Des

Cerco di razionalizzare qualcosa che sento ormai da tanto tempo.

La mia vita è andata male sin dall'inizio e, come per tutte le cose che cominciano male, sta proseguendo peggio.
Non voglio perdermi in discorsi filosofici e menate varie, ma...voglio dire...sono preda di problemi di salute fisici ormai da 15 anni e nonostante l'andirivieni da medici non sono altro che peggiorati e da diversi anni (forse 7 ho, perso il conto) ho perso la capacità di dormire.
Non dormo più.
Il mio corpo riesce a malapena a trascinarsi a lavoro e a strisciare tra una faccenda quotidiana e l'altra, in uno stato di spossatezza estrema,, di totale appiattimento emotivo e ottundimento cognitivo.
Mi ritrovo completamente solo ad un'età in cui la solitudine è una sentenza di condanna e non c'è nessuno che ti aiuta; ho dovuto rinunciare progressivamente a tutto, perché le forze sono sempre meno e non c'è modo di venirne fuori.
Mi chiedo che senso abbia tutto questo.
È questa la vita?

NON QUOTARE

gaucho

Siamo la parte sfigata della statistica che deve esistere perché esistano anche i normali e gli iperfortunati, è così

Nannerl

Che dirti, se non che ti capisco e non sei l'unico a pensarlo. Anch'io vedo che più cerco di migliorare più peggiora la situazione. Mi dispiace, hai voglia a dire che certi non nascono sotto una cattiva stella dall'inizio. Può essere benissimo, quando anziché dominarla ti senti perseguitato dalla vita.
È uno schifo.

SugarPhobic

Lo è, in una delle sue espressioni patologiche sì, purtroppo.
Soffri d'ansia? Domanda scontata immagino, come chiederti se hai usato o usi induttori del sonno.
Dici di non riuscire a dormire da sette anni, molti, ebbene ora dicci anche cosa è accaduto circa otto anni fa...

Poi ti consiglierei cautela nell' utilizzo del termine "sentenza", posso dirti per esperienza che siamo i primi a esprimerle su noi stessi, e più alimentiamo il timore di un verdetto più questo prende corpo nel nostro futuro, materialmente.
Non esiste nessuno a cui parlarne?

IO&EVELYN

Non lo so sinceramente... potrebbe essere, potrebbe non esserlo... forse un giorno lo sapremo, o no..

Io non sono né materialista né prettamente spirituale, solo mi chiedo anche io questo...

Des

Non è successo nulla di particolare. Un giorno mi sono reso conto di non riuscire più a dormire.
Inutile dire di aver chiesto aiuto in ogni dove, ad un costo altissimo, e la situazione è rimasta quella che è.

pokorny

Non ti trovo credibile (è un complimento, eh...)

pokorny

Hai provato un centro del sonno? Se puoi arrivare dalle parti di RM al policlinico di Tor Vergata c'è uno dei migliori. Non bastano psicologi, psichiatri e neurologi (comunque ovviamente lì ci sono tutti) perché sono problemi con mille cause e servono figure professionali che coordinino tutte le altre.

Io sono insonne da bambino eppure i neurologi di Tor Vergata mi hanno dato una terapia che funziona abbastanza bene. Certo, dipendo dai farmaci e non è più tempo di tenda nello zaino, sacco a pelo e la sicurezza che se trovo da piantarla sono OK. Ora dipendo da farmaci e questo mi fa sentire non libero, ma almeno dormo.

Per esempio uno dei farmaci che mi fa dormire è quello di elezione per tutt'altro problema. Ma a basse dosi è ipnotico. Leggendo il bugiardino non avrei mai immaginato che facesse effetto così bene, per come riportano l'effetto ipnotico sembra quasi "en passant".

PS - ho cercato di rispettare il tuo desiderio eliminando il nome dal quote e ho risposto perché in questo post (quello a cui ho risposto, intendo) è assente il "diktat"

Keith

eh si.. purtroppo questa è la vita per alcuni.
mi trascino, non riesco a pulire casa con continuità, è tutto una fatica assurda..
alla vita di coppia ormai sono quasi totalmente arreso.. per me è finita, fra pochi anni rimarrò solo al mondo.
questa è la vita, che ci vuoi fare.. non si può fare niente.

gaucho

Grazie per il complimento, ma lo sono se no non preferirei starei qua che in quel mondo di marmellata la fuori

Maximilian74

È questa la vita.
Poi ci sono le solite frasi fatte :"ma no, che dici, se vuoi puoi anche tu tutto quello che hanno e fanno gli altri", "basta uscire e fare come gli altri e il resto vien da se", "tu pensi di essere l'unico a stare male ma guarda che anche loro hanno i dispiaceri e i lutti e le malattie, non ti credere"....eccetera eccetera...
E grazie al cavolo, anche loro hanno i lutti e le malattie.. intanto loro vivono una vita normale, hanno tutta una serie di cose e situazioni che tu te le scordi!
Tu(tu nel senso noi), oltre a lutti, che comunque li hanno tutti, dispiaceri e malattie, hai pure una vita di merda senza nessuno, da perfetto emarginato sociale, fuori da ogni contesto, e le due cose, le due situazioni messe a confronto, non sono assolutamente paragonabili

Svalvolato

Per noi questo è. C'è chi ci arriva per un motivo, chi per un altro, ma per alcuni è solo un lungo trascinarsi verso la fine. C'è chi riesce ad eccellere, chi riesce a trovare soddisfazioni in altro, e chi invece vegeta senza oramai nessun entusiasmo o interesse.

Purtroppo io mi sono messo il cuore in pace, quando mi dicono per esempio "Ma si a 40 anni puoi ancora trovare una compagna o fare dei figli", non rispondo neanche più, li guardo con un misto di disprezzo e imbarazzo. Ma tanto agli altri, al di là delle frasi fatte, interessa poco, tanto avranno una vita cui tornare dopo, a me aspetta la pizza da scaldare e il gelato davanti all'ennesima inutile serie tv Netflix.

Keith

D'altronde la vita così è. Su 10 persone 1 vive il sogno, altri 2 vivono benino e gli altri 7 chi più chi meno si trascinano in un calvario esistenziale. E' sempre stato così nella storia.
Oggi c'è questo problema dell'isolamento sociale e delle malattie mentale, ma tanto c'era pure una volta però non andava avanti per sempre, o ti facevano morire o ti sistemavano in qualche parte, facevi il prete, etc.

Maximilian74

Si però diciamo anche una cosa. Le ultime generazioni hanno un processo di esclusione e di selezione terribile, allucinante, impossibile da superare se non sei una persona spavalda, che si adatta a tutte le convenzioni sociali.
Ai tempi dei nostri nonni, se si trovavano bene assieme e si volevano bene, era più facile almeno trovare una persona.
Adesso veramente, e sei sfigato se non fai questo, se non fai quello, se non fai viaggi e non vai in palestra e a ballare e ai concerti e se non fumi e non bevi e non hai i soldi, e potrei andare avanti ore e ore con l'elenco.
Non credo proprio che negli anni 20 o 30 c'erano tutte ste menate di merda per tagliare fuori una persona, non ho mai sentito dire mia nonna che da giovane dava dello sfigato in giro ai ragazzi e tutte le stronzate assurde di adesso.
Certo c'era già allora chi aveva i nostri disturbi ma adesso la gente, col progresso, mi sembra più spietata e selettiva.
Allora c'era poco e ci si accontentava di più

Keith

Si, una volta c'era più senso di comunità, dovuto anche a maggiore povertà, guerre.. dovevi per forza fare gruppo altrimenti eri perduto tu, ma erano persi anche gli altri. Mia madre mi raccontava che c'erano sia ragazzi fighi che anche quelli un po' più sfigatelli che gli andavano dietro, ma anche quelli sfigatelli non erano emarginatissimi, avevano i loro amici e dopo un po' trovano anche loro moglie. Se vogliamo anche mio padre, seppur tenace, su tante cose è sfigato, però ha avuto la sua vita normale.. mi sa che al giorno d'oggi avrebbe avuto più problemi.

In alcuni casi siamo anche noi che ci auto-emarginiamo, perché ci propinano dei modelli ai quali non corrispondiamo e ci sentiamo inadeguati.

Des

Ho tentato anche quella strada, anche se non in un centro del sonno ma privatamente: ho speso soldi inutilmente.
I farmaci che ho preso mi hanno solo indotto dipendenza, fortunatamente risolta, ed un netto peggioramento delle mie condizioni.

SugarPhobic

Se attorno a te e dentro di te non è successo assolutamente nulla a livello conscio, resta da capire se è un fattore organico (e non credo), o qualcosa di cui non ti sei reso conto.
E' complicato che possa accadere di perdere una capacità simile senza un evento scatenante, anche cronicizzato.
Il mio consiglio è quello di rifletterci molto, porta il focus lì e non andartene. Proprio perchè sai QUANDO è iniziato. Un abbraccio

franz90

La vita è quella cosa che ti accade, inaspettatamente, mentre sei impegnato a misurarti la circonferenza del polso.

Varano

Da quando mi sono misurato il polso in effetti sta andando tutto storto. Era 17 centimetri comunque

Inviato dal mio moto g32 utilizzando Tapatalk

Maffo

Ma che polso e polso, ci son altre cose da misurare nella vita!

(L'autostima ovviamente)