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Vecchio 16-06-2015, 11:46   #61
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Originariamente inviata da eVito Corleone Visualizza il messaggio
Si era partiti dicendo che questi problemi possono fare del male solo a sè stessi, invece in un modo o nell'altro, direttamente o indirettamente, specialmente con il ruolo che ricopre lei, questi problemi potrebbe non limitarsi ad attaccare solo lei.
Non sono d'accordo, generalmente chiunque ha problemi, questo non significa che può condizionare l'altro in modo così incisivo da renderlo problematico ... quest'ultimo non è fatto di carta velina.
Ringraziamenti da
claire (16-06-2015)
Vecchio 16-06-2015, 11:53   #62
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Originariamente inviata da Noriko Visualizza il messaggio
Non sono d'accordo, generalmente chiunque ha problemi, questo non significa che può condizionare l'altro in modo così incisivo da renderlo problematico ... quest'ultimo non è fatto di carta velina.
Questo non lo so, comunque si stava parlando di marmocchi.
Vecchio 16-06-2015, 11:59   #63
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Originariamente inviata da eVito Corleone Visualizza il messaggio
Questo non lo so, comunque si stava parlando di marmocchi.
Dei danni che ho fatto se ne parlerà fra qualche anno ,magari aprono un forum di ragazzi rovinati da supplenti fobiche e fa il pienone
Vecchio 16-06-2015, 12:04   #64
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Questo non lo so, comunque si stava parlando di marmocchi.
Stessa cosa, i bambini sono molto meno "lessi" di quanto si possa credere, anzi...

Mi meraviglio che ci sono ancora di questi pregiudizi... proprio su questo forum.
Vecchio 16-06-2015, 12:06   #65
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Dei danni che ho fatto se ne parlerà fra qualche anno ,magari aprono un forum di ragazzi rovinati da supplenti fobiche e fa il pienone
Io alle elementari per un anno ho avuto un maestro alcolizzato.
Vecchio 16-06-2015, 12:07   #66
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Io alle elementari per un anno ho avuto un maestro alcolizzato.
Si vede
Vecchio 16-06-2015, 12:12   #67
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Io alle elementari per un anno ho avuto un maestro alcolizzato.
Questo era un irresponsabile per non dire peggio ...


Ci sono insegnanti che hanno avuto e hanno problemi di depressione, le conosco, eppure sono meravigliose con i bambini.
Vecchio 16-06-2015, 12:31   #68
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Originariamente inviata da Noriko Visualizza il messaggio

Ci sono insegnanti che hanno avuto e hanno problemi di depressione, le conosco, eppure sono meravigliose con i bambini.
Non lo metto in dubbio.
Però che ne sai, magari un giorno potrebbero avere un attacco di depressione acuta, e perdere interesse non solo per sè, ma anche per tutto ciò che li circonda.
Vecchio 16-06-2015, 12:36   #69
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Originariamente inviata da eVito Corleone Visualizza il messaggio
Non lo metto in dubbio.
Però che ne sai, magari un giorno potrebbero avere un attacco di depressione acuta, e perdere interesse non solo per sè, ma anche per tutto ciò che li circonda.
Si sta a casa per malattia e si viene pagati come per qualsiasi altra patologia.
Ringraziamenti da
claire (16-06-2015)
Vecchio 16-06-2015, 13:09   #70
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Si vede
No, già ero strano di mio.
Vecchio 16-06-2015, 20:02   #71
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L'avatar di QuantumGravity
 

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Originariamente inviata da Franz86 Visualizza il messaggio
Ti metteresti lì se, ma siccome questo se non c'è allora concretamente non ti metti lì: però questo effettivamente, come dice Dedalus, è solo un autoassolversi mascherato da ragionamento razionale.
Non sono sicuro che sia autoassolversi; il mio ragionamento viene prima del mio agire, del mio operare o non operare in un certo modo. Di cosa mi sto assolvendo? Della mia immobilità e incapacità di prendere decisioni, che quasi neanche nego più la merda che c'ho intorno? Ma questo viene di conseguenza, dopo i miei ragionamenti, questi sono una causa, non un effetto, un modo per giustificare una viltà e o un atteggiamento da scansafatiche; io non sono pigro. Lo sono diventato. Se ascoltassi i miei sentimenti la merda probabilmente la riconoscerei subito, ma questo vorrebbe dire affidare il mio giudizio a quello che è il mio temperamento, alle mie disposizioni aleatorie: è questo un criterio affidabile? Bo, magari sì. Ma se non lo è, e se, come dicevo prima, i fini non sono visibili, se non si sa quale sia la destinazione finale, e se si è stabilito di agire secondo una logica più razionale e articolata, con quali ragioni dovrei negare, affermare qualcosa e operare e prodigarmi in suo nome? L'alternativa è l'immobilità e non può che essere questa; io non sono pigro. Tu presentami un'alternativa di pensiero più convincente, più esaustiva, dimostrami che è più fondata della mia (anche fosse il fascismo) e io sarò costretto, obbligato, senza possibilità di scelta, a farla mia; infatti la cosa più fastidiosa è che sono consapevolissimo del fatto che resto subordinato a quella che è solo una mia prospettiva, un'interpretazione che si fonda su convinzioni che io stesso considero limitate, finite, incomplete, parziali, relative e che domani potrei superare e rinnegare.

Edit: mi sa che io sto contestando proprio la finitudine umana.

Ultima modifica di QuantumGravity; 16-06-2015 a 20:05.
Vecchio 16-06-2015, 21:03   #72
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clicca qui e lo scopri
Vecchio 16-06-2015, 23:19   #73
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Originariamente inviata da QuantumGravity Visualizza il messaggio
Non sono sicuro che sia autoassolversi; il mio ragionamento viene prima del mio agire, del mio operare o non operare in un certo modo. Di cosa mi sto assolvendo? Della mia immobilità e incapacità di prendere decisioni, che quasi neanche nego più la merda che c'ho intorno? Ma questo viene di conseguenza, dopo i miei ragionamenti, questi sono una causa, non un effetto, un modo per giustificare una viltà e o un atteggiamento da scansafatiche; io non sono pigro. Lo sono diventato. Se ascoltassi i miei sentimenti la merda probabilmente la riconoscerei subito, ma questo vorrebbe dire affidare il mio giudizio a quello che è il mio temperamento, alle mie disposizioni aleatorie: è questo un criterio affidabile? Bo, magari sì. Ma se non lo è, e se, come dicevo prima, i fini non sono visibili, se non si sa quale sia la destinazione finale, e se si è stabilito di agire secondo una logica più razionale e articolata, con quali ragioni dovrei negare, affermare qualcosa e operare e prodigarmi in suo nome? L'alternativa è l'immobilità e non può che essere questa; io non sono pigro. Tu presentami un'alternativa di pensiero più convincente, più esaustiva, dimostrami che è più fondata della mia (anche fosse il fascismo) e io sarò costretto, obbligato, senza possibilità di scelta, a farla mia; infatti la cosa più fastidiosa è che sono consapevolissimo del fatto che resto subordinato a quella che è solo una mia prospettiva, un'interpretazione che si fonda su convinzioni che io stesso considero limitate, finite, incomplete, parziali, relative e che domani potrei superare e rinnegare.

Edit: mi sa che io sto contestando proprio la finitudine umana.
Anch' io ho difficoltà a mettermi in moto e fare. Come sempre i ragionamenti qui non portano mai a verità assolute, tutto è parziale e limitato: da un lato è vero che la motivazione nel fare non è una cosa che si possa forzare, dall' altro se si aspetta che le cose ci vengano spontanee e leggere si può anche rimanere fermi in eterno ...
Tutto sta nel trovare una mezza misura ragionevole e soprattutto adatta al nostro caso personale: trovati degli obiettivi vagamenti plausibili, e perseguili con le energie di cui disponi ( poche? va bene, fa' poco, poco è sempre meglio di nulla, piano piano migliorerai ).

Il punto è sempre quanto si detesta realmente la realtà attuale: se davvero non la reggi più cominci a muoverti, altrimenti il conflitto interiore è dato dalla presenza di una parte di te che si è rassegnata a vivacchiare in un certo modo, e respinge lo sforzo necessario al cambiamento.

Potresti dirmi che tu degli scopi potenziali non li immagini neanche: ma questo sarebbe sintomo di un grave malessere, quindi tutti i ragionamenti che ne discendono andrebbero presi con beneficio d'inventario.

p.s.: cos'è per te una "disposizione aleatoria"?
Vecchio 17-06-2015, 13:32   #74
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L'avatar di QuantumGravity
 

Aleatorio, nel senso di casuale, incerto, per cui si agisce secondo un sentimento personale, di volta in volta in modo incoerente magari, che non ha altra giustificazione se non quella di uno stato d'animo occasionale; ma un agire “giusto”, che sente la necessità di una certa coerenza e che pretende di muoversi in nome della verità, forse dovrebbe avere ben altre motivazioni alle spalle.

Comunque ho sbagliato prima; sicuramente ha un peso, sempre, anche il proprio temperamento, e le considerazioni razionali non sono certo indipendenti e avulse da quella che è la tua vita, il tuo carattere (quindi tutte le circostanze che hanno contribuito a formarlo); alla fine la ragione, almeno a questi livelli (altri livelli potrebbero essere quelli del rigore logico-matematico) non è una funzione metafisica dell'intelletto, astratta, staccata dalla tua storia, è anzi più che altro un metodo, un modo di procedere per dare una forma coerente a questa storia, sempre vincolata a premesse quali i tuoi stati d'animo, la tua psiche, i tuoi atteggiamenti, che vengono quindi prima, che ne sono il presupposto e che solo poi verranno sistematizzati, articolati con ordine, formalizzati; probabilmente nel mio caso, questa razionalità è un pretesto per perseguire in modo velato, meno appariscente e volgare, una forma di autolesionismo/autodistruzione. Manca autostima, amor proprio evidentemente; con quali energie posso mettermi in moto per costruire qualcosa, se queste stesse tendono in una direzione opposta? E qui, come dicevo prima, c'è il peso di una storia alle spalle e in atto, quindi di un'esperienza che quotidianamente finisce per comprovare le mie idee, dato che sono io a connotarla e interpretarla; e non si può dire che io non ragiono, perché la ragione, in quanto metodo, se mi si consente di affermarlo, la applico già.
Vecchio 17-06-2015, 14:24   #75
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per me alla base c'è sempre lui
il sistema

tutto questo chiacchericcio su se stessi aveva forse senso quando il mondo era ancora in condizioni accettabili, quando la gente non viveva con la testa infilata su per il culo
oggi è troppo tardi per tutto, perchè affaccendarsi inutilmente in qualsivoglia mestiere, sia esso di natura fisica o intellettuale? alla fine vincerà sempre lui, il sistema.. ti guarderai intorno e non vedrai altro che fiumi di merda in piena distruggere anche quei pochi ponti rimasti tra te e l'infinito e sarà l'oblio senza ritorno

dove si compra un po di sano ottimismo?
tanto non saprei che farmene
'monnezza urbana
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