![]() |
Down depressivo. Quel maledetto baratro oscuro. Come lo affrontate?
A volte ti permette di vivacchiare, fare il minimo indispensabile con la morte nel cuore. Poi quando gli gira ti afferra ti sbatte contro il muro e ti strangola. La paralisi diventa sia mentale che fisica, le tue membra sono d'aria, non riesci a muovere un muscolo inchiodato al letto o alla poltrona. Persino muovere le palle degli occhi è un'impresa, trovi un punto fisso fra le mura e ti perdi dentro di esso come se fosse un buco nero che inghiotte stelle e galassie. Difficile stabilire cosa si pensa in quel momento, probabilmente è la stadio in cui la morte del pensiero e della coscienza si concretizza, rimangono solo le funzioni fisiche, è un coma della mente, non esagero nel dire che penso siano stati catatonici. A me sembra di prendere realisticamente contatto con la morte, è una presenza tangibile non aleatoria, ti chiama a se ed è una voce rassicurante, una dolce panace nella quale rifugiarsi. Se avessi a disposizione un'arma da fuoco o un'altezza considerevole da cui lanciarmi non esiterei un istante. La psicoterapia consiglia in quei momenti di distarsi facendo cose poco impegnative per occupare la mente, ma per me non funziona poiché sono totalmente alla mercè di un qualche spirito malvagio, posso solo aspettare che passi, ma non posso sapere quanto durerà o se resisterò fina alla fine della giornata quando tutto viene messo a tacere dallo stato di incoscienza del sonno. Se anche a voi capita di trovarvi in questo stato parlatene pure, se avete trovato strategie utili per uscirne in tempo reale, e tutto quello che volete dire al riguardo :nonso:
|
re: Down depressivo. Quel maledetto baratro oscuro. Come lo affrontate?
Non ci riesco..sono completamente a terra
|
re: Down depressivo. Quel maledetto baratro oscuro. Come lo affrontate?
A voglia, ma per me la cosa va a periodi (a volte anche a giornate), e ho sbalzi considerevoli che "sento".
Ormai ci ho fatto l'abitudine a riconoscerla,quando avverto quella sensazione l'unica cosa che mi da sollievo è isolarmi e ridurre i contatti con l'esterno, perché solo poche persone (che forse l'hanno vissuta a loro volta) riescono a comprenderla, nella maggior parte dei casi viene percepita e mette a disagio. Inviato dal mio SM-J510FN utilizzando Tapatalk |
Ma chi ve la fa fare di stare così male..
|
Re: Down depressivo. Quel maledetto baratro oscuro. Come lo affrontate?
Quote:
Uno può anche accettarsi e fregarsene, ma poi l'intolleranza c'è anche all'esterno. Esempio pratico: vai a dire in un posto di lavoro che soffri di depressione e potresti assentarti a volte a causa di questo, e vedi cosa succede. Inviato dal mio SM-J510FN utilizzando Tapatalk |
Re: Down depressivo. Quel maledetto baratro oscuro. Come lo affrontate?
Quote:
|
Re: Down depressivo. Quel maledetto baratro oscuro. Come lo affrontate?
A me prende un po' meno intensa ma più perdurante. Dura settimane.
Ho ripreso lo zoloft.. non volevo, ma tanto quand'è così c'è poca altra scelta. |
Quote:
|
Re: Down depressivo. Quel maledetto baratro oscuro. Come lo affrontate?
Ci sono dentro proprio in questo momento, perché diavolo devono venirmi sti attacchi depressivi così intensi?
|
Re: Down depressivo. Quel maledetto baratro oscuro. Come lo affrontate?
Ragazzi, ma secondo voi non conto molto anche la stagione? Io in primavera estate sto parecchio meglio.. la mancanza di sole mi annichilisce.
|
Re: Down depressivo. Quel maledetto baratro oscuro. Come lo affrontate?
Quote:
|
Re: Down depressivo. Quel maledetto baratro oscuro. Come lo affrontate?
Quote:
Inviato dal mio SM-J510FN utilizzando Tapatalk |
Re: Down depressivo. Quel maledetto baratro oscuro. Come lo affrontate?
L'unica è uscire di casa, altrimenti non mi passa più.
|
Re: Down depressivo. Quel maledetto baratro oscuro. Come lo affrontate?
Quote:
|
Re: Down depressivo. Quel maledetto baratro oscuro. Come lo affrontate?
Quote:
|
Re: Down depressivo. Quel maledetto baratro oscuro. Come lo affrontate?
La stagione conta, ma anche quanto siamo occupati. Uscire tutti i giorni per andare al lavoro per quanto sia un lavoro che non ci piaccia per me è di vitale importanza. Non lavorando più tutti i giorni da un anno e mezzo questi down si ripetono quasi sempre nei giorni di libertà forzata e soprattutto al mattino. In inverno poi causa freddo e buio la situazione diventa tragica perché a meno di non dover fare commissioni ci sono pochi motivi per uscire, in estate vivendo in una località balneare è tutto più facile, esco e trovo movimento più o meno sempre. L'inoccupazione anche solo per alcuni giorni mi distrugge, non ci sono abituato e mai mi ci abituerò, le giornate non finiscono mai e possono diventare un incubo a occhi aperti. Di solito l'umore migliora verso le ore serali, ma solo perché la giornata sta volgendo al termine e finalmente è tutto alle spalle. Magra consolazione perché mi sveglierò di nuovo il mattino dopo con il terrore di quello che mi aspetta.
|
Re: Down depressivo. Quel maledetto baratro oscuro. Come lo affrontate?
vedete le diverse sfaccettature, per me quando era così (ora le fasi basse ci sono ma non hanno la stessa intensità di qualche anno fa) lavorare era una tortura, uscire era una tortura, vedere gente era una tortura, l'istinto è quello di rimanere rintanato in casa e non vedere nessuno, perchè manca l'energia per fare tutto
|
Re: Down depressivo. Quel maledetto baratro oscuro. Come lo affrontate?
Quote:
|
Re: Down depressivo. Quel maledetto baratro oscuro. Come lo affrontate?
Quote:
|
Re: Down depressivo. Quel maledetto baratro oscuro. Come lo affrontate?
|
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 17:01. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.