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07-11-2010, 00:23
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#1
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Esperto
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: Sicilia Orientale
Messaggi: 896
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Un libro di serena zoli a colloquio con Giovanni Battista Cassano, l'ho comprato un paio di anni fa, si parla di medicine, della predisposizione ai disturbi mentali, e di parecchie persone contemporanee e del passato affette da depressione, poeti, scrittori, politici, attori. E tra questi sono proprio i poeti la categoria maledetta..
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07-11-2010, 01:17
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#2
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Banned
Qui dal: May 2009
Ubicazione: Inferno
Messaggi: 2,171
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tra i politici Adolfo affetto da psicosi maniaco depressiva
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07-11-2010, 12:50
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#3
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da Triplalien
tra i criminali Adolfo affetto da psicosi maniaco depressiva
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07-11-2010, 15:51
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#4
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Esperto
Qui dal: Sep 2010
Messaggi: 1,195
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Quote:
Originariamente inviata da EdgarAllanPoe
Un libro di serena zoli a colloquio con Giovanni Battista Cassano, l'ho comprato un paio di anni fa, si parla di medicine, della predisposizione ai disturbi mentali, e di parecchie persone contemporanee e del passato affette da depressione, poeti, scrittori, politici, attori. E tra questi sono proprio i poeti la categoria maledetta..
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L'ho letto pure io tempo fa... Mi ha colpito molto che tra i pazienti che hanno sofferto di depressione curati da Cassano ci fossero anche soggetti che hanno avuto vite ricche, avventurose e invidiabili, come quella di Indro Montanelli. Questo fa capire davvero che per essere felici non basta avere la vita più bella del mondo, bisogna anche essere nati per esserlo...
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07-11-2010, 19:12
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#5
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Esperto
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: Sicilia Orientale
Messaggi: 896
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io ci sono andato nel 1998, e non sono toscano, mi portò mio padre che non è ricco, abbiamo preso l'aereo da Catania a Pisa, volo diretto. Arrivati nello studio del grande luminare della psichiatria, ho ricevuto la diagnosi di fs e di dismorfofobia. Il prof mi ha fatto leggere da un libro, il dsm, la descrizione dei due disturbi e poi mi ha detto che l'ha capito da come leggevo. La visita mi è costara 500 mila lire, ora 250 euro, i farmaci prescritti erano zoloft, dumirox e orap. Ho preso i farmaci per qualche mese e poi ho smesso, purtroppo non potevo tornare da lui e spendere ancora quei soldi. Ho continuato con un altro psichiatra a Catania, però era sempre uno privato, pagavo di meno ma dovevo fare molta strada per andarci. L'alternativa sarebbe stata di andare nella usl del mio paese, dovè non si pagava e prendere degli antipsicotici tipo, risperdal o serenase che non c'entrano nulla, questo per dire che i ricchi hanno più possibilità curarsi e di star bene, rispetto ai poveri.
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11-11-2010, 09:45
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#6
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,727
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Io credo che nel caso di un sociofobico/evitante la depressione sia una reazione (Episodio Depressivo, ICD-10, F32) alla vita che si fa (io per esempio ne soffro solo da alcuni anni). I ricchi/famosi probabilmente hanno la depressione vera e propria [Disordine Depressivo Ricorrente (F33), Disordine dell'Umore Persistente (F34) o Disordine Affettivo Bipolare (F31)].
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11-11-2010, 22:41
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#7
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: padova
Messaggi: 540
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L'ho letto anch'io anni fa
Ho avuto la consolante impressione che non serve preoccuparsi
della propria "malattia" tanto c'è la medicina che lo fa per te.
Io fortunatamente ho cercato di non delegare a nessuna sostanza
il compito di "guarirmi" .
Ho scritto fortunatamente perchè nei momenti peggiori in cui
credevo impossibile scorgere la via d'uscita ho dubitato
dell'esistenza di una via d'uscita con terapia psicologica e la tentazione
era quella di pensare che il male che sentivo era dovuto ad una
disfunzione organica curabile con qualche medicina.
La tentazione fortunatamente non l'ho seguita perchè da persona
abbastanza orgogliosa non accettavo con leggerezza aiuti esterni.
In effetti queste tentazioni vedendole con la prospettiva di oggi
posso considerarle come
scaricare su qualcosa di esterno la responsabilità della propria
situazione.
Infine vorrei darvi uno spunto
Se io fossi casa farmaceutica per massimizzare i miei profitti
ho interesse che i miei clienti guariscano con ciò che produco
o è meglio che rimangano dipendenti di quello che posso offrire
e cioè una pseudoguarigione che io la vedo come un limitare i sintomi senza
interessarsi minimamente delle cause del male.
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11-11-2010, 22:46
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#8
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Banned
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Calabria/Umbria
Messaggi: 1,014
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Letto anch'io. vedo che siamo in tanti
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