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Vecchio 27-09-2018, 20:10   #1
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Salve a tutti. Dopo giorni di chiacchiere ed interventi in altre discussioni ho deciso di aprirne una mia con uno scopo diverso da quello di porre semplici domande. Vorrei provare qualcosa di "nuovo" e semplice allo stesso tempo, che possa portare la discussione teorica ad un livello pratico. Da tempo mi sono arrovellato il cervello su come fosse possibile migliorare la mia vita sociale, vincere paura e timidezza e, poco tempo fa, per caso, ho avuto un'illuminazione. Le uniche cose che contano nella vita sono "il duro lavoro per crescere" e la "riconnessione con se stessi e gli altri". Vorrei che questa discussione fosse un modo per scambiarci informazioni pratiche di vario tipo:
-esperienze di approccio con sconosciuti;
-esperienze di reazioni a determinati episodi disagevoli;
-esperienze di condivisione dal vivo;
-esperienze di allenamenti per il corpo e la mente;
-esperienze di relazione con l'altro sesso;
-ecc...

Comincio ovviamente io condividendo con voi gli esperimenti che hanno avuto maggior successo.

1) I DETTAGLI SONO IMPORTANTI. Quando ho deciso che avrei voluto vincere la timidezza l'unico modo era esporsi apertamente a degli sconosciuti. Vuoi nuovi amici? Non c'era altra soluzione per me. Ma come fare? Come scegliere chi importunare? Come fare ad evitare l'umiliazione di essere ignorato o considerato invadente? I DETTAGLI! Mi sono accorto che molto spesso chi è in preda ai suoi disagi è disconnesso dai sensi e quindi non VEDE le persone nel dettaglio ma solo come "oggetti" monolitici. Fate questo esperimento. Guardate una persona. Evitate i dettagli estetici altrimenti il vostro cervello comincerà a fare paragoni distogliendovi dalla persona e da voi stessi! Andate a caccia di informazioni nascoste. Guardate se ha un tatuaggio, cos'è? Guardate che scarpe indossa. Guardate che oggetti porta addosso a se, che simboli sono? Guardategli le mani. Cercate qualcosa nei suoi vestiti. Nei colori che sceglie. Portate attenzione con la coda dell'orecchio alle cose che dice, magari parlando con un'altra persona. Stanno parlando di un videogioco? un film? Un locale? Fate caso alla macchina con cui è arrivato. Ai libri che tiene in mano. Alla marca degli occhiali. Ci sono tanti dettagli in una persona, tante cose che parlano di lei e a cui spesso noi non facciamo caso. Ecco, se uno di questi dettagli vi colpisce perchè va in risonanza con quelli che sono i vostri gusti è il momento di cercare una connessione.
"Ciao, che figata il tatuaggio di Ken il Guerriero che hai sulla schiena. Io da piccolo andavo matto per il cartone e i fumetti...",
"Non posso fare a meno di notare che hai una calligrafia incredibilmente armonica!",
"Dalla maglietta si direbbe che anche a te piace il black metal... e poi un gruppo veramente underground!",
"Ti vedo spesso mangiare a quel giapponese, ma com'è?",
"Che figata di cappello, dove l'hai preso?",
"ho sentito che stavate parlando di film horror. L'avete mai visto Martyr? E' un film francese di qualche hanno fa..."
E potrei continuare. Questi sono solo alcuni dei miei ultimi esperimenti di approcci con estranei. Tra gli esempi 3 maschi e 3 femmine. Uno di loro è diventato mio amico. Le altre persone le incontro ogni tanto e ci fermiamo a chiacchierare tranquillamente. Ne ho fatti tanti altri di esperimenti e non ho mai subito umiliazioni di nessun genere. Mi sono sempre posto educatamente e se vedevo che dopo qualche battuta il mio interlocutore non era interessato salutavo e me ne andavo. Se ci pensate bene, tutti NOI vorremmo essere visti dagli altri per ciò che non viene unicamente dal nostro corpo, ma bensì dall'anima e dalle nostre passioni! Guardate i dettagli e CURATE i vostri dettagli.

2) IN TRE SI E' IN COMPAGNIA. Cito un capitolo del signore degli anelli per ribadire una banalità che spesso non consideriamo: l'auto mutuo aiuto. Siamo tanti qui con diversi disagi e paure. Condividiamo il nostro tempo per aiutarci. Qualcuno si sente solo o avrebbe voglia di uscire. Troviamoci. Qualcuno ha l'ansia di andare alle poste e nessuno può stargli vicino. Troviamoci. Qualcuno vuole semplicemente chiacchierare davanti ad una birra? Troviamoci!!!! Io mi metto a disposizione. Nessuno a niente da perdere, siamo tutti esseri umani, siamo tutti bacati... lottiamo per ripristinare un po' della nostra umanità. I tempi sono duri. Dobbiamo farlo. Aiutiamoci. Male che vada conosceremo nuove persone. Ho visto che già vi muovete organizzando dei raduni, davvero ammirevole e credo che parteciperò a qualcuno! La mia iniziativa però ha come scopo creare un tipo di connessione più immediata. Se qualcuno ha bisogno potrebbe non essere possibile radunare tutti, ma se anche solo uno ha tempo perchè no? Bho io la butto lì

Altri esperimenti più avanti se le cose si muovono!

Soltanto una richiesta. Scrivete per condividere, per chiedere aiuto o per chiarimenti. Le critiche, i complimenti, i disappunti, i MA, i PERO',ecc. non servono a nessuno.
Grazie a tutti.
Ringraziamenti da
Sveva Allegra (27-09-2018)
Vecchio 28-09-2018, 10:11   #2
Esperto
L'avatar di Edwin
 

Intrapresi un percorso simile, seppur più a carattere sociofobico che sociale.
Nel senso che decisi piano piano di superare certe paure, come guardare le persone in viso o ascoltare la mia voce registrata, e a piccoli gradini ho affrontato molte insicurezze.
Piccoli gradini, come registrarmi cantare o ballare, sostenere gradualmente per più di tot secondi determinati sguardi e così via.
Funziona, e per certi versi è anche molto utile.

Un solo appunto
Quote:
Originariamente inviata da VG1983 Visualizza il messaggio
Soltanto una richiesta. Scrivete per condividere, per chiedere aiuto o per chiarimenti. Le critiche, i complimenti, i disappunti, i MA, i PERO',ecc. non servono a nessuno.
Le critiche, i disappunti, i se ed i ma sono molto preziosi.
Vecchio 28-09-2018, 10:32   #3
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Quote:
Originariamente inviata da Edwin Visualizza il messaggio
Intrapresi un percorso simile, seppur più a carattere sociofobico che sociale.
Nel senso che decisi piano piano di superare certe paure, come guardare le persone in viso o ascoltare la mia voce registrata, e a piccoli gradini ho affrontato molte insicurezze.
Piccoli gradini, come registrarmi cantare o ballare, sostenere gradualmente per più di tot secondi determinati sguardi e così via.
Funziona, e per certi versi è anche molto utile.

Un solo appunto


Le critiche, i disappunti, i se ed i ma sono molto preziosi.
Grazie per il contributo. C'è critica e critica. Se ad esempio una persona critica un film senza averlo visto non è utile. Potevo riassumere dicendo nessun contributo "sterile" per favore.
Comunque apprezzo. Se ti va entra nel dettaglio di questo allenamento. Che modalità hai usato? In che modo decidevi di esporti? Quali risultati hai ottenuto? Qualche feedback negativo?
Vecchio 28-09-2018, 11:51   #4
Esperto
 

"Non posso fare a meno di notare che hai una calligrafia incredibilmente armonica!"

In certi quartieri ti picchiano per molto meno
Vecchio 28-09-2018, 13:06   #5
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A questa ragazza era piaciuta l'osservazione. Scriveva veramente in in modo particolare. Era contenta che qualcuno lo apprezzasse perché tutte le sue colleghe, invece, le dicevano che scriveva male. Non mi ha mai picchiato nessuno comunque, grazie per l'interessamento.
Vecchio 02-10-2018, 22:26   #6
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3) ABBI FEDE. No, non è come sembra, la religione non c'entra nulla. Dopo hanni di terapia senza risultati concreti mi sono trovato ad interrogarmi spesso sui motivi di questa situazione, senza però riuscire a darvi risposta. Ho cambiato vari terapeuti, assunto farmaci per anni, grupppi di auto mutuo aiuto ma niente. Nel frattempo anche le mie passioni subivano questa sorte. Volevo diventare un buon batterista e continuavo a cambiare insegnante perché, a mio parere, nessuno sapeva coinvolgermi al punto giusto. Così lo ho abbandonati continuando come autodidatta, perseverando di testa mia... ma con ovvi scarsi risultati. Poi un consiglio inaspettato "compra un metodo tra i più diffusi. Fallo tutto, esercizio per esercizio. Tieni scritto su un diaro cosa fai e come l'hai fatto". Io "Che stronzata! Vabbe dai proviamo". Dopo una settimana avevo già mollato... eppure qualcosa era diverso. Una parte di me diceva: "e prova a farlo tutto quel cazzo di libro, tanto soldi per andare a lezione non ne hai! Cos'hai da perdere?"... Dopo 2 anni è successo il miracolo. I miei progressi sono diventati evidenti e continuano tutt'ora. Non è stato il libro. Non è stato l'essere autoditatta. È stato FIDARSI di qualcuno che voleva aiutarmi.
Quando stai tanto male tutto sembra inutile. Giochi in difesa, sei impaziente e vuoi star bene alla svelta. Tutti ti sembrano NON capire, tutti parlano di cose che NON conoscono. Smontiamo tutto, analiziamo tutto, giudichiamo tutto... senza averlo mai provato, o senza aver mai tentato qualcos'altro. Nulla ci convince e nulla sembra avere senso. Eppure, se qualcuno è riuscito, non può essere solo fortuna. Gli altri, di cui abbiamo così paura, sono la risposta. Un atto di fede vuol dire seguire un qualcosa che non è partorito dai nostri meccanismi mentali. Un atto di fede è incontrare l' altro per conoscere noi stessi.
Vecchio 21-11-2018, 00:39   #7
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4) NON RAGIONIAM DI LOR, MA GUARDA E PASSA. A volte penso che la società di oggi abbia veramente il grilletto facile. Dal web ai media cartacei, dagli aperitivi ai salotti della politica... la parola d'ordine è "giudizio". Siamo talmente tanto dentro la cultura del giudizio che, senza accorgercene e nonostante la si percepisca come opprimente, diventiamo a nostra volta dei giudici spietati. Un meccanismo perverso e veramente di difficile controllo; una bestia cresciuta in totale simbiosi con noi sin dall'infanzia. Il legame così generato è talmente profondo che a volte il mostro parla per noi e noi crediamo di essere lui.
A volte capita di pensare che qualcuno ci possa giudicare e per questo abbiamo paura. Nella realtà noi non facciamo altro che applicare il "giudizio preventivo". Giudico uno sconosciuto come persona giudicante così credo di vincere la partita. Ma il malessere del corpo e dello spirito ci comunicano l'opposto. Questa è la più grande delle battaglie personali: sbattersene apertamente e totalmente i coglioni. Forse dovevo metterlo al primo posto della lista ma ci sto lavorando parecchio pure io quindi non ho tantissime esperienze a interessanti a riguardo. Nessuno può farci più male di quanto noi riusciamo a farne a noi stessi.
Vecchio 21-11-2018, 00:57   #8
Esperto
L'avatar di Da'at
 

Mi era sfuggito il thread, non ho più la possibilità di premere "ringrazia". Seguo; appena avrò da contribuire ci proverò.
Massì, vediamo di dar nuovamente fiducia al forum.
Vecchio 21-11-2018, 01:43   #9
Esperto
 

Giudico uno sconosciuto come persona giudicante così credo di vincere la partita. Ma il malessere del corpo e dello spirito ci comunicano l'opposto. Questa è la più grande delle battaglie personali: sbattersene apertamente e totalmente i coglioni. Forse dovevo metterlo al primo posto della lista ma ci sto lavorando parecchio pure io quindi non ho tantissime esperienze a interessanti a riguardo. Nessuno può farci più male di quanto noi riusciamo a farne a noi stessi.[/QUOTE]

ecco ti sei risposto
Vecchio 29-11-2018, 00:21   #10
Esperto
L'avatar di Da'at
 

Niente, mi ricordi di com'ero quando mi sono iscritto su questo forum. Mi sentivo carico e pieno di speranze!


Ne ho parlato con tanti altri utenti, giungendo a una conclusione: il forum ha un potere attivante. E' un luogo in cui ci si mette in gioco dopo periodi anche lunghi di isolamento sociale, o di mascheramento e impossibilità a confidarsi nel e del proprio intimo.
Da questo punto di vista è proprio un bel forum, e probabilmente il fatto che sia moderato con una qual certa relativa elasticità lo rende diverso dagli altri (motivo per cui in tutti questi anni mi sono quasi sempre espresso in maniera conservativa verso le istanze di rafforzamento della severità moderante).

Però non è un potere attivante infinito. Le dinamiche sociali che si svolgono in questo spazio sono le medesime di altri luoghi virtuali e reali. Dicerie, invidie, dispettucci e cattiverie, incomprensioni, amori passioni odi, in alcuni casi addirittura pugni che volano. Spesso poi sono aggravate da tutti i disagi che ciascuno di noi nel suo piccolo si porta appresso a mo' di bagaglio. E quindi, in certi casi può esser difficile. Credo sia per questo che i tempi d'oro dei megaraduni di più giorni sono ahimè roba passata.


Comunque: avevi detto che volevi più che altro propositività. Per quanto riguarda il dialogo con gli estranei ho riscontrato grandissimi effetti positivi da due buone abitudini:
1) ASCOLTARE LE RADIO. Non la musica, i Dj. Hanno sempre un sacco di storiellette da raccontare. Specie nelle trasmissioni in cui sono in due a scambiarsi battute. Sovente si possono riciclare come argomento di discussione
2) ESERCITARSI PARLANDO DA SOLI. E' una cosa che facevo per lo più quando come tecnico mi capitava di guidare per svariate ore nell'arco della settimana. Quand'ero in macchina cercavo di fare un monologo a braccio partendo dalla prima cosa che mi veniva in mente. Potevo improvvisare ispirato da un cartello pubblicitario, o da un'abitazione, o dall'attività lavorativa che ero chiamato a svolgere, o da altre cose.


Quella cosa del guardare i dettagli noto che mi viene assai naturale (e probabilmente non ci avevo mai riflettuto oltre una certa misura) quando sono in UP. Purtroppo se invece sono in down finisco per invilupparmi nel mio mondo interiore, e allora ciaone, serrande mentali chiuse. E' già tanto che riesca a salutare senza biascicare tipo Robertino di "Ricomincio da tre".



Se mi viene altro in mente integro. Ora bisogna organizzare un nuovo megaraduno
Vecchio 29-11-2018, 01:32   #11
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Grazie per il contributo. Sono due ottimi spunti e alla portata di tutti. Molti qui dicono di non avere mai argomenti e, seguendo questo consiglio, si potrebbe trarne dei benefici. Io stesso confermo questa cosa ascoltando parecchia radio in officina.
Per quanto riguarda il mega raduno VG1983 è sempre disponibile a macinare chilometri per bere birrette in buona compagnia.
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