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02-10-2024, 18:39
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#21
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Avanzato
Qui dal: Jun 2021
Messaggi: 341
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Quote:
Originariamente inviata da Confusion
Mandala a fanculo. Subito. Ti sentirai subito meglio fidati.
Io ho fatto cosi con la mia psicologa (4 sedute) che nell'ultima seduta mi ha definito "pasticcione", uno che se le va a cercare...e che ha fatto smorfie di disappunto/disprezzo quando le ho parlato di alcune mie amicizie.
Oltre a questo mi ha fatto una tale pressione per il pagamento (non giustificata) che l'ho educatamente mandata a quel paese. Le ho detto che prima di dare lezioni di vita agli altri dovrebbe darsi una calmata e che il mio bonifico era il primo e l'ultimo e di non scrivermi mai più'.
Non lo dico per dire ma dopo questo mio messaggio mi sono sentito subito meglio sia in termini di umore che di autostima.
Purtroppo molti di questi psicologi e psichiatria fanno parte di un sistema che come giustamente le stavi dicendo non va.
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Ma come si permette a fare le smorfie e giudicare? Uno va dallo psicologo apposta per sentirsi capito, non per essere giudicato. Hai fatto bene a mandarla a fanculo.
Riguardo all ultima frase che hai scritto: la penso anche io così...ho pensato che difende così tanto questo sistema marcio proprio perché lei è la prima che ne fa parte
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02-10-2024, 19:52
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#22
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Super Moderator
Qui dal: Jun 2018
Ubicazione: Divano
Messaggi: 4,908
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Secondo me la tua psicologa non stava "difendendo" o "giustificando" il sistema marcio, penso volesse dirti che la società contiene anche questo (dato di fatto) e che bisogna imparare ad affrontare anche queste cose, pur non piacendoti, che mi pare vero.
Non penso che stesse difendendo il sistema marcio. Anche lei in alcuni casi si deve confrontare con un sistema marcio, come chiunque, ma non significa giustificarlo.
D'altra parte la società è composta da un'infinità di soggetti che non si conoscono, che sono portatori di interessi diversi, a volte anche opposti, ed è ovvio che possono verificarsi situazioni ingiuste o peggio. Anche se una persona ha un senso morale ferreo e nella sua vita fa qualunque cosa in modo da non nuocere a nessuno, nella società continua comunque ad esserci il marcio e se ne ha la consapevolezza. Il succo è che ci sono cose negative che non dipendono da noi, e che è molto più facile agire e attuare cambiamenti su se stessi e sulle proprie azioni, nessuno di noi ha il potere di cambiare la società intera, nel senso che i cambiamenti in positivo partono da te come nucleo e hanno te come oggetto, non la società, altrimenti sarebbe un'impresa titanica e non basterebbe una vita. Questo è innegabile.
Ma la tua psichiatra di che generazione è? Se è sui 50 o più, forse ho io la risposta, essendomi successa la stessa cosa tempo fa. Sarà perché quando si sono formati loro non c'era l'ossessione che c'è oggi per il politicamente corretto, quindi hanno un modo di rivolgersi al paziente più libero e colloquiale, più diretto, come se stessero parlando con un loro conoscente/amico/parente, non fanno tanti giri di parole.
Invece tanti psichiatri e psicologi di oggi, specialmente quelli giovanissimi, ho notato che sono più impostati nel parlare, perché il modo di fare psicologia è cambiato, da quanto riesco a cogliere, ci sono scuole prevalenti diverse, si sono formati sotto influenze dominanti diverse. Questo posso dirlo, perché avendo avuto sia uno psichiatra sui 50 che una psicologa circa mia coetanea (sui 30), vedevo una differenza abissale nel modo di argomentare, rivolgersi a me paziente, a livello di valori che vengono esaltati, idee prevalenti ecc. (Per fortuna a me non sono mai capitati di quelli che guardano il telefono, non ti danno ascolto ecc).
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03-10-2024, 02:21
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#23
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Avanzato
Qui dal: Jun 2021
Messaggi: 341
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Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
Quindi in pratica fa da psicologa?
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No...prescrive i farmaci ma quando vado alla visita mi chiede anche gli affari miei.
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03-10-2024, 02:23
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#24
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Avanzato
Qui dal: Jun 2021
Messaggi: 341
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Quote:
Originariamente inviata da dystopia
Secondo me la tua psicologa non stava "difendendo" o "giustificando" il sistema marcio, penso volesse dirti che la società contiene anche questo (dato di fatto) e che bisogna imparare ad affrontare anche queste cose, pur non piacendoti, che mi pare vero.
Non penso che stesse difendendo il sistema marcio. Anche lei in alcuni casi si deve confrontare con un sistema marcio, come chiunque, ma non significa giustificarlo.
D'altra parte la società è composta da un'infinità di soggetti che non si conoscono, che sono portatori di interessi diversi, a volte anche opposti, ed è ovvio che possono verificarsi situazioni ingiuste o peggio. Anche se una persona ha un senso morale ferreo e nella sua vita fa qualunque cosa in modo da non nuocere a nessuno, nella società continua comunque ad esserci il marcio e se ne ha la consapevolezza. Il succo è che ci sono cose negative che non dipendono da noi, e che è molto più facile agire e attuare cambiamenti su se stessi e sulle proprie azioni, nessuno di noi ha il potere di cambiare la società intera, nel senso che i cambiamenti in positivo partono da te come nucleo e hanno te come oggetto, non la società, altrimenti sarebbe un'impresa titanica e non basterebbe una vita. Questo è innegabile.
Ma la tua psichiatra di che generazione è? Se è sui 50 o più, forse ho io la risposta, essendomi successa la stessa cosa tempo fa. Sarà perché quando si sono formati loro non c'era l'ossessione che c'è oggi per il politicamente corretto, quindi hanno un modo di rivolgersi al paziente più libero e colloquiale, più diretto, come se stessero parlando con un loro conoscente/amico/parente, non fanno tanti giri di parole.
Invece tanti psichiatri e psicologi di oggi, specialmente quelli giovanissimi, ho notato che sono più impostati nel parlare, perché il modo di fare psicologia è cambiato, da quanto riesco a cogliere, ci sono scuole prevalenti diverse, si sono formati sotto influenze dominanti diverse. Questo posso dirlo, perché avendo avuto sia uno psichiatra sui 50 che una psicologa circa mia coetanea (sui 30), vedevo una differenza abissale nel modo di argomentare, rivolgersi a me paziente, a livello di valori che vengono esaltati, idee prevalenti ecc. (Per fortuna a me non sono mai capitati di quelli che guardano il telefono, non ti danno ascolto ecc).
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Ha 60 anni...comunque certe cose sono proprio questione di maleducazione, ad esempio guardare il cellulare
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03-10-2024, 10:06
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#25
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Banned
Qui dal: Feb 2019
Ubicazione: WindGap
Messaggi: 6,016
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Quote:
Originariamente inviata da Lovecraft
Concordo. Non capisco perché gente priva di empatia si ostini a fare un lavoro così,
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Perché la gente semplicemente fa le cose senza pensare.
Io ho studiato servizio sociale prima di mollare e passare a lingue, una volta ho chiesto a delle mie compagne di corso se non sentivano il peso della pressione e la paura di non essere all'altezza dell'empatia e della pazienza richieste da questo lavoro.
Mi hanno guardato come se avessi improvvisamente parlato in turco e mi fosse spuntato un terzo occhio. La risposta era ''no''.
La maggior parte delle persone in quel corso di laurea non erano particolarmente empatiche, o pazienti, o motivate, semplicemente non sapevano cosa cazzo fare dopo il liceo perché non avevano il talento, o la disciplina necessaria per fare cose più difficili di studiare scienze umane e non volevano manco andare direttamente a lavorare. Immagino la stessa cosa a psicologia. Persone che vogliono il ''prestigio'' di fare un lavoro di aiuto ma senza le capacità per studiare cose come medicina.Una volta ottenuto il lavoro, che fai, lo butti e ricominci da 0?
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03-10-2024, 10:11
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#26
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Banned
Qui dal: Feb 2019
Ubicazione: WindGap
Messaggi: 6,016
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Quote:
Originariamente inviata da Lovecraft
Esatto. Tra l altro le ho chiesto se posso fare dei test e mi ha risposto che non servono perché lei non vuole darmi una diagnosi perché dice che non vuole dare etichette.
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Quelli che non vogliono neanche dare le diagnosi sono i peggio, sono senza palle e non hanno rispetto per i loro pazienti.
Anche perché tra l'altro ti stanno bellamente mentendo. Per dare farmaci o continuare a seguirti in un posto pubblico una diagnosi sulla cartella clinica la devono scrivere per forza, quindi ti stanno semplicemente rifiutando di comunicare la diagnosi.
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03-10-2024, 12:17
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#27
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Esperto
Qui dal: Apr 2017
Ubicazione: Genova
Messaggi: 2,419
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Cambiala e fai una segnalazione all'ordine dei medici
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03-10-2024, 19:26
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#28
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Esperto
Qui dal: Feb 2016
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 1,361
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Anche per me dovresti cambiare subito psichiatra... Quella che hai adesso, se agisce così, è evidente che non farà altro che farti stare sempre peggio
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03-10-2024, 20:42
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#29
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Esperto
Qui dal: Dec 2021
Ubicazione: Nel limbo
Messaggi: 780
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A questo siamo arrivati. A considerare normali la falsità dilagante e il menefreghismo.
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04-10-2024, 00:38
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#30
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Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: Marche
Messaggi: 4,056
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Quote:
Originariamente inviata da Lovecraft
.... E mi ha detto che è normale che in giro ci siano falsità e menefreghismo, che sono io che mi devo adattare...
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Semplicistico ma di base corretto.
Non è corretto invece è il modo in cui ti è stato detto e per certo non doveva accadere in quella sede e da quella figura professionale.
Riferirglielo non risolverebbe il problema.
Come detto da altri, è solitamente lo psicologo quello di supporto mentale, lo psichiatra si occupa di altri campi.
Non era tanto un insulto il suo, quando uno sprone costruito molto male.
Prova a vedere se figure alternative esistono.
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04-10-2024, 00:41
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#31
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Avanzato
Qui dal: Jun 2021
Messaggi: 341
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Originariamente inviata da CamillePreakers
Perché la gente semplicemente fa le cose senza pensare.
Io ho studiato servizio sociale prima di mollare e passare a lingue, una volta ho chiesto a delle mie compagne di corso se non sentivano il peso della pressione e la paura di non essere all'altezza dell'empatia e della pazienza richieste da questo lavoro.
Mi hanno guardato come se avessi improvvisamente parlato in turco e mi fosse spuntato un terzo occhio. La risposta era ''no''.
La maggior parte delle persone in quel corso di laurea non erano particolarmente empatiche, o pazienti, o motivate, semplicemente non sapevano cosa cazzo fare dopo il liceo perché non avevano il talento, o la disciplina necessaria per fare cose più difficili di studiare scienze umane e non volevano manco andare direttamente a lavorare. Immagino la stessa cosa a psicologia. Persone che vogliono il ''prestigio'' di fare un lavoro di aiuto ma senza le capacità per studiare cose come medicina.Una volta ottenuto il lavoro, che fai, lo butti e ricominci da 0?
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Si ma nel mio caso parliamo di una psichiatra, ha studiato medicina...
Comunque è assurda la mancanza di empatia che c'è al giorno d oggi
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04-10-2024, 00:46
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#32
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Avanzato
Qui dal: Jun 2021
Messaggi: 341
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Quote:
Originariamente inviata da CamillePreakers
Quelli che non vogliono neanche dare le diagnosi sono i peggio, sono senza palle e non hanno rispetto per i loro pazienti.
Anche perché tra l'altro ti stanno bellamente mentendo. Per dare farmaci o continuare a seguirti in un posto pubblico una diagnosi sulla cartella clinica la devono scrivere per forza, quindi ti stanno semplicemente rifiutando di comunicare la diagnosi.
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Esatto, é la stessa cosa che ho pensato io. A me ad esempio ha dato un farmaco che fa sia da stabilizzatore dell umore sia da leggero ansiolitico. Le ho chiesto più volte se sono borderline e lei continua a rispondere che non vuole dare etichette. Gli stabilizzatore dell umore vengono dati ai borderline oppure ai bipolari...ciò vuol dire che la mia diagnosi dovrebbe essere una di queste due...
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04-10-2024, 00:47
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#33
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Avanzato
Qui dal: Jun 2021
Messaggi: 341
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Quote:
Originariamente inviata da andrea1979
Anche per me dovresti cambiare subito psichiatra... Quella che hai adesso, se agisce così, è evidente che non farà altro che farti stare sempre peggio
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Infatti ogni volta che ho una visita con lei sto male per almeno 1 settimana
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04-10-2024, 01:38
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#34
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Esperto
Qui dal: Jun 2021
Messaggi: 7,385
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Cmq e ovvio dal titolo non sia normale... Nessuno e normale che ti insulti .. pure se l avessi combinata grossa nessuno deve insultare nessuno nel mondo degli adulti.. xké ci sono conseguenze.. vedi querele o aggressioni... Si risolvono così le cose da adulti.. bisogno portare rispetto a tutti ma essere pronti a reagire...
Ora parlo in generale Questo titolo mi fa pensare a un tipo di persona con un comportamento un po' di sfottere.. magari ti poni in modo un po' troll con la psichiatra o poco serio.. oppure hai costruito un rapporto molto di confidenza.. prova a usare anche tu qualche eufemismo nei suoi confronti magari scherzando.. mandala a fanculo o digli che spara cazzate robe così ma senza intento di litigio
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04-10-2024, 01:44
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#35
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Avanzato
Qui dal: Jun 2021
Messaggi: 341
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Quote:
Originariamente inviata da Barracrudo
Cmq e ovvio dal titolo non sia normale... Nessuno e normale che ti insulti .. pure se l avessi combinata grossa nessuno deve insultare nessuno nel mondo degli adulti.. xké ci sono conseguenze.. vedi querele o aggressioni... Si risolvono così le cose da adulti.. bisogno portare rispetto a tutti ma essere pronti a reagire...
Ora parlo in generale Questo titolo mi fa pensare a un tipo di persona con un comportamento un po' di sfottere.. magari ti poni in modo un po' troll con la psichiatra o poco serio.. oppure hai costruito un rapporto molto di confidenza.. prova a usare anche tu qualche eufemismo nei suoi confronti magari scherzando.. mandala a fanculo o digli che spara cazzate robe così ma senza intento di litigio
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Macchè troll...mi sono sempre posta in modo serio ma lei non mi ha mai presa seriamente...ad esempio dice che io non sono depressa, ma solo pigra...oppure mentre le parlo guarda gli affari suoi al telefono...e mi ha anche detto che io prendo le cose troppo seriamente e che dovrei imparare ad essere più ironica
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04-10-2024, 02:39
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#36
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Intermedio
Qui dal: Nov 2018
Messaggi: 100
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Quote:
Originariamente inviata da Lovecraft
Macchè troll...mi sono sempre posta in modo serio ma lei non mi ha mai presa seriamente...ad esempio dice che io non sono depressa, ma solo pigra...oppure mentre le parlo guarda gli affari suoi al telefono...e mi ha anche detto che io prendo le cose troppo seriamente e che dovrei imparare ad essere più ironica
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Guarda, accantoniamo per un attimo ciò che ti ha detto.
Se non ti senti a tuo agio e non si instaura un rapporto di fiducia, che benefici puoi trarre dall'andare ancora da quella psichiatra?
Alcuni specialisti propongono delle sedute conoscitive (per i motivi che ti ho citato), proprio per valutare insieme se ci sono i presupposti per iniziare un percorso.
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04-10-2024, 03:21
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#37
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Avanzato
Qui dal: Jun 2021
Messaggi: 341
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Quote:
Originariamente inviata da Clarice
Guarda, accantoniamo per un attimo ciò che ti ha detto.
Se non ti senti a tuo agio e non si instaura un rapporto di fiducia, che benefici puoi trarre dall'andare ancora da quella psichiatra?
Alcuni specialisti propongono delle sedute conoscitive (per i motivi che ti ho citato), proprio per valutare insieme se ci sono i presupposti per iniziare un percorso.
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Hai ragione. Non solo non ho benefici ma addirittura è dannosa. Non ci andrò più
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04-10-2024, 11:11
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#38
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Messaggi: 15,355
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L'ipersensibilità necessita di un ascolto e di un approccio delicato da parte del medico o terapeuta che sta dall'altro lato...
Parlando in generale e non nel caso specifico, per me vale la pena continuare a lavorare sul rapporto col medico se ci sono dei punti di incontro e se c'è la possibilità e capacità di mettersi in discussione (soprattutto nel terapeuta nel momento in cui viene detto che certi modi di fare feriscono), spesso poi sono proprio oggettivamente deontologicamente scorretti ma va be.
Insomma se uno è un buzzurro incapace di ascoltare il paziente e di fare un passo indietro quando sgrava vale poco la pena lottare per continuare un rapporto del genere, se invece il terapeuta sa accoglierci sia nei nostri problemi in generale che nei problemi rispetto al rapporto terapeutico stesso allora vale la pena provare a smussare degli spigoli o delle robe che convincono poco.
Certo non sempre è facile esporsi, quando si è ipersensibili poi i casi più eclatanti di indelicatezza, mancanze di rispetto e aggressività spesso ti danno già il quadro della persona e ti fanno passare la voglia di avere a che fare con quella persona tout court.
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04-10-2024, 11:17
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#39
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Messaggi: 15,355
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Quote:
Originariamente inviata da dystopia
Questo posso dirlo, perché avendo avuto sia uno psichiatra sui 50 che una psicologa circa mia coetanea (sui 30), vedevo una differenza abissale nel modo di argomentare, rivolgersi a me paziente, a livello di valori che vengono esaltati, idee prevalenti ecc. (Per fortuna a me non sono mai capitati di quelli che guardano il telefono, non ti danno ascolto ecc).
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E la trentenne com'era se ti va di approfondire il discorso?
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04-10-2024, 11:50
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#40
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,954
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Quote:
Originariamente inviata da Lovecraft
Esatto. Tra l altro le ho chiesto se posso fare dei test e mi ha risposto che non servono perché lei non vuole darmi una diagnosi perché dice che non vuole dare etichette.
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Questa mi sembra la "red flag" più significativa tra tutto quel che è venuto fuori fin qui. Lo psichiatra è un laureato in medicina con relativa specializzazione e deve assegnare etichette, chiaramente tenendo conto del fatto che quasi sempre molti disturbi si sovrappongono tra loro. Ma lo deve fare, il medico dovrebbe seguire criteri scientifici che sono proprio etichettare.
Poteva benissimo dire che la natura dei problemi psichiatrici limita di molto diagnosi esatte ma che comunque si stava facendo un'idea dei tuoi problemi e al momento opportuno ne avreste parlato.
Detta così come riferita è da scappare. Ma mi chiedo sempre, davvero esistono professionisti così pessimi? Non è possibile che il nostro stato d'animo possa amplificare atteggiamenti di partenza sconvenienti, sconvenientissimi del "professionista" e che poi le risposte sul forum vengano di conseguenza al report che ha fatto l'utente? Non faccio fatica a credere all'accaduto e difatti mi unisco a chi suggerisce di cambiare ma dovremmo essere presenti affinché i suggerimenti che diamo siano ponderati nel modo migliore.
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