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24-04-2015, 22:59
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#21
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Intermedio
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 145
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La vita ha il significato che le diamo.. tant'è vero che acquista senso quando noi realizziamo ciò che per noi è importante. E se si riesce a realizzare questo senso, la morte non spaventa più.
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25-04-2015, 00:05
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#22
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Esperto
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: Pisaurum
Messaggi: 1,045
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Il sole inghiottira la terra tra 4 miliardi di anni, quando mooolto probabilmente il genere umano sara' gia' estinto o si sara' trasferito in un altro pianeta xD (si sta gia pensando per marte) tra l'altro la terra comincera' ad essere invivibile per noi gia' tra un miliardo di anni, dopo quella data molto probabilmente sulla terra esisteranno solo batteri ed altre bestiole microscopiche
Secondo me piu' che un pensiero depressivo ci dovrebbe essere un pensiero di comunita', nel senso che in fondo in fondo, dietro tutte le diseguaglianze, le ingustizie di questo mondo, stiamo tutti sulla stessa barca
la terra non esistera' piu'. Io un giorno moriro', tu pure, pure qualcun altro che sta leggendo questo commento. Un giorno non esistera' piu' niente. Questo secondo me e' un buon motivo per sentirci tutti un po' piu' intimi
nella vita la piu' grande forma di giuatizia e' la morte, unica occasione dove tutti siamo valutati allo stesso modo
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25-04-2015, 21:18
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#23
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,746
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Quote:
Originariamente inviata da Etairos
Ma sei serio?
Secondo me sei davvero troppo ottimista, secondo me in realtà fra 100-150 anni l'umanità si sarà estinta e la terra (quel che ne rimarrà) e l'universo andranno avanti come se non fosse successo nulla.
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sì, sono serio.
Sono un transumanista convinto, e credo che l'umanità si stia evolvendo a una velocità spaventosa, esponenziale.
Mentre gli animali si evolvono secondo i ritmi dell'evoluzione naturale, noi abbiamo bypassato questa grazie all'evoluzione culturale. E ogni tassello scoperto nella miglior comprensione del mondo ci porta un gradino più in avanti verso il suo controllo.
Non passeranno molti anni prima che l'umanità non comprenda come potenziare il suo intelletto oppure produrne uno maggiore del proprio.
Non sarà un processo esente da rischi, e l'estinzione umana non è affatto un'ipotesi azzardata.
Tuttavia voglio essere ottimista e pensare che l'uomo possa riuscire ad andare oltre a questo: siamo sopravvissuti all'era atomica senza esserci bombardati tutti a vicenda, direi che questo è già un buon segno.
Quote:
Originariamente inviata da Etairos
Secondo me comunque questo concetto non porta direttamente al pessimismo/depressione, tutto ciò dipende secondo me dagli scopi che abbiamo nella vita, certo è che se uno vive nel presente nel suo angolino "edonistico" non ne trarrà dispiacere, al massimo sarà per lui indifferente, mentre per chi ha scopi più "alti" e che vanno aldilà della propria vita questo limite può portare molti problemi.
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In una certa misura siamo tutti edonisti, il punto è distinguere l'origine del piacere. Il piacere di una persona con scopi più "alti" è il piacere di immaginare un futuro migliore, di scoprire significati reconditi dell'esistenza. E talvolta, anche di tergiversare sui problemi contingenti, garantendosi un rifugio nelle proprie fantasticherie.
Un certo grado di "edonismo" legato al contingente quindi è necessario averlo sempre.
Quote:
Originariamente inviata da Etairos
Credo comunque che la depressione non derivi da questi temi astratti, ma che sia piuttosto legata alle esperienze contingenti dell'individuo, che se negative, possono essere acuite anche da pensieri come questo.
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La depressione dipende a mio avviso dalla modalità di interpretazione e capitalizzazione del contingente. Uno può deprimersi a causa di un lutto da cui non si riesce a riprendere, oppure a causa di un rendimento scolastico o lavorativo insoddisfacente. Nonostante l'evidente disparità oggettiva della gravità delle due situazioni, la depressione può essere più grave in concomitanza di problemi contingenti "poco gravi".
Il depresso è colui che non riesce più ad essere padrone delle proprie emozioni e quindi si sente schiavo di esse, specialmente di quelle negative, e utilizzerà inconsciamente qualsiasi pensiero negativo per rinsaldare le sue convinzioni e alimentare la sensazione di prostrazione.
Il depresso può subire il furto di un portafogli (caso recente su FS) e disperarsi fino a pensare alla morte, oppure può sperare di fare un incidente stradale perché è in ritardo per l'ennesima volta (mi capita spesso).
E' l'incapacità di deciderci felici nonostante tutto che ci rende depressi. Il ché non significa che uno debba fare salti di gioia quando gli crepa il cane, ma semplicemente che ha tutto il diritto di scegliersi infelice, per il periodo in cui ritiene che questa emozione sia funzionale alla sua vita, e ricominciare con una gestione delle emozioni più equilibrata dopo un periodo congruente.
Quindi, tornando al pensiero escatologico di cui in topic, il non depresso può pensare distrattamente alla inevitabile fine che ci aspetta a tutti noi, e godersi un po' di dolceamara malinconia, ma poi torna a pensare alle sue cose: agli amici, ai suoi hobbies, al partner se ne ha uno, ai suoi obiettivi per lavoro, persino a cosa mangiare a cena.
Quote:
Originariamente inviata da alice89
Il sole non dovrebbe spegnersi come tutte le altre stelle?
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il sole è una nana gialla, una stella di sequenza principale composta principalmente da idrogeno ed elio. Attualmente sta fondendo 600 milioni di tonnellate di idrogeno al secondo, producendo elio e radiazione luminosa/calore. Intanto l'elio, più pesante, si accumula nel nucleo, e la stella si ingrandisce, e diventa più calda.
Tra un miliardo di anni la temperatura del sole sarà il 10% più luminoso di adesso, e sulla terra non ci saranno più le temperature per supportare acqua liquida.
http://www.futuretimeline.net/beyond...htm#1000000000
Tra 5 miliardi di anni, tutto l'idrogeno sarà stato oramai consumato, e la stella, quasi interamente composta da elio, collasserà, fino a raggiungere temperature spaventose, dell'ordine di 100 milioni di gradi. A quel punto l'elio inizia a fondersi nel ciclio Carbone Azoto Ossigeno, producendo una quantità di energia spaventosa che farà ingigantire la stella fino a inglobare i pianeti più vicini, tra cui forse anche la terra.
Consumata la maggior parte dell'elio, tra 12 miliardi di anni la stella si restringerà, perché non ci sarà più alcuna fonte di energia a contrastare il collasso gravitazionale. Arriverà a un punto in cui la pressione di degenerazione degli elettroni impedirà alla stella di compattarsi ulteriormente (banalmente, non c'è spazio perché gli atomi possano avvicinarsi ulteriormente), e quindi diverrà un oggetto piccolissimo (una roba tipo 100km) e densissimo, estremamente luminoso per via della temperatura residua, ma che tenderà inesorabilmente e molto lentamente a raffreddarsi.
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25-04-2015, 21:27
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#24
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 2,428
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ma è troppo sul lungo periodo, prima di pensare a come morirà la terra tra 5miliardi di anni sono un po più interessato a come vivrò i miei prossimi 60 anni circa, in confronto all'età della terra è un infinitesimo, ma quel pochissimo tempo che ho, vorrei viverlo appagato e felice (si spera)
e magari perché no contribuire a rendere felice qualcuno
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26-04-2015, 11:55
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#25
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Principiante
Qui dal: Apr 2015
Messaggi: 84
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Le fenomenologie planetarie di cui hai parlato non hanno nulla a che vedere con il pensiero depressivo, non ha senso essere depressi per qualcosa che non ti riguarda minimamente, la fine del mondo per te arriverà molto prima degli eventi planetari di cui parli, avverrà il giorno della tua morte, a questo punto ci si potrebbe chiedere se essere depressi perchè un giorno dovremo pur morire, ma anche in questo caso essere depressi non porta alcun vantaggio, infatti lo stato d'animo depresso non allontanerebbe tale giorno, potrebbe al contrario avvicinarlo, non bisogna guardare al punto di arrivo, ma a come rendere il percorso il più comodo e sereno possibile( nel rispetto degli altri ovviamente ).
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26-04-2015, 14:09
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#26
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 11,690
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Io proprio non vedo il motivo per cui dovrei essere malinconico al pensiero che un giorno la vita umana non esisterà più o il sole esploderà o cesserà di essere ciò che è ora. Se è per questo so anche che prima o poi morirò e tendenzialmente ciò avverrà molto prima dell'estinzione dell'umanità (salvi eventi eccezionali come meteoriti ecc.).
Il voler richiamare questo come motivo per essere depressi mi sembra francamente un modo per cercare ulteriori "pretesti" o "motivazioni" per ciò che invece altro non è che un problema psicologico.
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26-04-2015, 15:44
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#27
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: A volte in soffitta, a volte in cantina.
Messaggi: 6,936
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Le conoscenze scientifiche attuali permettono di ipotizzare un comportamento tipico di una stella come il sole, ma nessuno può sapere con certezza cosa accadrà effettivamente. L'Universo non è statico e immutabile e non sempre va tutto come previsto dalle stime scientifiche, la Natura stessa gioca continuamente a rimescolare le carte ogni tanto, come a dimostrare che alla fine, nonostante tutti i pronostici, è sempre Lei e soltanto Lei a comandare e dirigere la vita della sua creature.
Così potrebbe accadere, per esempio, che un buco nero vagante, grosso come una noce, ma con la massa di 10 dei nostri soli attraversi il nostro sistema solare con una velocità abbastanza bassa da inghiottire tutto, potrebbe accadere domani come tra un milione d'anni. Tra un milione d'anni difficilmente la razza umana sarà come quella di oggi, sempre se sarà ancora qui (perchè magari s'è estinta o trasformata in qualche altra razza oppure migrata verso altri lidi spaziali) e probabilmente non vedrà nessuno questa cosa. Se accade domani, pazienza, vorrà dire che doveva andare così e comunque, se non altro, avremo il "piacere" di stupirci di fronte alla distruzione più grandiosamente spettacolare a cui una razza vivente possa assistere, anche se non potremo mai raccontarlo a nessuno dopo di noi. E comunque determinerà la fine delle nostre sofferenze per sempre.
Io comunque credo nella sopravvivenza dell'anima dopo la morte, credo che la coscienza senziente dell'essere vivente sopravvive alla morte fisica, in un mondo fatto di luce e felicità, se si ha la pazienza di sopportare fino alla fine la sofferenza, come un premio dopo tante fatiche.
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26-04-2015, 16:29
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#28
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Intermedio
Qui dal: Apr 2011
Ubicazione: In the middle of nowhere
Messaggi: 138
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non è da escludere che il progresso scientifico e tecnologico possa chissà come un giorno permetterci di colonizzare altri sistemi solari
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26-04-2015, 16:50
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#29
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Intermedio
Qui dal: Jan 2015
Messaggi: 141
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Potrei morire anche stasera mentre vado in bagno, ma fino ad allora vorrei spassermela se è possibile
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26-04-2015, 17:53
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#30
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Esperto
Qui dal: Feb 2014
Messaggi: 1,539
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Quote:
Originariamente inviata da Etairos
... secondo me in realtà fra 100-150 anni l'umanità si sarà estinta e la terra (quel che ne rimarrà) e l'universo andranno avanti come se non fosse successo nulla.
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Spero anche prima...
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26-04-2015, 18:19
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#31
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Intermedio
Qui dal: Jan 2015
Messaggi: 141
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lol adesso mi ricordo dove avevo già sentito questa cosa
e tra l'altro ho interiorizzata come mia la frase del dottor flecker!
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26-04-2015, 18:41
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#32
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Esperto
Qui dal: Feb 2014
Messaggi: 1,539
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Quote:
Originariamente inviata da umpalumpa
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Woody...
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26-04-2015, 19:46
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#33
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Trani
Messaggi: 9,521
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Stando alla teoria dell evoluzione darwiniana dovremmo evolverci in qualcos altro, saremmo diversi, forse piu stupidi tanto da non farci troppe domande, ma magari piu intelligenti, magari in un futuro prossimo diventeremo capaci di crearci migliorati in tutto, senza malattie, intelligentissimi e superdotati
Mha chissà, tanto se va bene campero altri 70 anni
Almeno me li godo un poinvece di starmi a strappare le palle x una cosa che non vedro mai
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Ultima modifica di Equilibrium; 27-04-2015 a 05:58.
Motivo: + L - G
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26-04-2015, 22:08
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#34
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: A volte in soffitta, a volte in cantina.
Messaggi: 6,936
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Quote:
Originariamente inviata da Equilibrium
Stando alla teoria dell evoluzione darwiniana dovremmo evolverci in qualcos altro, saremmo diversi, forse piu stupidi tanto da non farci troppe domande, ma magari piu inteliggenti, magari in un futuro prossimo diventeremo capaci di crearci migliorati in tutto, senza malattie, inteliggentissimi e superdotati
Mha chissà, tanto se va bene campero altri 70 anni
Almeno me li godo un poinvece di starmi a strappare le palle x una cosa che non vedro mai
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Io spero invece che diventino più intelligenti che inteliggenti.
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27-04-2015, 05:54
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#35
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Trani
Messaggi: 9,521
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Quote:
Originariamente inviata da silenzio
Io spero invece che diventino più intelligenti che inteliggenti.
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Aaha stavo morto di sonno pardon
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27-04-2015, 09:34
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#36
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Esperto
Qui dal: Jul 2009
Messaggi: 950
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Magari nel frattempo, se non ci saremmo estinti per qualche motivo impossibile da prevedere (malattie, guerre, asteroidi, o più probabilmente perchè avremmo ignorato Malthus) la tecnologia e le possibilità di approvvigionamento energetico sarebbero tali da consentirci di creare una nuova Terra tutta nostra, con black jack e squillo di lusso.
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27-04-2015, 12:27
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#37
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: nel pozzo senza fondo del relativismo
Messaggi: 3,525
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Quote:
Originariamente inviata da alice89
Il sole non dovrebbe spegnersi come tutte le altre stelle?
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Prima diverrà ENORME poi ritornerà minuscola.
Quote:
Originariamente inviata da Weltschmerz
La vita ha un senso finché si vive.
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Non possiamo ignorare il POI.
Quote:
Originariamente inviata da Edopardo
Il pianeta non camperà abbastanza a lungo da vedere il sole che ci inghiottisce.Se si continua cosi,100-150 anni e l inquinamento e il capitalismo selvaggio ci avranno ucciso tutti.
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Intendevi "l'umanità", giusto?
Quote:
Originariamente inviata da Equilibrium
Stando alla teoria dell evoluzione darwiniana dovremmo evolverci in qualcos altro, saremmo diversi, forse piu stupidi tanto da non farci troppe domande, ma magari piu intelligenti, magari in un futuro prossimo diventeremo capaci di crearci migliorati in tutto, senza malattie, intelligentissimi e superdotati
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Secondo alcune dottrine, l'uomo diverrà sempre più un'essere semi-divino, fino ad elevarsi sui cosiddetti "livelli di esistenza superiori".
Quote:
Originariamente inviata da Odradek
Mi pare ne parlasse Woody Allen in Annie Hall...
Per dirla con il Borges nei Frammenti di un vangelo apocrifo: "nulla si edifica sulla pietra, ma tutto sulla sabbia: ma noi abbiamo il dovere di costruire sulla sabbia come se fosse pietra"
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Potremmo citare anche la melanconia di Freud?
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27-04-2015, 23:22
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#38
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: A volte in soffitta, a volte in cantina.
Messaggi: 6,936
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Quote:
Secondo alcune dottrine, l'uomo diverrà sempre più un'essere semi-divino, fino ad elevarsi sui cosiddetti "livelli di esistenza superiori".
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Resta da capire superiori a cosa...
Io sono convinto che la razza umana è stata creata per armonizzare tutti gli aspetti dell'esistenza, per trovare un compromesso valido e costruttivo tra forze e convinzioni opposte, non per rintanarsi in un paradiso ideologico privato dal quale guardare tutto il resto con sufficienza o disprezzo o presunzione.
Essere umani significa anche doversi barcamenare con spinte contrapposte (e di solito inconciliabili) di ogni genere e natura, significa trovare il giusto equilibrio, la giusta "configurazione" per ogni situazione, un equilibrio costruttivo atto a stabilire un nuovo modello di esistenza nel quale ogni elemento della Natura possa trovare il suo giusto posto, senza sconfinare e violare territori non suoi, perchè in fondo è questo che crea conflitti, il non rispetto dei confini delle proprie competenze.
Essere umani non è facile, ma è indispensabile riuscire in questo intento, perchè il successo in questa impresa sarà usato come modello di riferimento per tutte le generazioni a venire.
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27-04-2015, 23:38
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#39
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: A volte in soffitta, a volte in cantina.
Messaggi: 6,936
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Quote:
Originariamente inviata da myfearsandme
non è da escludere che il progresso scientifico e tecnologico possa chissà come un giorno permetterci di colonizzare altri sistemi solari
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Le tecnologie ci sono già, da quasi sessant'anni ormai, ma per qualche oscuro motivo non credo riusciremo ad andarcene dalla Terra, almeno non prima che certi requisiti siano stati soddisfatti.
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27-04-2015, 23:44
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#40
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Principiante
Qui dal: Aug 2014
Ubicazione: Your Mind
Messaggi: 83
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Memento Mori.
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