplenza breve, la preside mi disse: "ma lei con questo faccino così angelico come farà coi ragazzi?". Insomma, mi ha riconosciuto certe caratteristiche connesse a una qual certa delicatezza, ma invece di reputare questa caratteristica come cosa positiva mi pare che si sia posta subito il dubbio sul fatto che io potessi avere abbastanza "palle" (scusate la volgarità) per "domare" quelle bestioline di alunni....
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vabbè dipende dallo scrittore, quella era l'idea che aveva dickens delle donne(comunque non di tutte, se non ricordo male quello che ho letto di dickens). Se cambi scrittore trovi un' altra percezione completamente diversa
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02-06-2014, 18:49
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#72
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Esperto
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: In the clouds...
Messaggi: 1,185
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Quote:
Originariamente inviata da Bluevelvet93
Per me invece è proprio un esempio lampante di come ci siano due pesi e due misure; se infatti ci fosse stato un uomo al tuo posto dubito che avrebbe detto una cosa del genere anche se quest' ultimo avesse avuto le tue stesse caratteristiche. Ovviamente non ho la certezza matematica su questo ma penso che sia una conclusione più che logica. Insomma si dubita spesso sulla figura femminile, dando per scontato invece proprio scontato che un uomo sia sempre in grado di esercitare il suo compito. Probabilmente è anche a causa di ciò che si spiegano le diverse statistiche sulla distribuzione del lavoro a seconda del sesso. Sul discorso arte e figura della donna angelicata, fragile e bella concordo, ma possiamo trovare tale visione già molto, ma molto prima di Dickens, se non da sempre.
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Si, ma questa sua affermazione non era mica un modo per giustificarmi o compatirmi nonchè proteggermi nel caso avessi fallito. Se fosse andato qualcosa storto le mie responsabilità me le sarei dovute prendere comunque....non capisco dove vedi il vantaggio dell'essere donna rispetto all'essere uomo, o forse non ho capito bene cosa tu volessi dire...
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02-06-2014, 18:51
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#73
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 7,343
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Quote:
Originariamente inviata da Iacopo
Non saprei! Clizia ha detto che nel suo ambiente sono per il 95% donne, quindi evidentemente c'è fiducia nelle donne, almeno in quell'ambiente.
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Non ha detto quale ambiente sia, magari non è più quello dell' insegnamento. Comunque anche se non fosse quello le statistiche sul lavoro parlano chiaro.
Quote:
Originariamente inviata da clizia
Si, ma questa sua affermazione non era mica un modo per giustificarmi o compatirmi nonchè proteggermi nel caso avessi fallito. Se fosse andato qualcosa storto le mie responsabilità me le sarei dovute prendere comunque....non capisco dove vedi il vantaggio dell'essere donna rispetto all'essere uomo, o forse non ho capito bene cosa tu volessi dire...
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Nono, non ho detto che la tua fosse una giustificazione, volevo solo dire che le caratteristiche di timidezza e fragilità sono viste che come maggiormente riferibili al sesso femminile rispetto a quello maschile. Poi ovviamente ci sono vantaggi e svantaggi di ciò e dipende molto anche dal caso.
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Ultima modifica di Bluevelvet93; 02-06-2014 a 18:56.
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02-06-2014, 18:58
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#74
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Esiste anche il contrario, specialmente negli ambienti dominati da donne.
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Che però mi risulta siano nettamente di meno degli ambienti dominati da uomini.
Come la giri e come la volti, solo la vera parità (quella a 360°) potrà salvarci
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02-06-2014, 19:02
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#75
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da clizia
Forse di questo non me ne rendo conto perchè lavoro in un luogo fatto al 95% di sole donne....ma questo vantaggio allora ce l'avrebbero solo le donne giovani che vengono percepite come sexy e un po' "smandrappate", mi sa!
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No, no, direi che il vantaggio si estende a una platea di dimensione variabile a seconda dei gusti di colui/coloro che si rendono "disponibili". E ad ogni modo il corrispettivo a parti invertite si verifica molto meno spesso.
In tutto questo, ribadisco per evitare equivoci che secondo me le donne NON sono più avvantaggiate degli uomini tout court nel mondo del lavoro (anzi, molte volte è il contrario e credo tutti ne conoscano i motivi), perché il collega che ti dà una mano esiste ma non è una figura universale e comunque non necessariamente fa sì che tu non faccia una mazza da mane a sera, dipende dalla professionalità della persona in questione. Conosco personalmente donne che si fanno un mazzo così al lavoro e uomini, invece, più "easy", diciamo così. Ci tenevo solo a far notare che lo stereotipo del cavalier servente e della damsel in distress, PURTROPPO, vive e lotta ancora con noi.
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02-06-2014, 19:18
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#76
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Esperto
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: In the clouds...
Messaggi: 1,185
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Quote:
Originariamente inviata da Guybrush
vabbè dipende dallo scrittore, quella era l'idea che aveva dickens delle donne(comunque non di tutte, se non ricordo male quello che ho letto di dickens). Se cambi scrittore trovi un' altra percezione completamente diversa
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Con l'esempio dello scrittore Dickens intendevo solo dire che il mito della donna delicata intesa come stereotipo positivo è tramontato un po', quindi se sei un po' così, non è che al giorno d'oggi esserlo costituisca un vantaggio. Intendevo solo dire questo.
Se noti ad esempio nei cartoni animati Disney, fino agli anni '60-'70 le principesse erano rappresentate in modo un po' lezioso e delicatino, poi negli ultimi anni invece in genere le eroine proposte vengono sempre ritratte come intraprendenti e volitive, a dimostrazione del fatto che ora, culturalmente parlando, virtù come tranquillità, delicatezza e timidezza non vengono viste più come positive per la donna. Se sei così sei un'addormentata...
Certo, poi ci sono ancora persone che apprezzano un certo candore etereo, ma sono la minoranza....mi è capitato di ricevere bei complimenti dal sapore romantico e poetico, solo che non me ne fo nulla con l'essere paragonata a una violinista o alla protagonista di "Lezioni di piano"da una minoranza di persone, se poi sul posto di lavoro comunque concretamente non ne traggo "vantaggio" ....
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02-06-2014, 20:09
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#77
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,128
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Che però mi risulta siano nettamente di meno degli ambienti dominati da uomini.
Come la giri e come la volti, solo la vera parità (quella a 360°) potrà salvarci
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Oltre allo stereotipo del cavalier servente, c'è anche quello della Florence Nightingale premurosa e disponibile ad aiutare, l'unica differenza è che il primo è più spesso legato a connotazioni sessuali della seconda.
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02-06-2014, 20:23
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#78
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 886
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A me sinceramente quello che spaventa molto pensando al passato è il modo in cui veniva trattata e considerata la donna. Partendo da questo presupposto credo che non vorrei vivere in nessun periodo passato. Idealmente mi piacerebbe poter trascorrere una settimana da turista in vari luoghi e epoche storiche. Per dire non so cosa dare per poter visitare la Venezia del 700.
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02-06-2014, 21:25
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#79
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 9,731
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Non comprendo la ragione questi discorsi su roghi, condizione delle donne, ingiustizie sociali, dibattiti su privilegi e svantaggi di uomini e donne etc. Insomma, come volete farlo questo viaggio nel tempo? In modalità turista italiano in terra straniera che trascina un bagaglio che comprende maccheroni, lasagne, orecchiette, sugo della mamma, mozzarelle di bufala, caffè durante la sua affannosa ricerca dell'unica pizzeria "Bella Napoli" del posto?
"Che bello l'ottocento, com'è affascinante il medioevo però per vivere quelle epoche vorrei avere con me la democrazia, le libertà odierne, la Dichiarazione universale dei diritti umani, le pari opportunità e magari anche la vasca idromassaggio, il disinfettante gel e la fotocamera digitale!"
No, io se dovessi prendermi la briga di viaggiare nel tempo, lascerei all'epoca moderna il sistema morale, i principi e la mentalità dell'uomo moderno per calarmi con tutto me stesso in quello spettacolo variegato composto da tutti gli orrori, le meraviglie, le contraddittorietà e la "selvaggia bellezza" delle epoche passate:
uomini antichi schiacciati dalle immense masse che muovevano per edificare quei ciclopici monumenti che oggi noi tutti ammiriamo; le celebrazioni dei trionfi di Cesare e il supplizio dei capi gallici da lui vinti; la corte di Augusto e gli spettacoli gladiatori; la chanson de geste e i cavalieri che depredavano inermi contadini; l'arte barocca e la guerra dei trent'anni; le contraddizioni della Londra Vittoriana etc.
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02-06-2014, 21:35
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#80
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Banned
Qui dal: Feb 2014
Ubicazione: Manciano (GR)
Messaggi: 727
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Quote:
Originariamente inviata da Labocania
Non comprendo la ragione questi discorsi su roghi, condizione delle donne, ingiustizie sociali, dibattiti su privilegi e svantaggi di uomini e donne etc. Insomma, come volete farlo questo viaggio nel tempo? In modalità turista italiano in terra straniera che trascina un bagaglio che comprende maccheroni, lasagne, orecchiette, sugo della mamma, mozzarelle di bufala, caffè durante la sua affannosa ricerca dell'unica pizzeria "Bella Napoli" del posto?
"Che bello l'ottocento, com'è affascinante il medioevo però per vivere quelle epoche vorrei avere con me la democrazia, le libertà odierne, la Dichiarazione universale dei diritti umani, le pari opportunità e magari anche la vasca idromassaggio, il disinfettante gel e la fotocamera digitale!"
No, io se dovessi prendermi la briga di viaggiare nel tempo, lascerei all'epoca moderna il sistema morale, i principi e la mentalità dell'uomo moderno per calarmi con tutto me stesso in quello spettacolo variegato composto da tutti gli orrori, le meraviglie, le contraddittorietà e la "selvaggia bellezza" delle epoche passate:
uomini antichi schiacciati dalle immense masse che muovevano per edificare quei ciclopici monumenti che oggi noi tutti ammiriamo; le celebrazioni dei trionfi di Cesare e il supplizio dei capi gallici da lui vinti; la corte di Augusto e gli spettacoli gladiatori; la chanson de geste e i cavalieri che depredavano inermi contadini; l'arte barocca e la guerra dei trent'anni; le contraddizioni della Londra Vittoriana etc.
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Il titolo è comunque 'se foste nati', non 'se foste i turisti'!
E' diverso! Comunque interessante post
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