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29-04-2014, 17:01
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#1
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Esperto
Qui dal: Feb 2014
Messaggi: 1,530
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Quote:
Originariamente inviata da _Diana_
Non so voi, ma io quando "sto bene" vivo più che altro imitando la voglia di vivere degli altri solo per non dare altri dispiaceri alle persone che mi vogliono bene, nascondendo i miei pensieri più oscuri. La maggior parte delle esperienze che faccio nel mondo lì fuori le affronto come una sfida adrenalinica, poi non appena raggiungo l'obiettivo non vedo l'ora di tornarmene dritta a casa, esausta, togliendo in fretta e furia quel sorriso dalla mia faccia, come fosse un paio di scarpe. In questo momento sono in una pausa dalla vita, okay, tornerò di là a riprovarci come una amazzone, ne sono certa, però ciò non toglie che per me sarà come tirare avanti, è così, l'ho sempre fatto. E questa nausea è iniziata da quando avevo 13 anni, proprio 13 anni fa, che numero di merda... La parte relazionale con gli altri ormai in 6 anni sta andando a farsi friggere, cerco di mantenere le distanze per colpa della malsana idea che meno persone si affezioneranno a me e meglio sarà per tutti. Non riesco a rendere la mia vita piacevole, è inutile, non mi viene naturale, ormai sono rassegnata. In momenti come questi mi sembra di essere un androide alla Asimov programmato per il divertimento di qualche sadico, insomma uno scherzo della natura.
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E' un pensiero che avevo scritto un mese fa che ora ho voluto vomitare in pubblico, alè, via tabù (e... vivrai di più)...!
Se avete il coraggio di aprirvi qui, volevo sapere: quanti sono arrivati a questo punto della vita, da quanto tempo lo soffrite e se lo tenete nascosto agli altri.
Grazie
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29-04-2014, 17:16
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#2
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Esperto
Qui dal: Mar 2014
Ubicazione: Qua
Messaggi: 1,593
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Posso tranquillamente definirmi "solo". Sì, nei contesti che frequento ci sono le persone con cui parlo, ma non posso dire di avere dei veri amici con cui uscire, divertirmi e far baldoria. Ora, io potrei tranquillamente chiedere agli amici di vecchia data che ora non sento più, di uscire con loro, sono sicuro al 101% che mi direbbero di sì, ma non avrei la faccia per dirlo... ho avuto le opportunità per farmi una buona vita sociale in modo che tutto andasse da sé e le ho sprecate. L'unico modo per riallacciare i rapporti sarebbe quello di chiederlo espressamente, credo sia il problema di molti qua dentro, e non ne sarei assolutamente capace. Sto aspettando l'illuminazione? La manna dal cielo? Non so... sto vivacchiando e basta, non ho alcuna idea del mio futuro, e non solo in ambito sociale
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29-04-2014, 17:21
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#3
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Esperto
Qui dal: Dec 2013
Messaggi: 998
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Quote:
Originariamente inviata da _Diana_
volevo sapere: quanti sono arrivati a questo punto della vita, da quanto tempo lo soffrite e se lo tenete nascosto agli altri.
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Ciao Diana
Anche io sto come te, sto male da quando ho 13-14 anni, adesso ne ho 23, quindi una decina d'anni ormai. Il mio malessere ha avuto molte fasi, così tante che non le ricordo neanche tutte, anche perché è come una sfumatura continua che cambia di poco alla volta che non te ne accorgi che hai cambiato di nuovo colore finchè non ti svegli una mattina e dici "ma da quando cavolo sto così?". Ora come ora anche io sono in un momento di pausa, anche se da pochissimo, non studio non lavoro. Questo mi ha messo di fronte alla mia solitudine, alla vuotezza della mia vita, in modo brutale. Mi sento molto triste ultimamente, come amareggiata, fiacca, quasi avessi perso la speranza. Se penso a quanto poca gioia c'è e c'è stata nelle mie giornate mi viene da piangere. Soprattutto perché mi sembra onestamente molto molto difficile che le cose cambino, e allora mi vedo invecchiare senza aver mai vissuto, e mi assale una gran depressione e odio verso me stessa che non ho il coraggio di vivere. Il fatto è che proprio non so che fare, di solito avevo sempre in mente un obiettivo, qualcosa che mi facesse migliorare, adesso mi sento proprio in un vicolo cieco.
Oltretutto si, lo nascondo agli altri e questo mi fa sentire ancora più sola.
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Ultima modifica di sadsilversoul; 29-04-2014 a 17:23.
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29-04-2014, 18:03
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#4
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 4,420
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Questo tuo pensiero mi rappresenta molto. Quando mi prefiggo o mi obbligo di fare qualcosa non faccio che pensare "dai che poi è fatta e non ci pensi più". Credo che questo disturbo sia iniziato i primi anni delle superiori, per esempio quando avevo un compito in classe o un'interrogazione il giorno prima stavo male e avevo l'ansia, quando era tutto finito mi sentivo con un enorme peso in meno. Il problema è che questa cosa si ripeteva ogni volta e io ignorando questo disagio sono arrivata a farmi venire l'ansia anche solo per andare a comprare il pane
Sono quasi 10 anni che mi sono resa conto che effettivamente c'è qualcosa (anzi molto) di sbagliato in me, ma solo negli ultimi 3 anni la cosa è degenerata notevolmente fino a trovarmi incapace di gestire la mia vita, a considerarmi una nullità che se fa qualcosa lo fa per gli altri e per non far vedere quanto io stia male, cerco di sorridere e farmi vedere sempre su di morale. Non avete idea di quanto sia difficile per me recitare tutti i giorni questa sceneggiata!
Ringrazio Diana che mi ha fatto sfogare un pò
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29-04-2014, 18:19
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#5
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Esperto
Qui dal: Jun 2013
Messaggi: 1,086
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Ogni pensiero è estemporaneo, slegato da qualsivoglia senso logico, nasce da un errore, una falla percettiva, cresce nella paranoia e "muore" portando un turbamento, un'allucinazione. Lotto per salvare la residua lucidità di cui riesco a disporre, ma l'esame della realtà che ho creato ne esce frammentato, inservibile quindi.
Mi rendo conto di essere una maschera, la maschera del mio delirio, vedere ciò che gli altri non possono, sentire ciò che gli altri non possono, ne sono assuefatto.
Non sento il bisogno di renderlo noto e comprensibile, laddove fosse possibile rendere comprensibile qualcosa che effettivamente non esiste.
Ho provato a curarmi in passato, non è servito, ci riproverò a breve.
Di più non riesco a scrivere.
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29-04-2014, 19:50
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#6
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Esperto
Qui dal: Jun 2013
Ubicazione: Philadelphia (Light)
Messaggi: 1,102
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Quote:
Originariamente inviata da _Diana_
E' un pensiero che avevo scritto un mese fa che ora ho voluto vomitare in pubblico, alè, via tabù (e... vivrai di più)...!
Se avete il coraggio di aprirvi qui, volevo sapere: quanti sono arrivati a questo punto della vita, da quanto tempo lo soffrite e se lo tenete nascosto agli altri.
Grazie
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Quote:
non dare altri dispiaceri alle persone che mi vogliono bene
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Non dare dispiacere a mia mamma è l'unico motivo per cui non mi sono suicidato in certi periodi... poi passa... tutte le vite sono piene di alti e bassi, quelli dei depressi sono particolarmente bassi (sia gli alti che i bassi ! )
comunque si in generale sono anche io per tenere completamente nascosto agli altri quello che avviene dietro le quinte
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29-04-2014, 19:55
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#7
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Banned
Qui dal: Feb 2014
Ubicazione: Manciano (GR)
Messaggi: 727
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Non ho capito in cosa consista il tuo male di preciso
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29-04-2014, 20:47
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#8
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,205
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Quote:
Originariamente inviata da _Diana_
E' un pensiero che avevo scritto un mese fa che ora ho voluto vomitare in pubblico, alè, via tabù (e... vivrai di più)...!
Se avete il coraggio di aprirvi qui, volevo sapere: quanti sono arrivati a questo punto della vita, da quanto tempo lo soffrite e se lo tenete nascosto agli altri.
Grazie
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sì, anche io ho fatto così ed a volte faccio così, fornisco "prestazioni", non lo faccio per me, ed alla fine è molto stancante, ma negli ultimi tempi grazie all'evitamente assiduo ho saputo restringere il campo alle esperienze che davvero voglio fare e che mi piacciono
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30-04-2014, 18:20
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#9
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Esperto
Qui dal: Oct 2009
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 5,615
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io è da parecchi anni che sto vivendo tutto in maniera un po' anestetizzata per paura di soffrire...a volte mi sembra di essere un "robot". Quindi un po' mi sono ritrovato in quello che hai scritto
e gli anni intanto passano...
ma quale potrebbe essere il tuo prossimo obiettivo da raggiungere? (piccolo o grande che sia)
edit l'avevo riuppato io prima di te non è giusto
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30-04-2014, 20:12
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#10
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Trani
Messaggi: 9,419
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....quella voglia la voglia di vivere...quella voglia che c'era allora chissà dov è.....
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01-05-2014, 11:16
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#11
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Valdelatresca
Messaggi: 1,092
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Quote:
Originariamente inviata da _Diana_
Grazie. Mi fa piacere leggervi.
Se riuscissi a parlarne dal vivo con qualche famigliare o amico mi toglierei un peso, saprebbero e mi tratterebbero con più tatto, ma poi queste persone si sentirebbero in dovere di aiutarmi ed io non voglio questo, voglio saltarne fuori da sola con le mie forze.
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Beh, sembri un tipino in gamba, la buona volontà c'è, e anche un cervello niente male...ma dove ti metto...non depresseverde dici....ma in depresseverde potresti trovare ciò che ti serve, potresti fare grandi cose, diventare la più importante imprenditrice edile di muri paranoici al mondo...noooo???
allora sarà meglio..........ottimisdoro
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01-05-2014, 21:36
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#12
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Esperto
Qui dal: Oct 2009
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 5,615
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Quote:
Originariamente inviata da _Diana_
Ovviamente il mio attuale obiettivo è tornare in forma.
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quello piu che obiettivo è la conseguenza generale di piu obiettivi
un obiettivo dovrebbe essere quello di andare da uno psicologo, iscriversi ad un corso di salsa , trovare un lavoro, trovare delle amicizie, cercare una trombamica ecc
se io non mi pongo degli obiettivi piu o meno concreti so che la mia situazione non migliorerà ma rimarrà sempre la stessa, ma forse sono troppo razionale
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