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28-05-2008, 14:59
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#21
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 2,896
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Originariamente inviata da tsevrah
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Originariamente inviata da HurryUp
Nel presente però sono d'accordo con te: la meta-comunicazione è inattuabile.
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Io aggiungerei anche nel futuro prossimo .
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Ma aggiungerei anche che nel futuro anteriore lo sarebbe
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28-05-2008, 15:23
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#22
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Avanzato
Qui dal: Jan 2008
Messaggi: 358
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Originariamente inviata da HurryUp
Anch'io me ne sono accorgo e continuo ad accorgermi.
Ma la mia ipotesi è che la diffusione del mezzo di comunicazione verbale di internet potrebbe avere l'effetto, a lungo termine, di allenare le menti sempre di più alla meta-comunicazione.
Infatti la comunicazione extra-verbale risulta svantaggiata, al massimo si potranno inventare nuove faccine, ma sarà sempre l'aspetto verbale a prevalere, quindi i cervelli saranno sempre più allenati ad analizzare la parte verbale dei discorsi, e chi scrive sarà sempre più stimolato ad affinare la sua espressività verbale.
Ma ci vorranno ancora lunghe epoche di flaming-wars, guerre di trolls, confusioni dialettiche, prima che le persone lo capiranno, ma non credo che comunque sia irragionevole la mia ipotesi: non è mai stata provata una comunicazione come quella dei forum sulla popolazione media, che influisca in modo così diretto sull'uomo comune, non possiamo quindi sapere che effetto farebbe, la veste dello scettico non donerebbe a nessuno.
Nel presente però sono d'accordo con te: la meta-comunicazione è inattuabile.
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Vorrei avere il tuo stesso ottimismo a riguardo. E' sicuramente vero che in un contesto come il forum la comunicazione verbale e l'argomentazione logica sono favorite, ma proprio perchè la maggior parte delle persone non si sente a proprio agio con questo canale ho idea che l'evoluzione della rete andrà in senso opposto. La multimedialità diventa sempre più diffusa e già il fatto di vedersi in cam o "videochattare" sta diventando sempre più la norma, almeno fra le persone estroverse e i giovani, vedi anche il fenomeno di youtube. L'apparire conterà sempre più anche sulla rete. Il grande pregio di internet è di aver dato voce a chi non ce l'aveva, ma oltre ad aver amplificato l'informazione ha amplificato anche l'ignoranza. Chi non vuole imparare nuove modalità di comunicazione avrà in futuro sempre più spazio su internet, è solo questione di tecnologia: diffusione della banda larga, semplicità del mezzo ecc.
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28-05-2008, 16:32
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#23
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Esperto
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 1,051
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Originariamente inviata da bardamu
Due sole cose, ma entrambe difficili:
- il tuo affetto dev'essere sincero: stimi l'altra persona, ti piace a tutto tondo nonostante i suoi difetti, non cerchi la sua presenza solo per colmare dei tuoi vuoti, se al posto suo ci fosse qualcun'altro non sarebbe la stessa cosa. Sacrificarti per questa persona, anche nelle piccole cose, non ti pesa. Desideri che questa persona sia felice.
- riuscire a trasmettere l'affetto: imparare il linguaggio delle emozioni, tradurle in gesti che l'altra persona possa capire e sentire. "Spiegare l'affetto" non funziona quasi mai, lo sto capendo recentemente a mie spese. Far sentire l'altra persona considerata e cercata. Farle capire che la pensi, che ti chiedi come sta e che t'interessa quello che dice, pensa e fa nella vita. Più che le grosse spiegazioni, sono i piccoli gesti sinceri che fanno sentire all'altro l'affetto.
Se queste cose sono presenti poi sta all'altro fare lo stesso...
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Mmmmmhh... mi piglia male :? vabbè,cerchiamo di riportare la cosa su un piano concreto.
Ricapitolo:io ritengo che l'amicizia,o meglio lo stare bene insieme,il legame viscerale spontaneo nasca nel momento in cui fra me un'altra persona scatta un'interesse subitaneo reciproco,un'amonia,una semplicità nello stare insieme come se fossimo in presenza,in un certo senso,della copia di noi stesse(è una sensazione indefinibile,non posso spiegarla meglio di così).Questo mi è accaduto solo 3 volte:con la mia amica d'infanzia,con la mia migliore amica attuale,col mio ragazzo.
Però,come ho già detto,se aspetto che ricapiti ancora sto fresca.
La difficoltà di reperire amici dato il mio comportamento:Poichè appunto non posso sperare in ciò di cui ho parlato prima,le persone per poter essere potenziali amici devono avere semplicemente 2 catatteristiche:non starmi sul culo ed essere gradevoli/interessanti ai miei occhi.E qui si va bene perchè ce ne son tante.Solo che,per come sono fatta,mi è difficile interessarmi,partecipare,insomma assumere il ruolo di potenziale amica,per tanti motivi che qui è inutile spiegare.
Tenendo presente ciò che ho detto,mi serve che qualcuno mi indichi i passi "artificiali" da fare per arpionare i potenziali amici.Mi son spiegata?
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28-05-2008, 16:43
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#24
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Avanzato
Qui dal: Jan 2008
Messaggi: 358
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Quote:
Originariamente inviata da Chioccioccolata
Tenendo presente ciò che ho detto,mi serve che qualcuno mi indichi i passi "artificiali" da fare per arpionare i potenziali amici.Mi son spiegata?
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Arpionare è relativamente facile, è mantenere i rapporti che è difficile.
Trova un interesse in comune e parlatene, cerca di far battute, di risultare simpatica. Fagli un sacco di domande sulla sua vita, alla maggior parte delle persone piace parlare di sé stessa e apprezzano che gli si chieda di loro. Se gli stai simpatica magari ti proporranno di uscire o di partecipare a qualche occasione sociale...
Più pratico di così! Se non ti va bene non so più che dire
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28-05-2008, 16:59
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#25
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Guest
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...uhm vediamo un pò..direi per prima cosa :
1_Osservare...e capire con chi si ha che fare...(non tutti amano parlare di sè..,non tutti amano stare allo scherzo,non tutti interagiscono facilmente)
2_Detto ciò, si può passare alle classiche domande del ciao-..cosa fai nella vita ...,quali sono i tuoi hobby...,i tuoi sogni...,e successivamente parlare un pò di te..della tua vita..delle tue aspirazioni...ecc ecc...
3_Penso che il resto nasca in modo naturale..una parola tira l'altra...,se hai la fortuna di conoscere una persona che magari condivide le tue passioni potete parlare di ciò...se invece ad esempio ti ritrovi di fronte al tuo opposto...puoi bisticciarci amichevolmente come facciamo io e barda...è comunque sempre un modo per confrontarsi e comprendere l'altro...
:wink:
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28-05-2008, 18:11
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#26
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Esperto
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 1,051
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Originariamente inviata da new
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Originariamente inviata da ReginaNera
si può passare alle classiche domande del ciao-..cosa fai nella vita ...,quali sono i tuoi hobby...,i tuoi sogni...,e successivamente parlare un pò di te..della tua vita..delle tue aspirazioni...ecc ecc...
3_Penso che il resto nasca in modo naturale..una parola tira l'altra...,
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Proprio le domande che mi spiazzano. Cosa fai nella vita, quali sono i tuoi hobby, i tuoi sogni... le trovo banali e ipocrite. Mi sentirei stupido a dire cose del genere, fobia a parte. Non riesco a parlare in questo modo, mentre la maggior parte della gente ci riesce bene. Questo è un'altro aspetto dell'essere umano che non so imitare. Da poco parlando con una, mi fa: "che caldo oggi!" io la guardo e non dico niente. Che avrei dovuto dire? Lei mi guarda come dire: "ma non rispondi?" poi continua a dire altre cose del genere e io continuo a non sapere come comportarmi. In questi casi cerco di abbozzare un sorriso per dimostrare che almeno sto prestando attenzione, ma nel silenzio più assoluto. Insomma nel mio caso una parola non tira l'altra. Mentre se mi fanno domande precise rispondo, a volte anche senza imbarazzo. Finito di rispondere però non so più che dire.
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Esattamente,era anche di questo che parlavo.Io parlo volentieri e con passione solo se c'è qualcosa che mi interessa,negli altri casi...non vedo cosa dovrei dire.Se uno mi fa h,domenica vado al mare.Io che rispondo,che c'è da rispondere?Invece la gente si aspetta che qualcosa tu la dica;non è snobismo da parte mia,nè timidezza,proprio non ho nulla da dire.
Questo fa parte del problema,che credo di dover superare a forza;spero solo che poi ci sia una compensazione superato il ponte,sennò davvero mi devo rassegnare e rinunciare:ma almeno ci avrò provato.
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Originariamente inviata da bardamu2
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Originariamente inviata da Chioccioccolata
Tenendo presente ciò che ho detto,mi serve che qualcuno mi indichi i passi "artificiali" da fare per arpionare i potenziali amici.Mi son spiegata?
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Arpionare è relativamente facile, è mantenere i rapporti che è difficile.
Trova un interesse in comune e parlatene, cerca di far battute, di risultare simpatica. Fagli un sacco di domande sulla sua vita, alla maggior parte delle persone piace parlare di sé stessa e apprezzano che gli si chieda di loro. Se gli stai simpatica magari ti proporranno di uscire o di partecipare a qualche occasione sociale...
Più pratico di così! Se non ti va bene non so più che dire
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Sì sì va bene,non ti sfavare!
Insomma,facciamo che io incontro Piripicchio da qualche parte e,siccome Piripicchio tanto male non è,mi metto in mente di farmelo amico.
Quindi tu dici:chiamarlo di mia spontanea volontà al cellulare(ogni quanto è lecito farlo e quanto ci si può aspettare che io lo faccia?)/proporgli di uscire/interessarmi con delle domande a lui e ai suoi problemi/parlare di cose che abbiamo in comune:è questo?
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28-05-2008, 18:28
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#27
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Esperto
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: In the clouds...
Messaggi: 1,185
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Originariamente inviata da bardamu2
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Originariamente inviata da Chioccioccolata
Tenendo presente ciò che ho detto,mi serve che qualcuno mi indichi i passi "artificiali" da fare per arpionare i potenziali amici.Mi son spiegata?
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Arpionare è relativamente facile, è mantenere i rapporti che è difficile.
Trova un interesse in comune e parlatene, cerca di far battute, di risultare simpatica. Fagli un sacco di domande sulla sua vita, alla maggior parte delle persone piace parlare di sé stessa e apprezzano che gli si chieda di loro. Se gli stai simpatica magari ti proporranno di uscire o di partecipare a qualche occasione sociale...
Più pratico di così! Se non ti va bene non so più che dire
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Questo concetto che per piacere devi far per forza battute a me sta alquanto sulle balle....e se una persona non fosse un tipo da battuta? Non ci si possono ritagliare modi d'essere che non ci appartengono; l'importante è valorizzare se stessi e le proprie qualità, senza forzarsi o snaturarsi. Ma poi dover piacere forzandosi inficia già il rapporto alla base, perchè inizi a relazionarti con l'altro indossando sin da subito una maschera.
A me le persone che cercano di far colpo con le battute invece risultano antipatiche, perchè mi sa di ruffineria.
Poi, se si vuole impostare un rapporto autentico e di spessore, in questo modo, si potrebbe rischiare di impostarlo magari bene all'inizio, perchè la si butta sul divertimento, ma rischia poi di arenarsi a metà strada perchè, una volta superato lo stadio della battuta, vengono a mancare altri appigli solidi che danno al rapporto una ragione d'essere.
Per quanto mi riguarda io sono molto "selettiva", non riesco a legare con tutti (ma anche per scelta personale e non tanto per incapacità) e soprattutto, quando lego, cerco un confronto totale, quasi spossante e per certi versi impegnativo con l'altro, e questo perchè ho voglia di un forte scambio, di confronto, di messa a nudo di anime, di dialogo.....e questo sin da subito. I rapporti basati sul più e sul meno non mi piacciono. La leggerezza ci può essere, ma devo partire dalla pesantezza per raggiungere un mio concetto di leggerezza che non coincide con la superficiliatà. E la leggerezza la raggiungo solo per sfrondamento e quindi è un punto finale di un lungo processo, per me...
Ho relazioni discontinue ma molto molto intense, che sanno darmi molto, anche se ora ne ho perso una per me fondamentale e questo fatto mi crea un forte squilibrio interiore..mi mancano quei bei pomeriggi densi di parole con M....
ora non ho tempo di spiegare per bene quello che voglio dire, scusate, ma ho da fare; uffa!!!! :P :P
Poi mi spiegherò meglio....
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28-05-2008, 18:35
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#28
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Guest
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Quote:
Originariamente inviata da new
Proprio le domande che mi spiazzano. Cosa fai nella vita, quali sono i tuoi hobby, i tuoi sogni... le trovo banali e ipocrite. Mi sentirei stupido a dire cose del genere, fobia a parte. Non riesco a parlare in questo modo, mentre la maggior parte della gente ci riesce bene. Questo è un'altro aspetto dell'essere umano che non so imitare. Da poco parlando con una, mi fa: "che caldo oggi!" io la guardo e non dico niente. Che avrei dovuto dire? Lei mi guarda come dire: "ma non rispondi?" poi continua a dire altre cose del genere e io continuo a non sapere come comportarmi. In questi casi cerco di abbozzare un sorriso per dimostrare che almeno sto prestando attenzione, ma nel silenzio più assoluto. Insomma nel mio caso una parola non tira l'altra. Mentre se mi fanno domande precise rispondo, a volte anche senza imbarazzo. Finito di rispondere però non so più che dire.
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Proprio per questo nel primo punto ho scritto che prima è meglio accertarsi con chi si ha a che fare....Ognuno di noi ha una personalità diversa...e sarebbe bello riuscire a mettere ogni persona a proprio agio...Ma non è sempre possibile purtroppo...
Nel mio caso di certo è più semplice perchè sono una chiacchierona, e quasi ogni cosa che mi passa per la testa la dico ...anche se è una stupidata...
Nel caso di una persona timida capisco che è difficoltoso imbastire un discorso...Il mio unico consiglio è quello di cercare di esprimere solo ciò che si sente...Non devi dire per forza qualcosa se in un determinato momento non hai nulla di cui voler parlare...Ma se per caso qualcosa ti affascina e produce in te una qualsiasi sensazione ..cerca a modo tuo...con parole tue di condividerla...anche se può sembrare una sciocchezza..non ha importanza...Quando si esce o si interagisce con qualcuno...non si è sotto esame..lo si fà per il gusto di passare un pò di tempo assieme...
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29-05-2008, 00:48
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#29
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 2,896
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Quote:
Originariamente inviata da bardamu2
Vorrei avere il tuo stesso ottimismo a riguardo. E' sicuramente vero che in un contesto come il forum la comunicazione verbale e l'argomentazione logica sono favorite, ma proprio perchè la maggior parte delle persone non si sente a proprio agio con questo canale ho idea che l'evoluzione della rete andrà in senso opposto. La multimedialità diventa sempre più diffusa e già il fatto di vedersi in cam o "videochattare" sta diventando sempre più la norma, almeno fra le persone estroverse e i giovani, vedi anche il fenomeno di youtube. L'apparire conterà sempre più anche sulla rete. Il grande pregio di internet è di aver dato voce a chi non ce l'aveva, ma oltre ad aver amplificato l'informazione ha amplificato anche l'ignoranza. Chi non vuole imparare nuove modalità di comunicazione avrà in futuro sempre più spazio su internet, è solo questione di tecnologia: diffusione della banda larga, semplicità del mezzo ecc.
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Le chat e le video-chat potrebbero sicuramente svilupparsi, ma non potranno mai sostituire la comunicazione nel forum.
Sono consapevole che diventerebbe un minestrone di informazioni, ma nel minestrone verranno inserite le informazioni giuste, che saranno accessibili a tutti, insomma internet è un terreno memetico nuovo, bisogna vedere quali semi germoglieranno più facilmente, ma questo dipende anche dalla volontà di spargerli, con costanza, con abnegazione e intelligenza.
Fine OT
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29-05-2008, 12:38
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#30
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Esperto
Qui dal: Jul 2007
Messaggi: 1,411
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Quote:
Originariamente inviata da clizia
Questo concetto che per piacere devi far per forza battute a me sta alquanto sulle balle....e se una persona non fosse un tipo da battuta? Non ci si possono ritagliare modi d'essere che non ci appartengono; l'importante è valorizzare se stessi e le proprie qualità, senza forzarsi o snaturarsi. Ma poi dover piacere forzandosi inficia già il rapporto alla base, perchè inizi a relazionarti con l'altro indossando sin da subito una maschera.
A me le persone che cercano di far colpo con le battute invece risultano antipatiche, perchè mi sa di ruffineria.
Poi, se si vuole impostare un rapporto autentico e di spessore, in questo modo, si potrebbe rischiare di impostarlo magari bene all'inizio, perchè la si butta sul divertimento, ma rischia poi di arenarsi a metà strada perchè, una volta superato lo stadio della battuta, vengono a mancare altri appigli solidi che danno al rapporto una ragione d'essere.
Per quanto mi riguarda io sono molto "selettiva", non riesco a legare con tutti (ma anche per scelta personale e non tanto per incapacità) e soprattutto, quando lego, cerco un confronto totale, quasi spossante e per certi versi impegnativo con l'altro, e questo perchè ho voglia di un forte scambio, di confronto, di messa a nudo di anime, di dialogo.....e questo sin da subito. I rapporti basati sul più e sul meno non mi piacciono. La leggerezza ci può essere, ma devo partire dalla pesantezza per raggiungere un mio concetto di leggerezza che non coincide con la superficiliatà. E la leggerezza la raggiungo solo per sfrondamento e quindi è un punto finale di un lungo processo, per me...
Ho relazioni discontinue ma molto molto intense, che sanno darmi molto, anche se ora ne ho perso una per me fondamentale e questo fatto mi crea un forte squilibrio interiore..mi mancano quei bei pomeriggi densi di parole con M....
ora non ho tempo di spiegare per bene quello che voglio dire, scusate, ma ho da fare; uffa!!!! :P :P
Poi mi spiegherò meglio....
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A me piace cercare di far ridere la gente, perchè è un modo sincero di creare un clima disteso e tranquillo, in cui poi poter affrontare anche discorsi più impegnativi e profondi. Una cosa non esclude certo l'altra. Ridere è una delle gioie della vita, mi trovo sempre un po' a disagio con chi non ha senso dell'umorismo e non è capace di sdrammatizzare le situazioni. Mi piace poi anche coltivare il mio lato ironico e comico, su questo forum traspare poco, ma chi mi ha conosciuto ai raduni avrà sicuramente notato che sono molto più giocherellone di come appaio qua...mi piacciono tutti i tipi di umorismo, dal gioco di parole all'ironia, al cinismo, alla comicità greve, a seconda dei contesti e di chi ho di fronte.
Ridere non significa basare un rapporto sul più e sul meno, anzi talvolta è un'arma potentissima che permette di sdrammatizzare i dolori della vita. E' anche un ottimo metodo per gettare le basi di un'amicizia...la maggior parte delle persone fuggirebbero a gambe levate se cominciassi subito a parlare seriamente dei miei problemi o dei loro, non per questo sarebbero da considerare tutte persone superficiali.
Come ogni buon attore sa, è più difficile far ridere che far piangere.
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29-05-2008, 13:05
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#31
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Esperto
Qui dal: Dec 2007
Messaggi: 702
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Quote:
Originariamente inviata da tsevrah
Un mio amico non può essere "normale" (e su questo FORUM ci siamo) e nemmeno appiccicoso (qui ci siamo molto di meno) . Non mi piacciono le persone che si fanno sentire molto spesso (una volta al giorno per me è sin troppo eccessivo) , questo perchè ritengo il parlare più dannoso che altro (e poi io non ho davvero niente da dire) . Personalmente non mi faccio sentire mai o quasi (anche con un eventuale amico ideale) , da bravo solitario silenzioso . Poi non parliamo di uscite ... due volte al mese sono anche troppe (e solo cose tranquille) . Importunarmi con continue domande e racconti è il modo migliore per non essere miei amici . 8)
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ma che ti sei fatto una canna prima di scrivere? :lol: :lol: non ho mai letto un tuo post cosi lungo fino ad ora in 4 mesi di soggiorno in questo forum, oppure hai comprato una tastiera nuova? :lol: :lol: o scherzo, non è che adesso ti sto sul ca..o perchè ti sembro appiccicoso? daltronde siamo 2 micioni no? ummhh quante domande che ti sto facendo muah ah :lol: secondo me non è dannoso parlare ma parlare dicendo bugie oppure stare in silenzio e poi parlare alle spalle
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29-05-2008, 15:17
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#32
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Intermedio
Qui dal: May 2008
Messaggi: 101
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Quote:
Originariamente inviata da tsevrah
Mannò ... tu sei un santo ! Mi riferivo a quei cattivoni che hanno il brutto vizio di tartassarmi privatamente ... ma come fanno a disturbare in continuazione un micetto silenzioso e tranquillo ? 8)
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Io sono San Micesco.
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30-05-2008, 14:35
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#33
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Esperto
Qui dal: Jan 2008
Messaggi: 4,864
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..
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30-05-2008, 16:49
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#34
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Esperto
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: In the clouds...
Messaggi: 1,185
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Quote:
Originariamente inviata da bardamu
Quote:
Originariamente inviata da clizia
Questo concetto che per piacere devi far per forza battute a me sta alquanto sulle balle....e se una persona non fosse un tipo da battuta? Non ci si possono ritagliare modi d'essere che non ci appartengono; l'importante è valorizzare se stessi e le proprie qualità, senza forzarsi o snaturarsi. Ma poi dover piacere forzandosi inficia già il rapporto alla base, perchè inizi a relazionarti con l'altro indossando sin da subito una maschera.
A me le persone che cercano di far colpo con le battute invece risultano antipatiche, perchè mi sa di ruffineria.
Poi, se si vuole impostare un rapporto autentico e di spessore, in questo modo, si potrebbe rischiare di impostarlo magari bene all'inizio, perchè la si butta sul divertimento, ma rischia poi di arenarsi a metà strada perchè, una volta superato lo stadio della battuta, vengono a mancare altri appigli solidi che danno al rapporto una ragione d'essere.
Per quanto mi riguarda io sono molto "selettiva", non riesco a legare con tutti (ma anche per scelta personale e non tanto per incapacità) e soprattutto, quando lego, cerco un confronto totale, quasi spossante e per certi versi impegnativo con l'altro, e questo perchè ho voglia di un forte scambio, di confronto, di messa a nudo di anime, di dialogo.....e questo sin da subito. I rapporti basati sul più e sul meno non mi piacciono. La leggerezza ci può essere, ma devo partire dalla pesantezza per raggiungere un mio concetto di leggerezza che non coincide con la superficiliatà. E la leggerezza la raggiungo solo per sfrondamento e quindi è un punto finale di un lungo processo, per me...
Ho relazioni discontinue ma molto molto intense, che sanno darmi molto, anche se ora ne ho perso una per me fondamentale e questo fatto mi crea un forte squilibrio interiore..mi mancano quei bei pomeriggi densi di parole con M....
ora non ho tempo di spiegare per bene quello che voglio dire, scusate, ma ho da fare; uffa!!!! :P :P
Poi mi spiegherò meglio....
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A me piace cercare di far ridere la gente, perchè è un modo sincero di creare un clima disteso e tranquillo, in cui poi poter affrontare anche discorsi più impegnativi e profondi. Una cosa non esclude certo l'altra. Ridere è una delle gioie della vita, mi trovo sempre un po' a disagio con chi non ha senso dell'umorismo e non è capace di sdrammatizzare le situazioni. Mi piace poi anche coltivare il mio lato ironico e comico, su questo forum traspare poco, ma chi mi ha conosciuto ai raduni avrà sicuramente notato che sono molto più giocherellone di come appaio qua...mi piacciono tutti i tipi di umorismo, dal gioco di parole all'ironia, al cinismo, alla comicità greve, a seconda dei contesti e di chi ho di fronte.
Ridere non significa basare un rapporto sul più e sul meno, anzi talvolta è un'arma potentissima che permette di sdrammatizzare i dolori della vita. E' anche un ottimo metodo per gettare le basi di un'amicizia...la maggior parte delle persone fuggirebbero a gambe levate se cominciassi subito a parlare seriamente dei miei problemi o dei loro, non per questo sarebbero da considerare tutte persone superficiali.
Come ogni buon attore sa, è più difficile far ridere che far piangere.
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Ok, sono abbastanza d'accordo con ciò che dici, dato che parli di te, perchè da quello che capisco il gusto per la battuta è qualcosa che ti è connaturata, o la senti comunque tua.
Mi lasciava solo perplessa il fatto che avessi consigliato di fare battute ad un'altra persona, che magari ha un carattere diverso dal tuo e, proprio perchè timido e chiuso, gli risulterebbe forse ancora più difficile 'assumere comportamenti istrionici, che reputa estranei al suo modo d'essere....
Paradossalmente, io riesco ad essere spiritosa e a lasciarmi andare SOLO dopo aver preso confidenza con una persona e "quello spirito lieve" non mi veniva troppo fuori con gli estranei...io ad es. ho sempre amato sin da piccola fare le imitazioni, dato che ero un'ottima osservatrice degli altri; però questo lato di me fuoriusciva solo con chi avevo veramente confidenza.
Ripeto, per me la leggerezza è una conquista da fare, non un punto di partenza.
Da piccola mi dava enormemente FASTIDIO - essendo io nella mia estrema timidezza molto seriosa - quando gli altri mi forzavano a ridere o mi dovevano dire che espressione avere ecc. Queste esortazioni mi incupivano invece di più, perchè le leggevo come un rimprovero verso il mio modo d'essere e di conseguenza mi chiudevo ancora di più verso gli estranei.
Invece, chi mi conosce bene bene, scopre un mio lato molto "buffo", auto-ironico, anche se riesco a tirarlo fuori quando ho feeling con l'altro e basta, mentre le battute in genere mi sono antipatiche perchè non le capisco mai!! Però non ravviso poi spesso in questo gusto che ha la gente della battuta tutta 'sta arguzia, se devo dire la verità. Tanto di cappello invece a chi possiede il VERO senso dell'umorismo, che è già un'altra cosa....
Comunque è ovvio che non ci si metta a parlare subito dei propri problemi con gli estranei, però mi è successo, con persone a me molto affini di entrare subito nel vivo di "questioni esistenziali" anche subito dopo esserci conosciuti, per una sorte di attrazione magnetica, perchè scorgi nell'altro qualcosa di te stesso e che profondamente ti somiglia....
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31-05-2008, 14:09
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#35
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Intermedio
Qui dal: May 2008
Messaggi: 101
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Quote:
Originariamente inviata da tsevrah
Ma chi è orsone ?
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Sono io.
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31-05-2008, 14:57
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#36
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Esperto
Qui dal: Sep 2006
Messaggi: 5,489
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Quote:
Originariamente inviata da tsevrah
Ma chi è orsone ?
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8)
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04-06-2008, 20:57
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#37
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 586
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Quote:
Originariamente inviata da Chioccioccolata
Come si fa a portare avanti i rapporti con una persona in maniera tale da potersi poi denifire amici?
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E' semplicissimo: la parolina magica è RISPETTO. Che sostanzialmente è SINCERITA' ed anche INTERESSE ovviamente SINCERO.
Se sei sincera con una persona, se sei interessata a lei, se la rispetti, e se tu la consideri amica, sarà tua amica.
Possono succedere screzi ed incomprensioni, ma fondamentalmente con il rispetto e la sincerità si risolvono sempre.
L'altra dote che si accompagna al RISPETTO è DISCREZIONE, questo perchè io posso essere sincero e riferire ad altri di cose MIE E SOLO MIE, ma di cose NOSTRE, MIE E TUE, devo stare molto attento a riferire a terzi.
Perchè se per me possono non esserci problemi, magari per te ce ne sono.
Quindi il casino è conciliare la DISCREZIONE con la SINCERITA'.
Io quando ero fobico mio zio era molto sincero anche su cose nostre e non solo sue, lui poveretto non capiva la mia malattia e perchè io mi incazzassi di brutto per ste cose che io consideravo una mancanza di rispetto. Come io non ho rispettato una persona quando vi ho raccontato degli aneddoti sullo speed-date.
L'ultima dote è essere capaci di mettersi nei panni degli altri, di considerare le cose dal loro punto di vista e convenienza, e regolarsi di conseguenza.
Ma tu provaci a fare amicizia, la vita è un gioco, giocatela.
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05-06-2008, 01:05
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#38
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 6,117
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Quote:
Originariamente inviata da uahlim
[...]
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La vita è uno speed date. Con la morte.
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26-03-2009, 01:46
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#39
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Esperto
Qui dal: Mar 2009
Messaggi: 4,758
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ma poi hai capito come si diventa amici? 8)
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26-03-2009, 01:50
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#40
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Esperto
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 1,051
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Quote:
Originariamente inviata da FobicJoe
ma poi hai capito come si diventa amici? 8)
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No! 8O
Ma per ora non mi interessa nemmeno più di tanto,quindi...
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