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Vecchio 01-06-2004, 17:21   #1
Principiante
L'avatar di pikkolo80
 

su raccontate!
lo chiedo xchè x chi ha la Fs e' un cruccio,quello di non aver amici x trascorrere la classica vacanza al mare nei pieno divertimento...
Vecchio 01-06-2004, 20:08   #2
Principiante
L'avatar di Phobica
 

ciao pikkolo!!
Io andrò ehm vediamo vediamo :roll:
si si proprio da nessuna parte ...come tutti gli altri anni!!!
Infatti l'estate ,oltre alle feste comandate,è un periodo direi penoso per me!Me ne starò tutto il tempo in casa a dare libero sfogo alle mie ghiandole sudoripare ,immaginando di stare"a mollo " in una spiaggia qualsiasi anche del litorale laziale (sono di poche pretese :) )
Ma la cosa più umiliante sarà ,come al solito,il rispondere alle solite domandine "dove te ne vai di bello questa estate ? o dove sei stata?"
La mia risposta sarà ovvia ...
di solito la spiegazione è " devo lavorare " o "le mie tasche nn me lo consentono" mica posso dire "nn ho uno straccio di persona con cui andare oppure i miei problemi sono incompatibili con la parola VACANZA!!
eh cmq una cosa bella c'è Roma d'agosto è romanticamente svuotata (+ o -) sembra che la città ti appartenga un pezzettino di +....
Vecchio 02-06-2004, 15:30   #3
Guest
 

Questo post è un bel esempio di come vi crogioliate nel vittimismo e nell'autocommiserazione. Siete dei veri maestri!

>Infatti l'estate ,oltre alle feste comandate,è un periodo direi penoso per me

"oh povera me, tutta l'estate a casa a sudare". Ma te l'ha ordinato forse il dottore di rimanere a casa? Qualche legge proibisce di andare in vacanza da soli?
Ma perchè invece di lagnarti non prendi e parti fottendotene del fatto di essere sola o non sola.
Ma no, scherziamo, meglio passare l'estate a postare i propri patemi in questo forum.

>Ma la cosa più umiliante sarà ,come al solito,il rispondere alle solite domandine "dove te ne vai di bello questa estate ? o dove sei stata?"

Non è umilante rispondere a quelle domande, sei tu che ti umilii e t'imponi di soffrire condannandoti a questo supplizio. Lo conosci il detto "chi è causa del suo mal pianga se stesso"?

Più leggo i vostri post più mi rendo conto che non è di fobia sociale che siete malati, ma di vittimismo e d'immaturità.

insider
Vecchio 02-06-2004, 18:15   #4
Intermedio
L'avatar di Carota
 

--
Vecchio 02-06-2004, 20:46   #5
Guest
 

Il detto "chi è causa del suo mal pianga se stesso" come anche "ognuno ha quello che si merita" si applicano a me come a chiunque altro. Ma io almeno non ho il cattivo gusto di scrivere in un forum per farmi compatire dagli altri. Perché di questo si tratta e non di altro.

Nel momento in cui uno ha individuato le cause dei propri problemi o fa di tutto per risolverli, facendosi aiutare da qualcuno, se necessario, prendendo i farmaci e quello che ti pare e cercando di cambiare poco a poco la propria esistenza oppure deve solo stare zitto e prendersela con se stesso. Non ci sono altre vie.

Poi visto che tu sei più lungimirante e riesci a capire meglio di me i problemi di phobica, spiegale allora come programmandosi un'estate in casa possa crearsi delle amicizie nuove. Io non lo so proprio. Di amici non solo non ne troverà di sicuro, ma ragionando così mai ne avrà.

Come disse Nanni Moretti " continuiamo così facciamoci del male"

insider
Vecchio 02-06-2004, 21:09   #6
Principiante
L'avatar di tommy
 

capisco,ma non condivido:io x anni mi preoccupavo di fare le cose da solo,poi ho imparato a fottermene:fate le cose ke vi piace fare,se poi siete in compagnia tanto meglio (vabbè dipende dalla compagnia :wink: )
ma meglio soli ke rinunciatari...
Vecchio 02-06-2004, 22:35   #7
Intermedio
L'avatar di Carota
 

--
Vecchio 03-06-2004, 09:46   #8
Guest
 

Sì bravo ha paura degli altri, ma spiegami allora nel concreto, nella pratica delle cose, come si vince questa paura. Quali atteggiamenti sono sbagliati e quali quelli corretti? dimmelo tu.

Una scrive in un forum che vuole farsi una vacanza, ma non ci riesce perchè si vergogna di essere sola. Se posti un messaggio lo fai perchè vuoi comunicare qualcosa e magari ti aspetti la risposta di qualcuno. Allora che cosa vuoi comunicare? Cerchi amici per una vacanza? NO. Cerchi uno sprone, uno stimolo, un consiglio per farla? NO. Cerchi la compassione altrui per il tuo dramma? SI!

Intanto la vergogna non mi pare sia una malattia psicologica. Se ti vergogni di fare qualcosa non è perchè hai la fobia sociale, ma più verosimilmente perchè sei insicuro, non sei convinto di quel che fai.
Se poi uno riesce a lavorare, visto che comunque un qualsiasi lavoro comporta un minimo di socializzazione, non vedo per quale motivo non riesca, anche magari vincendo qualche timore a farsi un vacanza se lo desidera. PERCHE' NON CI PROVA DIO SANTO? Con tutto che mentre lavorare ti può fare pure schifo e lo devi fare per campare, la vacanza si presuppone sia una cosa piacevole, che allieti. Allora al lavoro ti sforzi di andare, ma la vacanza no, quella mai e poi mai? non regge, non è credibile.
Perchè prima ancora che l'estate inizi hai già stabilito di stare a casa? Perchè non lasciare aperta la possibilità che possa anche capitare l'occasione di trovare qualcuno con cui partire? Perchè sempre questo pessimismo opprimente? Non c'è mai un briciolo di speranza nella maggior parte dei messaggi che leggo in questo forum, mai una volontà spiegata di cambiare anche una sola virgola della propria esistenza. No, sempre e solo rassegnazione. A me fa molta rabbia questo e mi spiace di vedere come la gente si tiri la zappa sui piedi.

1- Se uno è solo è perchè la condizione di solitudine non gli pesa così tanto e trova che sia "emotivamente" (in fisica si direbbe "energeticamente") una condizione migliore di quella assieme ad altre persone. E' lapalissiano. Questa è anche la legge termodinamica che regola l'universo. Le reazioni tendono a situazioni di un equilibrio più stabile ovvero energeticamente inferiore (ovvero minore ansia, minore stress, meno problemi). Si vede che per voi la condizione di solitudine è "energeticamente" più favorevole, ovvero vi fa stare meglio. Nel mio caso invece no, perchè io non riesco a stare da solo (sebbene sia un solitario) e infatti non lo sono.

2- Certo che avere una vita sociale dipende da te. E da chi dovrebbe dipendere scusa? Dal destino? Come mai scusa da ragazzino insicuro, chiuso e pauroso sono comunque riuscito col tempo a costruirmi delle amicizie? Certo anche io ho passato i miei momenti a piangermi addosso e proprio perchè so che è tempo sprecato che non posso giustificare l'arrendevolezza ed essere indulgente con chi si compiace della propria inerzia.

3- Certo che è masochismo. Se non faccio una cosa che so procurarmi piacere, ma preferisco invece soffrire è perché mi piace la sofferenza oppure perchè in realtà non desidero affatto quella cosa e mento a me stesso. A quale scopo allora mentire? Nel caso di cui sopra, Phobica non desidera veramente fare la vacanza (altrimenti la farebbe o cercherebbe con chi farla o prenderebbe dei farmaci per farla), ma giustifica il non poterla fare con la malattia (l'alibi). Il tutto per cosa? Ma per suscitare la compassione altrui come ho già spiegato.
La realtà è che il "malato" preferisce essere compatito, rassicurato, compiaciuto, coccolato, giustificato; preferisce sentirsi dire che sta bene dove sta, che ha fatto tutto quanto poteva fare per guarire ma non ce la fatta, piuttosto che essere criticato nel suo modo di agire e di pensare.
Questo è il punto. Vi irritate subito se qualcuno osa criticarvi e non siete disposti a cambiare nulla della vostra esistenza perchè sapete in cuor vostro che cambiare è un processo faticoso e doloroso.

Ciao
insider
Vecchio 03-06-2004, 19:52   #9
Principiante
L'avatar di Phobica
 

ciao Insider!
Grazie x tutte le belle considerazioni che hai avuto del mio post .
mi spiace di essere stata (dal tuo punto di vista) di cattivo gusto!
Ma credimi o semplicemente ho risposto al post "dove andate in vacanza?" e mi sono raccontata un pochino,infatti come puoi ben notare nn lo faccio molto spesso!
Di solito i forum come questo sono dei contenitori fatti di sfoghi,solidarietà,curiosità,cazzate,consigli che possono far nascere discussioni ,approvazioni,far incontrare persone(come nel mio caso e di Carota) e tu nn hai nessun diritto di scrivere frasi tipo" nel momento in cui uno ha individuato le cause o fa di tutto per risolverli o sta zitto e se la prenda con se stesso"..ma allora tu che ci stai a fare qui???
Molto probabilmente nn hai risolto i tuoi problemi...e se li hai risolti aiutaci con consigli ,con parole che ci spronino !non sai qnte volte ho sentito le tue frasi...in particolare MANCANZA DI VOLONTA' ...
Hai scoperto l'acqua calda !!!Non pensi che è proprio quello il lavoro che dobbiamo fare? ossia far crollare delle convinzioni che nn necessariamente corrispondono alla realtà?
Io sto in terapia per lavorare su quello,il grande scoglio è proprio la paura che nn è che da un giorno all'altro evapora così!
Anche tu insider,qndo qlcuno ti fa domande di tipo professionale invece di dire cavolate o pestare una bella merda e sudare freddo ,perchè nn fai un bel respirone e ti rilassi??Ke ci vuole?Mica sta con un fucile puntato quella persona!Controlla le tue emozioni...è semplice
Come vedi è tutta questione di VOLONTA' (anche nel tuo caso)che nn si compra al supermercato.-
Spero tu ci stia lavorando ,come del resto sto facendo io!
ciao
Phobica
Vecchio 03-06-2004, 21:04   #10
Eco
Principiante
L'avatar di Eco
 

A proposito di vacanze, il sottoscritto ha invitato tutti a partecipare al viaggio organizzato che si avrà luogo a settembre, ai Caraibi per la BELLEZZA DI 16 GIORNI: www.psicoterapiainviaggio.it)
Vecchio 04-06-2004, 18:57   #11
Guest
 

Cara phobica,

già dal nick che ti sei scelta si capiscono molte cose di te. Phobica. Come se un malato di tumore si scegliesse come nick "cancro". A parte il cattivo gusto (verrebbe di toccarsi le palle) c'è quasi una punta di soddisfazione, di orgoglio della propria malattia. Sei "Phobica" e ci tieni a sottolinearlo anche nel nick. La malattia è ormai parte di te stessa, è un tutt'uno. Cosa saresti se non fossi "phobica"? E' inimmaginabile.

A parte queste considerazioni non sono affatto d'accordo con te e mi stupisce che tu mi consideri uno sprovveduto e ingenuo che da consigli banali da supermercato. Se mi permetto di criticare il tuo modo di pensare è perchè per tanto tempo mi sono lasciato condizionare da pensieri negativi come i tuoi che non mi hanno aiutato di certo. Il mio era solo un invito (caustico) a vedere le cose in modo diverso. Ma vedo che non è stato raccolto.

Allora se uno desidera veramente fare una vancanza (e quando dico veramente intendo proprio VERAMENTE) si attiva e si industria per farla o almeno ci prova. Quindi come prima cosa cerca eventualmente qualcuno disponibile. Se non ci riesce, prende anche in considerazione l'idea di farla da sola questa vacanza (magari c'è un posto che ti piacerebbe visitare). Decine, centinaia, migliaia di persone viaggiano da sole e si divertono perchè non dovresti riuscirci anche tu? Se possono loro, posso anche io, questo dovrebbe essere il tuo IMPERATIVO.
Se proprio ci sono delle situazioni che ti creano molto disagio puoi pensare anche di prendere qualche farmaco che ti aiuti. Non dico che sia facile, ma questo mi sembra un modo corretto per (parole tue) " far crollare delle convinzioni che nn necessariamente corrispondono alla realtà".

Ma in realtà, e si capisce, la vacanza tu NON LA VUOI FARE, non t'interessa farla, perchè non sei realmente MOTIVATA a farla. Probabilmente non ti piace l'idea di farla da sola, pensi sia da sfigati o che non ti diverta (ecco "le convinzioni che non necessariamente corrispondono alla realtà"). Quindi è inutile che ti racconti la balla che non la puoi fare perchè appunto sei una "phobica" e ti crei tutta una serie di impedimenti, ostacoli, problemi (ovvero alibi) che giustifichino il tuo non agire. Ma guardiamo in faccia la realtà per quella che è e smettiamo di raccontarci balle a noi stessi, che se sei sola non è per colpa della "malattia", ma perchè non sei mai stata realmente motivata ad averne di amici, perchè nella vita avrai detto più no che sì agli altri. O pensi forse che qualche sconosciuto un giorno busserà alla tua porta invitandoti ad uscire?

Io che ho sempre temuto come la peste la solitudine perchè mi è sempre parsa una condizione infinitamente peggiore, fobie o non fobie, paure e non paure, rossori o non rossori, sudorazioni e palpitazioni, non mi sono mai isolato e ho affrontato comunque le situazioni sociali, ben sapendo che mi avrebbe nuociuto maggiormente l'isolamento che il disagio transitorio. E oggi se posso dire di non essere solo è perchè sono stato fortemente motivato a non esserlo: PERCHE' L'HO VOLUTO IO.

Ma se tu non sei motivata a far nulla e non trovi il modo di automotivarti, è inutile e sterile lamentarsene. E le motivazioni non te le può dare nessuno, nessun farmaco e psicologo di questo mondo. Gli altri possono tutt'al più catalizzare un processo, ma alla fine è da te stessa che deve venire la spinta al cambiamento.

I miei saranno pure come dici consigli banali da supermercato o la scoperta dell'acqua calda, però è con questi che sono riuscito a superare tante difficoltà e situazioni al punto che attualmente non prendo alcun tipo di farmaco (ma a dire il vero non ho mai preso nulla di più di un ansiolico per brevi periodi), non vedo uno psicologo da diversi anni, ho una mia vita, degli amici, un lavoro, faccio sport e cerco di fare una vita normale come qualsiasi altra persona evitando di farmi influenzare da eventuali paure/fobie/timori. Ovvio che non ho ancora tutto risolto, conto un domani di riuscirci, la mia evoluzione continua, ma non mi lascio piegare da pensieri che non mi portano da nessuna parte se non a deprimermi sempre di più.
Tu invece, che hai capito tutto (o forse non hai capito un cazzo), meglio e prima di me, ti ritrovi priva di motivazioni e volontà, senza "uno straccio d'amico" (parole tue) e una visione pessimistica e negativa del mondo, delle cose e di te stessa che non ti porterà da nessuna parte.

Riguardo alla frequentazione del forum, non sono interessato allo sfogo sterile. Non ho bisogno di questo e infatti non ho mai postato per lamentarmi o cercare la compassione altrui. M'interessa solo il confronto e "capire".
Poi se vuoi ci sono altre motivazioni. Ad esempio a me piace aiutare gli altri perchè in qualche modo aiuto anche me stesso e per quanto non abbia la presunzione di aiutare nessuno con le mie parole, spero comunque che a qualcuno possano essere in qualche modo utili oppure possano suscitare come sta succendendo una discussione, un confronto, uno scambio d'idee.

Ciao :wink:
Insider
Vecchio 05-06-2004, 15:12   #12
Banned
 

Insider HAI PERFETTAMNTE RAGIONE!!
Sicuramente io nn ho capito nulla e nn ho assolutamente la presunzione di avere ragione!
P.S. a proposito si un pochino porto pure sfiga ,grattati sarà meglio! :wink:
Vecchio 05-06-2004, 15:16   #13
Principiante
L'avatar di Phobica
 

scusate il post di prima l'ho scritto io ...nn mi ero registrata!! :)
ciao
Phobica
Vecchio 05-06-2004, 15:55   #14
Eco
Principiante
L'avatar di Eco
 

ma quanto sei pallosa!
Vecchio 05-06-2004, 16:22   #15
Banned
 

Insider, lasciami fare qualche considerazione su quello che dici. E prima di tutto lascia che ti faccia una domanda: di cosa soffri tu ? Fobia sociale? Sicuro? Da come parli non sembra. Ora, io ci sono dentro da 17 anni, anche se da 2 la sto affrontando a viso aperto e ho ottenuto buoni risultati...non ne sono fuori del tutto ma sento che la battaglia la sto vincendo. Pero' ricordo bene tutto di questa malattia, anceh i momenti peggiori, anche quando IL SOLO INCROCIARE PERSONE PER STRADA MI CAUSAVA ANSIA E QUINDI STRESS E QUINDI FRUSTRAZIONE E QUINDI POI TENDENZA ALL'ISOLAMENTO.... Insider, Phobica (e fregatene del nick che si e' data, che non conta un cacchio, come il tuo e il mio) dice bene: non e' un problema di volontà. Almeno, non SOLO, di volontà.
La volontà serve a una cosa e lì è fondamentale, l'ho detto mille volle in questo forum: PER DECIDERE DI AFFRONTARE IL PROBLEMA, CON TUTI I MEZZI CHE CI VENGONO MESSI A DISPOSIZIONE. Allora il punto è questo: se uno non fa nulla per risolvere il problema, le sue lamentele sono poi ingiustificate e allora avresti ragione tu, ma se uno il problema lo affronta e, ciò nonostente, non ne è ancora fuori, non puoi dirgli "buttati", fai tutto quello che vuoi fare, come se il problema non esistesse, perchè il problema, se lo conosci Insider dovresti saperlo, esiste e non lo cancelli facendo finta che non ci sia.
In definitiva, niente accuse, bensì piuttosto un invito a tutti, ancora una volta, a prendere il toro per le corna, con determinazione...terapie ce ne sono, farmaci anche. Noi mettiamoci tanta voglia di combattere. Allora lo stare insieme agli altri non sarà più una penosa sofferenza e tutto il resto verrà di conseguenza.
Non condivido le tue critiche Insider, che, lo ripeto, pare vengano da una persona che non conosce nulla della fobia sociale, però voglio fare un invito a tutti i visitatori e gli iscritti del forum: prendete il buono di quello che dice, un incitamento, uno stimolo a darsi una mossa NON PER FINGERE CHE IL PROBLEMA NON ESISTA MA PER AFFRONTARLO E SCONFIGGERLO UNA VOTLA PER TUTTE. SI PUO'. CACCHIO SE SI PUO'.

Un saluto a tutti
nature70
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