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12-01-2020, 19:25
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#1
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Esperto
Qui dal: Dec 2019
Ubicazione: Monsters in the parasol
Messaggi: 2,706
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A volte ti permette di vivacchiare, fare il minimo indispensabile con la morte nel cuore. Poi quando gli gira ti afferra ti sbatte contro il muro e ti strangola. La paralisi diventa sia mentale che fisica, le tue membra sono d'aria, non riesci a muovere un muscolo inchiodato al letto o alla poltrona. Persino muovere le palle degli occhi è un'impresa, trovi un punto fisso fra le mura e ti perdi dentro di esso come se fosse un buco nero che inghiotte stelle e galassie. Difficile stabilire cosa si pensa in quel momento, probabilmente è la stadio in cui la morte del pensiero e della coscienza si concretizza, rimangono solo le funzioni fisiche, è un coma della mente, non esagero nel dire che penso siano stati catatonici. A me sembra di prendere realisticamente contatto con la morte, è una presenza tangibile non aleatoria, ti chiama a se ed è una voce rassicurante, una dolce panace nella quale rifugiarsi. Se avessi a disposizione un'arma da fuoco o un'altezza considerevole da cui lanciarmi non esiterei un istante. La psicoterapia consiglia in quei momenti di distarsi facendo cose poco impegnative per occupare la mente, ma per me non funziona poiché sono totalmente alla mercè di un qualche spirito malvagio, posso solo aspettare che passi, ma non posso sapere quanto durerà o se resisterò fina alla fine della giornata quando tutto viene messo a tacere dallo stato di incoscienza del sonno. Se anche a voi capita di trovarvi in questo stato parlatene pure, se avete trovato strategie utili per uscirne in tempo reale, e tutto quello che volete dire al riguardo
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12-01-2020, 19:28
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#2
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Banned
Qui dal: Apr 2015
Ubicazione: Ovunque ma non qui
Messaggi: 14,396
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Non ci riesco..sono completamente a terra
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12-01-2020, 19:37
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#3
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,283
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A voglia, ma per me la cosa va a periodi (a volte anche a giornate), e ho sbalzi considerevoli che "sento".
Ormai ci ho fatto l'abitudine a riconoscerla,quando avverto quella sensazione l'unica cosa che mi da sollievo è isolarmi e ridurre i contatti con l'esterno, perché solo poche persone (che forse l'hanno vissuta a loro volta) riescono a comprenderla, nella maggior parte dei casi viene percepita e mette a disagio.
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13-01-2020, 00:45
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#4
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Messaggi: 522
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Ma chi ve la fa fare di stare così male..
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13-01-2020, 01:11
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#5
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,283
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Quote:
Originariamente inviata da sfigato
Ma chi ve la fa fare di stare così male..
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Se fosse così facile non esisterebbe la psichiatria, i suicidi improvvisi, i farmaci etc.
Uno può anche accettarsi e fregarsene, ma poi l'intolleranza c'è anche all'esterno.
Esempio pratico: vai a dire in un posto di lavoro che soffri di depressione e potresti assentarti a volte a causa di questo, e vedi cosa succede.
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13-01-2020, 08:37
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#6
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Banned
Qui dal: Apr 2015
Ubicazione: Ovunque ma non qui
Messaggi: 14,396
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Quote:
Originariamente inviata da sfigato
Ma chi ve la fa fare di stare così male..
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Bah...
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13-01-2020, 10:23
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#7
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,067
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A me prende un po' meno intensa ma più perdurante. Dura settimane.
Ho ripreso lo zoloft.. non volevo, ma tanto quand'è così c'è poca altra scelta.
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13-01-2020, 11:30
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#8
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Avanzato
Qui dal: Sep 2018
Messaggi: 433
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Quote:
Originariamente inviata da sfigato
Ma chi ve la fa fare di stare così male..
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Te se stai così bene cosa ci stai a fare qua? Sei venuto in cerca di figa su fobiasociale.com? Non è la prima volta che fai lo splendido, quindi davvero non capisco.
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13-01-2020, 20:29
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#9
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Banned
Qui dal: Jul 2018
Messaggi: 3,364
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Ci sono dentro proprio in questo momento, perché diavolo devono venirmi sti attacchi depressivi così intensi?
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13-01-2020, 20:40
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#10
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,067
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Ragazzi, ma secondo voi non conto molto anche la stagione? Io in primavera estate sto parecchio meglio.. la mancanza di sole mi annichilisce.
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13-01-2020, 20:41
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#11
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Banned
Qui dal: Jul 2018
Messaggi: 3,364
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Quote:
Originariamente inviata da syd_77
Ragazzi, ma secondo voi non conto molto anche la stagione? Io in primavera estate sto parecchio meglio.. la mancanza di sole mi annichilisce.
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Per me conta eccome.
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13-01-2020, 20:43
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#12
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,283
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Quote:
Originariamente inviata da syd_77
Ragazzi, ma secondo voi non conto molto anche la stagione? Io in primavera estate sto parecchio meglio.. la mancanza di sole mi annichilisce.
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i down in estate per me sono ancora più fastidiosi, perché c'è troppa luce
Inviato dal mio SM-J510FN utilizzando Tapatalk
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13-01-2020, 21:00
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#13
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Banned
Qui dal: Jul 2018
Messaggi: 3,364
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L'unica è uscire di casa, altrimenti non mi passa più.
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13-01-2020, 21:00
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#14
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,067
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Quote:
Originariamente inviata da FolleAnonimo
Credo che conti solo se c'è l'abitudine di uscire ogni giorno o se si passano le giornate in casa davanti alle finestre aperte, le stagioni fredde mi danno sollievo nei loro ritmi spenti.
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Diciamo che c'è la costrizione ad uscire ogni giorno XD. Poi d'estate appena posso me ne vado al parco o al mare e lì mi ricarico di energia.. la depressione rimane sempre nel pensiero, ma almeno non c'è quella nel fisico, terrificante, che ti impedisce i movimenti.
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13-01-2020, 21:35
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#15
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Banned
Qui dal: Apr 2015
Ubicazione: Ovunque ma non qui
Messaggi: 14,396
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Quote:
Originariamente inviata da Dorian Gray
L'unica è uscire di casa, altrimenti non mi passa più.
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Confermo....
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13-01-2020, 21:40
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#16
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Esperto
Qui dal: Dec 2019
Ubicazione: Monsters in the parasol
Messaggi: 2,706
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La stagione conta, ma anche quanto siamo occupati. Uscire tutti i giorni per andare al lavoro per quanto sia un lavoro che non ci piaccia per me è di vitale importanza. Non lavorando più tutti i giorni da un anno e mezzo questi down si ripetono quasi sempre nei giorni di libertà forzata e soprattutto al mattino. In inverno poi causa freddo e buio la situazione diventa tragica perché a meno di non dover fare commissioni ci sono pochi motivi per uscire, in estate vivendo in una località balneare è tutto più facile, esco e trovo movimento più o meno sempre. L'inoccupazione anche solo per alcuni giorni mi distrugge, non ci sono abituato e mai mi ci abituerò, le giornate non finiscono mai e possono diventare un incubo a occhi aperti. Di solito l'umore migliora verso le ore serali, ma solo perché la giornata sta volgendo al termine e finalmente è tutto alle spalle. Magra consolazione perché mi sveglierò di nuovo il mattino dopo con il terrore di quello che mi aspetta.
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13-01-2020, 21:45
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#17
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,283
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vedete le diverse sfaccettature, per me quando era così (ora le fasi basse ci sono ma non hanno la stessa intensità di qualche anno fa) lavorare era una tortura, uscire era una tortura, vedere gente era una tortura, l'istinto è quello di rimanere rintanato in casa e non vedere nessuno, perchè manca l'energia per fare tutto
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13-01-2020, 21:46
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#18
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Banned
Qui dal: Apr 2015
Ubicazione: Ovunque ma non qui
Messaggi: 14,396
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Quote:
Originariamente inviata da Nightlights
vedete le diverse sfaccettature, per me quando era così (ora le fasi basse ci sono ma non hanno la stessa intensità di qualche anno fa) lavorare era una tortura, uscire era una tortura, vedere gente era una tortura, l'istinto è quello di rimanere rintanato in casa e non vedere nessuno, perchè manca l'energia per fare tutto
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Esattamente ció che provo io in questo periodo
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13-01-2020, 22:01
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#19
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Messaggi: 3,307
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Quote:
Originariamente inviata da Black_Hole_Sun
A volte ti permette di vivacchiare, fare il minimo indispensabile con la morte nel cuore. Poi quando gli gira ti afferra ti sbatte contro il muro e ti strangola. La paralisi diventa sia mentale che fisica, le tue membra sono d'aria, non riesci a muovere un muscolo inchiodato al letto o alla poltrona. Persino muovere le palle degli occhi è un'impresa, trovi un punto fisso fra le mura e ti perdi dentro di esso come se fosse un buco nero che inghiotte stelle e galassie. Difficile stabilire cosa si pensa in quel momento, probabilmente è la stadio in cui la morte del pensiero e della coscienza si concretizza, rimangono solo le funzioni fisiche, è un coma della mente, non esagero nel dire che penso siano stati catatonici. A me sembra di prendere realisticamente contatto con la morte, è una presenza tangibile non aleatoria, ti chiama a se ed è una voce rassicurante, una dolce panace nella quale rifugiarsi. Se avessi a disposizione un'arma da fuoco o un'altezza considerevole da cui lanciarmi non esiterei un istante. La psicoterapia consiglia in quei momenti di distarsi facendo cose poco impegnative per occupare la mente, ma per me non funziona poiché sono totalmente alla mercè di un qualche spirito malvagio, posso solo aspettare che passi, ma non posso sapere quanto durerà o se resisterò fina alla fine della giornata quando tutto viene messo a tacere dallo stato di incoscienza del sonno. Se anche a voi capita di trovarvi in questo stato parlatene pure, se avete trovato strategie utili per uscirne in tempo reale, e tutto quello che volete dire al riguardo
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sono in questa situazione da 30 anni....oscillante tra il down soft e quello hard...l antidepressivo che prendo però attenua moltissimo l uno e altro come intensità e durata...senza antidepressivo sono finito
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13-01-2020, 22:03
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#20
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,067
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