Poichè la sociofobia è un disturbo,la considero una sorta di parte deviante della mia personalità:ne fa parte,ma contemporaneamente è come se fosse una cosa esterna infiltratasi dentro di me.Quindi spesso mi capita di non riuscire a distinguere un aspetto della fs da un altro "normale" aspetto del mio carattere,creandomi molta confusione.
Quello che intendo è:ci sono molti lati del carattere di una persona che,pur creando dei problemi(che so,essere irascibili o gelosi) sono comunque normali,accettabili aspetti di se stessi;invece la sf appare come una stortura,uno squilibrio,oltre ad essere molto più invalidante di qualunque "pecca" caratteriale".(So che tutte queste definizioni appaiono molto pressappochiste e discutibili,ma è come le sento io,inoltre se cercassi di analizzare tutto ci si farebbe notte).
Per esempio:io sono molto selettiva,di solito le altre persone mi interessano fino ad un certo punto,non mi sento stimolata a diventare intimamente amica di qualunque persona minimamente gradevole mi si presenti davanti.La domanda è:quanto di ciò è frutto del mio normale carattere e quanto della sociofobia?cosa va accettato e cosa respinto?
Si dirà:-Va bè,ma che ti frega?sono solo sofismi-Invece mi frega eccome,perchè se capissi che una certa cosa è sostanzialmente un paravento che serve a mascherare la paura,ne prendo atto e magari cerco di cambiarla;se invece sapessi che questa cosa è un aspetto di me punto e basta-magari anche rognoso-la prenderei per quello che è e fine del discorso.
Voi avete questo tipo di problema?Che soluzione/consiglio mi dareste?
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