valrock

io ero in un autolavaggio....non me ne fregava niente

diomede79

Io al mio diciottesimo compleanno non invitai nessun amico, solo parenti, fu di una tristezza infinita, infatti me ne sono pentito amaramente in seguito

Svers0

Il giorno del mio diciottesimo compleanno mi son preso una cazziata da mio padre mezzo sbronzo sul perché mi fossi ritirato da scuola, poi ho fatto la carta d'identità e ho passato il resto del giorno a pensare come morire, non ricordo se erano venuti pure dei compagni proprio quel giorno a convincermi a tornare a frequentare o era stato un altro giorno, che periodo allucinante, ora non è che vada meglio.

Strana sensazione anche rileggere questo topic, spero non venga considerato necroposting.

redone

Pfff è stato un compleanno come un altro niente di memorabile!

Mike Patton

Ricordo che i miei compagni di scuola mi chiamarono al telefono per farmi gli auguri. Che imbarazzo.

Keith

no, non l'ho festeggiato, come neanche la laurea

Svalvolato

Giorno come tutti gli altri. All'epoca (2002) non c'era ancora la moda delle megafeste in disco o addirittura villa con tanto di dj, buffet, fotografo ecc... Si festeggiavano di più i coscritti (cui io non ho preso parte ovviamente) che non il compleanno. Credo che i miei amici più stretti mi diedero qualche regalo, per il resto non feci manco una pizzata.

PrincessGinevra

è passato un po' di tempo dal mio 18esimo compleanno.. non è stata una tappa importante, non ho sentito alcun tipo di liberazione o chissà che cosa.

Locharb

Boh non mi ricordo proprio nulla, e ho 21 anni quindi non è passato molto
Come non mi ricordo quasi tutti gli altri compleanni a dire il vero

Wolferstein

Lo è stato ma in negativo...mi ero reso conto di tutti i miei limiti di allora in molti gli aspetti della vita..che non fosse lo studio e le materie scolastiche...infatti quegli anni tra periodo tra la fine delle superiori e fino a circa i 25 anni sono stati davvero da dimenticare.....dopo appena meglio.....ma per riprendermi definitivamente ci ho impiegato non di meno che 20 anni.

Edera

Ricordo che all'epoca non lo ritenevo importante e non l'avevo nemmeno festeggiato

iturbe89

Non l'ho festeggiato. Il "very asocial" non può averlo festeggiato!

Ricordo cmq che quel giorno mi trovavo a mare e bevetti qualcosa sulla rotonda (forse era solo una granita addirittura )

Vertigo

È stato un normale compleanno,festeggiato insieme alla famiglia,come finora è sempre accaduto.

SamueleMitomane

Quando mi chiedono che cosa farò per i diciotto e io rispondo niente, fanno sempre quello sguardo deluso, perché si rendono conto di star parlando con uno "sfigato". Come odio quest'età non puoi capire. Peccato ho finito di fregarmene perché non posso fare niente comunque, anzi del mio atteggiamento schivo ci si sono abituati, almeno per quelli che conosco abbastanza (che è sia un bene che un male).
In ogni caso però, il giorno esatto del mio compleanno sarò ad un altro diciottesimo di una mia amica, quindi mi sono salvato, almeno avrò qualcosa di cui scherzare durante la serata. Cioè praticamente scrocco un'intera festa di compleanno.
Però l'unico motivo per cui non lo festeggio è perché appunto non fa per me, chi verrebbe?non si può fare.
Si certo è un giorno come un altro, ma allora tutti i giorni sarebbero uguali, e quando si festeggierebbe? Quindi sono d'accordo con chi si da alla pazza gioia, se può farlo.

Strange Man

È stato orribile, i miei compagni non potevano accettare il fatto che io non volessi festeggiare (tutte le mie spiegazioni furono vane), così mi organizzarono una sorta di cena a sorpresa.
Ovviamente il giorno del compleanno me lo dissero (cioè mi dissero di andare di sera al locale dove avevano prenotato), e io mica potevo dire di no ad una sorpresa, così fui costretto ad accettare.
Il gesto fu bello indubbiamente, però comunque mi misero in difficoltà, tra ansie anticipatorie impossibili da gestire in così poco tempo, e voglia di andare a buttarsi da un ponte per evitare, così trascorsi la serata in preda all'ansia costante e parlai pochissimo, il che di certo non si addiceva a un festeggiato (con le conseguenti domande del tipo: "Ma cos'hai? Non ti piace la festa?" e giù di lì).
Alla fine poi dovetti fare il classico discorso e, indeciso tra il fare una battuta, lo sparare le solite frasi fatte, e il ringraziare e basta, biascicai una serie di parole lente e sconnesse che in mio confronto Fantozzi sarebbe stato un abile e spigliato oratore.
Fu uno degli eventi sociali più imbarazzanti della mia vita, anche perché finimmo praticamente tutti con lo stare zitti (il mio disagio alla lunga divenne evidente anche agli altri).
La nota positiva fu che dopo quella sera nessuno mi chiamò più per le feste di compleanno, quell'anno ero dovuto andare "per obbligo" fin troppe volte ad eventi simili che mi facevano stare malissimo, quindi il non essere più invitato fu una vera liberazione.

SamueleMitomane

[QUOTE=Strange Man;1901551

Alla fine poi dovetti fare il classico discorso e, indeciso tra il fare una battuta, lo sparare le solite frasi fatte, e il ringraziare e basta, biascicai una serie di parole lente e sconnesse che in mio confronto Fantozzi sarebbe stato un abile e spigliato oratore.
Fu uno degli eventi sociali più imbarazzanti della mia vita, anche perché finimmo praticamente tutti con lo stare zitti (il mio disagio alla lunga divenne evidente anche agli altri). [/QUOTE]

Mio dio, mi sto sentendo in disagio per te. Conosco benissimo quell'imbarazzo pesante che preme sullo stomaco, ogni qual volta ripenso a situazioni simili che mi sono capitate improvvisamente mi sale un'ansia e mi passo le mano sulla fronte.

Stasüdedòs

Talmente importante che manco mi ricordo se, come, con chi e con cosa ho "festeggiato"

Lo stesso vale per qualsiasi compleanno... un giorno come gli altri ormai.

Balto

E' stato importante, finalmente avrei potuto prendere la patente per poi poter uscire fuori dal mio paese e divertirmi, peccato che con l'arrivo della patente non sia cambiato nulla

choppy

Non sento più praticamente nessuno degli invitati al mio diciottesimo compleanno. Il peggiore è stato il sedicesimo, ho invitato un po' di gente, non si è presentato nessuno.

CHAD

Io ricordo che mi avevano citofonato sottocasa per farmi gli auguri, e poi eravamo andati a mangiare una pizza, allora li credevo veri amici, invece non era affatto vero.