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Vecchio 04-10-2024, 11:53   #41
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Originariamente inviata da ~~~ Visualizza il messaggio
E la trentenne com'era se ti va di approfondire il discorso?
Ho notato forti differenze nel modo di esprimersi e nel modo di dare consigli, sia perché appartengono a generazioni diverse, sia perché si sono formati in tempi diversi e ci sono di mezzo evoluzioni della loro disciplina, intesa in senso ampio.

Anche il modo di dialogare con il paziente è cambiato, ho trovato anche dei manuali su come si comunica con il paziente in modo da utilizzare dialogo e parola come strumento di ispirazione/cambiamento.
E' un modo di comunicare molto ragionato, strutturato, non è una conversazione "spontanea" come quella che hai nella quotidianità, infatti nei manuali si parla di "setting", quindi una situazione strutturata.
Invece con lo psichiatra più grande di età la situazione era più colloquiale, non tecnica, era come una chiacchierata, non era impostata in nessun modo, e come in una qualunque chiacchierata ci potevano essere la battuta, lo scherzo ecc.

Si notava tantissimo che avevano un modo differente di vedere la vita, come valori intendo dire, come anche accade tra persone di età diverse, in generale, senza includere le professioni e relativi protocolli/deontologia.

Ad esempio la psicologa circa mia coetanea mi diceva che l'unica soluzione per stare meglio era diventare indipendente dalla famiglia e tagliare i ponti, allontanarsi proprio fisicamente in modo da non subire più alcuna influenza, invece lo psichiatra circa dell'età dei miei si poneva molto più da "padre" e non mi avrebbe mai suggerito di allontanarmi dalla famiglia, aveva un concetto di famiglia più radicato.

Avevano prospettive proprio diverse e a seconda della persona a cui ti rivolgi, ti può essere trasmessa una prospettiva sulla realtà completamente diversa, e anche con un linguaggio diverso nel trasmetterti questi concetti.
Vecchio 04-10-2024, 11:58   #42
Esperto
L'avatar di Darby Crash
 

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Originariamente inviata da dystopia Visualizza il messaggio
E' un modo di comunicare molto ragionato, strutturato, non è una conversazione "spontanea" come quella che hai nella quotidianità, infatti nei manuali si parla di "setting", quindi una situazione strutturata.
Invece con lo psichiatra più grande di età la situazione era più colloquiale, non tecnica, era come una chiacchierata, non era impostata in nessun modo, e come in una qualunque chiacchierata ci potevano essere la battuta, lo scherzo ecc.
questo penso dipenda anche dagli indirizzi di terapia che seguono. Ce ne sono alcuni in cui le sedute sono più colloquiali e altri in cui sono più rigide
Ringraziamenti da
dystopia (04-10-2024)
Vecchio 04-10-2024, 12:02   #43
Esperto
L'avatar di CamillePreakers
 

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Originariamente inviata da dystopia Visualizza il messaggio
Ho notato forti differenze nel modo di esprimersi e nel modo di dare consigli, sia perché appartengono a generazioni diverse, sia perché si sono formati in tempi diversi e ci sono di mezzo evoluzioni della loro disciplina, intesa in senso ampio.

Anche il modo di dialogare con il paziente è cambiato, ho trovato anche dei manuali su come si comunica con il paziente in modo da utilizzare dialogo e parola come strumento di ispirazione/cambiamento.
E' un modo di comunicare molto ragionato, strutturato, non è una conversazione "spontanea" come quella che hai nella quotidianità, infatti nei manuali si parla di "setting", quindi una situazione strutturata.
Invece con lo psichiatra più grande di età la situazione era più colloquiale, non tecnica, era come una chiacchierata, non era impostata in nessun modo, e come in una qualunque chiacchierata ci potevano essere la battuta, lo scherzo ecc.

Si notava tantissimo che avevano un modo differente di vedere la vita, come valori intendo dire, come anche accade tra persone di età diverse, in generale, senza includere le professioni e relativi protocolli/deontologia.

Ad esempio la psicologa circa mia coetanea mi diceva che l'unica soluzione per stare meglio era diventare indipendente dalla famiglia e tagliare i ponti, allontanarsi proprio fisicamente in modo da non subire più alcuna influenza, invece lo psichiatra circa dell'età dei miei si poneva molto più da "padre" e non mi avrebbe mai suggerito di allontanarmi dalla famiglia, aveva un concetto di famiglia più radicato.

Avevano prospettive proprio diverse e a seconda della persona a cui ti rivolgi, ti può essere trasmessa una prospettiva sulla realtà completamente diversa, e anche con un linguaggio diverso nel trasmetterti questi concetti.
Mi piace il concetto della psicologa.
Vecchio 04-10-2024, 12:09   #44
Super Moderator
L'avatar di dystopia
 

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Originariamente inviata da CamillePreakers Visualizza il messaggio
Mi piace il concetto della psicologa.
Entrambi avevano argomentazioni valide, a modo loro, come sistema di valori e concetti fondamentali. Per quanto mi riguarda non c'è un approccio migliore dell'altro, mi importava sottolineare la differenza di approccio e nel comunicare, essendo molto marcata
Vecchio 05-10-2024, 02:57   #45
Principiante
L'avatar di Echoes
 

Però uno psicologo non deve nemmeno assecondarti in tutto quello che dici, facendoti passare per la vittima (cosa che tutti noi depressi, chi più chi meno, facciamo).

Se tu sei convinta che la società sia malata, che gli altri siano tutti delle merde, probabilmente hai un qualche disturbo narcisistico di personalità che ti porta a pensare che tu sia l'unica sensibile in mezzo a una massa di bestie.

In questo caso "sei tu il problema" significa che tu ti senti differente e incompresa, ma devi lavorare su te stessa perchè non puoi cambiare gli altri, mentre puoi cambiare la tua visione delle cose.

Certo, il discorso andava imbastito in questo senso, non certo insultandoti. Quindi professionalità zero nel suo caso, cambi mestiere.
Magari avresti potuto dirle "Ecco, è proprio perchè in giro c'è gente come lei che sto male".

Ultima modifica di Echoes; 05-10-2024 a 03:01.
Vecchio 05-10-2024, 03:59   #46
Avanzato
 

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Originariamente inviata da Echoes Visualizza il messaggio
Però uno psicologo non deve nemmeno assecondarti in tutto quello che dici, facendoti passare per la vittima (cosa che tutti noi depressi, chi più chi meno, facciamo).

Se tu sei convinta che la società sia malata, che gli altri siano tutti delle merde, probabilmente hai un qualche disturbo narcisistico di personalità che ti porta a pensare che tu sia l'unica sensibile in mezzo a una massa di bestie.

In questo caso "sei tu il problema" significa che tu ti senti differente e incompresa, ma devi lavorare su te stessa perchè non puoi cambiare gli altri, mentre puoi cambiare la tua visione delle cose.

Certo, il discorso andava imbastito in questo senso, non certo insultandoti. Quindi professionalità zero nel suo caso, cambi mestiere.
Magari avresti potuto dirle "Ecco, è proprio perchè in giro c'è gente come lei che sto male".
È una psichiatra, non psicologa
Comunque appunto come dici tu il discorso andava imbastito in quel modo...cioè mi hanno fatto male i modi che ha avuto...è stata troppo dura.
Quando dici " Se tu sei convinta che la società sia malata, che gli altri siano tutti delle merde, probabilmente hai un qualche disturbo narcisistico di personalità che ti porta a pensare che tu sia l'unica sensibile in mezzo a una massa di bestie" , ma questo pensiero non è più da persona depressa che da narcisista? Comunque non so che disturbo ho perché la psichiatra dice che non vuole fare diagnosi perché non vuole mettere etichette.
Vecchio 05-10-2024, 08:38   #47
Esperto
L'avatar di pokorny
 

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Originariamente inviata da Echoes Visualizza il messaggio
Però uno psicologo non deve nemmeno assecondarti in tutto quello che dici, facendoti passare per la vittima (cosa che tutti noi depressi, chi più chi meno, facciamo).

Se tu sei convinta che la società sia malata, che gli altri siano tutti delle merde, probabilmente hai un qualche disturbo narcisistico di personalità che ti porta a pensare che tu sia l'unica sensibile in mezzo a una massa di bestie.
This.

Come scrissi una o due volte c'è un gruppo FB su tematiche affini al forum e ne venni a conoscenza se non per invito di qualcuno degli utenti qui, poco ci manca. Ebbene su questo gruppo ho visto la persona più triste (nel senso che induce la tristezza negli altri: lei era orgogliosissima del suo disprezzo per il mondo) e sgradevole che abbia mai incontrato. Non c'era nulla che non le facesse commentare con disprezzo l'oggetto della discussione. Discussioni del tipo:

- Un tizio mi ha sorriso, che p.....e!
- Ma dai, è una bella cosa per noi fobici.
- Ma non lo capisce che di queste m....e di gente come lui non mi frega niente e li disprezzo? [certo bella, la gente ha pure il dovere di leggerti nel pensiero]

Credo non serva dire che non ero né mai sono stato io quello che discuteva con questa tizia. E' ben possibile che stia anche leggendo il forum e forse si riconosca pure, chi sa. Ho dovuto lasciare quel gruppo; l'atmosfera di negatività e di odio che riusciva a creare questa persona mi rovinava mezze giornate per volta, e sapete che non sono certo un solare ottimista.

Fatto sta che le uniche interazioni di questa utente (di FB) erano di questo tipo. Questo livello di problemi che io credo molto serio non dovrebbe essere comune nella popolazione ma tra i pazienti di uno psichiatra non dovrebbe essere così raro. Quindi è sempre possibile che un paziente che abbia questo atteggiamento verso il mondo anche se non così virulento possa far perdere la pazienza a un professionista. Sono sicuro che questo del topic non sia il caso ma bisogna appunto comprendere l'intero contesto.

Ovviamente mi direte che non è un buon motivo. E difatti sono d'accordo, lo psichiatra è un professionista pagato e se pure gli arrivasse lo squartatore di Baltimora a narrargli tutti i dettagli delle sue prodezze, beh, se è un professionista serio lo ascolta pazientemente e cerca di aiutarlo se gli è possibile. Per questo se le cose sono andate come raccontate non resta che trovare un professionista serio. Non dico "più serio" perché in episodi come questi di serietà ne vedo proprio zero.

Ultima modifica di pokorny; 05-10-2024 a 08:46.
Vecchio 05-10-2024, 08:58   #48
Esperto
L'avatar di varykino
 

pensare che io ero convinto che gli psicologi neanche parlassero , quando so andato io ho parlato mezz ora senza che quel deficente dicesse nulla , era li a bere wiskey e fumare un sigaro .... m ero detto se devo pagare per sta roba meglio spenderli in panini e birre XD
Vecchio 05-10-2024, 09:35   #49
Banned
 

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Originariamente inviata da varykino Visualizza il messaggio
pensare che io ero convinto che gli psicologi neanche parlassero , quando so andato io ho parlato mezz ora senza che quel deficente dicesse nulla , era li a bere wiskey e fumare un sigaro .... m ero detto se devo pagare per sta roba meglio spenderli in panini e birre XD
Approccio umanistico-esistenziale? Non saprei. L'unica terapia che seguii fu con un tale che mi guardava in totale silenzio fumando Marlboro (cosa che ho già scritto qui, mi pare).
In tre anni mi fece due domande (che ricordo ancora perfettamente).
Considerato da tutti un totale genio, io lo considerai per quello che era... una sorta di soprammobile intossicato dalla nicotina.

Un duro colpo alla mia considerazione della sua categoria, purtroppo.
Vecchio 05-10-2024, 09:46   #50
Esperto
L'avatar di varykino
 

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Originariamente inviata da SugarPhobic Visualizza il messaggio
Approccio umanistico-esistenziale? Non saprei. L'unica terapia che seguii fu con un tale che mi guardava in totale silenzio fumando Marlboro (cosa che ho già scritto qui, mi pare).
In tre anni mi fece due domande (che ricordo ancora perfettamente).
Considerato da tutti un totale genio, io lo considerai per quello che era... una sorta di soprammobile intossicato dalla nicotina.

Un duro colpo alla mia considerazione della sua categoria, purtroppo.
secondo me all epoca , chi faceva lo psicologo era il primo ad essere disadattato , solo che era stato abbastanza intelligente da trovare un modo per farsi pagare e sopravvivere in societa'
Ringraziamenti da
SugarPhobic (05-10-2024)
Vecchio 05-10-2024, 10:12   #51
Banned
 

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Originariamente inviata da varykino Visualizza il messaggio
secondo me all epoca , chi faceva lo psicologo era il primo ad essere disadattato , solo che era stato abbastanza intelligente da trovare un modo per farsi pagare e sopravvivere in societa'
Ricordando gli assegni che gli staccavano i miei e che lui faceva sparire all'istante dentro il cassetto... direi che dietro il fumo delle marlboro si annidasse una mente tutt'altro che statica XD
Non indulgo oltre perchè dovrei passare sul 3D dell'invidia, che non è il top.
Vecchio 05-10-2024, 20:56   #52
Principiante
L'avatar di Echoes
 

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Originariamente inviata da Lovecraft Visualizza il messaggio
ma questo pensiero non è più da persona depressa che da narcisista? Comunque non so che disturbo ho perché la psichiatra dice che non vuole fare diagnosi perché non vuole mettere etichette.
Esistono diverse forme di narcisismo, molto differenti da quella usata nel gergo comune. Essere narcisista, nel senso patologico, non significa necessariamente essere uno che si proclama "patrone te monto".
Ad esempio lessi un libro di uno psichiatra che spiegava come in genere nelle persone depresse si nascondesse sempre dell'autocompiacimento della propria condizione, anche a livello inconoscio. E concordo con lui.
Vecchio 05-10-2024, 21:07   #53
Principiante
L'avatar di Dusk
 

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Originariamente inviata da Lovecraft Visualizza il messaggio
Vado dalla psichiatra principalmente perché ho problemi di ansia e ipersensibilità. Le stavo dicendo che non voglio avere nulla a che fare con questa società malata e che non riesco ad accettare tutta la falsità e superficialità che c'è in giro. Ha iniziato a urlarmi dietro "guarda che sei tu il problema! Sei tu il problema!" E mi ha detto che è normale che in giro ci siano falsità e menefreghismo, che sono io che mi devo adattare. Io mi domando se sia normale che mi dica queste cose nonostante sappia dei miei problemi di autostima.
Tra l altro, delle volte mentre le parlo si mette a guardare il cellulare
Un comportamento così indecente andrebbe anche segnalato all'albo dei medici, perchè così non aiuti un paziente ma lo distruggi proprio.
Fai bene a cambiare e ti auguro di cuore di trovare una persona veramente professionale che ti dia l'aiuto di cui necessiti senza farti sentire sbagliata.
In linea generale, ci sta che il terapeuta faccia notare che certi atteggiamenti, modi di pensare o comportamenti siano non funzionali e motivo del perseverare della sofferenza, in modo che troviate insieme un modo di funzionare meglio per tollerare il dolore. Il modo di trasmettere il messaggio però non può essere offensivo, denigratorio o imperativo; deve far riflettere, essere costruttivo, aprire alla possibilità di mettersi in gioco sentendosi tranquilli e guidati.
Non andare più da questa persona e, onestamente, io lo segnalerei anche l'albo, onde evitare che questa condotta la subiscano altri pazienti.
Ringraziamenti da
Lovecraft (05-10-2024)
Vecchio 05-10-2024, 21:14   #54
Principiante
L'avatar di Echoes
 

Onestamente non credo che quella frase sia così grave o offensiva da portare conseguenze disciplinari nell'ordine dei medici...
E' una semplice constatazione ("sei tu il problema, non gli altri"), sbattuta in faccia con poco tatto, su questo non ci piove, ma non ho mai visto un medico redarguito solo perchè avesse poca sensiblità umana.

Poi anche se avesse detto qualcosa di veramente denigratorio, la paziente non avrebbe nessuna prova con sè da portare a riguardo, tipo una registrazione.
La psichiatra potrebbe semplicemente obiettare di non aver mai detto una cosa del genere. E l'ordine dei medici sarà più propenso a credere alla parola di un loro collega che a quella di una che è in terapia per problemi mentali...

Se fosse così facile, anch'io potrei segnalare uno psichiatra da cui sono stato, solo perchè mi è antipatico, dicendo che mi ha dato dello stronzo durante un colloquio terapeutico nel suo studio!

Ultima modifica di Echoes; 05-10-2024 a 21:20.
Vecchio 05-10-2024, 21:37   #55
Avanzato
 

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Originariamente inviata da Echoes Visualizza il messaggio
Esistono diverse forme di narcisismo, molto differenti da quella usata nel gergo comune. Essere narcisista, nel senso patologico, non significa necessariamente essere uno che si proclama "patrone te monto".
Ad esempio lessi un libro di uno psichiatra che spiegava come in genere nelle persone depresse si nascondesse sempre dell'autocompiacimento della propria condizione, anche a livello inconoscio. E concordo con lui.
Delle volte ho il dubbio di essere narcisista covert
Vecchio 05-10-2024, 21:44   #56
Principiante
L'avatar di Echoes
 

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Originariamente inviata da Lovecraft Visualizza il messaggio
Delle volte ho il dubbio di essere narcisista covert
anch'io...
Vecchio 05-10-2024, 22:06   #57
Avanzato
 

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Originariamente inviata da Echoes Visualizza il messaggio
anch'io...

Che tra l altro ho letto in un articolo di psicologia che il narcisismo covert è molto diffuso fra i fobici
Ringraziamenti da
CamillePreakers (05-10-2024)
Vecchio 05-10-2024, 22:07   #58
Esperto
L'avatar di Clover
 

Quote:
Originariamente inviata da Lovecraft Visualizza il messaggio
Che tra l altro ho letto in un articolo di psicologia che il narcisismo covert è molto diffuso fra i fobici
Da cosa lo pensi ?
Vecchio 07-10-2024, 03:04   #59
Avanzato
 

Quote:
Originariamente inviata da Clover Visualizza il messaggio
Da cosa lo pensi ?

Non è che lo penso...è solo ciò che ho letto in un articolo
Vecchio 07-10-2024, 03:11   #60
Esperto
L'avatar di Clover
 

Quote:
Originariamente inviata da Lovecraft Visualizza il messaggio
Non è che lo penso...è solo ciò che ho letto in un articolo
Scusa ho quotato il post sbagliato, intendevo quello dove dici "ho il dubbio"
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