Sono stressato e impaurito.
Non faccio altro che ripetermi che...
Devo
disegnare (per trovare un lavoro, andarmene di casa ed essere felice)
Devo
guidare (per superare l'insicurezza e sentirmi in grado di uscire con una ragazza)
Devo diventare un
grafico (per integrare il disegno e non morire di fame)
Devo prendere la
laurea (per non portare più il fardello del fuoricorsista e smettere di perdere tempo)
Devo iscrivermi in
piscina (per migliorare fisico e autostima)
Devo andare a
correre la mattina (per non buttare i soldi per la piscina)
Devo studiare la mappa della mia
città (per non sentirmi uno sfigato che non conosce il posto in cui vive)
Devo studiare
semiotica (per essere un intellettuale e per diventare un professore universitario)
Devo interessarmi di
politica (per non sentirmi un ignavo)
Devo coltivare le
amicizie (per non ritrovarmi solo e sentirmi diverso)
Devo trovarmi una
ragazza (per sentirmi amato e non continuare a ritenermi un disadattato)
Devo interessarmi di
filosofia (perché discutere di massimi sistemi astratti non mi mette ansia)
Devo usare diplomazia con i miei
genitori (per limitare le fonti di stress e prevenirne per quanto possibile in futuro)
Devo
lavare,
riordinare,
cucinare,
stirare,
stendere,
organizzare casa (per non sentirmi diverso da chi ha una famiglia normale in cui queste cose si fanno)
Devo imparare a organizzare
uscite (per sentirmi in grado di coltivare amici e amori)
Devo seguire una
dieta (per sentirmi meglio fisicamente)
Devo
maturare caratterialmente (perchè è un anno che faccio psicoterapia e ancora sono al palo)
Devo fare tutto ciò per aumentare la mia autostima ed essere sereno.
Ma NON posso fare tutto ciò meccanicamente... Quindi DEVO far sì che tutto ciò passi per passione spontanea e non programmata...
Data l'impossibilità di tener fede all'ultimo proposito, passo la mia vita come il bambino che marina la scuola e se ne sta tutto il giorno in casa, da una parte contento di saltare l'interrogazione (i vari doveri, solo rimandati) e dall'altra annoiato per non poter uscire e rischiare di farsi vedere non febbricitante e quindi giustificato (qui mi ricollego al topic "eh, sto da nonna...").
Insomma pianifico come dovrei essere ma mi sollevo dall'incarico dicendomi che le cose devono venire spontanee... che poi come se non bastasse se inizio a fare una cosa mi dico che forse sarebbe più conveniente farne un'altra.
Però più rimando e più mi sento in ritardo e in dovere di recuperare, facendo doppio sforzo.
Da qui lo stress e l'ansia quotidiana che mi rovina la vita.
Mah... voi che ne pensate?