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16-09-2011, 22:11
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#1
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Principiante
Qui dal: Sep 2011
Ubicazione: piemonte
Messaggi: 18
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Bene, da nuovo arrivato apro la mia prima discussiose sull'argomento sopracitato.
Sono disoccupato da 6 mesi e, ovviamente, non ho cercato niente visto che niente mi va bene... Si è presentata un occasione adesso: lavorare in un bar
Certo che penso sia l'ultimo lavoro che un sociofobico (si dice così?) potrebbe fare e solo a pensare di stare li in mezzo alla gente a servire non ci dormo la notte!
Conclusione:
Continuare a cozzare a casa oppure buttarmi? Pensate che magari questo possa migliorare- o peggiorare- la mia situazione? Ovvio, non ho niente da perdere e se ci penso bene.. chi se ne frega!
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16-09-2011, 22:14
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#2
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Banned
Qui dal: Jul 2011
Ubicazione: Sardegna
Messaggi: 471
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Io sono sociofobico e ho solo 17 anni... e d'estate ho lavorato in una pizzeria... buttati
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16-09-2011, 23:13
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#3
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,727
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Quote:
Originariamente inviata da only89
Bene, da nuovo arrivato apro la mia prima discussiose sull'argomento sopracitato.
Sono disoccupato da 6 mesi e, ovviamente, non ho cercato niente visto che niente mi va bene... Si è presentata un occasione adesso: lavorare in un bar
Certo che penso sia l'ultimo lavoro che un sociofobico (si dice così?) potrebbe fare e solo a pensare di stare li in mezzo alla gente a servire non ci dormo la notte!
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No, il peggiore è l'insegnante: una guerra continua.
Anche se nonostante tutto l'insegnante guadagna. Adesso, invece, sapete che sto facendo? Sto in un network marketing, anzi, NEL network marketing, quello che si occupa di benessere, avrete già capito. Ebbene... credo che nessun full-time abbia venduto quanto me: praticamente zero. Chi mi sta insegnando è ancora convinto della mia futura crescita personale (in pratica "estrovertimento"), mentre io sono conscio dell'ignoranza della gente in fatto di psicologia e non credo nell'estrovertimento. Sono alla canna del gas, perché sto in affitto. Fra poco, passerò da una singola a una doppia, dopo 13 anni (era il primo anno di università )
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16-09-2011, 23:20
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#4
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Esperto
Qui dal: Jul 2008
Messaggi: 4,959
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Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
No, il peggiore è l'insegnante: una guerra continua.
Anche se nonostante tutto l'insegnante guadagna. Adesso, invece, sapete che sto facendo? Sto in un network marketing, anzi, NEL network marketing, quello che si occupa di benessere, avrete già capito. Ebbene... credo che nessun full-time abbia venduto quanto me: praticamente zero. Chi mi sta insegnando è ancora convinto della mia futura crescita personale (in pratica "estrovertimento"), mentre io sono conscio dell'ignoranza della gente in fatto di psicologia e non credo nell'estrovertimento. Sono alla canna del gas, perché sto in affitto. Fra poco, passerò da una singola a una doppia, dopo 13 anni (era il primo anno di università )
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cioé tu lavoravi per lo stato e hai mollato e ti sei dato alla vendita?
vabbé, metto quest'articolo sul lavoro, putacaso qualcuno ci prende ispirazione.
http://www3.lastampa.it/economia/sez...o/lstp/420539/
Dai farmacisti agli idraulici,
ecco i mestieri introvabili
sono ben 117mila i lavoratori di difficile reperimento dal totale delle imprese dell'industria e dei servizi, di cui 28.540 quelli richiesti dalle aziende artigiane.
Dallo studio Unioncamere spicca anche la carenza di carpentieri, autisti di pullman e parrucchieri. Sempre più preziosi gli stage
«AAA cercasi idraulico urgentemente»: prima o poi le imprese nazionali saranno davvero costrette ad annunci di questo tipo per reperire questa figura professionale, per la quale le imprese artigiane mettono in conto oltre 12 mesi di ricerca. Ma difficilissimi da trovare sono anche farmacisti, sviluppatori di software, infermieri, progettisti meccanici e metalmeccanici tra le professioni high skill.
Tra le professioni intermedie, le aziende lamentano difficoltà di reperimento elevate per gli addetti alla reception e gli operatori di mensa. Tra gli operai specializzati, spicca la carenza di carpentieri. E poi mancano tornitori e autisti di pullman, mentre per le imprese artigiane gli ’introvabilì sono i copritetti e i pavimentatori, che si aggiungono alle carenze ormai croniche di idraulici, parrucchieri ed estetisti. A segnalarlo è il sistema informativo Excelsior Unioncamere-Ministero del Lavoro dimostrando dati alla mano che, se scovare un lavoro oggi non è impresa facile, ci sono casi in cui i lavoratori in grado di svolgerlo sono vere e proprie "primule rosse": 117mila per la precisione quelli considerati di difficile reperimento dal totale delle imprese dell’industria e dei servizi, di cui 28.540 quelli richiesti dalle aziende artigiane.
«La delicatezza del contesto economico - sottolinea il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello - mette ulteriormente in luce il difficile incontro tra domanda e offerta di lavoro: il lavoro viene offerto dalle imprese ma queste ultime hanno talvolta, e soprattutto per alcune professioni, grandissima difficoltà a trovare il candidato con i requisiti giusti. Sempre più preziosa, quindi, diventa la possibilità di integrare meglio il momento della formazione scolastica e universitaria con quello della formazione sul lavoro, valorizzando quindi tutte quelle modalità che consentano di avvicinare i giovani alla realtà delle imprese attraverso, ad esempio, percorsi di alternanza scuola-lavoro, stage e tirocini formativi». Su 595mila assunzioni non stagionali previste dalle imprese entro il 2011, quasi 117mila (il 19,7%) sono considerate di difficile reperimento. Rispetto al 2010 però la percentuale delle assunzioni difficili appare in sensibile diminuzione (erano il 26,7% lo scorso anno). Nel caso di specifiche professioni, tuttavia, il reperimento dei candidati assume dei caratteri di criticità.
Molto ricercate le professioni high skill intellettuali, scientifiche e tecniche; dall’altro, quelle operaie (specializzate e non), e quelle qualificate nelle attività commerciali e nei servizi. La classifica delle ’primule rossè vede così i farmacisti (600 posti), gli sviluppatori di software (1.000), i progettisti meccanici (570) e metalmeccanici (circa 500), gli infermieri (1.600) e gli addetti alla consulenza fiscale (370). Nel livello medio, quasi 4 addetti alla reception su 10 sono irreperibili (oltre 600), uno su due operatori di mensa (3mila gli introvabili) e la metà degli addetti alle vendite specializzate (oltre mille). Tra gli operai qualificati, la caccia si concentra su installatore di impianti termici, installatore di impianti idraulici e termoidraulico: introvabili addirittura uno su due.
ragazzi, chi apre una ditta di idraulici con me? dicono che non si fa un tubo
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16-09-2011, 23:28
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#5
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Esperto
Qui dal: Jun 2011
Ubicazione: Budapest
Messaggi: 1,726
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Davvero non si trovano farmacisti?
Ero convinto che fossero una specie di casta a cui fosse impossibile accedere senza agganci
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17-09-2011, 00:15
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#6
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Banned
Qui dal: Dec 2007
Messaggi: 1,299
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Io ancora devo capire come cacchio fa uno a diventare idraulico.
Ci sono i corsi per elettricisti... ma per idraulici ?? mai visti.
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17-09-2011, 00:22
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#7
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Principiante
Qui dal: Sep 2011
Ubicazione: piemonte
Messaggi: 18
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Quote:
Originariamente inviata da Rickyno
Io ancora devo capire come cacchio fa uno a diventare idraulico.
Ci sono i corsi per elettricisti... ma per idraulici ?? mai visti.
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Nella scuola che frequentai alle superiori c'era anche l'indirizzo per gli idraulici
Ed era anche un triennio
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17-09-2011, 01:17
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#8
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Esperto
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: bardo
Messaggi: 4,403
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Per me è impensabile fare un mestiere a contatto con il pubblico.
Tra l'altro il barista è pure uno che deve chiacchierare, ma come fate?
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17-09-2011, 02:03
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#9
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Banned
Qui dal: Nov 2010
Ubicazione: Somewhere over ther rainbow
Messaggi: 2,996
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Ti rispondo con il verso di una canzone:
vai vai vai...e non fermarti mai
vai vai vai ... e non voltarti mai
Sono disoccupato da una vita e ho 28 anni , mi taglierei un mignolo per trovare un lavoro come il tuo, vai vedi prova, se non ti convince fancula il padrone se ti convince becchi i soldi mensilmente, hai tutto da guadagnare dalla posizione da dove parti.
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17-09-2011, 10:40
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#10
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Banned
Qui dal: Feb 2010
Ubicazione: PURTROPPO NAPOLI
Messaggi: 4,470
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Quote:
Originariamente inviata da JohnReds
cioé tu lavoravi per lo stato e hai mollato e ti sei dato alla vendita?
vabbé, metto quest'articolo sul lavoro, putacaso qualcuno ci prende ispirazione.
http://www3.lastampa.it/economia/sez...o/lstp/420539/
Dai farmacisti agli idraulici,
ecco i mestieri introvabili
sono ben 117mila i lavoratori di difficile reperimento dal totale delle imprese dell'industria e dei servizi, di cui 28.540 quelli richiesti dalle aziende artigiane.
Dallo studio Unioncamere spicca anche la carenza di carpentieri, autisti di pullman e parrucchieri. Sempre più preziosi gli stage
«AAA cercasi idraulico urgentemente»: prima o poi le imprese nazionali saranno davvero costrette ad annunci di questo tipo per reperire questa figura professionale, per la quale le imprese artigiane mettono in conto oltre 12 mesi di ricerca. Ma difficilissimi da trovare sono anche farmacisti, sviluppatori di software, infermieri, progettisti meccanici e metalmeccanici tra le professioni high skill.
Tra le professioni intermedie, le aziende lamentano difficoltà di reperimento elevate per gli addetti alla reception e gli operatori di mensa. Tra gli operai specializzati, spicca la carenza di carpentieri. E poi mancano tornitori e autisti di pullman, mentre per le imprese artigiane gli ’introvabilì sono i copritetti e i pavimentatori, che si aggiungono alle carenze ormai croniche di idraulici, parrucchieri ed estetisti. A segnalarlo è il sistema informativo Excelsior Unioncamere-Ministero del Lavoro dimostrando dati alla mano che, se scovare un lavoro oggi non è impresa facile, ci sono casi in cui i lavoratori in grado di svolgerlo sono vere e proprie "primule rosse": 117mila per la precisione quelli considerati di difficile reperimento dal totale delle imprese dell’industria e dei servizi, di cui 28.540 quelli richiesti dalle aziende artigiane.
«La delicatezza del contesto economico - sottolinea il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello - mette ulteriormente in luce il difficile incontro tra domanda e offerta di lavoro: il lavoro viene offerto dalle imprese ma queste ultime hanno talvolta, e soprattutto per alcune professioni, grandissima difficoltà a trovare il candidato con i requisiti giusti. Sempre più preziosa, quindi, diventa la possibilità di integrare meglio il momento della formazione scolastica e universitaria con quello della formazione sul lavoro, valorizzando quindi tutte quelle modalità che consentano di avvicinare i giovani alla realtà delle imprese attraverso, ad esempio, percorsi di alternanza scuola-lavoro, stage e tirocini formativi». Su 595mila assunzioni non stagionali previste dalle imprese entro il 2011, quasi 117mila (il 19,7%) sono considerate di difficile reperimento. Rispetto al 2010 però la percentuale delle assunzioni difficili appare in sensibile diminuzione (erano il 26,7% lo scorso anno). Nel caso di specifiche professioni, tuttavia, il reperimento dei candidati assume dei caratteri di criticità.
Molto ricercate le professioni high skill intellettuali, scientifiche e tecniche; dall’altro, quelle operaie (specializzate e non), e quelle qualificate nelle attività commerciali e nei servizi. La classifica delle ’primule rossè vede così i farmacisti (600 posti), gli sviluppatori di software (1.000), i progettisti meccanici (570) e metalmeccanici (circa 500), gli infermieri (1.600) e gli addetti alla consulenza fiscale (370). Nel livello medio, quasi 4 addetti alla reception su 10 sono irreperibili (oltre 600), uno su due operatori di mensa (3mila gli introvabili) e la metà degli addetti alle vendite specializzate (oltre mille). Tra gli operai qualificati, la caccia si concentra su installatore di impianti termici, installatore di impianti idraulici e termoidraulico: introvabili addirittura uno su due.
ragazzi, chi apre una ditta di idraulici con me? dicono che non si fa un tubo
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Articolo fuffa che lascia il tempo che trova, i soldi per pagarli a questi posti vacanti non ci sono quindi questo articolo è una magaputtanata galattica!
I posti di lavoro si stanno solo bruciando nel nostro paese, l'inflazione sta arrivando al 3%, la disoccupazione giovanile è a livelli stellari e poi se ne escono con queste minchiate di articoli ma fanculo!
Italia a picco!!!! Si salva solo la casta!!!
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17-09-2011, 11:20
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#11
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Banned
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: all'inferno... o giù di lì
Messaggi: 3,775
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Quote:
Originariamente inviata da Kitsune
Per me è impensabile fare un mestiere a contatto con il pubblico.
Tra l'altro il barista è pure uno che deve chiacchierare, ma come fate?
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Mistero...
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17-09-2011, 11:34
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#12
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Esperto
Qui dal: Feb 2011
Ubicazione: meandri della Campania
Messaggi: 2,291
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riferendomi al post di Latrinlover:
figurati se dei progettisti metalmeccanici rimangono in Italia.conoscevo uno che lavorava in una di quelle aziende che fanno pezzi per le auto tedesche in Brianza...se non era per il padre che lavorava in banca avrebbe dovuto mendicare per pagare l'assicurazione della macchina.(e viveva a casa dei genitori).
meglio fuggire in Europa:almeno uno se proprio deve morire di fame lo farà senza aver dato soddisfazione ai cialtroni italioti bravi solo a fare gli imprenditori coi soldi dello stato
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17-09-2011, 11:47
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#13
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Banned
Qui dal: Jul 2011
Messaggi: 272
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Se ce la fai ad accettarlo sei un grande. Quest'inverno ho rifiutato quest'occasione perchè proprio non me la sentivo. Ora ritornerò in montagna a cercare lavoro e spero di trovarlo, anche perchè almeno per quest'anno avrei l'appoggio e devo sfruttare quest'occasione per andare via dalle mie oppressioni.
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17-09-2011, 21:11
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#14
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Banned
Qui dal: Oct 2010
Messaggi: 8,236
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17-09-2011, 21:15
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#15
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Banned
Qui dal: Apr 2010
Ubicazione: dove si fanno i Bunga Bunga:D
Messaggi: 2,167
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Quote:
Originariamente inviata da only89
Bene, da nuovo arrivato apro la mia prima discussiose sull'argomento sopracitato.
Sono disoccupato da 6 mesi e, ovviamente, non ho cercato niente visto che niente mi va bene... Si è presentata un occasione adesso: lavorare in un bar
Certo che penso sia l'ultimo lavoro che un sociofobico (si dice così?) potrebbe fare e solo a pensare di stare li in mezzo alla gente a servire non ci dormo la notte!
Conclusione:
Continuare a cozzare a casa oppure buttarmi? Pensate che magari questo possa migliorare- o peggiorare- la mia situazione? Ovvio, non ho niente da perdere e se ci penso bene.. chi se ne frega!
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Io te lo sconsiglio veramente....in un bar bisogna muovere il culo come credo in nessun altro posto....io ho lavorato come barista all' estero...e non e stato affatto tragico, ma avevo 2 attenuanti:
1. Uno stipendio che qui in italia te lo sogni.
2. Un capo tranquillissimo, che in 2 mesi di lavoro non mi ha mai ripreso, anzi mi trattava con i guanti bianchi.
Al limite fai una prova...e se va male fuffà.
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21-09-2011, 19:01
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#16
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Esperto
Qui dal: Feb 2011
Ubicazione: meandri della Campania
Messaggi: 2,291
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oggi ho accompagnato un mio amico a Caserta,doveva consegnare il curriculum alla Voiello,lì il portinaio ha detto che è meglio che non si aspetti niente perchè la settimana scorsa hanno mandato via dieci operai.
lo stesso amico un mese fa era andato a vedere in un'azienda che produce porte scorrevoli,ebbene lì addirittura gli hanno detto che non sapevano come fare per far assumere i parenti...e che quindi figurarsi se lo chiamavano.
a me intanto l'idea del fornaio mi intriga,ora mi impegno con l'uni ma appena si presenta la possibilità fuga da questo merdaio!!!!
dimenticavo:vi invito a prendere la patente per guidare i pullman c'è una discreta domanda
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