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Vecchio 06-04-2023, 23:28   #21
Esperto
 

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Originariamente inviata da Artemis_90 Visualizza il messaggio
Chi soffre di questo disturbo non ha problemi a capire cosa prova, "evita" semplicemente le cose che potrebbero metterlo a disagio, evita una festa, evita un colloquio, evita un'incontro romantico, spesso e volentieri chi ha questo disturbo superata la fase che lo spaventa, la fase iniziale, non ha più particolari problemi, l'ansia diminuisce piano piano che la situazione diventa più famigliare. Se ad esempio un evitante supera lo scoglio del colloquio di lavoro e poi dei primi giorni di lavoro non avrà più ansia e potrà inserirsi serenamente nell'ambiente lavorativo, verrà però colto nuovamente da ansia se deve cambiare lavoro. Più la persona si sente al sicuro e accettata in un dato ambiente più l'ansia diminuisce.
Non solo, c'è sempre il confronto con gli altri, il dover dimostrare di essere sempre normali, la costante attenzione alle espressioni altrui, al tono di voce di chi parla e al proprio portamento, non lasciar trasparire disagio etc.
Almeno per me è questo il fulcro del problema, non mi posso lasciare andare un secondo quando sono a contatto con gli altri, sono sempre ipervigile.
Vecchio 07-04-2023, 00:09   #22
Banned
 

Mi è capitato in passato ahimè di evitare situazioni e persone
Vecchio 07-04-2023, 08:05   #23
Esperto
L'avatar di Kitsune
 

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Originariamente inviata da Meggi Visualizza il messaggio
riconosce propri sentimenti ma non li sa e non può esprimerli
Oppure ha problemi in partenza per capire cosa prova ?
Non parlo solo di sentimenti romantici ma anche in generale
Questa è alessitimia detto anche analfabetismo emotivo, l'incapacità di provare e/o riconoscere e/o descrivere le emozioni. E' comune dell'autismo e a volte nel disturbo schizoide che può essere confuso con il disturbo evitante. Tutti quei disturbi in cui è compromessa la funzione riflessiva del Sé.
Ringraziamenti da
Silent (07-04-2023)
Vecchio 07-04-2023, 09:25   #24
Avanzato
 

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Originariamente inviata da Meggi Visualizza il messaggio
Ragazzi
Ho una domanda ...mi piacerebbe sentire le vostre opinioni e pensieri a riguardo

Ho letto talmente tante cose ma non capisco ancora questa cosa quindi vorrei approfondire l'argomento
Chi soffre di questo disturbo ....riconosce propri sentimenti ma non li sa e non può esprimerli
Oppure ha problemi in partenza per capire cosa prova ?
Non parlo solo di sentimenti romantici ma anche in generale
Chi soffre di disturbo evitante non ha problemi a riconoscere i propri sentimenti, sa come esprimerli ma non riesce a farlo in contesti in cui non si sente al sicuro e con cui non ha familiarità.
Vecchio 07-04-2023, 14:11   #25
Esperto
L'avatar di Black_Hole_Sun
 

La perdita di interesse deve per forza presuppore un disturbo della personalità? Avrà i suoi buoni motivi per essersi allontanato e sicuramente hai anche tu delle responsabilità in proposito. O forse no, semplicemente non te ne fai una ragione e devi pensare che lui stia male quando a stare male probabilmente sei tu, anche se ovviamente dirai di no.
Vecchio 07-04-2023, 14:37   #26
Principiante
L'avatar di Meggi
 

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Originariamente inviata da Black_Hole_Sun Visualizza il messaggio
La perdita di interesse deve per forza presuppore un disturbo della personalità? Avrà i suoi buoni motivi per essersi allontanato e sicuramente hai anche tu delle responsabilità in proposito. O forse no, semplicemente non te ne fai una ragione e devi pensare che lui stia male quando a stare male probabilmente sei tu, anche se ovviamente dirai di no.
Guarda non è più una supposizione ...con lui ci ho parlato e praticamente è uscito che ho ragione ( purtroppo)
Ovviamente non ci sto bene e sicuramente sarò responsabile in parte ( non avendo capito prima il suo disagio)
Noi donne non siamo tutte com'è pensi tu ..la perdita del l'interesse ci sta tutta ....ma com'è avevo intuito si trattava di altre cose
Detto ciò ....non posso dirti che ora è più semplice ..e sinceramente avrei preferito sbagliare in primis per lui ..
Vecchio 07-04-2023, 14:42   #27
Principiante
L'avatar di Meggi
 

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Originariamente inviata da Silent Visualizza il messaggio
Chi soffre di disturbo evitante non ha problemi a riconoscere i propri sentimenti, sa come esprimerli ma non riesce a farlo in contesti in cui non si sente al sicuro e con cui non ha familiarità.

In effetti quello che dici mi quadra perfettamente ...lui mi ha detto anche delle parole importanti ma in una determinata situazione ( ora l'ho capito dopo quello che hai scritto )
Leggere le cose che scrivete qui ma aiuta sempre di più a capire ...😊
Ringraziamenti da
Silent (08-04-2023)
Vecchio 07-04-2023, 14:46   #28
Principiante
L'avatar di Meggi
 

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Originariamente inviata da Artemis_90 Visualizza il messaggio
Chi soffre di questo disturbo non ha problemi a capire cosa prova, "evita" semplicemente le cose che potrebbero metterlo a disagio, evita una festa, evita un colloquio, evita un'incontro romantico, spesso e volentieri chi ha questo disturbo superata la fase che lo spaventa, la fase iniziale, non ha più particolari problemi, l'ansia diminuisce piano piano che la situazione diventa più famigliare. Se ad esempio un evitante supera lo scoglio del colloquio di lavoro e poi dei primi giorni di lavoro non avrà più ansia e potrà inserirsi serenamente nell'ambiente lavorativo, verrà però colto nuovamente da ansia se deve cambiare lavoro. Più la persona si sente al sicuro e accettata in un dato ambiente più l'ansia diminuisce.

Grazie leggere queste parole è illuminante per me ....e spero mi aiuta anche a lavorare su di me ( mi se aperto tutto un mondo nuovo ) oltre che uscire dai certi schemi
Vecchio 07-04-2023, 14:55   #29
Principiante
L'avatar di Meggi
 

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Originariamente inviata da edward00767 Visualizza il messaggio
Ho 26 anni, se ne fossi sicuro magari si, ma poi non riuscirei a gestire una relazione, mi spaventa pensare alle relazioni a lungo termine, entrare in intimità, dovermi aprire del tutto etc.. Non sono mai stato in una relazione, e più vado avanti con gli anni e più mi sembra utopico, spero di "guarire" e cambiare schema, ma ogni volta mi sembra più sicura la mia visione delle cose, sentendo come si comportano in generale le persone, almeno nel mio caso è tutta paura di ricevere danni morali.

Io ho qualche anno più di te 😉....e di danni morali nella vita ne ho avuti tantissimi
Quindi anch'io ho paura ....anzi tutti quanti un po abbiamo questo tipo di pensieri ( mi era quasi venuto il dubbio che fossi pure io sono una evitante)
Ma la gente come si comporta da quello che senti ?
Fortunatamente non tutti sono uguali e spero veramente tanto per te che riuscirai a trovare una persona che avrà la sensibilità simile alla tua e ti aiuterà in qualche modo ad aprirti un po di più
Ringraziamenti da
edward00767 (08-04-2023)
Vecchio 07-04-2023, 15:10   #30
Esperto
L'avatar di DownwardSpiral2
 

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Originariamente inviata da juan Visualizza il messaggio
Questa descrizione mi sembra più adatta alla fobia sociale. Il disturbo evitante di personalità è molto più persistente e radicato. Si è certi di valere poco. Non basta che qualcuno ti faccia un complimento per sentirti a tuo agio.
Nel mio caso tra l'altro l'ansia non diminuisce ma aumenta quando sono in un contesto che sento forzato (come è stato a scuola, università e lavoro)
Vecchio 08-04-2023, 04:07   #31
Esperto
 

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Originariamente inviata da juan Visualizza il messaggio
Questa descrizione mi sembra più adatta alla fobia sociale. Il disturbo evitante di personalità è molto più persistente e radicato. Si è certi di valere poco. Non basta che qualcuno ti faccia un complimento per sentirti a tuo agio.
Si esatto, poco da fare, cambia la situazione ma mi sentirò sempre il neurodiverso che è quello "strano" ovunque sono.
Anche nei video vecchi quando mi guardo noto subito che il mio linguaggio del corpo è differente e strano rispetto a gli altri.
Vecchio 08-04-2023, 10:42   #32
Esperto
L'avatar di Teach83
 

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Originariamente inviata da Varano Visualizza il messaggio
nel mio caso l'interesse c'è anche, ma poi si raffredda a causa dei blocchi e del senso di inadeguatezza. è come se vivessi già tutto, bruciando le tappe e trovando la spiegazione razionale al perché non potrebbe funzionare mai.
può essere la distanza, la differenza d'età, il carattere non compatibile...nella mia mente vengono elaborate tutte queste info prima ancora di uscirci e l'evitamento è solo la conseguenza logica di problemi di natura pratica
Nel cervello elabori ogni volta tutte le possibili situazioni dannose e spiacevoli che si andrebbero a creare, e come in sliding doors pensi sempre di beccare la porta girevole sbagliata.

Alla fine uno non si butta mai... e se non ti costruisci un database sentimentale un minimo stratificato (che deve comprendere necessariamente pure perdite e delusioni), si rimane "bambinoni" sentimentalmente parlando.
Vecchio 08-04-2023, 10:53   #33
Banned
 

le evitanti sono le più tenerelle non demordete ragazze troverete chi vi farà aprire senza problemi di essere giudicate <3
Vecchio 08-04-2023, 12:15   #34
Esperto
L'avatar di Texas
 

Da evitante posso dirti che, secondo la mia esperienza, l'evitamento non si riflette nei sentimenti, non c'è apatia, per lo meno non inizialmente.
I sentimenti li provi ma l'evitamento blocca l'azione, non permette uno sviluppo della persona, semplicemente ci si chiude sempre di più e si rinuncia a vivere, considerato poi che l'evitamento produce altro evitamento in un ciclo senza fine.
Se domani mi invitano a una festa io trovo una scusa e rifiuto e a sua volta mi porterà ad evitare altri contesti potenziali con quelle persone che ho evitato alla festa per vergogna di averle evitate.

Poi, una volta che sei ben allenata in questo, la rinuncia e la privazione (della vita, del rischio, del confronto con gli altri, del prendersi il proprio spazio) diventano automatiche e a quel punto magari arriva anche l'apatia, calano i sentimenti e le emozioni perché tanto non servono più dato che non hanno possibilità di sbocco da nessuna parte e anzi, vengono subiti perché sono quelli erroneamente percepiti come fonte di disagio, dato che danno il via alla situazione che porterà all'evitamento.

La cosa che posso consigliare (facile a dirsi) è interrompere la catena e anziché evitare provare a vivere una situazione, senza pensare troppo a conseguenze, giudizi e quant'altro. È possibile che spezzare l'evitamento porti alla situazione inversa, ovvero da cosa nasce cosa e magari opportunità prima impensabili.
Vecchio 08-04-2023, 12:22   #35
Esperto
L'avatar di Varano
 

Quote:
Originariamente inviata da Teach83 Visualizza il messaggio
Nel cervello elabori ogni volta tutte le possibili situazioni dannose e spiacevoli che si andrebbero a creare, e come in sliding doors pensi sempre di beccare la porta girevole sbagliata.

Alla fine uno non si butta mai... e se non ti costruisci un database sentimentale un minimo stratificato (che deve comprendere necessariamente pure perdite e delusioni), si rimane "bambinoni" sentimentalmente parlando.
sì, bisognerebbe buttarsi anche quando si sanno già in partenza che ci saranno certe problematiche. però il messaggio che vorrei passasse, è che non sono paure infondate, davvero se non hai le carte in regola non vai da nessuna parte.
Vecchio 08-04-2023, 12:46   #36
Super Moderator
L'avatar di dystopia
 

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Originariamente inviata da Texas Visualizza il messaggio
... Poi, una volta che sei ben allenata in questo, la rinuncia e la privazione (della vita, del rischio, del confronto con gli altri, del prendersi il proprio spazio) diventano automatiche e a quel punto magari arriva anche l'apatia, calano i sentimenti e le emozioni perché tanto non servono più dato che non hanno possibilità di sbocco da nessuna parte e anzi, vengono subiti perché sono quelli erroneamente percepiti come fonte di disagio, dato che danno il via alla situazione che porterà all'evitamento.
Ecco, io ho seguito esattamente questo tipo di percorso, senza saperlo.

1) Il contatto sociale genera emozioni ingestibili, quindi 2) l'evitamento alla lunga diventa l'unico modo di mantenere un apparente benessere, quindi 3) il contatto sociale è sempre più temuto
Ringraziamenti da
Hitomi (08-04-2023)
Vecchio 08-04-2023, 13:33   #37
Esperto
L'avatar di Texas
 

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Originariamente inviata da dystopia Visualizza il messaggio
Ecco, io ho seguito esattamente questo tipo di percorso, senza saperlo.

1) Il contatto sociale genera emozioni ingestibili, quindi 2) l'evitamento alla lunga diventa l'unico modo di mantenere un apparente benessere, quindi 3) il contatto sociale è sempre più temuto
Io uguale, il problema è che è un percorso di chiusura.
Per me la cosa grave è che ormai ne sono talmente dentro e talmente abituato che ormai ci vivo quasi bene.

Sul punto 1 mi permetto di aggiungere che non è il contatto sociale in sé a generare emozioni ingestibili, quanto il fatto che il contatto sociale viene subito come confronto e giudizio. È il confronto con gli altri, la competizione a dare il via al disagio e quindi l'evitamento.
All'inizio si parte ad evitare perché si odia il confronto, l'essere giudicati, per via di mancanza di autostima.
Poi innescato il meccanismo è l'essere rimasti indietro per essersi isolati a produrre altro evitamento perché si è creato un gap con gli altri, gap che si dilata continuamente dato che si continua ad evitare.
Ringraziamenti da
Darby Crash (08-04-2023)
Vecchio 08-04-2023, 13:45   #38
Super Moderator
L'avatar di dystopia
 

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Originariamente inviata da Texas Visualizza il messaggio
Io uguale, il problema è che è un percorso di chiusura.
Per me la cosa grave è che ormai ne sono talmente dentro e talmente abituato che ormai ci vivo quasi bene.

Sul punto 1 mi permetto di aggiungere che non è il contatto sociale in sé a generare emozioni ingestibili, quanto il fatto che il contatto sociale viene subito come confronto e giudizio. È il confronto con gli altri, la competizione a dare il via al disagio e quindi l'evitamento.
All'inizio si parte ad evitare perché si odia il confronto, l'essere giudicati, per via di mancanza di autostima.
Poi innescato il meccanismo è l'essere rimasti indietro per essersi isolati a produrre altro evitamento perché si è creato un gap con gli altri, gap che si dilata continuamente dato che si continua ad evitare.
Sì, giusto. Sono d'accordo sui concetti di confronto e giudizio
Vecchio 09-04-2023, 09:49   #39
Banned
 

Purtroppo ho avuto molte situazioni non vissute a causa dell’ansia, situazioni belle che desideravo ma che alla fine ho evitato anche all’ultimo momento, l’ansia è stata più forte del desiderio di viverle, ma alla fine non ho rimpianti pur sapendo che quelle occasioni sono perse, ho accettato con il tempo di essere così
Vecchio 07-12-2023, 17:31   #40
Principiante
L'avatar di Meggi
 

Buonasera a tutti da tanto che non scrivevo più qui

Vi aggiorno sulla situazione ...praticamente sono due mesi che lui mi ha lasciata .....
E stato un periodo abbastanza complicato ....mi hanno contattato i suoi amici
Lui ogni tanto guarda le mie storie sui social ....
Io non faccio niente anche se la cosa mi fa soffrire
Secondo Voi giusto per curiosità ....lui può tornare oppure lascio stare completamente la cosa ?
Grazie chi vorrà rispondermi
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