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06-02-2013, 20:13
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#1
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Intermedio
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Trento
Messaggi: 171
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Partendo dal presupposto che in questo forum dovrebbero trovarsi persone mediamente più sensibili del normale vorrei sottoporvi una domanda che mi vergognerei a fare davanti a qualsiasi IM (il tanto temuto italiano medio) ..Secondo voi qual'è il futuro della poesia? Sopravviverà all'era di internet? Pare che chiunque abbia una connessione sia convinto di essere un artista ò-ò...bah e Il concetto di arte delle moderne generazioni è davvero e definitivamente ridtto a bimbe con le reflex che fotografano cibo asiatico e lo postano su fb con filtri vintage presi da istagram? forumisti vi prego allontanatemi questi terrori....in sostanza nel 2013 ...l'arte e in particolare la poesia ha ancora uno scopo?
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06-02-2013, 20:18
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#2
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Esperto
Qui dal: Jan 2013
Messaggi: 736
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Secondo me tra cent'anni si studieranno a memoria le frasi dei video strappalacrime dei/lle bimbi/eminkia su youtube.
Con tanto di errore blu se scrivi "perché" al posto di "xk"
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06-02-2013, 20:24
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#3
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Principiante
Qui dal: May 2012
Messaggi: 73
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io credo di si..
ma comunque non banalizzerei nemmeno le foto di cibi asiatici con le reflex..nel senso non puoi ignorare il progresso della tecnologia e l'apporto che possa dare ciò all'arte..magari non le foto dei cibi asiatici,ma ci sono moltissimi altri esempi..altrimenti cadresti come coloro che all'epoca hanno criticato le innovazioni di impressionisti o di picasso..
quanto alla poesia forse la questione è più complicata,ma credo sia ancora viva..o comunque possa assumere nuove sembianze anche nell'era di internet..
l'importante è non guardare alle cose con un occhio fisso e schematico..ma riuscire a coglierne l'evoluzione..
e poi in un mondo dove la tecnologia rende tutto più facile,magari parte di quell'arte si radica proprio nella tecnologia stessa..e come se fosse un'opera fatta a due..dall'artista e da colui che crea i mezzi per facilitare il lavoro dell'artista.
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06-02-2013, 20:27
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#4
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Intermedio
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Trento
Messaggi: 171
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Quote:
Originariamente inviata da Cerniera
io credo di si..
ma comunque non banalizzerei nemmeno le foto di cibi asiatici con le reflex..nel senso non puoi ignorare il progresso della tecnologia e l'apporto che possa dare ciò all'arte..magari non le foto dei cibi asiatici,ma ci sono moltissimi altri esempi..altrimenti cadresti come coloro che all'epoca hanno criticato le innovazioni di impressionisti o di picasso..
quanto alla poesia forse la questione è più complicata,ma credo sia ancora viva..o comunque possa assumere nuove sembianze anche nell'era di internet..
l'importante è non guardare alle cose con un occhio fisso e schematico..ma riuscire a coglierne l'evoluzione..
e poi in un mondo dove la tecnologia rende tutto più facile,magari parte di quell'arte si radica proprio nella tecnologia stessa..e come se fosse un'opera fatta a due..dall'artista e da colui che crea i mezzi per facilitare il lavoro dell'artista.
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quoto tutto, ma la tecnologia moderna per sa natura da a chiunque la possibilità di esprimersi, ciò non significa però che tutti siamo artisti, dove sta il confine e chi lo fissa? Dov'è che si scade e si va nel dozzinale?
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06-02-2013, 20:48
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#5
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Esperto
Qui dal: Oct 2009
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 5,615
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forse le poesie moderne sono i testi delle canzoni
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06-02-2013, 21:10
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#6
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Intermedio
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Trento
Messaggi: 171
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Quote:
Originariamente inviata da Blur
forse le poesie moderne sono i testi delle canzoni
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vero in qualche forma lo sono sicuramente ma anche qui dobbiamo andarci piano ... e saper distinguere la buona musica da quella che non lo è anche se non lo si può fare oggettivamente...solo che traducendo certe cose ...brr si rabbrividisce, grazie omunque...penso ai testi dei radiohead e degli stereophonics e penso che parte di ciò deve essere vero per forza
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06-02-2013, 21:11
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#7
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Banned
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Circolo dei matti
Messaggi: 1,734
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Dipende cosa s'intende per poesia. Ormai Dante è superato, per me questa è la poesia del ventunesimo secolo:
Voglio andarmene a fanculo.
Rotaie, asfalto, linea lunga divieto di sorpasso,
caffè riscaldati, cavi telefonici sotterranei, le parole.
Fottutissime parole.
Quanto deve valere un gesto?
E' vero che stiamo tutti impazzendo?
O sono soltanto paranoie da buste di ganja
pagata troppo cara?
Quanto può essere vero un sorriso?
Dietro uno schermo al plasma o a cristalli liquidi,
quante distorsioni ha subito l'Io della tua immagine?
Rumori, luci, coglioni sudati, aspetterò il prossimo autobus.
Puzza, un pezzo di fiducia che si schianta con un tonfo
tra le onde dell'indifferenza.
Calore del sole sulla pelle, come la vuoi chiamare, vendetta?
Citazioni di citazioni.
Quanto può perseguitare, un Perché?
Voglio andarmene a fanculo in solitudine.
Andrea Doro
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Ultima modifica di Baloordo; 06-02-2013 a 21:13.
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06-02-2013, 21:26
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#8
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
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Quote:
Originariamente inviata da Llorona
Partendo dal presupposto che in questo forum dovrebbero trovarsi persone mediamente più sensibili del normale vorrei sottoporvi una domanda che mi vergognerei a fare davanti a qualsiasi IM (il tanto temuto italiano medio) ..Secondo voi qual'è il futuro della poesia? Sopravviverà all'era di internet? Pare che chiunque abbia una connessione sia convinto di essere un artista ò-ò...bah e Il concetto di arte delle moderne generazioni è davvero e definitivamente ridtto a bimbe con le reflex che fotografano cibo asiatico e lo postano su fb con filtri vintage presi da istagram? forumisti vi prego allontanatemi questi terrori....in sostanza nel 2013 ...l'arte e in particolare la poesia ha ancora uno scopo?
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la poesia è ballare con le parole.
non morirà mai. ma si evolverà.
già alcuni post su fs sono costruiti talmente elegantemente da essere più simili ad essa che alla prosa.
l'idea di acquistare un libro di poesie moderne invece è totalmente anacronistico, rarissime eccezioni escluse.
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07-02-2013, 01:09
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#9
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: Asti
Messaggi: 1,630
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parlando di cantautori contemporanei con testi in qualche modo poetici segnalerei Vasco Brondi, voce ne"Le luci della centrale elettrica", uno dei pochi esempi contemporanei italiani
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07-02-2013, 02:03
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#10
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 3,952
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Quote:
Originariamente inviata da caratteriale
Così come sarebbe bellissimo se esistessero ancora certi poeti.
Però pensateci, se qualcuno scrivesse oggi "la pioggia nel pineto". Non credo proprio che sarebbe tutto quel successo che fece all'epoca. (sì vabè potevo citare una poesia più interessante)
Sono stati solcati dei confini, sono state sfidate le regole, sono stati rotti i tabù, sono state messe delle bandiere su tante lune, sono cambiati così anche i mezzi.
L'arte era come una vergine prima; ora che non è più vergine, le cose semplicemente passano.
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Sì, l'arte cambia nel tempo, ma non credo che neanche ai tempi di d'Annunzio (o prima) fosse "vergine"; l'arte è nata con la civiltà umana..
In un certo senso l'Arte (con la A maiuscola) è sempre vergine.
E' che siamo diventati una società malatamente consumistica, per cui il valore di qualcosa (anche dell'arte) si misura oggi quasi esclusivamente in termini economici. E viene spesso prodotta anche per ragioni di natura economica, più che dall'intrinseco bisogno di comunicare dell'individuo.
L'Arte esiste ancora (forse ?) .. ma - per quanto riguarda la poesia e la letteratura - è anche difficile trovare oggi un uso della lingua e della parola così sublime come quello di certe opere del passato.
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07-02-2013, 13:48
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#11
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
Messaggi: 19,199
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Quote:
Originariamente inviata da Evandro Flores
Secondo me tra cent'anni si studieranno a memoria le frasi dei video strappalacrime dei/lle bimbi/eminkia su youtube.
Con tanto di errore blu se scrivi "perché" al posto di "xk"
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07-02-2013, 17:03
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#12
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Esperto
Qui dal: May 2011
Messaggi: 1,628
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Quote:
Originariamente inviata da Efits
parlando di cantautori contemporanei con testi in qualche modo poetici segnalerei Vasco Brondi, voce ne"Le luci della centrale elettrica", uno dei pochi esempi contemporanei italiani
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E' vero, Vasco Brondi è un poeta.
In suo onore è stato addirittura creato un generatore automatico di testi.
http://www.inventati.org/disagio/vasco/index.php
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08-02-2013, 02:50
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#13
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: Asti
Messaggi: 1,630
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In maniera analoga hanno fatto parodie di Battiato per il suo utilizzo di termini aulici e desueti, non vedo cosa dovrebbe significare.
Rimangono comunque gusti soggettivi, come in ogni campo artistico
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08-02-2013, 03:49
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#14
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Napoli
Messaggi: 1,298
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Il futuro della poesia è nelle espettorazioni di cortigiane dai seni tumidi propagandate dai media di massa.
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08-02-2013, 09:32
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#15
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,205
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Quote:
Originariamente inviata da Llorona
Partendo dal presupposto che in questo forum dovrebbero trovarsi persone mediamente più sensibili del normale vorrei sottoporvi una domanda che mi vergognerei a fare davanti a qualsiasi IM (il tanto temuto italiano medio) ..Secondo voi qual'è il futuro della poesia? Sopravviverà all'era di internet? Pare che chiunque abbia una connessione sia convinto di essere un artista ò-ò...bah e Il concetto di arte delle moderne generazioni è davvero e definitivamente ridtto a bimbe con le reflex che fotografano cibo asiatico e lo postano su fb con filtri vintage presi da istagram? forumisti vi prego allontanatemi questi terrori....in sostanza nel 2013 ...l'arte e in particolare la poesia ha ancora uno scopo?
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io il filtro vintage lo uso abbastanza ._. ma non ho instagram, uso Picsart
ma non uso reflex, o faccio foto col cell oppure edito foto (senza copyright) prese da internet ._.
la poesia credo sia una di quelle forme artistiche che resiste nel tempo, si basa sulla parola, che è la forma di comunicazione per eccellenza
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