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04-03-2012, 21:33
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#1
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 1,459
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Ultima modifica di amarlena; 22-10-2012 a 12:50.
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04-03-2012, 22:28
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#2
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Banned
Qui dal: Nov 2010
Ubicazione: Somewhere over ther rainbow
Messaggi: 2,996
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Io sono convinto che esista una coscienza collettiva e anke quando moriamo le nostre esperienze e ricordi vanno a finire lì
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04-03-2012, 22:56
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#3
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Principiante
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Occitania
Messaggi: 79
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Quote:
Originariamente inviata da amarlena
Avete mai riflettuto sul fatto che voi siete i depositari di certi ricordi, di vicende che solo voi conoscete, di storie su certi oggetti che sono nella vostra casa magari ospitati da una mensola, accolti segretamente da un cassetto e che quando non ci sarete più nessuno potrà più accedere a questi ricordi, a questa memoria storica degli avvenimenti?
Le prime volte che ci pensai fu quando, avendo perso una persona cara, avevo la consapevolezza che non potevo più chiedere a lei certi fatti, che nessuno mi avrebbe mai più detto perchè quella cosa si trova a casa mia, perchè un dato oggetto fu acquistato in un dato tempo etc.
Per non parlare di ricordi di avvenimenti ....che inesorabilmente sono andati perduti perchè io non sono più capace di ricostruirli.
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Verissimo, è una domanda che mi sono posto moltissime volte, sia in merito ai ricordi ed alle esperienze vissute da una certa persona, ma anche sugli oggetti...mi è capitato recentemente, durante una delle mie visite solitarie al museo egizio qui a Torino...vedevo la mummia di un gatto (ok, io adoro i gatti ma questo è un altro discorso) e mi chiedevo, osservando questo animale perfetto li, rinsecchito e inerte ormai da secoli, come avesse vissuto la sua vita...me lo immaginavo tremila anni fa vivo e vegeto, a leccarsi, a giocherellare, a sgraffignare topini...me lo immaginavo magari accoccolato mentre dormiva accanto a un focolare in una casetta di qualche ignoto contadino nordafricano del passato, anche lui, con la sua vita e le sue emozioni, inghiottito dalla scure implacabile della Storia, nell'oblio come miliardi di esseri umani prima e dopo di lui...tutto questo mentre ero li, inebetito (o ebete?) a fissare la mummietta rinsecchita...
Mi accadono spesso pensieri di questo genere, e (parlando personalmente) portano ad infinite riflessioni esistenziali che, come molte altre, conducono ad un forte sentimento di impotenza e smarrimento.
Due citazioni/pensieri adattissimi/e a tutto ciò sono sicuramente queste:
« Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi. Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione. E ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhauser. E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia. È tempo di morire. » (androide Roy Batty, al termine di Blade Runner)
« Molto di ciò che era è andato perduto, perchè non vive nessuno che lo può ricordare" (Galadriel, personaggio de "Il Signore degli Anelli").
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Ultima modifica di Perduellio; 04-03-2012 a 23:56.
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04-03-2012, 23:16
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#4
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 1,459
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[QUOTE=Perduellio;704880]....vedevo la mummia di un gatto (ok, io adoro i gatti ma questo è un altro discorso) .....[QUOTE]
Beh anch io adoro i gatti e gli egizi gia avevano capito tutto dell' importanza di questi animali ritenuti sacri. Anch io ho visto mummiette di gatti al british di Londra.
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04-03-2012, 23:54
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#5
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Principiante
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Occitania
Messaggi: 79
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[quote=amarlena;704896][QUOTE=Perduellio;704880]....vedevo la mummia di un gatto (ok, io adoro i gatti ma questo è un altro discorso) .....
Quote:
Beh anch io adoro i gatti e gli egizi gia avevano capito tutto dell' importanza di questi animali ritenuti sacri. Anch io ho visto mummiette di gatti al british di Londra.
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Si, gli egizi erano dei geni e dei creativi, di gran lunga la cultura più splendida che sia mai fiorita su questo marcio pianeta (oltre al Giappone) e sul felino avevano capito tutto.
I gatti sono animali fantastici, riescono a cogliere tutte le nostre emozioni, a capirci ed a guardare profondamente dentro di noi coi loro sguardi, a volte persi in una dimensione sconosciuta e rivolti ad un infinito che probabilmente solo loro riescono a comprendere...non per nulla, Harun Al Rashid, Califfo di Baghdad, li definiva " gli unici esseri viventi al quale Allah ha conferito la facoltà di poter osservare e spaziare la loro Vista su tutti i Piani dell' Esistenza, terrena e celeste".
Ma accidenti, come al solito nella mia vita mi sto perdendo negli aneddoti storici e filosofici (uno dei motivi per cui il sesso femminile, e non solo, generalmente mi evita)...siamo OT.
Ritornando nel topic si, la questione dell'effimerità dei ricordi e delle esperienze è un pensiero ricorrente...d'altronde, entrambe le cose sono gli elementi caratterizzanti della vita ed (in parte) della personalità degli individui, altrimenti saremmo golem d'argilla che si muovono per inerzia o manovrati da altri...ogni singola morte fa perdere nel Nulla tutti i ricordi, le esperienze, e le personalità di una singola persona...e questo potrebbe anche portare a pensare a questo: che serve vivere, se tutto il nostro bagaglio personale, la nostra Vita, andrà perduta?
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04-03-2012, 23:57
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#6
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 2,673
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Interessante spunto..
Mettiamola così... se anche i ricordi degli avvenimenti svanissero...
Gli avvenimenti non possono svanire.
Eh!
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05-03-2012, 00:05
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#7
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Esperto
Qui dal: Dec 2011
Ubicazione: Da qualche parte...
Messaggi: 786
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Quote:
Originariamente inviata da Allocco
Interessante spunto..
Mettiamola così... se anche i ricordi degli avvenimenti svanissero...
Gli avvenimenti non possono svanire.
Eh!
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Magra consolazione però...
Comunque condivido il fatto che sia uno spunto interessante.
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05-03-2012, 00:09
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#8
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 1,459
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Quote:
......
Ma accidenti, come al solito nella mia vita mi sto perdendo negli aneddoti storici e filosofici (uno dei motivi per cui il sesso femminile, e non solo, generalmente mi evita)...siamo OT.
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x me i gatti non saranno mai OT
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05-03-2012, 00:10
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#9
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Principiante
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Occitania
Messaggi: 79
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Quote:
Originariamente inviata da Allocco
Interessante spunto..
Mettiamola così... se anche i ricordi degli avvenimenti svanissero...
Gli avvenimenti non possono svanire.
Eh!
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Questo riporta alla famosa frase: "Se un albero cade nella foresta e nessuno lo sente, ha fatto rumore?"
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05-03-2012, 10:46
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#10
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,353
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in teoria i ricordi sono esperienze vissute, ciò significa che sono parte di noi, ci trasformano in ciò in cui siamo....
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05-03-2012, 11:00
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#11
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Esperto
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 1,339
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Quote:
Originariamente inviata da Perduellio
Si, gli egizi erano dei geni e dei creativi, di gran lunga la cultura più splendida che sia mai fiorita su questo marcio pianeta (oltre al Giappone) e sul felino avevano capito tutto.
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E dove li mettiamo i Sumeri? Pare che per legge, se in una taverna veniva servita birra cattiva, il proprietario rischiasse di venire condannato ad affogamento chiuso in un sacco e gettato in un fiume: se questa non è cultura, ditemi voi cosa può esserlo!
Tornando al topic, questo pensiero mi è venuto spesso, perchè la mia memoria fà talmente schifo, che ogni giorno dei miei pensieri spariscono anche a me stesso... e nella quantità, qualcuno di geniale ci dovrà pure essere! Un peccato per il resto dell'umanità.
Complimenti a Perduellio per la citazione di Blade Runner
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05-03-2012, 11:31
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#12
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 1,459
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Quote:
Originariamente inviata da Quintuplo
......., questo pensiero mi è venuto spesso, perchè la mia memoria fà talmente schifo, che ogni giorno dei miei pensieri spariscono anche a me stesso... e nella quantità, qualcuno di geniale ci dovrà pure essere! Un peccato per il resto dell'umanità.
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