Lila.

ma mica è sempre necessario parlare, parlare ,parlare...ci si può trovare bene anche in silenzio.... casomai è difficile trovare la persona con cui sentirsi a proprio agio anche stando in silenzio....e non credo che sia cosi tanto impossibile non aver niente da dire in un determinato momento della propria vita.

BarbaZOO

non si ha niente da dire perché quello che si vorrebbe dire sarebbe inaccettabile, troppo estremo, troppo turbativo degli altri
o anche perché gli altri non lo potrebbero capire

Reventon

Tu sei troppo avanti per questo forum

BarbaZOO

Grazie, ti sono grato, è un complimento che mi fa molto piacere ricevere

Martello

Per me non è che non ho niente da dire, ho troppo da dire ma ho paura di essere malgiudicato o ridicolo per il mio tono di voce o per l'inflessione regionale, oppure di risultare troppo astratto e poco concreto o fuori tema, o banale, insomma mi pongo questa serie di autopregiudizi prima di aprire bocca cosi che quando sto in una cumpa in pratica non apro bocca quasi mai.

michael88

Si anche io ho difficoltà a trovare argomenti invece vedo persone che parlano a ruota libera di cazzate senza problemi. Io sono molto più bravo ad ascoltare oppure a parlare di argomenti seri quando sono in confidenza con qualcuno. Purtoppo non so dire cavolate non so iniziare una conversazione, faccio le solite domande di circostanza ma finisce li. Poi ho paura di avvicinarmi a persone nuove perchè ho già il pensiero di non sapere cosa dire che mi blocca fortemente. Poi quando riesco a superare questa paura e a parlare magari con persone che vedo spesso perchè frequentiamo gli stessi luoghi,non riesco a entrare in confidenza quindi il giorno successivo della conversazione ritorna tutto come prima...ciao ciao e basta. Poi ad esempio al bar non parlo con il barista,al supermercato non parlo con la cassiera perchè non so cosa dire. Io di natura ho sempre parlato poco è uno sforzo quello che sto facendo di socializzare. Adesso sto uscendo una volta alla settimana con un mio amico che è molto bravo a socializzare spero di imparare qualcosa.

boy1234

Ciao ragazzi. Anche io ho il vostro stesso problema , però ho avuto anche un periodo in cui la mia timidezza era scomparsa e parlavo tranquillamente di quello che sentivo o che mi veniva in mente in ogni occasione. Poi appena ho ricominciato a non uscire, nei casi in cui incontravo qualcuno non riuscivo ad avere conversazioni che duravano più di 3 minuti e non vedevo l'ora di andarmene. Secondo me e' un'abitudine che bisogna seguire. Cioè dobbiamo sforzarci di cercare di parlare in ogni occasione di quello che si sente o si nota fregandocene di quello che pensano gli altri, bisogna osservare non guardare . Dopo un periodo diventa automatico. E' come ha detto qualcuno nel post, come quando si beve vino che si incomincia a parlare senza freni, dopo che ti abitui incominci a parlare in continuazione e i freni non esistono più e i discorsi diventano automatici. Naturalmente nel periodo in cui la timidezza era scomparsa ero sempre a contatto con persone e amici nello studio/al lavoro/sport e durante le serate e parlare era d'obbligo e di conseguenza avevo sempre qualcosa da dire. Quindi il problema del mio ritorno alla timidezza e' che ora ho carenza di persone intorno.

Secondo me tutti noi abbiamo qualcosa da dire, ma dobbiamo abituarci a stare molto a contatto con le persone, in modo da non pensare che non abbiamo niente da dire.

liuk76

Io ho il problema opposto ovvero vengo spesso visto come logorroico
Allo stesso tempo se c'è qualcosa che mi fa saltare i nervi a medio-lungo termine è proprio stare in compagnia di persone che fanno scena muta.

Vi do qualche consiglio banale:
- lasciate pure che siano gli altri ad introdurre argomenti di conversazione e limitatevi a partecipare commentando e dicendo la vostra;
- fate finta di essere da soli;
- non temete che quello che dite verrà considerato una cazzata;
- parlate anche di cose banali, ogni tanto, stile cronaca del quotidiano;
Vedrete che avrete successo

E se uno, ciò nonostante, non ha nulla da dire? Beh, in 'sto caso il problema è strutturale: se una persona non è curiosa nei confronti di nulla, non ha commentare nulla è sostanzialmente una persona che vive d'inerzia e non c'entra nulla la fobia sociale. Manca proprio l'abc per relazionarsi col prossimo.

rainy

non sarebbe necroposting

Black Moon

Vedi che invece ci sono tantissimi/e cloni nel pianeta.. Una propria personalità non esiste più. Tutti/e si sentono diversi/e, unici/che ma invece sono noiosamente simili..

boy1234

Scusatemi , non avevo notato che la discussione era vecchia, mi era comparsa e volevo solo dare un contributo.

Yannis Akis

No, non dovrebbe esserlo.
Se non erro, una discussione è considerata necroposting quando sono trascorsi più di 18 mesi dall'ultimo post pubblicato.

A me annoiano ed irritano le persone che si cimentano in inutili sproloqui.
O chi scrive post prolissi.


Chi ha vissuto periodi depressivi si è estraniato dalla realtà circostante, e quindi perdendo i contatti con tale dimensione, si perde anche l'interesse per il quotidiano, a partire dalle cose più elementari.
Quindi penso sia normale avere notevole difficoltà nel relazionarsi con il prossimo.

Boyyy82

Sinceramente qualcosa da dire la trovo sempre, dipende poi dalle persone che ho davanti.
Se sono persone semplici e con cui sto a mio agio, ecc allora posso anche iniziare a parlare normalmente.
ovvio che è più facile trovare qualcosa da dire con persone con le quali c'è qualcosa in comune (interessi, hobby, mentalità,..).
invece mi capita di star zitto con persone che "fanno gruppo" e parlano degli affari loro oppure di cose che non mi interessano (ad esempio un classico tra certi ragazzi è iniziare a parlare di calcio, io non lo seguo quindi ovviamente non partecipo al discorso e rimango zitto).
poi ho notato che a volte faccio meno fatica con persone che parlano a ruota libera (e che ti coinvolgono molto, direi che ti contagiano..) piuttosto che con quelle che stanno sempre zitte (cioè se uno non parla o dice solo "si" e "no" alla fine di cosa gli parli??).