Masterplan92

8 APRILE 2020
E' il tempo giusto per noi introversi
Rossella voleva fare la giornalista, poi si è laureata in legge e ora lavora nella pubblica amministrazione
Rossella si sente una introversa coraggiosa

“Per me la quarantena è stata l'occasione per rivalutare la mia personalità. Mi spiego: sono una persona introversa, mi definirei introversa coraggiosa, e, nonostante sia stata una studentessa capace, non ho mai trovato il giusto spazio per me nel mondo del lavoro. I recruiters avevano sempre in mente un unico modello di persona: quella eccessivamente sicura di sé ed estroversa. Alla fine ho trovato lavoro partecipando ad un concorso pubblico, dove non c'erano colloqui per individuare la personalità forte".

"Ma, ecco che, ancora una volta, dinanzi all'assegnazione di un compito in cui ho esperienza e l'estroversione è irrilevante, non sono stata scelta perché timida. Ho avuto così la conferma che la timidezza è trattata alla stregua di un deficit. Ciò, nonostante molti studi dimostrino il potere nascosto degli introversi e la loro forza creativa nella risoluzione dei problemi. Io sono la prima a pensare che se non ci fossero gli estroversi, con la loro faccia tosta, il mondo si fermerebbe. Ma serviamo pure noi, noi persone silenziose".

"Che facciamo le stesse cose, senza fare rumore. Che cambiamo il mondo con la forza della gentilezza. Che a volte riflettiamo troppo, ma che siamo capaci, più degli estroversi, di percepire i pericoli e di notare quei dettagli che possono rovesciare gli esiti di tante situazioni. Senza l'approccio più riflessivo e prudente di noi introversi, infatti, si rischia di sottovalutare la portata dei problemi. Con ciò, non voglio dire che si deve essere insicuri o poco tenaci, ma solo che a volte è utile fermarsi a riflettere, e che, anche sentimenti che vogliamo bannare a tutti i costi, quali la paura o l'ansia, se ben gestiti, possono rivelarsi utili per capire come agire".

"Cosa c'entra questo con la situazione attuale? Io credo che quando ci siamo ritrovati con i primi casi di Covid-19, abbiamo fatto l'errore di applicare, nei primi giorni, quel modello di sicurezza eccessiva. Ma è la paura che, nel costringerci a uno stop, ci fa pensare a come affrontare il nemico; è la paura a determinare il coraggio; senza, saremmo solo degli incoscienti. Perché allora non riconsiderare il valore di tutti i tratti caratteriali di cui è composta la natura umana e la loro utilità nel contribuire alle sfide quotidiane?".


Articolo da Repubblica..che ne pensate?parlano di noi!

Franz86

Che se "il tempo giusto per noi" è una fase che tutti gli altri non vedono l' ora di superare e scordare annamo bbene.

~ Gazer

Un commento "offtopic": vuole fare la giornalista e questo articolo le è stato pubblicato, ma non scrive granché bene. Ho notato che sui giornali consultabili online, sia importanti che meno conosciuti, gli autori spesso sono veramente mediocri. Mi chiedo se sia lo stesso per gli articoli cartacei (nel caso in cui le versioni non coincidano) o volutamente su internet mettono la fuffa

Keith

Infatti a parte dirlo qui non mi sognerei mai di farlo in pubblico.
Se sei un'introverso senza grossi disturbi, ok, ma chi già soffriva di fobie, adesso queste sono moltiplicate x3.
Un'introverso sperimenta nel distanziamento sociale una solitudine e una diffidenza ancora più accentuati.

Franz86

Come scrivevi prima, sono più le fobie ad influire.

Per dire, l' altro giorno sono stato a fare la spesa e, entrando in ascensore con il carrello stracolmo, si è infilata anche un' altra signora ( non senza avermi chiesto prima il permesso ) con cui abbiamo scambiato giusto due frasi proprio a causa del distanziamento e delle precauzioni.
Mai successo nella mia vita da introverso di sperimentare una tale vicinanza con completi estranei.

Keith

Fare la spesa is the new aperitivo?

Franz86

Per molti temo di sì, io adesso fino a maggio sono a posto.

Keith

Lo usano come luogo di conoscenza. Ieri una tipa in fila mi guardava con insistenza.. a me che sono già un cesso di norma, poi ora bianco pallido con le occhiaie e i capelli sfatti.. forse solo perché avevo la mascherina figa.. seppur usata E' il nuovo indice di ricchezza e potere meglio una ferrari usata che una 500 nuova

Sintra

Oh Gesù.

Winston_Smith

Nightlights

Da far leggere alle agenzie.

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cancellato2824

La prima parte quella dove descrive le differenze fra introversi e estroversi la trovo un'analisi ben fatta, veritiera.
Per quanto riguarda l'ultimo paragrafo su discorso covid19 invece metterla in termini di introversione-estroversione mi pare un po' tirato per i capelli.

Blue Sky

E' un tema su cui sbatto la testa da tanti anni, soprattutto da quando lavoro.

Purtroppo sono pochi i lavori su misura per persona introversa. Alcuni più, alcuni meno, la maggior parte dei lavori richiede capacità di interazione.

Io sono convinto che l'introverso abbia delle qualità, non solo quelle indicate nell'articolo.
La persona introversa ha il proprio habitat mentale nella quiete: fa fatica a sopportare le tensioni emotive provenienti da fattori esterni, ma nel momento in cui riesce a tenerle a bada, ha una mente più abituata a fare ordine. Ha una maggiore profondità di pensiero, e maggiore capacità di introspezione.

Il problema però è che un vero "orgoglio introverso" rischia di mandarci fuori strada, perché l'introversione si accompagna spesso a insicurezza emotiva, timidezza, pochissima capacità di adattarsi a situazioni differenti. Questi sono difetti, problemi, ed è giusto chiamarli come tali.
Credo che la sfida di ogni introverso sia quella di trovare libertà dalle paure, equilibrio, e governo di sè, e allo stesso tempo sviluppare il più che gli è possibile le capacità di relazione interpersonale. Un introverso che riesce a fare questo lavoro su di sè è una persona, secondo me, di grande capacità.

Hazel Grace

che lavoro è?

Peste Nera

Insomma, il senso dell'articolo è che dopo la pandemia e la relativa quarantena il breve tempo degli introversi sarà finito e gli estroversi si riprenderanno il loro posto nella società odierna che è fatta a loro uso e consumo. Ma la domanda che mi pongo è: quale lavoro svolge nella pubblica amministrazione questa persona dove non c'erano colloqui per individuare la personalità forte visto che oggi è richiesta pure per fare il lavapiatti o l'addetto alle pulizie?

Franz86

Comunque, a pensar male, mi verrebbe da dire che l' intervistata incorre in un tipico errore di generalizzazione: non è che sia il tempo giusto per noi, è il tempo giusto per lei che finalmente "ora lavora nella pubblica amministrazione" e si lascia un po' andare all' euforia, rilasciando interviste in cui cui cavalca un tema popolare, l' epidemia, anche alquanto a sproposito, non facendo particolare uso di quella dote riflessiva che dovrebbe caratterizzarla.