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Originariamente inviata da Atlas2
considera che QUESTA versione di Dune è "realistica" ma per necessità narrative.
Per questo ti aspetti che questo universo abbia le stesse leggi che guidano il nostro, tipo carri, mezzi di trasporto eccetera.
In origine ogni mezzo meccanico ha un'andamento biologico, ogni movimento fisico è l'estensione materiale di una riflessione.
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Forse riflettendoci meglio la mia era una critica proprio rivolta al film, è questo che mi ha convinto poco della versione di Villeneuve. Nel film di Jodorowsky ho letto che Dalí doveva interpretare l imperatore e voleva un water come trono. Dopo che hai visto una cosa simile un po' folle capisci che questo universo non è più retto dalla ragione, si è stati catapultati in un altrove, non ti chiedi più razionalmente come facciano a cavalcare vermi selvatici o perché si menano soprattutto coi coltelli. Se scegli il realismo e la logica per raccontare una storia poi ti trovi costretto a dover motivare tutto in tal senso, e ripeto in questo senso la cosa non regge tanto per me.
Io non ho letto il primo libro ma penso che la fantascienza abbia tante anime diverse, c è quella più simbolica e surreale, quella più favolistica ed infine quella realistica e verosimile.
Ora sia il film di David Lynch che quello che voleva girare Jodorowsky viravano pesantemente verso il primo tipo di fantascienza (mi viene in mente, che so "Il pianeta selvaggio" per fare un esempio) ed è il tipo di fantascienza che in genere ha meno successo commerciale (per questo poi ammesso che si riesca ad avviare un progetto simile poi il regista avrà tutta la produzione contro), a differenza di quella favolistica, che va per la maggiore, seguita da quella realistica.
Ammesso che riescano a produrre cose simili le pobabilità che siano un flop al botteghino sono elevate.
Il film di Villeneuve punta subito verso il terzo tipo con pochi tratti favolistici, ed in questo secondo me si concretizza quell' aridità di cui ha parlato qualcuno.
Funziona?
Per me per il tipo di storia da trattare non tanto, ma forse perché è proprio Villeneuve che non è portato o orientato verso questo genere di fantascienza.
Se avessero dato un progetto simile in mano a Stanley Kubrick ci sarebbero stati problemi analoghi. Per gli stessi motivi a me dei film di Matteo Garrone mi piacciono mentre altri li detesto, il suo "Pinocchio" e "Il Racconto dei Racconti" non funzionano per me, ma Matteo Garrone non è un cattivo regista, secondo me è portato poco a far cose simili.
Se giri, che so, un "Guerre Stellari" che richiede un registro favolistico col tono razionale e filosofico di "2001 "Odissea Nello Spazio" distruggi il film. Già l'incipit ti fa capire che l'idea è quella di creare una narrazione favolistica con quel "tanto tempo fa...".
Se un film nasce e muore per essere in sé una favola o per essere inverosimile e surreale dovresti cercare di non stravolgerlo.