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14-06-2015, 21:20
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#21
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Esperto
Qui dal: Sep 2010
Ubicazione: trentino
Messaggi: 849
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Quote:
Originariamente inviata da Dedalus
Sì?, non sapevo fosse questa la verità. Se non fossi un pessimo studente avrei imparato allora da tempo che le uniche cose che può dare il cervello son dubbi e inerzia esistenziale; e io che invece insisto a individuarmi risposte e spazî d'azione senza sapere che sbaglio.
Più che altro quel che c'è da dire in questo thread è che uno, se vuole, si deve metter sotto 'na decina d'anni a far cose che non gli riescono, e che se gli riescono gli riescono male; dopo dieci anni, cominciano a riuscire un po' meglio. Duro e ripetuto apprendistato senza gratificazioni.
Questo è vero autobiograficamente anche per un Mozart.
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si bravo, sei sintetico
con quella frase intendevo dire che il riflettere in modo generale un po va bene ma sempre e a lungo non ti porta da nessuna parte, fare e poi riflettere per imparare una lezione è fondamentale.
riflettere all infinito ti porta solo a dubbi esistenziali che sono inconciliabili con qualsiasi attività
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14-06-2015, 21:25
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#22
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,954
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
La risposta risiede nell'imprinting famigliare: ovviamente non è sempre la famiglia a trasmetterci volontà e passione, ma è più facile che, essendo i nostri famigliari le prime persone con cui entriamo in contatto, siano proprio loro a forgiare la nostra personalità anche in termini di interesse e voglia di fare. Essere circondati da persone supportive e incoraggianti, è il modo migliore per vedere incentivata dentro di sé la voglia di mettersi in gioco e la curiosità. Difficile che si sviluppi un interesse in assenza di spirito motivazionale altrui nell'età critica della formazione...difficile ma non impossibile, ovviamente. Ciò che ci accomuna (noi iscritti a codesto forum) è in sostanza l'essere cresciuti in ambienti ad alto tasso "demotivazionale", o che sono stati percepiti da noi come tali (chissà forse i nostri genitori erano pure le persone più motivatrici dell'universo ma, per qualche motivo o interferenza, il messaggio non ci è pervenuto).
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Penso che ci sia molto di vero. Proprio oggi, la mia famiglia mi ha in un modo o nell'altro "bocciato" quattro iniziative se pur piccole. "Sì, ma così è meglio" / "non vorrei dire niente MA [questo e questo non va...]" e così via. Non riesco a ricordare di una sola cosa che sia andata bene e che sia stata fatta come volessi io o affidata a me. Sicuramente conta il carattere perché mio fratello è diventato uno di quelli che sono "schierati contro" di me, ma alla fine a me fanno passare anche la voglia di vivere. Mia madre che mi fa chiedere preventivi a miei amici poi non si fida e fa fare i lavori ad altri, 54 anni che va così...
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14-06-2015, 21:52
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#23
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Banned
Qui dal: Mar 2015
Messaggi: 203
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Per avere entusiasmo bisogna fare le scelte che si vuole davvero fare. Vivere secondo le proprie scelte.
E nella nostra attuale società non è reso possibile. Non è possibile avere reale entusiasmo. Per il semplice fatto che la vita moderna NON E' entusiasmante. Nessuna vita.
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14-06-2015, 22:02
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#24
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Esperto
Qui dal: Sep 2010
Ubicazione: trentino
Messaggi: 849
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Quote:
Originariamente inviata da Mortino
Per avere entusiasmo bisogna fare le scelte che si vuole davvero fare. Vivere secondo le proprie scelte.
E nella nostra attuale società non è reso possibile. Non è possibile avere reale entusiasmo. Per il semplice fatto che la vita moderna NON E' entusiasmante. Nessuna vita.
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maaaaaaaa tutti hanno dubbi (quasi tutti ok) però collezionando esperienze mettono insieme un quadro interessante, anche da vivere. quelle 8 ore minimo di rottura non te le toglie nessuno.
poi ti metti a pensare quali sono le scelte che vuoi fare e come si fa e quanto tempo ci si impiega..come diceva Dedalus, la norma consiste nel sbagliare molte volte prima di arrivare a qualcosa di apprezzabile.
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14-06-2015, 22:04
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#25
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Principiante
Qui dal: May 2015
Messaggi: 51
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Ho molti hobbies, ma mi ritrovo spesso anche io a comportarmi come te
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14-06-2015, 22:09
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#26
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 3,825
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Solitamente non è voglia di fare quanto distrarsi.
Un modo per dissociarsi dal dolore.
La voglia di fare viene quando ci si è occupati dei propri problemi e non ci sono rimpianti a trascinare nel passato.
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14-06-2015, 22:16
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#27
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Banned
Qui dal: Mar 2015
Messaggi: 203
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Quote:
Originariamente inviata da RobRock
maaaaaaaa tutti hanno dubbi (quasi tutti ok) però collezionando esperienze mettono insieme un quadro interessante, anche da vivere. quelle 8 ore minimo di rottura non te le toglie nessuno.
poi ti metti a pensare quali sono le scelte che vuoi fare e come si fa e quanto tempo ci si impiega..come diceva Dedalus, la norma consiste nel sbagliare molte volte prima di arrivare a qualcosa di apprezzabile.
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Io sono uno che già ha un sacco di interessi e conduce un sacco di attività ma provo sempre (e da sempre) comunque una noia esistenziale di fondo. Infatti contrariamente all'annoiato che è annoiato per mancanza di attività e stimoli, reputo noiose anche le vite di tutti gli altri. Non vedo gli altri per avere vite non-noiose: Per me la vita è intrinsecamente qualcosa di noioso. Qualsiasi cosa uno possa fare o essere.
Se mi si chiede di immaginarmi una vita stimolante, devo per forza attingere al mondo dell'immaginario e del surreale, non riesco proprio ad associare il concetto di entusiasmo alla vita reale o ad immaginarmi una vita reale che non sia -almeno in parte- noiosa , contestualmente alla nostra attualità.
D'altro canto.. che avventure si possono avere? Siamo tutti al sicuro oramai.. non accade mai niente. La vita è una fottuta soap-opera brasiliana di quelle con la trama ultra lenta e ultra scontata.
E' diventata un susseguirsi di azioni sempre uguali. E' noiosa perchè c'è troppa sicurezza, c'è troppa pace, non c'è più il rischio di perderla e perchè è tutta incentrata su imposizioni che piovono dall'alto della società e non scelte dell'individuo. Subiamo passivamente uno stile di vita.. ma non l'abbiamo mai scelto noi. Ce l'ha imposto la società.
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Ultima modifica di Mortino; 14-06-2015 a 22:32.
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14-06-2015, 22:19
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#28
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Esperto
Qui dal: Apr 2010
Messaggi: 11,578
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Quando si è sbarbati, la plasticità del cervello è tale che bastano poche differenze esterne a condizionare un carattere. E poi chi meglio di me può sapere ciò, visto che tengo un gemello?
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Non dipende anche dal mal funzionamento del cervello? C'è chi nasce con il cuore difettoso (soffio al cuore), chi con gli occhi difettosi (miopia): io sono nata con il cervello difettoso.
Sia dal punto mentale (depressione e tante altre cosine) che strettamente fisico (sclerosi multipla) il mio sistema neurologico centrale non funziona: sono arrivata alla conclusione anche leggendo le esperienze di altre persone con la SM. Tu dai molta importanza al potere della mente, perché non dici a uno miope "Devi sforzarti a vedere meglio"?
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14-06-2015, 22:53
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#29
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Esperto
Qui dal: Sep 2010
Ubicazione: trentino
Messaggi: 849
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Quote:
Originariamente inviata da Mortino
D'altro canto.. che avventure si possono avere? Siamo tutti al sicuro oramai.. non accade mai niente. La vita è una fottuta soap-opera brasiliana di quelle con la trama ultra lenta e ultra scontata.
E' diventata un susseguirsi di azioni sempre uguali. E' noiosa perchè c'è troppa sicurezza, c'è troppa pace, non c'è più il rischio di perderla e perchè è tutta incentrata su imposizioni che piovono dall'alto della società e non scelte dell'individuo. Subiamo passivamente uno stile di vita.. ma non l'abbiamo mai scelto noi. Ce l'ha imposto la società.
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ok, forse hai sbagliato vita, dovevi fare l'inviato speciale XD il contrabbandiere, prova a caricarti la macchina di cocaina e attraversare la frontiere ehhehehe
hai ragione, i rischi che siamo disposti a prenderci oggi giorno sono legati unicamente ai soldi, ci è stato imposto ed è anche difficile evitarlo anche se c'è chi in parte lo fa.
ma coinvolgere altre persone in un attività è entusiasmante, dura poco ma lo è. anche cose semplici come decidere tutti insieme di impegnarsi per vincere il torneo di calcetto.
non ho una vera soluzione alla tua noia purtroppo ma non hai mai pensato che forse è il tuo mondo surreale a essere la fonte di noia?
ps: manca un mese all estate forse ci conviene sfruttare questo metodo per mettere su massa in fretta no?
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14-06-2015, 23:08
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#30
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Infinitamente nel tuo pensiero.
Messaggi: 3,181
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Credo sia una capacità vitale istintiva, ho sempre voluto averla anch'io.
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15-06-2015, 01:40
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#31
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,122
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Quote:
Originariamente inviata da claire
mille cose influiscono, ma il temperamento esiste e te lo tieni
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Da cui si potrebbe dedurre che ad esempio un violento non sarà mai redimibile, nemmeno dopo anni e anni di carcere, tanto il suo temperamento prevarrà sempre...o un razzista ad esempio, perché indicargli la via dell'antirazzismo, se il temperamento prevale?
Ammettiamo che certe emozioni prevalgano, perché legittimarle attraverso la razionalità? Io ad esempio ho ancora paura del mio capo quando alza la voce, ma so che il timore è più che altro un'elaborazione del mio temperamento bacato, per cui evito di far lavorare la razionalità in direzione della mia emotività problematica. In soldoni: certe cose posso provarle ancora, ad un livello emotivo e molto profondo, ma evito di giustificarle razionalmente. Mi pare invece di vedere troppa gente che giustifica certi atteggiamenti con la scusa che tanto non si può cambiare.
Quote:
Originariamente inviata da Wrong
io sono nata con il cervello difettoso.
Sia dal punto mentale (depressione e tante altre cosine) che strettamente fisico (sclerosi multipla) il mio sistema neurologico centrale non funziona: sono arrivata alla conclusione anche leggendo le esperienze di altre persone con la SM. Tu dai molta importanza al potere della mente, perché non dici a uno miope "Devi sforzarti a vedere meglio"?
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I disturbi caratteriali non sono come le malattie psichiatriche.
Torno a ripetermi: se ragionate così, perché mandare in galera chi ha commesso un omicidio? Visto che il temperamento prevale e non si può cambiare, non facciamo prima a ripristinare la pena di morte così ci liberiamo una volta per tutte di uno che non potrà mai cambiare?
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15-06-2015, 07:53
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#32
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Banned
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,977
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Da cui si potrebbe dedurre che ad esempio un violento non sarà mai redimibile, nemmeno dopo anni e anni di carcere, tanto il suo temperamento prevarrà sempre...o un razzista ad esempio, perché indicargli la via dell'antirazzismo, se il temperamento prevale?
Ammettiamo che certe emozioni prevalgano, perché legittimarle attraverso la razionalità? Io ad esempio ho ancora paura del mio capo quando alza la voce, ma so che il timore è più che altro un'elaborazione del mio temperamento bacato, per cui evito di far lavorare la razionalità in direzione della mia emotività problematica. In soldoni: certe cose posso provarle ancora, ad un livello emotivo e molto profondo, ma evito di giustificarle razionalmente. Mi pare invece di vedere troppa gente che giustifica certi atteggiamenti con la scusa che tanto non si può cambiare.
I disturbi caratteriali non sono come le malattie psichiatriche.
Torno a ripetermi: se ragionate così, perché mandare in galera chi ha commesso un omicidio? Visto che il temperamento prevale e non si può cambiare, non facciamo prima a ripristinare la pena di morte così ci liberiamo una volta per tutte di uno che non potrà mai cambiare?
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Ad alcuni viene riconosciuta l'infermità mentale.
E qui il dibattito sarebbe infinito, la psiche è tropo complessa e la materia giudiziaria pure..
Chi ha dei problemi psicologici che lo rendono infelice non fa male a nessuno, solo a se stesso, e a molti non manca la razionalità per capire che la propria reazione a determinate cose è esagerata, ma se non ce la fa a cambiare che deve fare, ammazzarsi o tentare di assolversi?
Provare a migliorare sempre è cosa buona e giusta, ma volersi completamente rivoluzionare senza accettare nulla di sè è un percorso che porta solo all'infelicità, perché è impossibile.
E fa venire il delirio di onnipotenza.
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15-06-2015, 08:56
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#33
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Esperto
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 3,041
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Quote:
Originariamente inviata da claire
Chi ha dei problemi psicologici che lo rendono infelice non fa male a nessuno, solo a se stesso,
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Come il pilota della Germanwings?
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15-06-2015, 09:21
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#34
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 520
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Credo tutte queste cose che cerchi si trovino in un bel cappio
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15-06-2015, 10:00
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#35
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Avanzato
Qui dal: May 2015
Ubicazione: Provincia di Monza
Messaggi: 367
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Si creano, partono da qualcosa, ad esempio, io che non lavoro mi sento in debito con i miei genitori e allo stesso tempo vorrei che mi apprezzassero in qualcosa, quindi cerco di essere "la donna di casa" , lavo, stiro, faccio da mangiare etc... in più so che queste cose mi tengono attiva, mi fanno stare meglio, come fare uno sport, o il lavoro che non ho! Per le passioni è lo stesso, mi piace leggere perchè ho iniziato, non avendo studiato molto mi ha dato il via , da qui può partire la curiosità, leggi una frase che ha scritto qualcun'altro e vai ad informati, oppure c'è un argomento che t'interessa approfondire e ne vai alla ricerca. Un'altra cosa che ho voluto provare è la pittura perchè mi piace molto l'arte. Le prime due tele mi sono venute malissimo, perchè partivo da zero e pensavo di creare qualcosa da me con la mia fantasia, l'ultima che ho fatto invece l'ho praticamente copiata da un quadro, ed è venuta abbastanza bene. Quindi se sai che avere delle passioni ti aiuta a stare meglio, cerchi di creartele, devi sforzarti. Concordo con chi dice che gli interessi possono partire dalla famiglia, se ne hanno avuti tanti sei un bel po' avvantaggiato. Mia mamma scriveva poesie, io ho cominciato a 14 anni perchè volevo imparare a scriverle meglio di lei Invece mio padre suonava, e adesso adoro la musica, da ragazzina ho comprato anche 2 chitarre, una classica e una elettrica ho imparato qualcosa da sola, ma poi ho lasciato perdere perchè troppo difficile, il conservatorio non potevo farlo per mancanza di liquidi.
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15-06-2015, 11:15
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#36
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Banned
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,977
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Quote:
Originariamente inviata da eVito Corleone
Come il pilota della Germanwings?
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Ah vabbè io neanche guido piú la bicicletta, la vedo dura a fare stragi cosí
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15-06-2015, 11:31
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#37
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Esperto
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 3,041
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Quote:
Originariamente inviata da claire
Ah vabbè io neanche guido piú la bicicletta, la vedo dura a fare stragi cosí
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Ricopri comunque un ruolo di una certa rilevanza sociale, e la tua infelicità può impattare su delle giovani menti.
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15-06-2015, 11:59
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#38
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Banned
Qui dal: Mar 2015
Messaggi: 203
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Quote:
Originariamente inviata da RobRock
ma coinvolgere altre persone in un attività è entusiasmante, dura poco ma lo è. anche cose semplici come decidere tutti insieme di impegnarsi per vincere il torneo di calcetto.
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E' vero. Sfortunatamente coinvolgere altre persone non è mai rientrato infatti nelle mie capacità... sempre proposto.. con nessun risultato. Quindi dopo un po' ti stanchi anche di proporre.
Quote:
Originariamente inviata da RobRock
ps: manca un mese all estate forse ci conviene sfruttare questo metodo per mettere su massa in fretta no?
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Non ho capito. "Massa".. intendi muscolare? (riferito all'estate..)
Avevo un ottimo fisico già l'estate scorsa e quella precedente. Non serve a niente essere attraenti per le relazioni con gli altri, mi sono sempre migliorato come cosa fine a sè stessa (certo, sempre con la componente del piacere personale) Ricevi qualche complimento ogni tot. Sì. Fa piacere...e finisce lì.
Anzi.. ad onor del vero devo dire che ricevi anche una badilata di invidia, antipatìa e "mal-disposizione" gratuita e "a prescindere" Un piacere un tantinello effimero.
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Ultima modifica di Mortino; 15-06-2015 a 12:06.
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15-06-2015, 12:18
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#39
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 1,074
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Quote:
Originariamente inviata da Dedalus
Sì?, non sapevo fosse questa la verità. Se non fossi un pessimo studente avrei imparato allora da tempo che le uniche cose che può dare il cervello son dubbi e inerzia esistenziale; e io che invece insisto a individuarmi risposte e spazî d'azione senza sapere che sbaglio.
Più che altro quel che c'è da dire in questo thread è che uno, se vuole, si deve metter sotto 'na decina d'anni a far cose che non gli riescono, e che se gli riescono gli riescono male; dopo dieci anni, cominciano a riuscire un po' meglio. Duro e ripetuto apprendistato senza gratificazioni.
Questo è vero autobiograficamente anche per un Mozart.
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Si tratta solo di "volere" dunque, a prescindere da ogni tipo di premessa? Non c'è qualcosa prima che muove, che giustifica questo volere? Io mi metterei anche lì una decina d'anni se fossi convinto che ciò mi porterebbe a qualcosa, a risposte e spazi d'azione. Non lo faccio perché qualcosa non mi muove, qualcosa mi rende insoddisfacente ogni tipo di risposta e spazio d'azione che potrei ottenere. Non posso volere quindi, qualcosa ostacola il mio volere.
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15-06-2015, 12:32
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#40
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Intermedio
Qui dal: Jan 2015
Ubicazione: Pescara, Abruzzo
Messaggi: 83
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Io le ho acquisite dopo aver incominciato a lavorare su me stesso, e di conseguenza, ad amarmi. Io sono una persona curiosa di natura, ma a 14 anni dormivo 12 ore al giorno e il resto le passavo segregato in casa a giocare a giochi che neanche mi piacevano, non credo sia davvero un qualcosa di istintivo per tutti i casi.
Come ho schiarito la mente dagli atroci neri delle mie paure patologiche e ristabilito una percezione consona, ho ritrovato più curiosità e voglia di mettermi in gioco di un bambino. Non vale ovviamente per tutti.
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