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19-06-2014, 18:41
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#1
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Banned
Qui dal: Nov 2013
Messaggi: 2,712
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E' finita, per me è finita...
Non ce la faccio più, vivere in questo modo è impossibile, è inutile, neanche la persona più forte del mondo ce la farebbe, ne sono sicuro.
Il mio problema? Chi lo sa, ne ho tanti di problemi, sono paranoico, ansioso, sociofobico, schizotipico, sono tutto e il contrario di tutto.
8 giorni fa ho ricevuto un invito ad un compleanno, e da quel momento in poi ho capito molte cose di me stesso, ho capito quanto io sia da buttare, un progetto finito male, perché non è possibile vivere nell'angoscia per 8, dico 8 giorni di seguito, per la paura di dover andare ad un ca**o di compleanno. Oggi, dopo averle provate tutte per abbassare l'ansia, arrivando a scovare dei fantomatici toni binaurali che dovrebbero aiutarti nei più svariati campi, tra cui anche l'ansia sociale, ho capito che è una battaglia persa in partenza.
Mi sono arreso, ed ho deciso di non andare inventandomi una scusa assurda, dicendogli che mi sono fatto male alla gamba e che ero al pronto soccorso, e lui mi ha anche rincuorato, mi ha detto:"Pensa a riprenderti e non badare al mio compleanno", mi sento un verme.
Pensare che era uno dei miei due-tre migliori amici, e se reggo in piedi questa farsa forse continuerà ad esserlo, però io non ce la faccio a continuare a mentire, ho intenzione domani con più calma di dirgli la verità, che io sono un caso da archiviare, che la colpa è solo mia e che per nulla al mondo avrei voluto mancargli di rispetto in questo modo.
Ma allo stesso tempo ho paura che lui si offenda, che ci resti male e che mi mandi a quel paese, e che mi sputtani raccontando la verità a tutti. Non so cosa fare, certo, io conoscendolo credo che mi perdonerà, però in questo mondo nulla è certo.
Quando penso che stasera tutti si divertiranno senza il minimo problema, mentre io resterò a casa per colpa mia e dei miei problemi, mi viene voglia di farla finita. Sono andato persino al compleanno di uno che era un semplice conoscente, e ora non vado al suo che invece è un amico con cui ho una certa confidenza, solo per colpa mia.
Ma cosa devo fare? Ogni volta che faccio un piccolo progresso torno indietro molto più di prima, della serie:"One step forward and two steps back", la canzoncina di GTA San Andreas. Pensare che lui mi ha creduto e si è anche preoccupato per me, ed io invece l'ho mentito come una me**a quale sono, ed ora che gli dirò la verità avrà tutto il diritto di mandarmi a quel paese.
Ed io penso sempre di più di non andare semplicemente a quel paese, ma di andare direttamente all'altro mondo. Sono un essere inutile, un progetto malriuscito, non farò mai nulla nella vita, sono difettoso, ci sarebbe bisogno di un reset per tornare a funzionare bene, mi sa che prima di ammazzarmi cercherò di farmi fare spontaneamente l'elettroshock, se niente si risolve avrò qualche motivo in più per farla finita.
La spazzatura deve essere eliminata, bene, io sono di buon cuore e cercherò di farlo da solo.
E' finita, la mia vita è finita...
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Ultima modifica di Strange Man; 19-06-2014 a 18:48.
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19-06-2014, 18:52
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#2
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Banned
Qui dal: Feb 2013
Ubicazione: Nella mia testa
Messaggi: 4,353
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Strange Man, prima di tutto: cerca di fare un bel respiro, e soprattutto di frenare per un attimo i tuoi sensi di colpa.
Siamo sociofobici, le persone - specialmente quando sono tante, magari pure esuberanti e rumorose - ci creano ansia. Non è piacevole e ci si sente come gli unici idioti che tremano per uno sguardo di traverso, lo so, però, ahinoi, è perfettamente normale. E' normale che tu ti senta così ed è ugualmente normale che tu cerchi, non sapendo cos'altro fare, di evitare ciò che ti causa tutta quest'ansia. Purtroppo, però, sfuggire a queste situazioni non aiuta: si finisce per idealizzare negativamente ciò che ci spaventa, ingigantendolo e per finire, in questi casi, travolti dalla frustrazione e dalla tristezza che ci provoca dover mentire e indossare una maschera per paura di non essere accettati, anche da chi, essendo nostro amico, dovrebbe capirci e volerci bene (e probablmente è così, se solo riuscissimo a trovare il coraggio di mostrarci per quel che siamo - cosa che, paradossalmente, ci viene impedito dalla fobia stessa, sia mai che ci considerino degli squilibrati ).
In tante situazioni mi sono trovata ad agire, pensare ed infine sentirmi come te, quindi capisco perfettamente ciò che provi.
Questa volta è andata così, non fa niente, è comprensibile. Ma, se credi che sia la cosa giusta, l'idea di parlare al tuo amico delle tue difficoltà e delle tue paure non mi sembra affatto pessima, anzi. L'amicizia serve anche a questo: affrontare insieme le difficoltà, ed è anche ciò che poi aiuta a riconoscere un vero amico da un conoscente o qualcuno con cui uscire per una birra.
Un abbraccio!
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19-06-2014, 19:11
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#3
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Banned
Qui dal: Nov 2013
Messaggi: 2,712
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Quote:
Originariamente inviata da Blue_Moon
Strange Man, prima di tutto: cerca di fare un bel respiro, e soprattutto di frenare per un attimo i tuoi sensi di colpa.
Siamo sociofobici, le persone - specialmente quando sono tante, magari pure esuberanti e rumorose - ci creano ansia. Non è piacevole e ci si sente come gli unici idioti che tremano per uno sguardo di traverso, lo so, però, ahinoi, è perfettamente normale. E' normale che tu ti senta così ed è ugualmente normale che tu cerchi, non sapendo cos'altro fare, di evitare ciò che ti causa tutta quest'ansia. Purtroppo, però, sfuggire a queste situazioni non aiuta: si finisce per idealizzare negativamente ciò che ci spaventa, ingigantendolo e per finire, in questi casi, travolti dalla frustrazione e dalla tristezza che ci provoca dover mentire e indossare una maschera per paura di non essere accettati, anche da chi, essendo nostro amico, dovrebbe capirci e volerci bene (e probablmente è così, se solo riuscissimo a trovare il coraggio di mostrarci per quel che siamo - cosa che, paradossalmente, ci viene impedito dalla fobia stessa, sia mai che ci considerino degli squilibrati ).
In tante situazioni mi sono trovata ad agire, pensare ed infine sentirmi come te, quindi capisco perfettamente ciò che provi.
Questa volta è andata così, non fa niente, è comprensibile. Ma, se credi che sia la cosa giusta, l'idea di parlare al tuo amico delle tue difficoltà e delle tue paure non mi sembra affatto pessima, anzi. L'amicizia serve anche a questo: affrontare insieme le difficoltà, ed è anche ciò che poi aiuta a riconoscere un vero amico da un conoscente o qualcuno con cui uscire per una birra.
Un abbraccio!
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Le tue parole mi confortano, però, oltre al fatto che mi sono arreso ai miei problemi, e questo mi fa stare male essendo molto orgoglioso, ho paura che lui non capisca i miei problemi, essendo lui un estroversone, e che quindi vada a pensare che non sono andato per fargli un mancanza di rispetto, e che si offenda e mi mandi a Vancouver, quando in realtà la colpa è mia. Oppure, se decido di mantenere questa farsa, ho paura che venga a sapere la verità e si offenda ancora di più, perciò comunque gli devo dire la verità per evitare che lo venga a sapere prima lui. E ritorna il problema di prima.
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19-06-2014, 19:18
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#4
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Banned
Qui dal: Nov 2013
Messaggi: 2,712
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Quote:
Originariamente inviata da zucchina
datti il tempo di smaltire questo brutto stato d'animo, e domani esprimiti sinceramente col tuo amico, potrebbe farti bene
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Lo farò, anche perché ne sono costretto, visto che, ora che ci penso, questo mio amico ogni tanto si vede con mio fratello il sabato sera, perché hanno amici in comune, e lui magari potrebbe domandargli come sto.
Ecco qua, ora mio padre mi viene a dire che ho sbagliato a non andare perché in estate bisogna uscire. Io invece mi rendo sempre più conto che o fa finta di non accorgersi oppure è proprio stupido, lui e anche mia madre.
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19-06-2014, 19:27
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#5
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Banned
Qui dal: Mar 2013
Ubicazione: salerno
Messaggi: 711
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ciao strange man, ho l'impressione che tu sia un tantino troppo severo con te stesso,tutti noi qui abbiamo inventato qualche scusa per evitare una festa o un pranzo coi familiari, siamo sociofobici e la parola d'ordine è evitare.
questo evitare e dire bugie a volte ci fa sentire in colpa e ci fa venire il rimpianto di aver rinunciato magari a un occasione di uscire dalla sociofobia, o perlomeno di iniziare a combatterla.
io credo che dire al tuo amico che hai dei problemi a socializzare e che questo è il vero motivo per cui non hai partecipato alla sua festa, sia il modo migliore di risolvere la questione.
magari dopo questa rivelazione, potresti trovare un alleato nel tuo amico, che potrebbe metterti a tuo agio in situazioni sociali a te avverse.
non ti torturare così, con pensieri negativi, pensa all'utilità che ha avere questo atteggiamento negativo, nessuna utilità, solo farti sentire un essere inutile e inadeguato, cerca di pensare positivo, fasciarti la testa non serve a nulla. buona fortuna
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19-06-2014, 19:59
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#6
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Banned
Qui dal: Jun 2014
Ubicazione: Via Lattea
Messaggi: 19,112
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Anche lo stato ti sconsiglia di suicidarti, pensa quante banche e aziende potrebbero risentire finanziariamente il fatto di avere un cliente in meno, che poi in effetti se è solo uno non si nota ma se di colpo si suicidassero molte più persone sarebbe un disastro, perchè alla fine è questo il motivo per cui il suicidio è così tanto scoraggiato, i soldi.
Parlando a nome mio invece non mi sento di consigliare o sconsigliare qualcosa ma piuttosto voglio ricordare che la vita è una sola e che non c'è vita dopo la morte anche se un certo tipo che veste solitamente in bianco chiamato Giorgio Mario insiste di si.
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19-06-2014, 20:09
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#7
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Esperto
Qui dal: Jul 2013
Ubicazione: Provincia di Milano
Messaggi: 4,745
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Quote:
Originariamente inviata da Svers0
Anche lo stato ti sconsiglia di suicidarti, pensa quante banche e aziende potrebbero risentire finanziariamente il fatto di avere un cliente in meno, che poi in effetti se è solo uno non si nota ma se di colpo si suicidassero molte più persone sarebbe un disastro, perchè alla fine è questo il motivo per cui il suicidio è così tanto scoraggiato, i soldi.
Parlando a nome mio invece non mi sento di consigliare o sconsigliare qualcosa ma piuttosto voglio ricordare che la vita è una sola e che non c'è vita dopo la morte anche se un certo tipo che veste solitamente in bianco chiamato Giorgio Mario insiste di si.
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non c'è vita ok, ma non mi pare una cosa bruttissima....
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19-06-2014, 20:21
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#8
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Banned
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 1,542
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Non sò quanti anni tu abbia ma sembri giovanissimo, io pure evitavo sempre tutto quando ero più giovane, anche adesso, ma molto di meno, secondo me dovevi andare al compleanno del tuo amico, alla fine mica non conoscevi nessuno, la si che sarebbe stato brutto.....dovresti sforzarti a piccoli passi di evitare sempre meno, vedrei che se ti impegni a piccoli passi con l'avanzare dell'età la situazione migliorerà.....io ho quasi trentanni e l'altra sera per la prima volta in vita mia ho trovato il coraggio di andare a ballare, per la prima volta in vita mia ho deciso di buttarmi, ed e stato bellissimo....al punto di rimpiangere amaramente tutti questi anni persi.....e difficile ammetterlo, ma la fuori la gente si diverte senza farsi troppe paranoie....dovremmo cercar di fare cm loro....lasciarsi andare ogni tanto......poi se stai cosi giù xchè non provi a seguire una terapia....ci hai mai pensato?
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19-06-2014, 20:32
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#9
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Esperto
Qui dal: Oct 2013
Ubicazione: Torino
Messaggi: 914
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Non sai quanto ti capisco. Proprio un anno fa mi trovavo in una situazione molto simile alla tua: avevo rifiutato per l'ennesima volta un'uscita con un amico inventandomi una scusa delle mie. Da lì ebbi un periodo abbastanza buoi, ma alla fine sono riuscito, non senza problemi e pazienza, a "risolvere" la situazione e questa estate vorrei cercare di viverla più serenamente.
E' inutile che ti dica "devi fare questo, devi fare quello, ecc." sarebbero solamente forzature che nella situazione in cui sei non farebbero altro che suonare come parole sentite e risentite.
L'unico consiglio che mi sento di darti è quello di prenderti qualche giorno di tempo per elaborare, perchè è proprio ciò che noi fobici fatichiamo a fare quando siamo in queste situazioni: elaborare, anzi forse elaboriamo troppo e in maniera distorta.
Per questo ti consiglio di aspettare e, fra qualche giorno, riconsiderare tutto quello che ti è successo e parlarne con il tuo amico. Da come lo descrivi dovrebbe comprenderti: a me è successo e dopo ti senti molto più leggero psicologicamente.
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19-06-2014, 20:34
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#10
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,353
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è il classico rimorso post evitamento , quello che viene subito dopo l'euforia per il pericolo scampato
devi ancora imparare a gestire le tue emozioni fobiche, non disperare, con calma e gesso imparerai a non abbatterti troppo e, se lo vorrai, ad affrontare le situazioni sociali, partendo dalle più piccole e semplici per arrivare a quelle più complesse
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19-06-2014, 20:37
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#11
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Esperto
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: Pisaurum
Messaggi: 1,045
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ehi.. mi ricordo di te, mi ricordo della tua storia, di quella volta che eri andato a quella festa e c'erano pure quelle due ragazze che ti davano da dire.. e tu stavi zitto...
cazzo.. hai 17 ANNI. non passato nelle tue stesse condizioni e ne ho 19. so quello che provi e che hai provato. pensieri al suicidio? pure a me son venuti.. ma che senso ha?
hai una vita intera davanti, da queste debolezze non puoi che crescere sempre più forze.
sai cosa devi fare?? ti confidi con questo tuo amico. gli racconti sia della festa che hai raccontato in questo forum (che nonce la facevi più.. ceh ti sentivi solo..) e ppoi gli racconti di tutte le paura che ti sono venute per quest'altra, per colpa della socialità. se è davvero un buon amico ti capirà e ti starà ancora più attaccato, altrimenti amen, era un amico come un altro
se è un buon amico vedrai che il legame si rafforzerà in un modo incredibile
pure io ho un compleanno domani.. so che non farò un cazo tutto il tempo, ma lo affronto a testa alta
forza dal tunnel ci si può uscire sempre
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19-06-2014, 20:54
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#12
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 182
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posso capirti amico,io ho fatto cose anche ben piu peggiori delle tue che il non andare a un compleano che non ne parlo qui solo perche e pubblico,comunque siamo tutti nella stessa barca, si cerca di andare avanti alla meno peggio,ti consiglio di farti forza perche solo alla morte non ce rimedio
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19-06-2014, 21:28
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#13
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Banned
Qui dal: Nov 2013
Messaggi: 2,712
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Grazie mille per il supporto ragazzi.
Per rispondere un po a tutti, ho deciso, grazie al vostro aiuto, che domani gli parlerò sperando che mi capisca.
Effettivamente avevo pensato alla terapia, però i miei non sanno niente (o fanno finta di non sapere) dei miei problemi, pensate che poco fa mio padre è venuto a dirmi che in estate si deve uscire, che ho sbagliato a non andare, che non mi muovo mai di casa e che non capisce il mio comportamento, a suo dire, anomalo. Ma allora, se si rende conto che il mio comportamento è anomalo, perché non cerca di aiutarmi? Mio fratello, appena ha dimostrato di avere anche lui problemi di natura psicologica, è stato subito mandato in terapia, ed i risultati li ha avuti, infatti ora esce tutti i sabato sera con i suoi amici, senza alcun problema. Perché non fanno lo stesso con me? Sarebbe una spesa troppo alta sommata a quella per mio fratello, forse.
Come ha detto Biomotivato, io ero andato anche ad una festa di uno che era appena un conoscente, due ragazze hanno cercato di spronarmi, ma ciò era impossibile e sono rimasto sulle mie. Come sempre la colpa è mia, però, almeno alla festa ci ero andato. Mi sentivo quasi sbloccato, ho pensato, ora sono andato alla festa, la prossima volta magari riuscirò a fare un minimo di conversazione e così via.
E poi? Mi sono lasciato abbattere dalle mie paure e ho inventato una scusa assurda pur di evitare, buttando tutto il progresso nel cesso. E, come ha detto Inosservato, dopo la felicità iniziale, ora ho un rimorso incredibile, che vita di m**da, sembra quasi che sia tutto fatto apposta, se vai devi prima soffrire come un cane, e soffrire ancora di più durante la festa, se non vai soffri comunque come un cane per il rimorso, non possiamo mai essere felici, neppure dopo aver guadagnato il tanto agognato isolamento, paradossalmente.
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19-06-2014, 21:45
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#14
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Banned
Qui dal: May 2014
Ubicazione: Marche
Messaggi: 4,061
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Anche i genitori tante volte hanno paura, sai? Specialmente se vedono che un loro figlio sta male, accompagnato dall'altro.
A volte si danno delle colpe, temono di essere cattivi genitori allora vorrebbero che un problema non ci fosse, che qualcosa li liberasse.
No, non penso sia un discorso economico, penso semplicemente che stiano tastando il terreno a occhi chiusi, temendo di trovare qualcosa che non vogliono.
Tuttavia il problema sussiste, e non ha ancora macerato tanto da attecchire, presumo, quindi dovresti aprirti anche con loro (hai poche persone attorno a te, se ti chiudi anche con loro, rischi grosso, ahimè)... andare dallo psicologo è qualcosa che hai visto può dare ottimi risultati. Quindi incamminati anche su quella strada, e non demordere per favore.
Anche io ho iniziato a manifestare problemi a 17 anni, devi agire, con calma, ma devi agire.
Come ti sei aperto con noi che siamo solo compagni di vascello su questo mare, ti aprirai anche con un professionista che, vedrai, potrà mostrarti come puoi uscirne, se lo desideri davvero.
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19-06-2014, 21:52
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#15
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Esperto
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: Pisaurum
Messaggi: 1,045
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tu non sei strange man, tu devi essere strong man
i genitori non sempre riescono ad immedesimarsi e a capire i comportamenti dei propri figli.. a volte li ignorano, a volte provano a tirarti su nel modo sbagliato tipo offendendo..
trascura questo aspetto, magari prova a esprimerti con i tuoi genitori come hai fato con noi.. se l'hai già fatto e non ha funzionato allora ignorali (almeno quando dicono ste cose)
parla con il tuo amico e digli tutto, nel modo più sincero e umano possibile
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19-06-2014, 22:57
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#16
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,630
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Mi dispiace ,capisco come ti senti soprattutto l'ansia anticipatoria è una cosa bruttissima .Ci fasciamo la testa prima del tempo .
Alla fine è vero che stai male ,però è più semplice inventarsi una balla piuttosto che dire che si è ansiosi forse perchè ci vergogniamo e abbiamo anche il timore che la gente non ci comprenda .
Io sinceramente in passato ho sempre fatto degli sforzi sovrumani per uscire, non volevo vincesse l'ansia e ha funzionato per un po' .
Sei giovane ,questa è una cosa a tuo vantaggio ,devi cercare di sforzarti un poco.
Io ti consiglio di confidarti con i tuoi genitori e cercare di intraprendere una terapia .Al tuo amico devi decidere tu se dirglielo o meno ,comunque se è un vero amico ti aiuterà.
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19-06-2014, 23:04
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#17
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Banned
Qui dal: Nov 2013
Messaggi: 2,712
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Eh già, il problema è anche mio, come sempre d'altronde, perché sono estremamente orgoglioso, e, sommato alla sociofobia, viene fuori un mix micidiale. Nascosto davanti a un computer riesco ad aprirmi, ma di persona faccio una fatica enorme. Però i miei con l'altro mio fratello al minimo segnale hanno preso provvedimenti spontaneamente, con me no, forse vogliono mettere le fette di salame davanti agli occhi per evitare di stare male ulteriormente per un altro figlio andato a male. Però c'è da dire che, due figli su tre abbiamo problemi psicologici, mio padre sicuramente soffre di disturbi dell'umore perché cambia da un umore all'altro repentinamente, suo fratello (mio zio) soffre di depressione, l'altro suo fratello/mio zio è schizofrenico, e dorme praticamente tutto il giorno, sedato da decine di medicinali che prende ogni giorno, perché altrimenti sarebbe pericoloso.
Mio fratello è ossessivo-compulsivo, io temo proprio di essere schizotipico, che tra l'altro è una malattia che sembra avere spesso legami ereditari con uno schizofrenico (in questo caso mio zio).
Può essere tutto o in parte un fattore ereditario?
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19-06-2014, 23:14
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#18
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 7,393
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Anche io ho inventato una scusa pessima per non andare a un compleanno qualche mese fa. Ho detto che mio padre ha avuto un grave problema e che era in ospedale quando era tutta una grossa bugia, ma visto che poi uno si insospettosisce più la spari grossa e più ci crede. Sono cose tristissime effettivamente, ma quando si hanno problemi e non si riescono ad affrontare purtroppo è l' unica soluzione. Se hai intenzione di raccontargli tutto fai già un passo avanti, io non penso che riuscirei a farlo, a parte forse con poche persone. Comunque così a intuito dubito fortemente che ti sputtanerà, anzi, ma effettivamente cosa ne possiamo sapere quando non basta una vita a conoscere una persona? Tieni però conto che se gli dirai questa cosa poi lui saprà anche regolarsi di conseguenza e questo sarebbe un bene per te. Non so, decidi tu.
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19-06-2014, 23:31
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#19
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Esperto
Qui dal: Dec 2005
Messaggi: 5,048
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Dai miei vissutissimi 32 anni ti sconsiglio assolutamente di rinunciare! Ormai questo è andato ma le prossime volte vacci!!
HAi 17 anni, molti dei tuoi coetanei sono inesperti di vita come te.......io ho rinunciato per piu di 10 anni e mi ritrovo 20enni con molta piu esperienza di vita sociale!
Sabato ho un "impegno sociale" sono agitatissimo anche io. Ho una festa pubblica in piscina. Mi ha invitato il mio "nuovo" amico che stò iniziando a frequentare. Lui ha appena 2 anni meno di me, nel suo paese c'è questa festa a cui parteciperanno molti moltissimi (quasi tutti) ventenni...
Non ho mai partecipato a questo tipi di eventi....soprattutto nella mia zona......sono quelle occasioni dove si conoscono tutti o quasi......boh non so come andrà!!
Odio ballare, odio fare i selfie come un coglione, odio queste situazioni......ma me l'ha chiesto due volte e farò uno sforzo
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20-06-2014, 17:08
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#20
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Banned
Qui dal: Nov 2013
Messaggi: 2,712
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Alla fine ho parlato con il mio amico, ebbene, mi ha capito e mi ha detto che non c'è niente da perdonare perché le malattie non si vanno mica a cercare. Mi ha confortato moltissimo, poi ha cercato di convincermi a parlarne con i miei per farmi aiutare, io gli ho detto che ci proverò.
L'unica cosa che mi preoccupa ora è che non si comporti più con me come si comportava prima, che eviti di dirmi cose assolutamente innocue per paura di farmi male, e questo ora mi sta facendo sentire di nuovo in colpa.
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