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11-12-2022, 13:18
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#1
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Esperto
Qui dal: Sep 2022
Ubicazione: Babilonia
Messaggi: 1,375
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[è una faccenda che ho già accennato in un altro thread qualche giorno fa, e che secondo me ne merita uno dedicato, per approfondire]
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Alla domanda secca:
tu chi sei?
voi sapete rispondere?
Onestamente, esaustivamente, anche se solo in maniera istintiva?
È evidentemente una domanda esistenziale, tutt'altro che banale.
Mi è stata posta in terapia, ed è stato un vero e proprio shock, del tutto sorprendente e spiazzante per le proporzioni, l'importanza e - nel mio caso - per il dolore inaspettato che ha causato.
Io non ho saputo rispondere, sono solo piombato in una crisi che mi ha portato quasi al pianto. E ancora lo fa, perché non so rispondere: io non so chi sono.
Ma mi pare evidente che è centrale, solo questo capisco, e ha a che fare col poter trovare finalmente il mio posto in un mondo che non sia solo la mia interiorità. Sembra quasi la chiave di tutto. Ma chissà.
E per la cronaca, la domanda successiva è stata: cosa puoi dare tu agli altri?
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11-12-2022, 13:24
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#2
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Esperto
Qui dal: Jan 2020
Ubicazione: Atlanta
Messaggi: 14,112
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Un’Aquila Reale racchiusa in una gabbia stretta e arrugginita
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11-12-2022, 13:25
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#3
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,423
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Per quanto riguarda la mia esperienza, posso dire che la domanda principale, per me, non è "chi sono", ma se ciò che sono è compatibile col Mondo, e la stragrande maggioranza della mia sofferenza deriva proprio dalla consapevolezza che questa compatibilità, almeno per me, non esiste.
È da quando sono entrato nell'adolescenza che sono più o meno consapevole di ciò che sono, ma tutto il tempo successivo è stata una continua presa di coscienza dell'incompatibilità di cui sopra, e ogni volta è stata una legnata in testa che mi ha spinto sempre più giù, con conseguenti lenti e sofferti tentativi di risalita, per cercare se non di vivere almeno di sopravvivere.
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11-12-2022, 13:28
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#4
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Esperto
Qui dal: Dec 2010
Ubicazione: lombardia
Messaggi: 9,556
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Nome e cognome ( nel caso è una persona che conosco bene, altrimenti un generico "sono una persona ")
Quote:
cosa puoi dare tu agli altri?
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Quello che sto già dando: a X questo, a Y quello, ecc..
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11-12-2022, 13:28
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#5
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Esperto
Qui dal: Sep 2022
Ubicazione: Babilonia
Messaggi: 1,375
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Quote:
Originariamente inviata da Hor
Per quanto riguarda la mia esperienza, posso dire che la domanda principale, per me, non è "chi sono", ma se ciò che sono è compatibile col Mondo, e la stragrande maggioranza della mia sofferenza deriva proprio dalla consapevolezza che questa compatibilità, almeno per me, non esiste.
È da quando sono entrato nell'adolescenza che sono più o meno consapevole di ciò che sono, ma tutto il tempo successivo è stata una continua presa di coscienza dell'incompatibilità di cui sopra, e ogni volta è stata una legnata in testa che mi ha spinto sempre più giù, con conseguenti lenti e sofferti tentativi di risalita, per cercare se non di vivere almeno di sopravvivere.
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Almeno sai chi sei, ne sei consapevole. Non è poco
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11-12-2022, 13:32
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#6
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 3,334
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11-12-2022, 13:43
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#7
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Esperto
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 13,447
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sono un semplice ragazzo italiano sulla trentina, senza talenti né peculiarità interessanti. uno dei 56 milioni di abitanti di questo paese, uno dei 7 miliardi di esseri umani. non sono niente di speciale e quello che posso dare è un piccolo contributo, come tutti.
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11-12-2022, 13:48
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#8
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Esperto
Qui dal: Sep 2022
Ubicazione: Babilonia
Messaggi: 1,375
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Quote:
Originariamente inviata da Stasüdedòs
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Esattamente.
Quindi, o la risposta è semplice per davvero, o siamo tutti fuori strada...
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11-12-2022, 15:14
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#9
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Esperto
Qui dal: Oct 2016
Messaggi: 2,408
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sono una persona imprigionata in un corpo che non è il mio
(per i maliziosi: nulla che abbia vedere con il sesso o questione gender, semplicemente se fossi nato in corpo normale e con una faccia nella media ora sicuramente non avrei tutti questi problemi, invece ho subito e continuo a subire da quasi tutti la mia condizione giorno dopo giorno, hanno tutti pregiudizi nei miei confronti per il solo essere come sono fatto)
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11-12-2022, 15:36
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#10
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Esperto
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: bardo
Messaggi: 4,387
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Cit.
Quote:
Fuori ho visto un piccione morto mentre andavo al lavoro. Non faccio la cacca da tre giorni tutto quello che so è che sono Kitsune come potrei spiegare l'intero tessuto della mia esistenza? Il sonder e la crisi, l'amore e la perdita? Siamo così connessi in questa era moderna digitale eppure così dolorosamente soli, quindi ci sfiliamo in questa patina di autocompiacimento. L'ethos: dormiente nel mantello. Ci distruggiamo a vicenda nelle nostre tribù e ora così comodamente dai nostri dispositivi dove è diretta l'umanità? Siamo sulla buona strada con la nostra autodistruzione? Il nostro scopo è quello di dare origine all'homo evolutis? Una nuova classe di androidi superiori che consumerà e diffonderà la coscienza in ogni fibra della materia nel multiverso? Ingoio la dottrina fallace che si autoconserva secondo cui sono una persona per bene. Ma io sono semplicemente una bestia cerebrale lucertola con una corteccia frontale e mentre lascio che qualcuno guardi dentro di me per un momento, nessuno mi conoscerà mai veramente e io non conoscerò mai loro.
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11-12-2022, 16:02
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#11
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Esperto
Qui dal: Sep 2022
Messaggi: 2,100
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Non saprei rispondere con esattezza. So che non sono riuscito neanche un po' ad essere chi volevo essere. Ho possibilità di migliorare e arrivare a qualcosa? Ormai ne dubito.
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11-12-2022, 16:08
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#12
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,954
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Quote:
Originariamente inviata da Stan Kezza
[è una faccenda che ho già accennato in un altro thread qualche giorno fa, e che secondo me ne merita uno dedicato, per approfondire]
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Alla domanda secca:
tu chi sei?
voi sapete rispondere?
Onestamente, esaustivamente, anche se solo in maniera istintiva?
È evidentemente una domanda esistenziale, tutt'altro che banale.
Mi è stata posta in terapia, ed è stato un vero e proprio shock, del tutto sorprendente e spiazzante per le proporzioni, l'importanza e - nel mio caso - per il dolore inaspettato che ha causato.
Io non ho saputo rispondere, sono solo piombato in una crisi che mi ha portato quasi al pianto. E ancora lo fa, perché non so rispondere: io non so chi sono.
Ma mi pare evidente che è centrale, solo questo capisco, e ha a che fare col poter trovare finalmente il mio posto in un mondo che non sia solo la mia interiorità. Sembra quasi la chiave di tutto. Ma chissà.
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Io non me ne farei un grande cruccio. Secondo me il terapeuta sa benissimo che questa domanda è perfettamente descritta in quella clip video ed è priva di senso.
Ovvero qualsiasi cosa si possa dire di sé stessi o di altri si riferisce per forza di cose a un aspetto della persona e nasce l'obiezione automatica che essendo appunto un aspetto della persona non ne coglie l'essenza.
Secondo me voleva semplicamente innescarti delle riflessioni, magari buttandola lì per sondare le tue reazioni. La risposta è il comportamento, e quello che hai detto dopo, qualsiasi cosa fosse. E' la reazione nel dire qualcosa al terapeuta e quindi la risposta gliel'hai già data. Magari anche solo tacendo.
Per me sarebbe relativamente facile, da appassionato di filosofie indiane c'è proprio la definizione dei testi e avrei potuto sciorinare quella. Ma contestualmente avrei risposto anche di aver compreso il carattere di "koan" della domanda, ovvero l'intento di provocare un cortocircuito mentale e quindi di riformularla in modo che potesse partire una discussione. Questo in linea di principio, perché non credo nella terapia e una conversazione del genere è impossibile.
Quote:
E per la cronaca, la domanda successiva è stata: cosa puoi dare tu agli altri?
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Su questo non avrei alcuna difficoltà a rispondere: un c....o anzi probabilmente nemmeno quello se consideriamo quanto piaccio alla popolazione femminile. Certamente provo a fare del mio meno peggio e delle due il problema sta qui. Mi viene sempre in mente la storiella del bramino indiano e del fanciullo che andò da lui chiedendogli di prenderlo come discepolo. "Sai rubare, mentire, picchiare e sopraffare gli altri?" / "oh no sommo bramino, nulla di tutto questo" / "allora torna da me quando avrai imparato". Ovvero, dare qualcosa implica sempre una posizione di forza e non-bisogno altrimenti è paura oppure incapacità di agire e reagire. Non avendo io niente di tutto questo, per me fare del bene non è una scelta salvo casi molto limitati come decidere o meno se dare la monetina all'ambulante. E siccome per me "dare" implica la libertà della volontà, non ho praticamente niente da dare.
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11-12-2022, 16:33
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#13
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Esperto
Qui dal: May 2021
Messaggi: 2,091
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Non ci voglio pensare, sono inquieto e sto attraversando tutt'ora una crisi esistenziale, non voglio pensare a queste cose profonde, mi sento angosciato, mi sento fuori di me.
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11-12-2022, 17:26
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#14
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,954
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Quote:
Originariamente inviata da edward00767
Non ci voglio pensare, sono inquieto e sto attraversando tutt'ora una crisi esistenziale, non voglio pensare a queste cose profonde, mi sento angosciato, mi sento fuori di me.
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Non ti angosciare, è un falso problema. Il terapeuta, si spera, conosce Stan e ha ritenuto che in quel momento, per quella persona eccetera, fosse una domanda che avrbbe smosso qualcosa.
E' impossibile sapere chi siamo. Tutta la filosofia ci si è dedicata da secoli e una risposta soddisfacente non si è mai trovata. Probabilmente non c'è nemmeno.
Forse il "chi siamo" è il riflesso dell'attività della mente in quanto esseri con un cervello abbastanza sofisticato da sviluppare il senso del "sé vulnerabile". L'animale non lo sa che dovrà morire, noi lo sappiamo.
Quindi alla domanda "chi sei?" qualsiasi essere umano può rispondere di essere un animale che però appartiene all'unica specie cosciente della propria limitatezza. Il resto sono differenze di dettaglio che identificano la singola persona, ma allora nella clip video linkata sopra l'interrogato ha sempre risposto correttamente tentando di elencare le proprie specificità.
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11-12-2022, 17:53
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#15
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Intermedio
Qui dal: Jan 2022
Messaggi: 233
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Quote:
Originariamente inviata da Stan Kezza
voi sapete rispondere?
Onestamente, esaustivamente, anche se solo in maniera istintiva?
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MI ha colpito "esaustivamente"... c'è un modo esaustivo per rispondere a questa domanda?
Quote:
È evidentemente una domanda esistenziale, tutt'altro che banale.
Mi è stata posta in terapia, ed è stato un vero e proprio shock, del tutto sorprendente e spiazzante per le proporzioni, l'importanza e - nel mio caso - per il dolore inaspettato che ha causato.
Io non ho saputo rispondere, sono solo piombato in una crisi che mi ha portato quasi al pianto. E ancora lo fa, perché non so rispondere: io non so chi sono.
Ma mi pare evidente che è centrale, solo questo capisco, e ha a che fare col poter trovare finalmente il mio posto in un mondo che non sia solo la mia interiorità. Sembra quasi la chiave di tutto. Ma chissà.
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La domanda è tutt'altro che banale.... al contrario, banale credo sia la sua risposta.
Se la risposta avesse a che fare col proprio posto nel mondo allora sarebbe semplicissima:
"Sono Nino, vengo da Lì, i miei genitori sono Genitore 1 e Genitore 2, lavoro Là, finisco alle 17, lunedì nuoto mercoledì spesa."
Ma questo definirebbe davvero chi siamo?
L'unica cosa degna di rilievo in tutto questo è il fatto che la domanda ti abbia messo tanto in difficoltà e penso sia l'unica cosa di cui dovreste parlare
"Sono uno che non sa chi è."
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11-12-2022, 18:00
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#16
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Esperto
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 13,447
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ma sono domande per fare scena, prese in prestito da qualche film. dicendo chi sei tu, sposta tutta l'attenzione e la pressione su chi ha di fronte ma è una domanda senza senso, a cui nessuno può rispondere fino in fondo.
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11-12-2022, 18:04
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#17
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,374
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una persona con pregi e difetti come ce ne sono altre 8 miliardi su questa terra...prima risposta che mi viene in mente
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11-12-2022, 18:08
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#18
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Principiante
Qui dal: Nov 2015
Messaggi: 30
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Sono uno nessuno e centomila.
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11-12-2022, 18:11
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#19
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Esperto
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 13,447
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io sono quello che ti paga la parcella, quindi vediamo di non cazzeggiare
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11-12-2022, 18:11
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#20
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Super Moderator
Qui dal: Jun 2018
Ubicazione: Divano
Messaggi: 4,908
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Non saprei come rispondere esattamente. Sono una persona che ha sempre avuto una grande fantasia ed emozioni positive, ma che appena è uscita dall'ambiente familiare ha incontrato un sacco di ostilità da parte di coetanei già abituati a fare gli ipocriti, a stringere alleanze e a "stare al gioco". In alcuni periodi molto eccentrica e contenta di sé, in altri momenti chiusa in casa fino a data da destinarsi. Sono una che pensa molto e si pone molte questioni, anche superflue, mentre altri pensano meno, si preoccupano meno e agiscono di più.
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