è frequente che il malato non ne sia consapevole in quanto
convinto che il disagio quotidiano sia parte integrante del suo carattere da sempre.
il soggetto distimico riesce ad espletare le proprie funzioni lavorative e ad avere rapporti sociali, ma
in modo nettamente diminuito e con uno sforzo notevole anche nelle cose più "normali" e di cui le persone con cui si relaziona,.
.L'atteggiamento quasi perennemente cupo, triste o taciturno può facilmente causare stizza, se non rabbia, nel prossimo che
lo considera solo un fastidioso pessimista .
In questo modo si innesca un circolo vizioso che rafforza nel distimico la
bassa autostima, l'insicurezza e l'autopercezione negativa accrescendo lo
sconforto e l'introversione.
Può comparire sin dalla fanciullezza o dall'adolescenza, .
alla distimia possono associarsi altre psicopatologie come la
depressione maggiore, l'ansia, l'abuso di sostanze, i disturbi alimentari, i disturbi di personalità.
I sintomi tipici sono:
insonnia o
ipersonnia
astenia
bassa autostima
difficoltà di concentrazione o nel prendere decisioni
sconforto o addirittura disperazione
CAZZERUOLA... ma sono iooooo!!! 8O 8O
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