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06-04-2023, 23:28
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#21
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Esperto
Qui dal: May 2021
Messaggi: 2,094
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Quote:
Originariamente inviata da Artemis_90
Chi soffre di questo disturbo non ha problemi a capire cosa prova, "evita" semplicemente le cose che potrebbero metterlo a disagio, evita una festa, evita un colloquio, evita un'incontro romantico, spesso e volentieri chi ha questo disturbo superata la fase che lo spaventa, la fase iniziale, non ha più particolari problemi, l'ansia diminuisce piano piano che la situazione diventa più famigliare. Se ad esempio un evitante supera lo scoglio del colloquio di lavoro e poi dei primi giorni di lavoro non avrà più ansia e potrà inserirsi serenamente nell'ambiente lavorativo, verrà però colto nuovamente da ansia se deve cambiare lavoro. Più la persona si sente al sicuro e accettata in un dato ambiente più l'ansia diminuisce.
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Non solo, c'è sempre il confronto con gli altri, il dover dimostrare di essere sempre normali, la costante attenzione alle espressioni altrui, al tono di voce di chi parla e al proprio portamento, non lasciar trasparire disagio etc.
Almeno per me è questo il fulcro del problema, non mi posso lasciare andare un secondo quando sono a contatto con gli altri, sono sempre ipervigile.
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07-04-2023, 00:09
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#22
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Banned
Qui dal: Apr 2020
Messaggi: 13,603
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Mi è capitato in passato ahimè di evitare situazioni e persone
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07-04-2023, 08:05
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#23
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Esperto
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: bardo
Messaggi: 4,403
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Quote:
Originariamente inviata da Meggi
riconosce propri sentimenti ma non li sa e non può esprimerli
Oppure ha problemi in partenza per capire cosa prova ?
Non parlo solo di sentimenti romantici ma anche in generale
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Questa è alessitimia detto anche analfabetismo emotivo, l'incapacità di provare e/o riconoscere e/o descrivere le emozioni. E' comune dell'autismo e a volte nel disturbo schizoide che può essere confuso con il disturbo evitante. Tutti quei disturbi in cui è compromessa la funzione riflessiva del Sé.
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07-04-2023, 09:25
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#24
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Avanzato
Qui dal: Jan 2023
Ubicazione: Sicilia
Messaggi: 484
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Quote:
Originariamente inviata da Meggi
Ragazzi
Ho una domanda ...mi piacerebbe sentire le vostre opinioni e pensieri a riguardo
Ho letto talmente tante cose ma non capisco ancora questa cosa quindi vorrei approfondire l'argomento
Chi soffre di questo disturbo ....riconosce propri sentimenti ma non li sa e non può esprimerli
Oppure ha problemi in partenza per capire cosa prova ?
Non parlo solo di sentimenti romantici ma anche in generale
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Chi soffre di disturbo evitante non ha problemi a riconoscere i propri sentimenti, sa come esprimerli ma non riesce a farlo in contesti in cui non si sente al sicuro e con cui non ha familiarità.
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07-04-2023, 14:11
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#25
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Esperto
Qui dal: Dec 2019
Ubicazione: Monsters in the parasol
Messaggi: 2,706
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La perdita di interesse deve per forza presuppore un disturbo della personalità? Avrà i suoi buoni motivi per essersi allontanato e sicuramente hai anche tu delle responsabilità in proposito. O forse no, semplicemente non te ne fai una ragione e devi pensare che lui stia male quando a stare male probabilmente sei tu, anche se ovviamente dirai di no.
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07-04-2023, 14:37
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#26
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Principiante
Qui dal: Mar 2023
Messaggi: 41
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Quote:
Originariamente inviata da Black_Hole_Sun
La perdita di interesse deve per forza presuppore un disturbo della personalità? Avrà i suoi buoni motivi per essersi allontanato e sicuramente hai anche tu delle responsabilità in proposito. O forse no, semplicemente non te ne fai una ragione e devi pensare che lui stia male quando a stare male probabilmente sei tu, anche se ovviamente dirai di no.
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Guarda non è più una supposizione ...con lui ci ho parlato e praticamente è uscito che ho ragione ( purtroppo)
Ovviamente non ci sto bene e sicuramente sarò responsabile in parte ( non avendo capito prima il suo disagio)
Noi donne non siamo tutte com'è pensi tu ..la perdita del l'interesse ci sta tutta ....ma com'è avevo intuito si trattava di altre cose
Detto ciò ....non posso dirti che ora è più semplice ..e sinceramente avrei preferito sbagliare in primis per lui ..
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07-04-2023, 14:42
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#27
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Principiante
Qui dal: Mar 2023
Messaggi: 41
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Quote:
Originariamente inviata da Silent
Chi soffre di disturbo evitante non ha problemi a riconoscere i propri sentimenti, sa come esprimerli ma non riesce a farlo in contesti in cui non si sente al sicuro e con cui non ha familiarità.
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In effetti quello che dici mi quadra perfettamente ...lui mi ha detto anche delle parole importanti ma in una determinata situazione ( ora l'ho capito dopo quello che hai scritto )
Leggere le cose che scrivete qui ma aiuta sempre di più a capire ...😊
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07-04-2023, 14:46
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#28
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Principiante
Qui dal: Mar 2023
Messaggi: 41
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Quote:
Originariamente inviata da Artemis_90
Chi soffre di questo disturbo non ha problemi a capire cosa prova, "evita" semplicemente le cose che potrebbero metterlo a disagio, evita una festa, evita un colloquio, evita un'incontro romantico, spesso e volentieri chi ha questo disturbo superata la fase che lo spaventa, la fase iniziale, non ha più particolari problemi, l'ansia diminuisce piano piano che la situazione diventa più famigliare. Se ad esempio un evitante supera lo scoglio del colloquio di lavoro e poi dei primi giorni di lavoro non avrà più ansia e potrà inserirsi serenamente nell'ambiente lavorativo, verrà però colto nuovamente da ansia se deve cambiare lavoro. Più la persona si sente al sicuro e accettata in un dato ambiente più l'ansia diminuisce.
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Grazie leggere queste parole è illuminante per me ....e spero mi aiuta anche a lavorare su di me ( mi se aperto tutto un mondo nuovo ) oltre che uscire dai certi schemi
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07-04-2023, 14:55
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#29
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Principiante
Qui dal: Mar 2023
Messaggi: 41
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Quote:
Originariamente inviata da edward00767
Ho 26 anni, se ne fossi sicuro magari si, ma poi non riuscirei a gestire una relazione, mi spaventa pensare alle relazioni a lungo termine, entrare in intimità, dovermi aprire del tutto etc.. Non sono mai stato in una relazione, e più vado avanti con gli anni e più mi sembra utopico, spero di "guarire" e cambiare schema, ma ogni volta mi sembra più sicura la mia visione delle cose, sentendo come si comportano in generale le persone, almeno nel mio caso è tutta paura di ricevere danni morali.
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Io ho qualche anno più di te 😉....e di danni morali nella vita ne ho avuti tantissimi
Quindi anch'io ho paura ....anzi tutti quanti un po abbiamo questo tipo di pensieri ( mi era quasi venuto il dubbio che fossi pure io sono una evitante)
Ma la gente come si comporta da quello che senti ?
Fortunatamente non tutti sono uguali e spero veramente tanto per te che riuscirai a trovare una persona che avrà la sensibilità simile alla tua e ti aiuterà in qualche modo ad aprirti un po di più
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07-04-2023, 15:10
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#30
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Esperto
Qui dal: Nov 2014
Ubicazione: sotto il letto
Messaggi: 4,384
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Quote:
Originariamente inviata da juan
Questa descrizione mi sembra più adatta alla fobia sociale. Il disturbo evitante di personalità è molto più persistente e radicato. Si è certi di valere poco. Non basta che qualcuno ti faccia un complimento per sentirti a tuo agio.
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Nel mio caso tra l'altro l'ansia non diminuisce ma aumenta quando sono in un contesto che sento forzato (come è stato a scuola, università e lavoro)
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08-04-2023, 04:07
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#31
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Esperto
Qui dal: May 2021
Messaggi: 2,094
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Quote:
Originariamente inviata da juan
Questa descrizione mi sembra più adatta alla fobia sociale. Il disturbo evitante di personalità è molto più persistente e radicato. Si è certi di valere poco. Non basta che qualcuno ti faccia un complimento per sentirti a tuo agio.
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Si esatto, poco da fare, cambia la situazione ma mi sentirò sempre il neurodiverso che è quello "strano" ovunque sono.
Anche nei video vecchi quando mi guardo noto subito che il mio linguaggio del corpo è differente e strano rispetto a gli altri.
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08-04-2023, 10:42
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#32
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Esperto
Qui dal: Jan 2019
Ubicazione: Provincia di Bologna
Messaggi: 5,151
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Quote:
Originariamente inviata da Varano
nel mio caso l'interesse c'è anche, ma poi si raffredda a causa dei blocchi e del senso di inadeguatezza. è come se vivessi già tutto, bruciando le tappe e trovando la spiegazione razionale al perché non potrebbe funzionare mai.
può essere la distanza, la differenza d'età, il carattere non compatibile...nella mia mente vengono elaborate tutte queste info prima ancora di uscirci e l'evitamento è solo la conseguenza logica di problemi di natura pratica
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Nel cervello elabori ogni volta tutte le possibili situazioni dannose e spiacevoli che si andrebbero a creare, e come in sliding doors pensi sempre di beccare la porta girevole sbagliata.
Alla fine uno non si butta mai... e se non ti costruisci un database sentimentale un minimo stratificato (che deve comprendere necessariamente pure perdite e delusioni), si rimane "bambinoni" sentimentalmente parlando.
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08-04-2023, 10:53
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#33
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Banned
Qui dal: May 2021
Messaggi: 2,267
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le evitanti sono le più tenerelle non demordete ragazze troverete chi vi farà aprire senza problemi di essere giudicate <3
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08-04-2023, 12:15
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#34
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Esperto
Qui dal: Nov 2020
Messaggi: 536
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Da evitante posso dirti che, secondo la mia esperienza, l'evitamento non si riflette nei sentimenti, non c'è apatia, per lo meno non inizialmente.
I sentimenti li provi ma l'evitamento blocca l'azione, non permette uno sviluppo della persona, semplicemente ci si chiude sempre di più e si rinuncia a vivere, considerato poi che l'evitamento produce altro evitamento in un ciclo senza fine.
Se domani mi invitano a una festa io trovo una scusa e rifiuto e a sua volta mi porterà ad evitare altri contesti potenziali con quelle persone che ho evitato alla festa per vergogna di averle evitate.
Poi, una volta che sei ben allenata in questo, la rinuncia e la privazione (della vita, del rischio, del confronto con gli altri, del prendersi il proprio spazio) diventano automatiche e a quel punto magari arriva anche l'apatia, calano i sentimenti e le emozioni perché tanto non servono più dato che non hanno possibilità di sbocco da nessuna parte e anzi, vengono subiti perché sono quelli erroneamente percepiti come fonte di disagio, dato che danno il via alla situazione che porterà all'evitamento.
La cosa che posso consigliare (facile a dirsi) è interrompere la catena e anziché evitare provare a vivere una situazione, senza pensare troppo a conseguenze, giudizi e quant'altro. È possibile che spezzare l'evitamento porti alla situazione inversa, ovvero da cosa nasce cosa e magari opportunità prima impensabili.
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08-04-2023, 12:22
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#35
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Esperto
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 13,523
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Quote:
Originariamente inviata da Teach83
Nel cervello elabori ogni volta tutte le possibili situazioni dannose e spiacevoli che si andrebbero a creare, e come in sliding doors pensi sempre di beccare la porta girevole sbagliata.
Alla fine uno non si butta mai... e se non ti costruisci un database sentimentale un minimo stratificato (che deve comprendere necessariamente pure perdite e delusioni), si rimane "bambinoni" sentimentalmente parlando.
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sì, bisognerebbe buttarsi anche quando si sanno già in partenza che ci saranno certe problematiche. però il messaggio che vorrei passasse, è che non sono paure infondate, davvero se non hai le carte in regola non vai da nessuna parte.
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08-04-2023, 12:46
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#36
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Super Moderator
Qui dal: Jun 2018
Ubicazione: Divano
Messaggi: 4,819
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Quote:
Originariamente inviata da Texas
... Poi, una volta che sei ben allenata in questo, la rinuncia e la privazione (della vita, del rischio, del confronto con gli altri, del prendersi il proprio spazio) diventano automatiche e a quel punto magari arriva anche l'apatia, calano i sentimenti e le emozioni perché tanto non servono più dato che non hanno possibilità di sbocco da nessuna parte e anzi, vengono subiti perché sono quelli erroneamente percepiti come fonte di disagio, dato che danno il via alla situazione che porterà all'evitamento.
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Ecco, io ho seguito esattamente questo tipo di percorso, senza saperlo.
1) Il contatto sociale genera emozioni ingestibili, quindi 2) l'evitamento alla lunga diventa l'unico modo di mantenere un apparente benessere, quindi 3) il contatto sociale è sempre più temuto
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08-04-2023, 13:33
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#37
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Esperto
Qui dal: Nov 2020
Messaggi: 536
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Quote:
Originariamente inviata da dystopia
Ecco, io ho seguito esattamente questo tipo di percorso, senza saperlo.
1) Il contatto sociale genera emozioni ingestibili, quindi 2) l'evitamento alla lunga diventa l'unico modo di mantenere un apparente benessere, quindi 3) il contatto sociale è sempre più temuto
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Io uguale, il problema è che è un percorso di chiusura.
Per me la cosa grave è che ormai ne sono talmente dentro e talmente abituato che ormai ci vivo quasi bene.
Sul punto 1 mi permetto di aggiungere che non è il contatto sociale in sé a generare emozioni ingestibili, quanto il fatto che il contatto sociale viene subito come confronto e giudizio. È il confronto con gli altri, la competizione a dare il via al disagio e quindi l'evitamento.
All'inizio si parte ad evitare perché si odia il confronto, l'essere giudicati, per via di mancanza di autostima.
Poi innescato il meccanismo è l'essere rimasti indietro per essersi isolati a produrre altro evitamento perché si è creato un gap con gli altri, gap che si dilata continuamente dato che si continua ad evitare.
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08-04-2023, 13:45
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#38
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Super Moderator
Qui dal: Jun 2018
Ubicazione: Divano
Messaggi: 4,819
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Quote:
Originariamente inviata da Texas
Io uguale, il problema è che è un percorso di chiusura.
Per me la cosa grave è che ormai ne sono talmente dentro e talmente abituato che ormai ci vivo quasi bene.
Sul punto 1 mi permetto di aggiungere che non è il contatto sociale in sé a generare emozioni ingestibili, quanto il fatto che il contatto sociale viene subito come confronto e giudizio. È il confronto con gli altri, la competizione a dare il via al disagio e quindi l'evitamento.
All'inizio si parte ad evitare perché si odia il confronto, l'essere giudicati, per via di mancanza di autostima.
Poi innescato il meccanismo è l'essere rimasti indietro per essersi isolati a produrre altro evitamento perché si è creato un gap con gli altri, gap che si dilata continuamente dato che si continua ad evitare.
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Sì, giusto. Sono d'accordo sui concetti di confronto e giudizio
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09-04-2023, 09:49
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#39
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Banned
Qui dal: Apr 2020
Messaggi: 13,603
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Purtroppo ho avuto molte situazioni non vissute a causa dell’ansia, situazioni belle che desideravo ma che alla fine ho evitato anche all’ultimo momento, l’ansia è stata più forte del desiderio di viverle, ma alla fine non ho rimpianti pur sapendo che quelle occasioni sono perse, ho accettato con il tempo di essere così
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07-12-2023, 17:31
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#40
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Principiante
Qui dal: Mar 2023
Messaggi: 41
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Buonasera a tutti da tanto che non scrivevo più qui
Vi aggiorno sulla situazione ...praticamente sono due mesi che lui mi ha lasciata .....
E stato un periodo abbastanza complicato ....mi hanno contattato i suoi amici
Lui ogni tanto guarda le mie storie sui social ....
Io non faccio niente anche se la cosa mi fa soffrire
Secondo Voi giusto per curiosità ....lui può tornare oppure lascio stare completamente la cosa ?
Grazie chi vorrà rispondermi
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