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11-01-2015, 21:02
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#1
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Banned
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Potenza
Messaggi: 175
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Parlo per me,e per chi si rispecchierà in questo discorso.
Con la depressione che è ritornata prepotentemente.
E' colpa dei nostri genitori principalmente,per la nostra condizione,che se ne sono lavati le mani,un po per i loro problemi psicologici e ho detto tutto,un po per la loro incompatibilità e il loro essere negati a prendersi la responsabilita troppo grande di fare figli,e soprattutto di farci crescere come soggetti sani, adesso siamo dei rinnegati,depressi,problematici,paurosi,o proviamo talvolta disprezzo, anche per i nostri genitori stessi.
A volte ho l'impressione che la nostra procreazione sia stata solo un attimo di egoismo da parte loro, tanto per far vedere che erano fertili ed esibire il trofeo ai loro simili, poi si sono dimenticati che il trofeo cresceva e andava in contro a bisogni affettivi,materiali,ambientati,che non hanno saputo fronteggiare.
i genitori,la famiglia,sono la base per la costruzione della personalita di un individuo dovrebbero essere sani prima loro,e a loro volta,avere i requisiti per far crescere un figlio mentalmente sano ed indirizzarlo verso la vita,in maniera razionale,non come un reietto depresso turbato, che ha paura di tutto.non è he dandoti un tetto e del cibo hanno concluso i loro obblighi,poi fa nulla se vien su un disadattato,alla fine anche gli psichiatri devono campare..........
che sono nato a fare.
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11-01-2015, 21:12
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#2
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Esperto
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: Milano
Messaggi: 959
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con questi pensieri non costruisci nulla, se te ne importa qualcosa.
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11-01-2015, 21:12
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#3
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 5,470
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E l'inadeguatezza dei genitori, di chi è colpa?
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11-01-2015, 21:17
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#4
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,118
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Non è per difendere i genitori, però i genitori di una volta non è che fossero tanto meglio, erano più poveri, ignoranti e avevano tanti figli.. io darei anche la giusta importanza ad una società che fa del tutto per aumentare il senso di smarrimento dei propri componenti: non esistono più sicurezze lavorative e sentimentali, manca la fiducia nella politica e nelle religioni. L'uomo moderno è smarrito, diviso, non riesce a fare gruppo, non riesce a riconoscersi in nessun ideale se non quello del consumismo e dell'apparire, ed è proprio il senso di smarrimento che lo porta alla depressione.
L'unica colpa che posso dare ai miei genitori è quella di avermi dato delle aspettattive troppo rosee, e non c'è niente di peggio delle aspettative non realizzate.
Sono nato negli anni '70 e allora non esisteva neanche la parola crisi. Mi hanno detto che avrei avuto un futuro soddisfacente indipendentemente da tutto..mi dovevo solo limitare a studiare, quando invece lo studio da solo non serve a nulla, ma è necessaria anche una personalità formata a combattere e reagire alle avversità.
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Ultima modifica di Keith; 11-01-2015 a 21:20.
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11-01-2015, 21:21
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#5
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,954
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Quote:
Originariamente inviata da notime
con questi pensieri non costruisci nulla, se te ne importa qualcosa.
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Ti eleggo mio co-guru, queste sono le cose che io vorrei sempre leggere...
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11-01-2015, 21:59
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#6
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 3,825
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Concordo, che dire...
Ai miei affiderei al massimo una coppia di criceti.
Fosse per egoismo...almeno ci si guadagnerebbe.
Non è molto lucido, voler fare un figlio viene da un misto di frustrazione ("il figlio riuscirà dove non sono riuscito io"), desiderio di affetto e ormoni
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11-01-2015, 22:33
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#7
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Esperto
Qui dal: May 2014
Messaggi: 602
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Nel mio caso metà e metà: mio padre c'ha messo del suo, ma anch'io sono sempre stato fin troppo sensibile e pigro per uscire.
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11-01-2015, 23:14
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#8
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Banned
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Potenza
Messaggi: 175
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I genitori di una volta,sono cresciuti un po come animali,specie nelle famiglie povere,ed hanno fatto figli,facendoli crescere anche loro come animali (storia delle mie generazioni antecedenti) poi da brave persone con una personalita deformata,hanno prolificato,e la cosa si ripete,io però non farò come loro,questo mi rende nel male della mia vita,una persona per bene.
Quote:
Originariamente inviata da Weltschmerz
Concordo, che dire...
Ai miei affiderei al massimo una coppia di criceti.
Fosse per egoismo...almeno ci si guadagnerebbe.
Non è molto lucido, voler fare un figlio viene da un misto di frustrazione ("il figlio riuscirà dove non sono riuscito io"), desiderio di affetto e ormoni
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la frase tra parentesi l'ho sentita anchio tante volte,la cosa piu patetica che dei poveracci possano dire.
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11-01-2015, 23:32
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#9
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 5,470
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Anche (molti de) i genitori del passato erano alienati. E infatti indubbiamente allevavano figli a loro volta alienati, che se non risolvevano i problemi ereditati (e credo che sia accaduto in poche occasioni) a loro volta tramandavano la loro idea sbagliata di stare al mondo, quasi sempre facendo finta di niente e fingendo di essere "normali", nascondendo rabbie e frustrazioni sotto il tappeto.
Se noi siamo il prodotto dell'educazione che abbiamo ricevuto (ma davvero questo esaurisce la questione? non c'è proprio spazio per l'individuo in questo determinismo radicale?), non lo sono anche i nostri educatori? E dunque ha davvero senso parlare di "colpa"?
In fondo i genitori che sbagliano sono figure patetiche. Cosa ci impedisce di perdonarli, o quantomeno di non odiarli a morte? Forse il punto è che non siamo in grado di tollerare che siano persone deboli e sprovvedute, che affrontano la vita in modo sbagliato (alcuni sono schiavi ansiosi del giudizio altrui, altri anarcoidi paranoici in guerra con tutti - anche con i propri figli, altri una via di mezzo: tutti finiscono per essere infelici). Chi ci ha infilato nella testa il modello normativo della forza, dell'adeguatezza, della saggezza, che nega il fatto che le qualità non si scelgono, ma si raggiungono, eventualmente, con una giusta maturazione, che non tutti hanno la fortuna di vivere? Cosa ci impedisce di superarlo?
Aggiungo una canzone che ho ascoltato casualmente poco fa, che mi sembra adeguata alla discussione:
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Ultima modifica di Angus; 11-01-2015 a 23:39.
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11-01-2015, 23:39
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#10
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 3,825
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Quote:
Originariamente inviata da Moped
la frase tra parentesi l'ho sentita anchio tante volte,la cosa piu patetica che dei poveracci possano dire.
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Ah per non parlare del bellissimo "almeno avrò qualcuno che baderà a me quando sarò vecchio"...
Più che incazzarsi che bisogna fare, è tragicomico.
p.s. Dimenticavo anche la componente culturale tra l'altro: il tautologico fare figli perché si deve fare figli, specialmente per le donne.
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11-01-2015, 23:53
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#11
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 3,934
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Sono assolutamente concorde
Dai nostri genitori per primi assorbiamo il modo di affrontare le cose e il mondo
E quando questo approccio che ti danno è fallimentare... hai voglia poi a rimediare di tuo...
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12-01-2015, 00:06
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#12
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Avanzato
Qui dal: Oct 2010
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 328
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martin luther king diceva:
Può darsi non siate responsabili per la situazione in cui vi trovate, ma lo diventerete se non farete nulla per cambiarla.
quindi o vi date da fare o restate dove siete.
lamentarsi e/o tornare indietro non si può.
a voi la scelta cari ...
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12-01-2015, 00:08
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#13
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Avanzato
Qui dal: Feb 2014
Messaggi: 439
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Un buon 40% della mia timidezza dipende da loro il 60% è genetico
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12-01-2015, 00:10
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#14
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Avanzato
Qui dal: Oct 2010
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 328
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Quote:
Originariamente inviata da lupanisky
Un buon 40% della mia timidezza dipende da loro il 60% è genetico
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macchè genetico.
il carattere dipende da chi vi cresce e da fattori esterni.
genetica un paio di palle...
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12-01-2015, 00:11
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#15
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Banned
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Potenza
Messaggi: 175
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Quote:
Ah per non parlare del bellissimo "almeno avrò qualcuno che baderà a me quando sarò vecchio
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Si è un classico,procreiamo i nostri badanti? a volte ho avuto l'impressione,che,gente prolifica,per farsi compatire,o per lamentarsi a loro volta dei dissapori e disagi avuti grazie alle loro famiglie,con la propria prole.
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Ultima modifica di Moped; 12-01-2015 a 00:17.
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12-01-2015, 00:45
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#16
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Banned
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Potenza
Messaggi: 175
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Mio padre,(cresciuto come un animale grazie ai genitori)manco il cibo a volte aveva,erano gente povera,poveri contadini,ha avuto,ha problemi di testa,quando ho cominciato io ad avere problemi,nemmeno dallo psichiatra mi volle portare,anzi mi sgridò,disse che,siccome io mangio regolarmente,e non lavoro,quindi a suo dire ho la vita facile,non c'e motivo per il quale dovrei stare male
che gli volete dire a gente del genere?
I miei genitori se non mi fossero genitori gia li avrei sputati in faccia.
E brutto da dire,ma ognuno si prendesse la sua dose meritata di sputi.
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12-01-2015, 01:02
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#17
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 3,825
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Quote:
Originariamente inviata da Moped
I miei genitori se non mi fossero genitori gia li avrei sputati in faccia.
E brutto da dire,ma ognuno si prendesse la sua dose meritata di sputi.
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Brutto? Chi meglio di te può dare un parere da figlio?
Io di sicuro non so come si sta al tuo posto, quindi non azzardo giudizi, né negativi né positivi.
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12-01-2015, 01:07
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#18
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Banned
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Potenza
Messaggi: 175
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Sono i miei genitori,sono i miei genitori,mi dice la testa
quindi anche quando hanno comportamenti disdicevoli,specie mio padre,dal quale ahime ancora dipendo,devo abbozzare e basta.Perche se gli faccio presente che è quello che è,lui si incarognisce,e poi il clima diventa insopportabile
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12-01-2015, 01:21
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#19
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 3,825
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Quote:
Originariamente inviata da Moped
quindi anche quando hanno comportamenti disdicevoli,specie mio padre,dal quale ahime ancora dipendo,devo abbozzare e basta.
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Alla fine è quello che viene spontaneo fin da bambini (per sopravvivere) purtroppo
Se fossi in te proverei nel settore pubblico senza dirlo ai tuoi.
Per quanto mi riguarda senza la psicoterapeuta starei anche peggio.
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12-01-2015, 01:27
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#20
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Südtirol
Messaggi: 6,826
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Quote:
Originariamente inviata da Angus
Cosa ci impedisce di perdonarli, o quantomeno di non odiarli a morte? Forse il punto è che non siamo in grado di tollerare che siano persone deboli e sprovvedute, che affrontano la vita in modo sbagliato (alcuni sono schiavi ansiosi del giudizio altrui, altri anarcoidi paranoici in guerra con tutti - anche con i propri figli, altri una via di mezzo: tutti finiscono per essere infelici).
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E perché non siamo in grado di tollerare ciò? Perché forse vediamo in loro ( com' è ovvio ) lo specchio dei nostri stessi difetti ( che non riusciamo a superare ), ed è questo che più di tutto ci urta? O forse perché rimaniamo intrappolati in una ( magari anche tardiva ) fase di ribellione adolescenziale, nella quale è in ogni caso più facile guardare ai difetti del mondo, degli altri, dei genitori, della società etc. , che ai nostri ( da dove arrivino ad un certo punto è relativo, in fin dei conti siamo pur sempre noi soli con la nostra vita - e quindi anche con i nostri difetti - : o al momento giusto si arriva ad un' assunzione di responsabilità, o si fugge in eterno. ) ?
Non so perché uso il "noi" o perché faccio tutte queste domande, forse sto solo cercando una continuità di stile.
Quote:
Chi ci ha infilato nella testa il modello normativo della forza, dell'adeguatezza, della saggezza, che nega il fatto che le qualità non si scelgono, ma si raggiungono, eventualmente, con una giusta maturazione, che non tutti hanno la fortuna di vivere? Cosa ci impedisce di superarlo?
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Raggiungerle non è "fortuna", la forza sta proprio nell' arrivare a livelli avanzati di quel cammino ( che comporta inevitabilmente sofferenza ) ...
sì, io quel modello non l' ho superato, non vedo molto altro di valido.
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Ultima modifica di Franz86; 12-01-2015 a 01:29.
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